11 Maggio 2025

La diocesi accoglie con gioia il suo nuovo Pastore. Domenica l’editoriale su Roma Sette

Il cardinale vicario Baldo Reina affida alle colonne del settimanale della diocesi di Roma, Roma Sette, dorso di Avvenire, in edicola domani, domenica 11 maggio, le sue riflessioni e l’augurio di tutta la diocesi al suo nuovo Vescovo, Papa Leone XIV. Ne anticipiamo alcuni passaggi.

«La Sua Diocesi già lo ama perché sa che Dio Lo ha scelto dall’eternità per compiere l’umile e prezioso servizio di essere il “dolceCristo in terra”; Lo ama come Pastore perché sa che attraverso il suo magistero condurrà tutta la Chiesa a partire da quella di Roma che presiede nella carità e nella comunione; Lo ama perché è desiderosa di camminare con Lui per le strade polverose e impervie di questo tempo, pieno di sfide e contraddizioni, ma sempre ricco delle sorprese di Dio.

Le parole pronunciate da Papa Leone dalla Loggia delle benedizioni ci incoraggiano a riprendere con sollecitudine l’impegno per essere Chiesa esemplare in tutto; guidati da Lui vogliamo essere una Chiesa sinodale, che cammina, lotta e spera con gli uomini di questo tempo, soprattutto con i più poveri, che costruisce ponti di dialogo con tutti perché ciò che vivono gli uomini e le donne di questo tempo ci interpella; vogliamo essere una Chiesa missionaria, estroflessa, che scansa il pericolo dell’autoreferenzialità annunciando a tutti la Buona Novella del Regno e vivendo la logica del dono, una Chiesa che testimoniala pace e la costruisce nelle relazioni domestiche come in quelle comunitarie.

Subito dopo l’accettazione da parte del nuovo Pontefice, i Cardinali Gli rendono omaggio. Nel salutare il nostro Vescovo mi sono permesso dirGli: “Santo Padre, Le porto l’abbraccio e la preghiera di tutta la Sua Diocesi che La sostiene con tantissimo affetto”. Mi ha sorriso e mi ha ringraziato. Mentre Lo attendiamo nella Sua Cattedrale, Gli assicuriamo una fervente preghiera perché confermi nella fede tutti noi e ci aiuti a seguire il Cristo, il Figlio del Dio vivente».

10 maggio 2025

Incontro di formazione per i catechsti dei battesimi – Università Pontificia Salesiana (Uff. catechesi)

Incontro di formazione per i catechsti dei battesimi – Università Pontificia Salesiana ore 10.00-13.00 (Uff. catechesi)

Giubileo Parrocchia S. Atanasio – Basilica di San Giovanni in Laterano

Basilica di San Giovanni in Laterano

Ore 17:30 Celebrazione Giubilare Parrocchia S. Atanasio

Giubileo delle bande e della musica popolare

A questo evento giubilare sono particolarmente invitati, insieme ai loro famigliari, tutti gli appartenenti alle bande militari, istituzionali, amatoriali, folkloristiche, di paese, sportive, scolastiche e dei college, nonché tutte le categorie afferenti allo Spettacolo Popolare.

PROGRAMMA

Sabato 10 maggio

– h.8.00-18.00: Pellegrinaggio alla Porta Santa
• con la possibilità di ricevere il Sacramento della Riconciliazione nelle chiese giubilari

– h.16.00-19.00: Esibizioni bandistiche
• in alcune piazze di Roma

scopri le piazze

Domenica 11 maggio

       – h.10.00: S. Messa (Piazza Cavour)

TERMINE DELLE ISCRIZIONI: 13 aprile 2025

L’ingresso in Piazza Cavour, in occasione della S. Messa, è totalmente gratuito e non richiede alcun tipo di biglietto.

Per la concelebrazione i sacerdoti potranno iscriversi inviando una email a liturgicalcelebrations@iubilaeum2025.va.

