Ha preso il via lo scorso 14 ottobre il laboratorio di scrittura “Nel telaio delle parole” presso la parrocchia di Santa Maria Madre del Redentore. Il laboratorio è coordinato da Mirella Taranto, capo ufficio stampa dell’Istituto Superiore di Sanità, ed è rivolto a un gruppo di cresimandi e giovani del centro diurno parrocchiale “Casa Mia Casa Nostra”.
Il laboratorio nasce dal desiderio condiviso del parroco don Alessandro Caserio e da Taranto di «offrire un percorso alternativo ai giovani del quartiere di Tor Bella Monaca per far comprendere che nelle parole che usiamo ogni giorno c’è anche molto di noi e della nostra meraviglia – spiegano – e spesso con le parole è possibile scrivere o ascoltare ciò che “è invisibile agli occhi”». Con questo laboratorio si cercherà quindi «di “allenare” i giovani a usare le parole per raccontare la loro visione del mondo, per esplorare le loro emozioni, i loro ricordi, ma anche la loro idea di futuro», aggiunge don Caserio.
Il laboratorio è strutturato sulla base di 12 incontri in cui verranno affrontate alcune tecniche di scrittura come l’attacco, il dialogo o l’ambientazione. «Insieme ai giovani leggeremo brani – anticipa Taranto –, ascolteremo musiche, potremo vedere spezzoni di film, avere ospiti che ci parleranno di scrittura teatrale e di come costruire un personaggio. L’obiettivo è scrivere con ognuno di loro, alla fine del percorso, un racconto breve nella forma che sentano più congeniale: un epistolario in forma di mail, una piccola drammaturgia, una cronaca giornalistica».
26 ottobre 2022