6 Maggio 2025

Il sessantesimo di promulgazione della Sacrosanctum Concilium

Il 4 dicembre 2023 ricorre il sessantesimo anniversario della promulgazione della Costituzione conciliare sulla liturgia Sacrosanctum Concilium. Il Pontificio Istituto Liturgico Sant’Anselmo e l’Ufficio diocesano per la formazione liturgica e la celebrazione dei sacramenti promuovono un ascolto del testo conciliare, per coglierne il valore e il significato per l’oggi. I brani del testo saranno proclamati da alcune personalità che per vocazione o per incarico ecclesiale sono chiamate in modo più diretto ad attuare alcuni aspetti e raccomandazioni della Costituzione. L’evento si terrà il 4 dicembre alle ore 19 presso il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo (piazza Cavalieri di Malta, 5).

Ad aprire la serata saranno i saluti di padre Gregory Polan, abate primate della Confederazione Benedettina e gran cancelliere del Sant’Anselmo; di padre Bernhard A. Eckerstorfer, rettore dell’Ateneo; e di padre Giuseppe Midili, direttore dell’Ufficio liturgico diocesano. Quindi inizierà la proclamazione della Costituzione conciliare, intervallata da alcuni brani musicali. Per primo leggerà il vescovo Daniele Salera, ausiliare per il settore Nord della diocesi di Roma; poi ancora religiosi, sacerdoti, ma anche laici e una famiglia. Le conclusioni saranno affidate a Jordi-Augustì Piqué i Collado, preside del Pontificio Istituto Liturgico.

17 novembre 2023

Il secondo scrutinio on line per i catecumeni

L’emergenza sanitaria non ferma il cammino dei catecumeni. Dopo la prima tappa di domenica 15 marzo, la prossima è in programma domenica 22 marzo. Sul canale YouTube dell’Ufficio catechistico è disponibile il video del secondo scrutinio. Il video contiene una catechesi di circa 25 minuti, uno spazio in cui meditare il Vangelo: https://youtu.be/2Z7rrm9N-XQ.

«Vi invitiamo a sentirvi telefonicamente o in video chiamata, catecumeno eletto e catechista – spiega don Andrea Cavallini, direttore dell’Ufficio catechistico – avendo già visto il video. Fate un momento di condivisione, parlando del contenuto del video e mettendo a fuoco quelle situazioni di vita del catecumeno eletto evidenziate dalla catechesi. Rimanendo al telefono o in video chiamata, al termine del colloquio, potete pregare insieme secondo lo schema che trovate qui in allegato».

21 marzo 2020

Il secondo raduno dei sacerdoti stranieri nel Lazio

Foto Diocesi di Roma / Gennari

Sono circa 1.500 i sacerdoti diocesani incardinati in diocesi estere presenti in Italia, di cui nel Lazio 300 sono studenti e 160 in servizio pastorale. La Commissione Missionaria Regionale del Lazio, presieduta da monsignor Vincenzo Viva, vescovo di Albano, in apertura dell’ottobre missionario, con la collaborazione di Migrantes Lazio e della Commissione regionale per il clero e la vita consacrata, incontra per il secondo anno consecutivo i sacerdoti non italiani ospitati nelle diocesi laziali, come segno di valorizzazione e risorsa di una forza missionaria presente nelle comunità diocesane. L’appuntamento è per il primo ottobre presso l’Aula Magna della Pontificia Università Urbaniana. I partecipanti trascorreranno la mattinata non solo in ascolto di monsignor Marco Prastaro, già fidei donum in Kenya, vescovo di Asti, ma si ritroveranno in gruppi per condividere le proprie riflessioni sul come e se questa esperienza pastorale possa essere realmente arricchente.

Proprio in vista della valorizzazione della loro presenza, l’incontro quest’anno sarà aperto alla partecipazione dei sacerdoti italiani che affiancano in qualche modo il loro operato nelle nostre diocesi. Per la Commissione, infatti, è necessario «aprirsi a gesti concreti che aiutino a passare dalla logica della necessità di coprire dei vuoti, a quella di uno scambio reciproco arricchente».

