Commemorazione del Ven. Arnaldo Canepa e apertura anno sociale – Parrocchia S. Maria del Buon Consiglio (COR)
Tutti i Santi – Giornata della santificazione universale
Tutti i Santi – Giornata della santificazione universale
Celebra la Messa nella parrocchia di Santa Paola Romana
Celebra la Messa nella parrocchia di Santa Paola Romana
Celebra la Messa nella parrocchia di San Giacomo in Augusta
Celebra la Messa nella parrocchia di San Giacomo in Augusta
Incontri sulla giustizia riparativa
Prendono in via gli incontri di formazione “Giustizia riparativa ed esecuzione della pena secondo la Riforma Cartabia”, rivolti a tutti gli operatori della pastorale carceraria, agli animatori della carità e agli interessati al tema.
Il primo appuntamento si terrà lunedì 11 novembre alle ore 18, presso la Sala Conferenze del Pontificio Seminario Romano Maggiore, e sarà tenuto da Maria Pia Giuffrida, mediatore penale esperto e formatore, mentre il secondo appuntamento è previsto per lunedì 27 gennaio 2025 (ore 18, sala conferenze Seminario), e sarà tenuto da Pasquale Bronzo, professore associato di diritto processuale penale.
31 ottobre 2024
Monsignor Dario Gervasi segretario aggiunto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita
Il Santo Padre ha nominato segretario aggiunto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita monsignor Dario Gervasi, finora vescovo ausiliare per il settore Sud, delegato per l’Ambito della cura delle età e della vita e direttore dell’Ufficio per la pastorale familiare della diocesi di Roma. L’annuncio è stato dato dal vicario generale di Sua Santità per la diocesi di Roma, l’arcivescovo Baldassare Reina, nella Sala della Conciliazione del Palazzo Lateranense alle ore 12 di oggi, giovedì 31 ottobre 2024, contestualmente alla Sala Stampa della Santa Sede.
Nella stessa occasione, monsignor Reina ha dato lettura di una missiva che il Santo Padre gli ha inviato, confermandolo nel servizio di vescovo per il settore Ovest della diocesi di Roma e nominando, al contempo, come vicario episcopale per il settore Ovest della diocesi don Alessandro Zenobbi, parroco di Santa Lucia. Don Zenobbi offrirà supporto per il coordinamento delle attività pastorali nel settore; la durata dell’incarico sarà di un triennio a partire dal primo novembre 2024.
Monsignor Gervasi è nato a Roma l’8 maggio del 1968 ed è entrato al Pontificio Seminario Romano Maggiore nel settembre 1988; è stato ordinato sacerdote il 22 maggio del 1994. Il primo incarico, dal 1994 al 2000, è stato quello di vicario parrocchiale nella comunità di Santa Maria delle Grazie al Trionfale; e ancora di vicario parrocchiale ai Santi Gioacchino e Anna (fino al 2003), comunità di cui poi è divenuto parroco, e che ha guidato fino al 2008. È tornato quindi al Seminario Romano come vicerettore dal 2008 al 2014; è stato poi nominato parroco della comunità della Resurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo a Giardinetti. È stato anche prefetto della XVII prefettura. Numerosi gli altri incarichi ricoperti nel corso degli anni: incaricato ad interim del Servizio per le vocazioni della diocesi di Roma (2009 – 2011); incaricato dell’Opera Vocazioni Sacerdotali (2009 – 2011); deputato della Congregazione dei Missionari dell’Istituto Imperiali Borromeo (2009 – 2014). Il 31 agosto 2020 è stato nominato dal Santo Padre vescovo ausiliare per il settore Sud della diocesi di Roma; l’ordinazione episcopale è del 18 ottobre 2020.
Il presule si è detto «emozionato» nell’apprendere la notizia e «onorato della fiducia del Santo Padre, che mi ha chiamato a un compito che non mi sarei mai aspettato». Per monsignor Gervasi, il servizio presso il Dicastero si pone in continuità con quanto fatto nella diocesi di Roma: «Proseguo ad occuparmi di tutte le cose che amo di più – ha dichiarato – cioè la famiglia, i giovani, gli anziani». Il Dicastero, ha proseguito, «è di stampo pastorale e io mi preparo a vivere il ministero dell’annuncio, annunciando al mondo di oggi che Cristo chiede ancora di aprirgli le porte. Questo è un tempo difficile per annunciare il Vangelo ma, parafrasando Giovanni Paolo II, possiamo dire che è anche un tempo bellissimo per annunciarlo!».
31 ottobre 2024
Incontra i sacerdoti del decimo anno di ordinazione
Incontra i sacerdoti del decimo anno di ordinazione
Conclude il mese missionario nella parrocchia di San Frumenzio
Conclude il mese missionario nella parrocchia di San Frumenzio
Corso di formazione al volontariato diocesano (Uff. Past. Anziani e Malati)
Corso di formazione al volontariato diocesano (Uff. Past. Anziani e Malati)
La chiusura della fase diocesana della causa di beatificazione di padre Pedro Arrupe Gondra

Giovedì 14 novembre 2024, alle ore 12, nella Sala della Conciliazione, costituita per il Tribunale nel Palazzo Apostolico Lateranense, si terrà la sessione di chiusura dell’inchiesta diocesana sulla vita, le virtù, la fama di santità e dei segni del Servo di Dio padre Pedro Arrupe Gondra, S. J., ventottesimo superiore generale della Compagnia di Gesù.
Il rito sarà presieduto dall’arcivescovo monsignor Baldo Reina, vicario di Sua Santità per la diocesi di Roma. Saranno presenti i membri del Tribunale diocesano che hanno condotto l’inchiesta: monsignor Giuseppe D’Alonzo, delegato episcopale; don Giorgio Ciucci, promotore di giustizia; Marcello Terramani, notaio attuario.
Pedro Arrupe nasce nei Paesi Baschi, a Bilbao, il 14 novembre 1907. Compie i suoi studi di medicina a Madrid, durante i quali matura la scelta di diventare gesuita. Entra in noviziato nel 1927, e alla fine della formazione è inviato in Giappone come missionario. Diventato maestro dei novizi, si trova a Hiroshima quando il 6 agosto 1945 viene sganciata la bomba atomica sulla città. Per aiutare la popolazione trasforma il noviziato in un ospedale da campo e, grazie alla sua formazione medica, è in grado di aiutare molti feriti. Questa esperienza lo segna profondamente.
Nel 1965 viene eletto superiore generale della Compagnia di Gesù, accompagnando l’ordine dei gesuiti attraverso il grande cambiamento che rappresenta il Concilio Vaticano II: il grande sforzo di rinnovamento che la Chiesa affronta si riflette anche nella vita e nelle opere dei gesuiti, che si trovano a chiedersi che cosa il Signore voglia da loro in quel momento di grandi cambiamenti. La questione che padre Arrupe ha più a cuore è l’attenzione agli ultimi: è sotto la sua guida che la Compagnia reinterpreta la sua missione come servizio della fede e promozione della giustizia. In maniera particolare si spende per i rifugiati, chiedendo a tutta la Compagnia di rispondere a questa sfida. È grazie a lui che oggi il JRS (Jesuit Refugees Service) opera in molte zone del mondo, tra cui in Italia tramite il Centro Astalli. Nell’estate del 1981 un infarto lo conduce alla paralisi e alla perdita della parola. Lasciato l’incarico, muore nel 1991, vivendo questo lungo tempo di malattia pregando per quella Compagnia che aveva guidato per oltre trent’anni. La causa di beatificazione viene aperta il 5 febbraio 2019.
30 ottobre 2024