“Cantate inni con arte” – Parrocchia San Gaspare del Bufalo ore 20.00 (Uff. tempo libero, turismo e sport)
Al maestro Nicola Piovani il Premio Achille Silvestrini 2024
Sarà il maestro Nicola Piovani a ricevere il Premio Internazionale Achille Silvestrini per il dialogo e la pace 2024, in una cerimonia che si svolgerà a Roma, nel teatro di Villa Nazareth, l’8 novembre alle ore 17.30, con la presenza di autorità religiose, istituzionali e accademiche.
Il cardinale Achille Silvestrini, nel suo pluridecennale servizio nella Santa Sede, nel suo ministero sacerdotale e nel suo intenso magistero con i giovani di Villa Nazareth e con tanti interlocutori del mondo dell’università, dell’arte, della comunicazione, della politica e dell’economia, ha insegnato e testimoniato i valori dell’ascolto, del dialogo, della pace, della cultura del servizio, nutriti dal Vangelo.
“La pace si costruisce non su interessi effimeri ma su beni reali e stabili, che hanno sorgente nei valori dello spirito” così recita la frase incisa sulla ceramica artistica di Faenza di Goffredo Gaeta, di uno scritto del 1988 del cardinale Silvestrini che sarà consegnata al maestro Nicola Piovani.
L’Associazione culturale Premio internazionale Achille Silvestrini per il dialogo e la pace ETS, fondata nel 2022, si prefigge di assegnare annualmente il riconoscimento a una personalità internazionale che, sul terreno politico-istituzionale, culturale, artistico ed economico, abbia operato e testimoniato per l’affermazione e la diffusione della cultura del dialogo e della pace.
26 ottobre 2024
Il percorso sulle “(Dis)uguaglianze”: cinque incontri e il sussidio
Il primo è stato il 19 febbraio scorso, nell’Aula della Conciliazione. L’ultimo il 14 giugno a Castel di Leva. In tutto cinque appuntamenti dedicati alle “(Dis)uguglianze”, dove il prefisso è stato volutamente messo tra parentesi, per indicare la volontà di superarle. Il percorso promosso dalla diocesi di Roma – in collaborazione con realtà come la Fondazione Di Liegro, la Comunità di Sant’Egidio, il Censis – in occasione del cinquantesimo anniversario del convegno del 1974, infatti, non ha voluto solo fare memoria dell’appuntamento di cinquant’anni prima, ma riflettere sui “mali” della Roma di oggi, e su cosa fare per cercare di superarli.
Se l’incontro inaugurale nel Palazzo Lateranense ha avuto un taglio più storico, i quattro seguenti sono stati all’insegna dell’attualità, evidenziando di volta in volta non solo gli aspetti problematici ma dando spazio anche a quei “germogli di speranza” che andrebbero valorizzati. La scuola, la sanità, l’abitare, il lavoro sono state le quattro grandi aree tematiche sulle quali ci si è concentrati, facendo parlare i protagonisti e scegliendo luoghi significativi nelle diverse periferie della città. Ecco, allora, che nella succursale del liceo Amaldi, a Castelverde, hanno preso la parola docenti e studenti, tra i quali Mariagrazia, volontaria nella Scuola della Pace di Sant’Egidio, che ha parlato anche venerdì davanti a Papa Francesco. Ancora, al policlinico di Tor Vergata si sono potute ascoltare le voci di una anziana che, con la sua scarsa pensione, deve scegliere quali medicine comprare, ma anche di medici e ricercatori. A Bastoggi, nell’incontro sull’abitare, è stato presentato il nuovo progetto di housing sociale della Caritas diocesana intitolato a don Roberto Sardelli. Mentre nell’appuntamento sul lavoro, nella sede della cooperativa La Nuova Arca, è intervenuto, tra gli altri, l’avvocato Daniele Leppe, che collabora con l’Ufficio per la pastorale sociale della diocesi di Roma, che ha offerto la sua testimonianza anche nella serata di venerdì a San Giovanni in Laterano.