Per partecipare all’appuntamento del primo ottobre, bisogna iscriversi tramite l’apposito form.

12 settembre 2024

Il secondo pellegrinaggio giubilare dei giovani

Non un semplice cammino, ma anche sacra rappresentazione e rosario itinerante. Avrà una forma inedita il secondo dei tre pellegrinaggi giubilari notturni organizzati dall’Ufficio diocesano per la pastorale giovanile, in programma per il prossimo venerdì 4 aprile. Alle ore 21 i partecipanti si ritroveranno davanti al Battistero; raggiungeranno poi la basilica di Santa Croce in Gerusalemme dove, attorno alle 22.15, celebreranno la liturgia penitenziale. Quindi, si metteranno di nuovo in cammino, in silenzio; raggiungeranno la basilica di San Giovanni in Laterano, poco prima di mezzanotte, dove ci sarà il passaggio dalla Porta Santa e la Messa, sarà presieduta dal cardinale vicario Baldo Reina.

Il percorso iniziale tra il Battistero e Santa Croce in Gerusalemme sarà accompagnato dalla recita del Rosario con i misteri dolorosi, che verranno rappresentati attraverso scene fisse dai ragazzi del gruppo scout Agesci Roma 100 della parrocchia di San Policarpo. «Ci saranno cinque scene corrispondenti ai cinque misteri dolorosi, che poi coincidono anche con alcune tappe della Via Crucis», spiegano Matteo Maio e Tommaso Arpino, coordinatori dei volontari dell’Ufficio diocesano per la pastorale giovanile. La prima sarà davanti all’ingresso del Palazzo Lateranense, la seconda nei pressi della statua di san Francesco, poi due nei giardini di via Carlo Felice e l’ultima davanti a Santa Croce.

«La scena della Crocifissione verrà realizzata proprio in corrispondenza del luogo sacro che custodisce le reliquie della croce, cosa che molti non sanno – sottolineano ancora –. I ragazzi interpreteranno i diversi personaggi, senza parlare o recitare. Sarà una sorta di Rosario vivente. Oggi, soprattutto i più giovani, tendono ad apprendere attraverso le immagini, tramite gli schermi dei telefoni. Sentir parlare di cosa accadde a Gesù è diverso che vederlo con i propri occhi, dal vivo». Non una rappresentazione teatrale, dunque, ma un «modo per accompagnare la preghiera», come evidenzia Valerio Sansone, capogruppo degli scout Agesci Roma 100. «Parteciperanno i ragazzi del Reparto, dai 13 ai 15 anni – anticipa – e anche qualche lupetto del Branco darà una mano. Avremo costumi in tema e fiaccole accese».

Una preghiera suggestiva, dunque, per questo secondo pellegrinaggio dei giovani. «Ognuno ha caratteristiche diverse, altrimenti saremmo ripetitivi – dicono Maio e Arpino –. Nel primo, a San Paolo fuori le Mura, partecipammo a una catechesi. Il prossimo, a giugno, sarà a Santa Maria Maggiore e anche lì ci sarà qualcosa di differenti. Tutti però mantengono lo stesso intento, che è quello di stare insieme, in comunione, far incontrare quanti si daranno da fare come volontari durante il Giubileo dei Giovani di agosto, e vivere un momento da pellegrini. Come facciamo ad accogliere i pellegrini se non lo siamo mai stati? Siamo nella storia e stiamo facendo la storia e dobbiamo farla insieme».

Clicca qui per iscriverti

1 aprile 2025

Il secondo incontro di formazione per le équipe

Per “custodire il fuoco acceso” del cammino sinodale della diocesi di Roma, un momento opportuno è il secondo incontro formativo per le équipe pastorali, di sabato 4 dicembre 2021.

