Linee guida per l’ascolto delle famiglie

Carissimi sacerdoti ed équipes pastorali,

alla luce di ciò che abbiamo vissuto e stiamo vivendo con il COVID-19 e a causa degli inevitabili cambiamenti derivati dalla pandemia è emersa la necessità di rimodulare il cammino diocesano in relazione a ciò che abbiamo vissuto e stiamo vivendo.

Per incoraggiare ed accompagnare i percorsi delle comunità parrocchiali, sostenere le famiglie ed aiutarle, le équipes pastorali potrebbero rivelarsi l’autentica risorsa soprattutto perché hanno l’opportunità di rilevare ed individuare i problemi vissuti dalle coppie e le difficoltà che le famiglie incontrano. Esse, attraverso contatti personali con le famiglie del quartiere, potrebbero captare ed intercettare i bisogni principali delle famiglie e rispondere al loro grido di aiuto.

Seguendo, ad esempio la modalità della benedizione delle famiglie (porta a porta), potrebbero percorrere le vie del quartiere e, compatibilmente con le difficoltà legate alla pandemia, tentare di allacciare rapporti con le famiglie, relazionarsi con loro, ascoltarle e capire quali siano i reali bisogni sui quali poter intervenire. Un ulteriore momento per avvicinare le famiglie e iniziare a coltivare con esse un’amicizia, potrebbe essere quello del dopo-Messa domenicale oppure, durante la settimana, dopo il catechismo.

Le équipes potrebbero poi organizzare incontri di preghiera nei quali viene posta al centro la Parola di Dio, spiegata ed approfondita, attraverso un linguaggio semplice ed accessibile, da esperti sacerdoti ma anche da qualificati laici, «in gamba e di cuore».

Sorgono certamente anche alcuni interrogativi: come aiutare le coppie in crisi? come dare loro un «pronto soccorso»? a chi devono rivolgersi?

L’esperienza insegna come i soli sacerdoti non siano in grado di affrontare le numerose problematiche e supportare le coppie. Appare chiara la necessità, al fine di alzare l’asticella degli incontri, di servirsi della collaborazione di esperti professionisti, di laici capaci, competenti e opportunamente istruiti.

Si potrebbero, attraverso le équipes pastorali, veicolare le persone che vivono una crisi matrimoniale verso esperti consulenti familiari (medici, psicologi, psicoterapeuti della famiglia, psichiatri), svolgendo così un servizio di mediatori familiari anche per coloro i quali stanno vivendo un momento di difficoltà conseguente ad una separazione o ad un divorzio.

Nell’ideazione e nella realizzazione delle iniziative presenti nelle comunità, si constata come spesso manchi, tra le parrocchie, un’offerta coordinata dei percorsi di catechesi.

È consigliabile, per esempio, che i corsi pre-matrimoniali non vengano concentrati in uno stesso periodo dell’anno ma che si favoriscano anche i mesi dell’anno normalmente esclusi, come ad esempio, quelli estivi.

Inoltre, per rispondere alla richiesta di Papa Francesco che più volte ha manifestato il desiderio di aiutare i fidanzati nella preparazione al Matrimonio, abbiamo avviato un itinerario di formazione di un vero e proprio Catecumenato prematrimoniale e stiamo anche strutturando un percorso formativo per tutti coloro che vogliono formarsi per poi offrire un servizio nella propria realtà di appartenenza.

Ascoltando inoltre tanti sacerdoti, è anche emersa l’esigenza di accompagnare le coppie di sposi che desiderino intraprendere il percorso per adottare un bambino. Anche in questo caso, esperti del settore, potrebbero accompagnare tanti coniugi nell’ itinerario dell’adozione che talvolta presenta non poche difficoltà.  

Nonostante i numerosi limiti imposti dalla pandemia da Coronavirus, ha già preso l’avvio, da qualche settimana, il “Corso di aiuto all’elaborazione del lutto” che, come già avviene da qualche anno, è destinato soprattutto a chi ha vissuto la perdita di un familiare.

Nel concludere voglio sottolineare un aspetto che è sicuramente condiviso da tutti voi e che parte dalla consapevolezza che per conseguire fruttuosi risultati ed esiti fecondi, non possiamo esimerci dalla necessità di curare la vita spirituale, sia personale che comunitaria. La celebrazione della Santa Messa, gli esercizi spirituali, gli incontri di preghiera, i momenti penitenziali, etc…, siano occasioni per favorire la relazione con Dio ed alimentare la vita dell’anima.

Per qualsiasi approfondimento e per qualunque delucidazione circa ciò che è stato scritto potete contattare il nostro ufficio ai seguenti recapiti: tel. 0669886211 – email famiglia@diocesidiroma.it).

Don Dario Criscuoli