La sintesi dei lavori dei cinque incontri è raccolta in un sussidio, che è stato consegnato alle autorità ed è scaricabile dal sito diocesano, in alto nel menu a destra.
26 ottobre 2024
Assemblea diocesana: tutti i testi degli interventi
Di seguito tutti i testi degli interventi all’assemblea diocesana del 25 ottobre dal tema “Ricucire lo strappo. Oltre le disuguaglienze”
Il testo integrale di Papa Francesco
L’introduzione del vicario Baldassare Reina
L’intervento di Marco Damilano
La testimonianza di Mariagrazia
La testimonianza di Daniele Leppe
Il Papa all’assemblea diocesana: «Ricucire lo strappo, seminare speranza»
Non trema la voce di Mariagrazia, studentessa del liceo classico Amaldi di Tor Bella Monaca, mentre si rivolge a Papa Francesco e ai tanti fedeli che venerdì sera, 25 ottobre, hanno riempito la basilica di san Giovanni in Laterano per l’assemblea diocesana. Le scappa anche una piccola risata, di quelle che raccontano la gioia di vivere, quando parla dell’importanza del supporto reciproco. «Da quando ho iniziato ad aiutare il prossimo ho scoperto che si è più felici quando si fanno felici gli altri», dice a Francesco che la ascolta in silenzio con la dolcezza di un nonno.
Si è aperta con un segno di speranza la celebrazione che ha presentato al Papa i risultati del lavoro svolto negli ultimi mesi con il percorso “(Dis)uguaglianze”, a 50 anni dal convegno sui “mali di Roma”. «Ancora oggi ci sono tante disuguaglianze e povertà in città – ha esordito il pontefice -. Tutto questo ci addolora, ma ci fa comprendere quanto sia ancora lunga la strada da percorrere. Come possiamo accettare che si buttino quintali di cibo e allo stesso tempo ci siano famiglie che non hanno da mangiare? O che ci siano migliaia di spazi vuoti e migliaia di persone che dormono su un marciapiede».
I poveri, ha spiegato, «non sono numeri o peggio ancora uno scarto. Sono i nostri fratelli, carne della nostra carne. Una città che assiste inerme a queste contraddizioni», ha rimarcato il Papa, è «una città lacerata». Un luogo dove «giovani non riescono a trovare un lavoro o una casa, ammalati e anziani non hanno accesso alle cure, ragazzi sprofondano nelle dipendenze, persone sono segnate da sofferenze mentali».
Un lungo applauso ha salutato il suo ingresso in basilica. Francesco è arrivato intorno alle 17.05 in sedia a rotelle, accompagnato dalle note del Coro diocesano diretto da monsignor Marco Frisina. Il Papa ha indicato tre strade da percorrere: «Portare ai poveri il lieto annuncio, ricucire lo strappo e seminare speranza». A braccio, ha esortato a guardare negli occhi il bisognoso e a tendergli veramente la mano, senza «buttare solo la moneta». Gesù, ha continuato Francesco, «ci chiede di dire ai poveri che sono amati dal Signore». Secondo il pontefice, «dobbiamo sentire la questione della povertà come un’urgenza ecclesiale». E, ancora a braccio, ha esclamato: «Un cristiano che non si fa vicino, che non è compassionevole, e che non è tenero non è cristiano».
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26 ottobre 2024
“L’arte sotterranea della Roma cristiana” – Parrocchia Santa Giulia Billiart (Uff. tempo libero, turismo e sport)
“L’arte sotterranea della Roma cristiana” – Parrocchia Santa Giulia Billiart (Uff. tempo libero, turismo e sport)
2° incontro di formazione sulla liturgia confraternale – focus sulla commemorazione del 2 novembre (Uff. confraternite)
2° incontro di formazione sulla liturgia confraternale – focus sulla commemorazione del 2 novembre (Uff. confraternite)
Monsignor Reina nuovo arciprete di San Giovanni in Laterano
Come informa il bollettino della Sala Stampa della Santa Sede, diramato alle ore 12 di oggi, 25 ottobre 2024, il Santo Padre ha nominato «Arciprete della Basilica Papale di San Giovanni in Laterano l’Eccellentissimo Monsignore Baldassare Reina, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma, conferendogli il titolo personale di Arcivescovo».
