a cura di Domenico Rocciolo
Come riferì il cardinale Jacopo Stefaneschi nel suo Liber de centesimo seu Iubileo anno, all’inizio del 1300 vennero a Roma molti pellegrini desiderosi di ottenere il perdono dei peccati e l’indulgenza plenaria. Affrontarono un viaggio spesso faticoso e rischioso, ma giunsero animati da una profonda pietà religiosa. Bonifacio VIII fu stupito dalla loro fede e venne incontro alle loro aspettative, così il 22 febbraio 1300 emanò la bolla Antiquorum habet fida relatio, con la quale indisse il Giubileo.
Il Papa stabilì che per avere la plenissima remissio delle pene da scontare per i peccati commessi e assolti dal sacerdote, si doveva effettuare la visita per 15 volte in giorni successivi delle basiliche di San Pietro e San Paolo se non residenti e 30 volte se abitanti in Roma. Concesse poi una riduzione delle visite in alcune occasioni.
Complessivamente giunsero nell’Urbe pochi principi, mentre la gente più semplice arrivò in massa. Una moltitudine di fedeli trovò alloggio negli alberghi, negli ospizi e nei centri di ospitalità organizzati dalle chiese e comunità nazionali. La tradizione del pellegrinaggio favorì la formazione di itinerari religiosi e i romei poterono visitare luoghi insigni della città e soprattutto poterono ammirare la Veronica a San Pietro (famosi sono i versi 103-108 del Canto XXXI del Paradiso di Dante).
La concessione da parte del Papa dell’indulgenza plenaria nell’anno centenario fu una novità assoluta, perché se restò sullo sfondo la lunga tradizione biblica e teologica che aveva originato le precedenti indulgenze plenarie, come quella per la crociata, quella della Porziuncola concessa da Onorio III a san Francesco nel 1216, quella del 1220 concessa dallo stesso Onorio III per il pellegrinaggio alla tomba di san Tommaso Becket e quella della Perdonanza celestiniana del 1294, fu consolidato notevolmente il legame della Chiesa «corpo mistico» alle facoltà della Sede Apostolica, dispensatrice dei mezzi della salvezza.
Papa Caetani apprezzò la sensibilità dei fedeli per l’aldilà concepito come una realtà ancorata all’esame di coscienza e all’efficacia della confessione auricolare introdotta dal quarto Concilio Lateranense nel 1215. Per concedere l’indulgenza chiese consiglio ai cardinali che gli diedero un parere affermativo, fece fare ricerche archivistiche, quindi fece preparare un testo che esaminò, rettificò e infine promulgò a San Pietro il giorno dedicato alla Cattedra, ossia il 22 febbraio.
Gli studiosi ritengono che l’assenza di riferimento al Giubileo dell’Antico Testamento (Lv, 25) dipenda dal fatto che il Giubileo ebraico rappresentava l’indulgenza e restituiva i beni temporali, mentre il Giubileo cristiano concedeva la cancellazione della pena dovuta per i peccati commessi e dunque donava i beni spirituali. Inoltre, non è attestato perché il Papa fissasse la ricorrenza giubilare ad ogni centesimo anno: si ritiene che volesse associarla al concetto di grandezza dell’evento e ad argomenti provenienti dal simbolismo religioso e numerico.
È certo, invece, che il tema del Giubileo debba essere visto nella complessità dei suoi nessi con la tradizione e la dottrina ecclesiologica. La proclamazione del Giubileo nel 1300, infatti, indetto come garanzia di salvezza per la cristianità, si fondò sul tesoro della redenzione, dei meriti dei santi e della Chiesa. Rispose alle attese della religiosità popolare e rafforzò la continuità di un’intensa e comune esperienza religiosa.
In sostanza, Bonifacio VIII lodò l’esperienza cristiana delle masse popolari e nel contempo diede modo a Roma, città ricca di storia e di reliquie, di poter mostrare con maggiore evidenza la sua sacralità. Non a caso, quando a San Pietro annunciò il Giubileo (evento del quale vi è testimonianza nel dipinto che si trova nella basilica di San Giovanni in Laterano e che la tradizione attribuisce a Giotto), compì il gesto significativo di deporre la bolla d’indizione sulla tomba di Pietro in segno di offerta. Si può affermare che da quel momento riprese consistenza l’idea di romanitas come valore universale di ispirazione cristiana.
14 gennaio 2025