La trasmissione prevede un momento formativo con l’intervento di don Fabio Rosini sul tema: “L’incontro di Gesù con la donna emorroissa: il rischio dell’incontro”, a cui seguono alcune testimonianze sul metodo del discernimento comunitario e sulla condivisione in questo tempo di ascolto.

2 dicembre 2021

Il secondo corso per ministri straordinari della Comunione

Sono aperte le iscrizioni al secondo corso di formazione per nuovi ministri straordinari della Comunione, promosso dall’Ufficio liturgico del Vicariato di Roma. Tutte le lezioni si svolgeranno nella Sala Conferenze del Pontificio Seminario Romano Maggiore (piazza San Giovanni in Laterano, 4), dalle 19 alle 20.30, sempre di mercoledì. Il primo appuntamento è per il 13 febbraio con una lezione sul tema: “L’Eucaristia fa la Chiesa: dimensione ecclesiologica”.

Il mandato, informano dall’Ufficio diocesano, sarà rilasciato a seguito della frequenza integrale del corso. Se un candidato dovesse essere assente a uno o più incontri, potrà recuperarli in uno degli altri corsi che si tengono in diocesi. La presenza sarà attestata da un timbro sulla tessera di frequenza che ciascun partecipante riceverà al momento dell’iscrizione.

Per l’iscrizione è necessario presentare il modulo di richiesta firmato dal parroco, la scheda con i dati personali e una fototessera. Per la modulistica e per ulteriori informazioni, consultare il sito internet dell’Ufficio liturgico.

15 gennaio 2019

Il Santuario di San Salvatore in Lauro accoglie le reliquie di sant’Antonio di Padova

Dal 22 al 28 aprile il Santuario di San Salvatore in Lauro accoglierà le preziose reliquie di sant’Antonio di Padova. Le autorità ecclesiali e civili si uniranno alla comunità dei fedeli per accogliere con devozione il busto e il reliquiario contenenti le reliquie del corpo del santo estratte dalla tomba nella ricognizione del 1981. Questi preziosi tesori della fede hanno viaggiato attraverso numerose parrocchie negli anni, portando con sé il messaggio di pace e conforto di sant’Antonio a coloro che soffrono nel corpo e nello spirito.

La basilica di San Salvatore in Lauro, che quest’anno celebra il suo 200º anniversario dalla fondazione, promuove questa significativa iniziativa, che ha suscitato l’adesione di numerosi devoti. Per l’occasione, il cardinale Angelo Comastri presiederà la celebrazione solenne di saluto alle reliquie domenica 28 aprile, alle ore 18, concludendo così una settimana di devozione e preghiera presso il Santuario di San Salvatore in Lauro.

22 aprile 2024

Il Santo Padre ha nominato don Benoni Ambarus nuovo vescovo ausiliare della diocesi di Roma

Papa Francesco ha nominato don Benoni Ambarus vescovo ausiliare di Roma, assegnandogli la sede titolare di Tronto. L’annuncio è stato dato dal cardinale vicario Angelo De Donatis nella Cittadella della Carità Santa Giacinta, di via Casilina Vecchia, alle ore 12 di oggi, sabato 20 marzo 2021. Il nuovo vescovo avrà la delega alla Carità, alla Pastorale dei migranti (in particolare Rom e Sinti) e l’incarico dell’Ufficio missionario diocesano. L’ordinazione episcopale avrà luogo il primo maggio alle ore 17.30 nella basilica di San Giovanni in Laterano.

