Le rinunce dei vescovi Di Tora e Selvadagi

Come informa la Sala Stampa vaticana, «il Santo Padre ha accolto le rinunce all’Ufficio di Vescovo Ausiliare di Roma (Italia) presentate da S.E. Mons. Guerino Di Tora, Vescovo titolare di Zuri, e di S.E. Mons. Paolo Selvadagi, Vescovo titolare di Salpi». A loro va il sentito ringraziamento da parte del cardinale, dei vescovi, dei sacerdoti e dei fedeli della diocesi di Roma per il prezioso servizio svolto in questi anni.

Monsignor Di Tora era stato nominato ausiliare per il settore Nord il primo giugno 2009 e ordinato poi vescovo l’11 luglio 2009. Vicario parrocchiale e poi parroco a San Policarpo dal 1985 al 1998, è stato membro del Collegio dei Consultori di Roma dal 1995 al 1998. Nel 1997 è stato nominato direttore della Caritas diocesana di Roma; mentre nel 2015 è stato eletto presidente della Commissione per le Migrazioni della Conferenza Episcopale Italiana e della Fondazione Migrantes.

Monsignor Selvadagi, invece, era ausiliare per il settore Ovest dal 14 giugno 2013 ed era stato ordinato vescovo il 7 settembre 2013. Rettore del Pontificio Seminario Romano Minore per 24 anni, dopo esservi stato come assistente, direttore spirituale e vice-rettore, ha insegnato Filosofia alla Pontificia Università Lateranense dal 1982 fino al giorno della nomina di Papa Francesco. Ha pure ricoperto l’incarico di assistente ecclesiastico dell’Azione Cattolica diocesana ed è stato preside dell’Istituto Superiore di Scienze Religione “Ecclesia Mater” dal 1997 al 2003. Per quattro anni ha vissuto in maniera diretta l’esperienza pastorale da Parroco, prima a San Giovanni Crisostomo (Talenti) e poi alla Natività di Nostro Signore Gesù Cristo.

9 settembre 2022