Ufficio liturgico: i nuovi corsi per tornare alle fonti della teologia liturgica

«La lettera apostolica Desiderio desideravi, che Papa Francesco ci ha indirizzato il 29 giugno scorso, è la felice occasione per promuovere ancora una volta il delicato tema dell’approfondimento teologico, pastorale, spirituale della liturgia e proseguire l’attuazione della riforma avviata dal Concilio». Padre Giuseppe Midili spiega così l’attenzione alla formazione da parte dell’Ufficio liturgico diocesano, che dirige: «L’idea è quella di aiutare i pastori a formare i fedeli, e i fedeli a formarsi».

Con l’inizio del nuovo anno pastorale, dunque, sono in partenza diversi corsi. Dal 20 ottobre comincia un itinerario formativo dedicato proprio a Desiderio desideravi, organizzato dall’Ufficio diocesano con il Pontificio Istituto Liturgico Sant’Anselmo. «L’obiettivo è aiutare presbiteri e comunità a ritornare alle fonti della teologia liturgica – dichiara padre Midili –, per individuare gli aspetti della riforma che devono essere approfonditi, studiati, meditati e conformare ad essi la prassi celebrativa. Il corso, partendo dalle indicazioni della lettera, offre ai partecipanti criteri di analisi della situazione pastorale della liturgia nella realtà ecclesiale che frequentano». Con il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo è promosso anche il percorso sulla proclamazione della Parola, con partenza il 27 ottobre.

Nello stesso mese, ma il 24, inizia il primo corso per i nuovi ministri straordinari della Comunione, che verrà poi replicato a partire dal primo febbraio. A ospitare le lezioni – dalle 19 alle 20.30 per consentire un’ampia partecipazione – sarà la parrocchia di San Giovanni Bosco (viale dei Salesiani, 7). Per partecipare è necessario portare il modulo di richiesta del parroco; chi non potrà frequentare uno o più incontri potrà recuperarli nell’altro corso.

Dedicate al gruppo liturgico parrocchiale, invece, due giornate formative, il 23 e il 30 settembre, promosse con la redazione della rivista “La vita in Cristo e nella Chiesa” e le Pie Discepole del Divin Maestro: «Oggi si constata che alcune esperienze di animazione hanno bisogno di essere rinvigorite, adattate ai contesti ecclesiali spesso mutati e, forse, riprogettate – riflettono gli organizzatori –. In alcune comunità il gruppo liturgico ha smesso di incontrarsi e dunque va riorganizzato in maniera più strutturata. Questo breve itinerario si situa nel cammino sinodale della Chiesa e vuole aiutare pastori e fedeli a riscoprire la liturgia come convocazione del Padre che raduna la comunità per l’incontro».

Si concentra sulla musica per la liturgia un percorso formativo che inizierà invece a gennaio 2023, e si concluderà a maggio dell’anno prossimo. Coordinato da padre Midili e organizzato con il Pontificio Istituto Liturgico, è pensato per organisti, direttori di cori parrocchiali, musicisti, cultori della musica liturgica e della musica sacra. Non sono richieste competenze musicali pregresse. Arte, architettura e liturgia sono al centro delle ultime due proposte dell’Ufficio diocesano, realizzate sempre con il Sant’Anselmo. Il primo è “L’arte dell’aula liturgica annuncia la fede”, un itinerario di approfondimento storico, catechetico e pastorale da novembre 2022 a maggio 2023. Il secondo, invece, si rivolge agli architetti e conferisce 10 crediti riconosciuti dal Consiglio nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori; le lezioni inizieranno a ottobre 2022 e termineranno a maggio 2023.

9 settembre 2022