Nell’annunciare la nomina, il cardinale De Donatis ha tracciato una breve biografia di don Ambarus, da tutti chiamato semplicemente “DON Ben”. Il nuovo vescovo è direttore della Caritas di Roma dal primo settembre 2018. A nominarlo alla guida dell’organismo diocesano, di cui era già vicedirettore dal 16 ottobre 2017, è stato il cardinale De Donatis. Nato il 22 settembre 1974 a Somusca-Bacau (Romania), don Ambarus entra al Seminario Minore della diocesi di Iasi, in Romania, nel 1990; consegue la maturità nel 1994 e quindi, fino al 1996, frequenta il Seminario Maggiore di Iasi. Il 23 novembre del 1996 arriva a Roma, presso il Pontificio Seminario Romano Maggiore, dove completa gli studi e consegue il baccalaureato in Teologia. Il 29 giugno del 2000 viene ordinato presbitero a Iasi. Ma poi rientra a Roma, dove, nel 2001, consegue la licenza in Teologia dogmatica alla Pontificia Università Gregoriana. Dal 2001 al 2004 svolge il servizio di educatore al Seminario Romano Maggiore; dal 2004 al 2007 è collaboratore parrocchiale a San Frumenzio ai Prati Fiscali; dal 2007 al 2010 è viceparroco presso la stessa parrocchia. Dal 2010 al 2012 è invece viceparroco nella comunità di Santa Maria Causa Nostrae Laetitiae a Torre Gaia. Nel 2012 don Ambarus diviene parroco dei Santi Elisabetta e Zaccaria a Valle Muricana: sarà la prima parrocchia a ricevere la visita pastorale di Papa Francesco, il 26 maggio del 2013. Infine, nel 2017, la nomina a vicedirettore della Caritas di Roma e poi quella a direttore. «Non è facile per nessuno – ha sottolineato il cardinale – incarnarsi in una realtà umana ed ecclesiale diversa dal proprio Paese d’origine. L’esperienza personale ha reso don Ben molto sensibile alle condizioni di chi vive in mezzo a noi da immigrato in una terra straniera, alla ricerca di un lavoro e di una condizione stabile. Stiamo parlando di una porzione enorme degli abitanti di questa città: oltre mezzo milione di persone, il 12,8% della popolazione romana. L’episcopato di don BEN è segno concreto dell’attenzione di Papa Francesco verso questa realtà umana, in particolare verso le tante comunità cristiane cattoliche (sono più di 150) che ogni domenica si riuniscono con il loro cappellano per la celebrazione dell’Eucarestia».

Don Ambarus ha accolto la nomina con emozione e incredulità. «Non posso che confessarvi il mio stupore per il fatto che il Signore, attraverso la Chiesa ed il nostro vescovo Francesco, abbia guardato alla mia povera persona per questo ministero», ha esordito. «Ringrazio il Signore con tutto il cuore per la sua bontà verso di me – ha proseguito –. Tutta la mia vita, tutta la mia storia, è avvolta da questa bontà. Ringrazio il nostro vescovo Papa Francesco per la fiducia che mi ha manifestato. Un prete straniero, romeno romano, vescovo ausiliare a Roma! Sono scherzi del Signore e… del Papa, verso di me, che sarei dovuto rimanere in Italia solo quattro anni!». Ancora, il nuovo vescovo ha ripercorso gli ultimi anni ed ha aggiunto: «In questi anni, avendo il privilegio di vivere il ministero nella Caritas diocesana, tante volte ho detto, negli incontri e negli interventi: siamo tutti poveri, e io sono il primo povero, cioè mancante, alla scuola del Vangelo dei poveri. Ecco, ho imparato cosa significa mancante, mendicante, cosa significa gridare la preghiera e aspettare la salvezza, cosa significa credere e affidarsi. Allo stesso tempo – ha concluso – ho imparato da loro, veri maestri di vita, che ogni morte e caduta è garanzia di risurrezione, di salvezza. Ecco, con tutti i doni abbondanti vissuti, vivo la consapevolezza che si aggiunge grazia su grazia rispetto al ministero a cui sono chiamato».

