L’esempio di Maria: il secondo giorno di pellegrinaggio a Lourdes

“Eccomi”, dice Maria. “Sia fatta la tua volontà”, aggiunge. Parole che dovremmo fare nostre e che il cardinale vicario Angelo De Donatis mette al centro della Messa presieduta questa mattina (martedì 29 agosto) alla Grotta delle Apparizioni, a Lourdes. Il porporato guida il pellegrinaggio diocesano, organizzato dall’Opera Romana Pellegrinaggi, iniziato ieri e che si concluderà venerdì primo settembre.

«“Eccomi” è la parola che Dio attende dalle nostre labbra e dal nostro cuore – dice il cardinale De Donatis nell’omelia –. “Eccomi” significa uscire fuori, non nascondersi, rompere le righe della fila e rendersi disponibili per qualsiasi missione Dio ci chiederà. Come è accaduto a Bernadette, davanti alla richiesta grande di andare dai sacerdoti per chiedere loro di costruire una cappella. Come poteva una ragazzina povera e analfabeta andare a domandare qualcosa del genere?».

Quindi un pensiero per i presbiteri: «Vorrei allora rivolgermi proprio ai sacerdoti, in questo momento – spiega –. La parola “Eccomi” ha scandito tanti passi del nostro cammino vocazionale e di ministero. Questa parola forse oggi è in particolare per noi, chiamati ad ascoltare la gente, a raccogliere le loro fatiche, a curare le loro ferite. Forse sarà capitato anche a noi di non dare retta inizialmente ad alcune richieste arrivate da persone semplici come Bernadette. Ma essere qui ci ricorda che Dio spesso ci parla con la voce dei semplici. È dai semplici, dai piccoli, dai poveri, che Dio ci chiede ancora di costruire una cappella, cioè di aiutare le persone ad incontrare il Signore. La grotta di Lourdes ci invita a continuare ad essere maestri di ascolto e di preghiera. In mezzo alle nostre tante attività pastorali, sia primaria la nostra preghiera e l’impegno ad aiutare a pregare».

L’esempio della Vergine Maria deve portare anche a dire “Fiat, sia fatta la tua volontà”. «In forza del “fiat” di Maria anche noi – dice il cardinale vicario –, pure in questi tempi difficili, possiamo ancora dire sì al Signore. Sì, o mio Signore, cammineremo nell’Amore, nel modo che tu ci hai amato dando te stesso per noi; sì, ti seguiremo dovunque tu andrai, ti costruiremo una cappella, uno spazio del cuore per servirti e per servire. (…) Maria a Lourdes, in questa grotta, ci parla di un Dio sempre vicino, crocifisso con noi nelle nostre pene, e poi motivo di canto per la nostra danza. Fa’, o Maria, che possiamo rallegrarci sempre della tua presenza perché troviamo in te tutte le sorgenti della grazia».

Gruppi di parrocchie, famiglie, coppie, ma anche persone sole: eterogeneo il gruppo che partecipa al pellegrinaggio diocesano. In tanti sono degli affezionati a questo tradizionale appuntamento di fine agosto che, come sottolinea il responsabile dell’Opera Romana monsignor Remo Chiavarini, «segna di fatto l’inizio dell’anno pastorale ed è un modo di mettere l’anno che comincia sotto la protezione di Maria». A Lourdes «si respira un clima di comunione e di serenità», conclude il sacerdote.

29 agosto 2023