Giubileo delle Bande Musicali

Giubileo delle Bande Musicali

Leone XIV ai cardinali: «Sparire perché rimanga Cristo»

La Chiesa ha il compito «inscindibile» di custodire il dono della salvezza e di annunciarlo in un mondo dove la fede è marginalizzata e Cristo è spesso «ridotto solamente a una specie di leader carismatico o di superuomo, e ciò non solo tra i non credenti, ma anche tra molti battezzati, che finiscono così col vivere, a questo livello, in un ateismo di fatto». La centralità di Gesù nella vita della Chiesa e l’impegno dei ministri a «sparire perché rimanga Cristo, farsi piccolo perché Lui sia conosciuto e glorificato, spendersi fino in fondo perché a nessuno manchi l’opportunità di conoscerlo e amarlo», i punti cardine della prima omelia di Papa Leone XIV. «Dio mi dia questa grazia, oggi e sempre – ha affermato nella Cappella Sistina, dove ha presieduto oggi, 9 maggio, la Messa pro ecclesia con i 132 cardinali elettori e con quelli presenti a Roma -, con l’aiuto della tenerissima intercessione di Maria Madre della Chiesa».

Prima di pronunciare l’omelia, il pontefice si è rivolto ai porporati a braccio e in inglese, sua lingua madre. Si è detto certo di poter contare su ognuno di loro per camminare insieme come Chiesa per annunciare la Buona Novella. Sotto le volte affrescate da Michelangelo, Papa Prevost ha ricordato il predecessore, Francesco, il quale ha insegnato che «siamo chiamati a testimoniare la fede gioiosa in Gesù Salvatore». Il Vangelo proclamato durante la celebrazione è stato quello della professione di fede e del primato di Pietro tratto da Matteo. Citando le parole della pericope, Leone XIV ha osservato che «anche per noi, è essenziale ripetere: “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente”. È essenziale farlo prima di tutto nel nostro rapporto personale con Lui, nell’impegno di un quotidiano cammino di conversione. Ma poi anche, come Chiesa, vivendo insieme la nostra appartenenza al Signore e portandone a tutti la Buona Notizia. Dico questo prima di tutto per me, come Successore di Pietro, mentre inizio questa mia missione di Vescovo della Chiesa che è in Roma, chiamata a presiedere nella carità la Chiesa universale».

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Il 25 maggio la presa di possesso di San Giovanni in Laterano. I prossimi impegni del Santo Padre

Foto Vatican Media

La presa di possesso della basilica di San Giovanni in Laterano sarà domenica 25 maggio. Lo ha annunciato la Prefettura della Casa Pontificia che, in una nota, ha illustrato i principali impegni di Papa Leone XIV per i prossimi giorni. Proprio domenica 25 è fissata la presa di possesso di Santa Maria Maggiore, mentre martedì 20 ci sarà quella della basilica di San Paolo fuori le Mura. La Messa di inizio pontificato è in programma invece per domenica 18 maggio, alle ore 10, in piazza San Pietro.

Questa mattina c’è stata la Messa pro Ecclesia, con tutti i cardinale nella Cappella Sistina. Domani, sabato 10, il Pontefice incontrerà i cardinali, mentre domenica 11 dalla Loggia Centrale della basilica reciterà la preghiera del Regina Caeli. Per il 12 maggio è previsto invece l’incontro con la stampa mondiale, mentre il 16 quello con il Corpo Diplomatico. Ancora, mercoledì 21 maggio il Santo Padre terrà la sua prima udienza; sabato 24 maggio incontrerà la Curia Romana e i dipendenti dello Stato della Città del Vaticano.