25 ottobre 2024
Seminario sul tema del “Clima” – parrocchia Santa Maria ai Monti (Sala Sardelli) – (Uff. past. sociale)
Seminario sul tema del “Clima” – parrocchia Santa Maria ai Monti (Sala Sardelli) ore 18.00-20.00 (Uff. past. sociale)
A Santa Marcella il Centro diocesano di aggregazione giovanile
Dal 1° settembre, la parrocchia di Santa Marcella, nel quartiere Ostiense, ha aperto le porte al Centro diocesano di aggregazione giovanile, divenendo così il cuore pulsante della Pastorale giovanile di Roma. Questo nuovo progetto, «senza intaccare le tradizionali attività parrocchiali, offre un valore aggiunto alla comunità. La vita liturgica e sacramentale continua regolarmente, mentre il centro rappresenta un luogo di incontro e di crescita umana e spirituale per i giovani», spiega don Alfredo Tedesco, nuovo parroco di Santa Marcella e direttore dell’Ufficio per la pastorale giovanile del Vicariato di Roma.
Tra le prime opportunità offerte dalla nuova struttura c’è quella di vivere un’esperienza comunitaria. Sono attualmente tre i giovani, tra i 22 e i 28 anni, romani di adozione, a vivere nel centro, conciliando la quotidianità tra studio, lavoro e momenti di preghiera. «È un’esperienza di condivisione e crescita personale e spirituale – osserva don Tedesco –. Si tratta di un cammino annuale che riflette pienamente l’obiettivo della pastorale giovanile, ossia accompagnare i giovani nella vita e nella fede».
Nel Centro si stanno allestendo nuovi spazi per poter accogliere altri giovani, sia uomini che donne, desiderosi di vivere questa esperienza. L’ambizione è quella di far diventare la struttura un punto di riferimento per tutta la diocesi. La scelta di Santa Marcella come sede del Centro diocesano di aggregazione giovanile non è stata infatti casuale. La sua posizione strategica, ben collegata con i mezzi pubblici, lo rende facilmente raggiungibile. Inoltre, don Alfredo in questi anni ha avuto «la sensazione che mancasse un luogo dedicato alla pastorale giovanile, uno spazio che chiaramente non andasse a sostituire le comunità parrocchiali».
C’è anche un aspetto pratico da considerare. Il Palazzo Lateranense, dove hanno sede gli uffici del Vicariato, resta chiuso la sera e nei giorni festivi, quindi non si presta alle attività pastorali che spesso invece coinvolgono quegli orari. «Serviva una base operativa significativa e distaccata da quella degli uffici diocesani dove si svolgono attività amministrative», specifica don Tedesco. Qui si svolgeranno attività formative, riunioni operative delle équipe di pastorale giovanile e saranno ospitate le parrocchie per momenti di incontro, ritiro e testimonianza.
Al momento, le energie sono concentrate nell’organizzazione della Giornata Mondiale della Gioventù, che a livello diocesano sarà celebrata il 24 novembre, solennità di Cristo Re, a Roma inizierà il 23 sera, e sull’imminente Giubileo. Con l’inizio tra poco più di due mesi, l’attenzione dell’équipe pastorale è focalizzata sugli eventi che riguarderanno strettamente l’Ufficio, cioè il Giubileo degli adolescenti, in programma dal 25 al 27 aprile, e quello dei giovani, che si terrà dal 28 luglio al 3 agosto. Il Centro diocesano a Santa Marcella «svolgerà un ruolo fondamentale nel coordinamento di tutte le attività di accoglienza e volontariato – prosegue don Alfredo -. Saremo in prima linea nella formazione dei volontari, preparandoli ad affrontare al meglio questo importante evento». (R. P.)
24 ottobre 2024