In occasione della Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, sabato 22 giugno la Caritas di Roma insieme all’Associazione “Amici di Villa Leopardi” organizza una Festa interculturale presso l’omonimo parco pubblico, una mattinata di socializzazione ed amicizia, che vede la partecipazione dei cittadini del territorio e dei migranti, richiedenti e titolari di protezione internazionale, ospiti presso le strutture di accoglienza della Caritas di Roma.
Ricco il programma della Festa. Previsti un giro botanico della Villa e un incontro sulla storia di Villa Leopardi. Il pranzo multietnico sarà preparato dalle ospiti del centro “Santa Bakhita” della Caritas. Mentre gli ospiti dei centri di accoglienza per rifugiati cureranno un laboratorio di sartoria e di lavorazione della carta; la giornata sarà allietata da canti e balli dalla Nigeria, dipinti dalla Palestina e dallo Yemen.
«In un momento storico in cui sembrano prevalere solo sentimenti di pregiudizio, diffidenza, paura e a volte di intolleranza verso l’altro, il diverso da noi, lo straniero, verso i più deboli e i più emarginati – sottolineano dalla Caritas -, la Festa è anzitutto espressione tangibile di come conoscersi e riconoscersi come persone al di là degli stereotipi e dei pregiudizi comuni, è l’unico modo per abbattere i muri di diffidenza che ci separano, per imparare a guardare al di là delle differenze culturali, linguistiche e religiose per scoprire che forse non siamo poi così diversi, che siamo tutti esseri umani con sogni e speranze per noi e per le nostre famiglie».
La Festa interculturale di quest’anno vuole essere dunque una rinnovata occasione per avvicinare la popolazione del territorio ai migranti, richiedenti asilo e protetti internazionali, per abbattere i muri dell’indifferenza o della paura e per ribadire, insieme a Papa Francesco, come «la risposta alla sfida posta dalle migrazioni contemporanee si può riassumere in quattro verbi: accogliere, proteggere, promuovere e integrare».
19 giugno 2019