9 maggio 2025

Il boato dalla piazza, la gioia per il nuovo Papa

Il boato della piazza ha salutato la fumata bianca che annunciava l’elezione del 267° Pontefice. Una piazza San Pietro da cui si sono immediatamente levati i cori “Viva il Papa!” e che si è andata rapidamente riempiendo, mentre suonavano le campane della basilica, all’unisono con quelle delle parrocchie romane. Uno scampanio accolto dallo sventolio di decine di bandiere: vessilli di Spagna, Svezia, Cile, Colombia, Repubblica Ceca, Honduras, Bulgaria, Polonia, Messico, Stati Uniti… Tutto il mondo era davvero rappresentato nell’abbraccio del colonnato del Bernini e più giù, lungo via della Conciliazione. Insieme ai cori, si sono levati cartelli con la stessa scritta inneggiante al nuovo Pontefice, anche se non se ne conosceva ancora l’identità.

Dal comignolo della Sistina gli sguardi si sono spostati verso la loggia della basilica, nell’attesa del fatidico “Habemus Papam!”, di conoscere il suo nome, di vedere il suo volto. Monica e Paolo, che vengono da Modena, giunti per il Giubileo, non nascondono la loro emozione: «Venire qui per il nostro pellegrinaggio e assistere all’elezione del nuovo Papa… non ce lo saremmo mai aspettato, è una grandissima gioia!». «Speriamo che sia un pastore che ha a cuore i problemi della gente semplice», dicono ancora Manuel e Ana Ines, due pellegrini uruguaiani. Intanto vengono intonate antifone mariane: Salve Regina, Regina Coeli… la gente prega ma già dimostra tutto il suo affetto al nuovo Papa.

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Chi è Robert Francis Prevost: la biografia

Il cardinale Robert Francis Prevost, prefetto del Dicastero per i Vescovi, arcivescovo-vescovo emerito di Chiclayo, è nato il 14 settembre 1955 a Chicago (Illinois, Stati Uniti). Nel 1977 è entrato nel noviziato dell’Ordine di Sant’Agostino (O.S.A.), nella provincia di Nostra Signora del Buon Consiglio, a Saint Louis. Il 29 agosto 1981 ha emesso i voti solenni. Ha studiato presso la Catholic Theological Union di Chicago, diplomandosi in Teologia.

All’età di 27 anni è stato inviato dall’Ordine a Roma per studiare Diritto Canonico presso la Pontificia Università San Tommaso d’Aquino (l’Angelicum). Ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale il 19 giugno 1982. Ha conseguito la Licenza nel 1984, quindi è stato inviato a lavorare nella missione di Chulucanas, a Piura, in Perù (1985-1986).

Nel 1987 ha conseguito il Dottorato con la tesi: “Il ruolo del priore locale dell’Ordine di Sant’Agostino”. Nello stesso anno è stato eletto direttore delle vocazioni e direttore delle missioni della Provincia Agostiniana “Madre del Buon Consiglio” di Olympia Fields, in Illinois (USA). Nel 1988 è stato inviato nella missione di Trujillo come direttore del progetto di formazione comune degli aspiranti agostiniani dei Vicariati di Chulucanas, Iquitos e Apurímac. Lì è stato priore di comunità (1988-1992), direttore della formazione (1988-1998) e insegnante dei professi (1992-1998). Nell’Arcidiocesi di Trujillo è stato vicario giudiziario (1989-1998), professore di Diritto Canonico, Patristica e Morale nel Seminario Maggiore “San Carlos e San Marcelo”.