20 marzo 2021

Il saluto del Cardinale Vicario al Consiglio dei Prefetti del 18 gennaio 2021

Il saluto alla diocesi dal vescovo Palmieri

Foto di Cristian Gennari

L’arcivescovo Gianpiero Palmieri, finora vicegerente della diocesi di Roma e ausiliare del settore Est, lo scorso 29 ottobre è stato chiamato alla guida della diocesi di Ascoli Piceno. Martedì 23 novembre alle ore 19, nella parrocchia di San Giovanni Bosco (piazza omonima), presiederà una celebrazione di saluto a tutta la diocesi, e in modo particolare al settore di cui ha avuto la cura pastorale dal maggio 2018, poiché per motivi legati alla pandemia i fedeli e i sacerdoti romani non potranno partecipare alla celebrazione nelle Marche. L’ingresso nella diocesi di Ascoli Piceno è previsto domenica 28 novembre, alle ore 16.30, nella cattedrale di Sant’Emidio.

19 novembre 2021

Il Rotary Club Eur dona un nuovo ecografo al Poliambulatorio Caritas

«La malattia è di per se una condizione emarginante e quando si presenta in persone fragili, povere, in condizioni sociali deprivate, può divenire una esperienza devastante. Ma può anche essere occasione di incontro, di relazione, di accoglienza e di cura. Per fare ciò servono persone formate e motivate, strumenti tecnici adeguati e il sostegno della Comunità. Oggi questi elementi si incontrano e testimoniano impegno e professionalità». Queste le parole pronunciate da monsignor Enrico Feroci, direttore della Caritas di Roma, durante la cerimonia di consegna di un nuovo ecografo, donato dal Rotary Club Eur al Poliambulatorio dell’organismo cattolico che si trova nei pressi della Stazione Termini (via Marsala, 97), allo scopo di assicurare continuità di diagnosi e assistenza a quanti rimangono ai margini del Servizio Sanitario Nazionale.

La partecipazione e l’energia positiva manifestate da tutti, hanno commosso il presidente del Rotary Club Eur, Carla Lendaro, la quale ha voluto sottolineare come «l’impegno profuso dai medici volontari e dalla Caritas per la tutela della salute di tutti gli esseri umani, indipendentemente dalla loro provenienza sociale, economica o geografica, sia la più nobile affermazione del diritto alla dignità dell’essere umano».

Con il nuovo ecografo, potrà essere incrementata l’attività di diagnosi integrata con l’attività clinica di cura e prevenzione, con la possibilità di assistere tempestivamente quanti sono in condizione di marginalità e bisogno.

30 maggio 2018

Il Rosario via social nel mese mariano

Dopo la Via Crucis on line durante la Quaresima, ecco il Rosario via social. La proposta arriva dall’Ufficio comunicazioni sociali della diocesi e dal Servizio diocesano per la pastorale giovanile, in collaborazione con LabOratorium, che hanno deciso di rispondere insieme all’invito lanciato da Papa Francesco di pregare il Rosario per chiedere la fine della pandemia. Ogni sabato del mese di maggio, a partire da domani, quindi, alle ore 19, sarà possibile partecipare alla preghiera mariana sul canale YouTube della diocesi (clicca qui per il link), sulla pagina Facebook della Pastorale giovanile e sulla pagina Facebook della parrocchia di Santa Maria in Portico in Campitelli, che ospita l’iniziativa.

«Ogni settimana pregheremo i cinque misteri, cominciando da quelli gaudiosi – illustra don Stefano Cascio, addetto dell’Ufficio comunicazioni sociali e parroco di San Bonaventura da Bagnoregio –. Il Rosario sarà animato da diversi gruppi di giovani della diocesi; i primi saranno i ragazzi del Cor, Centro oratori romani».

La scelta della parrocchia di Santa Maria in Portico in Campitelli non è casuale: nella chiesa del centro storico è custodita un’icona della Vergine con il bambino in braccio molto cara ai romani, che si recarono qui fin dai secoli scorsi a pregare per la fine delle pestilenze.

7 maggio 2021

Articoli recenti