Nel 1999 è stato eletto priore provinciale della Provincia “Madre del Buon Consiglio” (Chicago). Dopo due anni e mezzo, il Capitolo generale ordinario lo ha eletto priore generale, ministero che l’Ordine gli ha nuovamente affidato nel Capitolo generale ordinario del 2007. Nell’ottobre 2013 è tornato nella sua Provincia (Chicago) per essere insegnante dei professi e vicario provinciale; incarichi che ha ricoperto fino a quando Papa Francesco lo ha nominato, il 3 novembre 2014, amministratore apostolico della Diocesi di Chiclayo (Perù), elevandolo alla dignità episcopale di vescovo titolare della Diocesi di Sufar. Il 7 novembre ha preso possesso canonico della Diocesi alla presenza del nunzio apostolico James Patrick Green; è stato ordinato vescovo il 12 dicembre, festa di Nostra Signora di Guadalupe, nella Cattedrale della sua Diocesi. È vescovo di Chiclayo dal 26 settembre 2015. Dal marzo del 2018 è stato secondo vicepresidente del Conferenza episcopale peruviana. Papa Francesco lo aveva nominato membro della Congregazione per il Clero nel 2019 e membro della Congregazione per i Vescovi nel 2020.

Il 15 aprile 2020 il Papa lo ha nominato Amministratore Apostolico della diocesi di Callao. Dal 30 gennaio 2023 è Prefetto del Dicastero per i Vescovi e Presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina. Il 6 febbraio 2025, il Santo Padre Francesco lo ha promosso all’Ordine dei Vescovi, assegnandogli il Titolo della Chiesa Suburbicaria di Albano. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 30 settembre 2023 della Diaconia di Santa Monica.

8 maggio 2025

Habemus Papam: è Leone XIV

La diocesi di Roma apprende con gioia la notizia dell’elezione al soglio pontificio del 267º successore dell’apostolo Pietro… e assicura la preghiera di tutti i fedeli

Habemus Papam. E’ Leone XIV, il cardinale Robert Francis Prevost, agostiniano, già prefetto del Dicastero per i vescovi e presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina.
Alle ore 18.08, ecco la fumata bianca. Applausi, grida di gioia e lo sventolio di tante bandiere hanno accolto il segnale in una piazza San Pietro già affollata di migliaia di fedeli, che si è andata riempiendo ancor di più, a mano a mano che la notizia rimbalzava su social, televisioni, siti di informazione. In tantissimi hanno voluto esserci, per vedere con i propri occhi il nuovo pontefice, il duecentosessantasettesimo, affacciarsi dalla Loggia delle Benedizioni.

Ed eccolo, poco prima delle 19.30, fare la sua comparsa davanti al mondo. Sorride, con gli occhi lucidi, e legge il suo discorso incentrato attorno al termine “pace”.


«La pace sia con voi», sono state le sue prime parole. «Questo è il primo saluto del Cristo risorto, il buon Pastore. Vorrei che la pace raggiungesse le vostre famiglie, tutti i popoli, tutta la terra. La pace sia con voi. Una pace disarmata, disarmante, umile. Dio ci ama tutti, incondizionatamente».

8 maggio 2025

Eco-Charity Garden, gli appuntamenti di maggio

Maggio sarà un mese ricco di appuntamenti all’Eco-Charity Garden, l’oasi di pace ecologica ai piedi dell’Aventino voluta dall’Ufficio della Pastorale sociale, del lavoro e della custodia del creato della diocesi e l’Ufficio di ecologia integrale della congregazione delle Suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret. A maggio verrà inoltre introdotta una nuova modalità di prenotazione: sarà infatti possibile prenotare eventi, percorsi e attività tramite la sezione Calendario del blog. Il prossimo appuntamento è previsto per sabato 10 maggio alle 15.30 “Eden della Carità”. Sabato 18 alle 16.30 sarà la volta di “Cammino con Adamo” e il 21 alle 17.30 il Rosario Ecologico.

La proposta è destinata alle comunità parrocchiali e a quanti sono desiderosi di vivere momenti di spiritualità in chiave ecologica, così come ai pellegrini del Giubileo della Speranza. L’Eco-Charity Garden si trova in via Santa Maria in Cosmedin 5. È un parco verde e spazioso in grado di offrire pace e armonia con l’obiettivo di vivere una conversione ecologica coerente con i principi dell’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco.

Per maggiori informazioni clicca qui

Consulta la locandina di maggio

 

8 maggio 2025

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