19 Luglio 2025

Torna la Colletta per la Terra Santa

Sarà un Venerdì Santo con il pensiero a chi soffre per causa della guerra, quello di questo 2022. Sia in Europa che in Medio Oriente, come in tutti i continenti. Come stabilito da Papa Francesco, infatti, verrà inserita una speciale intensione di preghiera per la pace da aggiungere alla preghiera Universale del Venerdì Santo. Ciascun sacerdote pronuncerà le stesse parole che il Santo Padre eleverà al Padre, nella celebrazione della Passione del Signore: «Preghiamo per i popoli dilaniati dalle atrocità delle guerre. Le loro lacrime e il sangue delle vittime non siano sparsi invano, ma affrettino un’era di pace che scaturisce dalle piaghe gloriose di Cristo Gesù».

Come di consueto, inoltre, sempre per volontà dei pontefici, il Venerdì Santo «la Chiesa è chiamata a compiere un gesto di carità e di solidarietà verso i fratelli che vivono nella Terra Santa attraverso una speciale colletta». A ricordarlo è il cardinale vicario Angelo De Donatis, che ha inviato una lettera ai parroci della diocesi per ricordare questa iniziativa di solidarietà. «Il nostro mondo ha bisogno di riconciliazione e di pacificazione – sono ancora le parole del porporato –. Se in termini personali il Cristo ha sofferto ed è morto una sola volta e non può morire più, nel suo Corpo, che è la Chiesa, continua a soffrire, specialmente in Medio Oriente, ma anche in un altro luogo del mondo in cui la libertà di vivere la fede è impedita: dalla persecuzione in molti casi, l’umanità sempre purtroppo non essere mai paga, come accade in Ucraina».

La raccolta per la Terra Santa è la principale fonte per il sostentamento della vita delle comunità ecclesiali in Medio Oriente, sotto la guida della Custodia Francescana. «Grazie a questo aiuto economico – ricorda ancora il vicario del Papa per la diocesi di Roma – le parrocchie proseguono il loro servizio pastorale con attenzione preferenziale per i poveri; si sostengono le scuole, gli ospedali e gli ambulatori, gli ospizi e i centri di ritrovo che continuano ad accogliere sofferenti e bisognosi, profughi e rifugiati, persone di ogni età e religione colpite dall’orrore della guerra». La conclusione è un appello alla generosità: «Invito tutti i fedeli della nostra diocesi – è la chiusura del cardinale De Donatis – a essere generosi in questa circostanza pur comprendendo bene anche le difficoltà economiche che attraversano le nostre famiglie in questo tempo segnato dalla pandemia e dalla guerra alle porte dell’Europa». Come sempre le offerte potranno essere portate presso l’Ufficio amministrativo del Vicariato.

Per questo la preghiera per la pace risuonerà con forza anche nella Domenica delle Palme, il prossimo 10 aprile. L’Ufficio liturgico diocesano, su indicazione della Conferenza episcopale italiana, ha infatti elaborato una proposta di celebrazione che possa essere vissuta nella sera del sabato o della domenica, con i giovani e tutta la comunità, comunque fuori della celebrazione eucaristica e della commemorazione dell’ingresso del Signore in Gerusalemme.

La lettera del cardinale

1 aprile 2022

Torna la benedizione dei Bambinelli

Foto Diocesi di Roma / Gennari

Torna, come da tradizione nella terza domenica di Avvento, la benedizione dei Bambinelli a piazza San Pietro. Ad annunciarlo è il Centro oratori romani, promotore dell’iniziativa che avrà per tema “Gesù il dono per tutti”. Il 17 dicembre, allora, piazza San Pietro accoglierà, fin dalle prime ore del mattino, i gruppi di bambini, ragazzi, adolescenti e catechisti delle parrocchie romane per un momento di incontro e di animazione in vista del Natale. Alle 10.30 il cardinale Mauro Gambetti, arciprete della basilica vaticana, presiederà la celebrazione eucaristica all’Altare della Confessione. Quindi i gruppi si sposteranno in piazza per partecipare alle 12alla recita dell’Angelus insieme a Papa Francesco e ricevere la benedizione delle statuine del Bambinello in un clima di festa e di gioia.

«Come ogni anno, ma ogni volta in maniera speciale e diversa, rinnoviamo questa grande opportunità di celebrare la terza domenica di Avvento nella splendida basilica di San Pietro – riflette il presidente del Cor Stefano Pichierri – simbolizzando il nostro essere Chiesa di Roma, gioiosa e festante. In oratorio bambini ragazzi e famiglie possono guardare al Natale con occhi nuovi, per capire che il vero dono è quello che il Padre ci fa, di un Dio Bambino, che cammina con noi e illumina le nostre vite. Speriamo di riuscire a vivere una felice giornata comunitaria nel segno del dono reciproco e gratuito, di cui la nostra società ha tanto bisogno». La benedizione dei Bambinelli da Roma ha raggiunto i cinque continenti ed è oggi una tradizione diffusa in tutto il mondo.

11 dicembre 2023

Torna la benedizione dei Bambinelli

Foto Diocesi di Roma / Gennari

Torna domenica 22 dicembre la tradizionale Benedizione dei Bambinelli, quest’anno slittata all’ultima domenica di Avvento in Piazza San Pietro. L’appuntamento per oratori, gruppi giovanili, parrocchie e famiglie di Roma si tiene dal 1969 quando, per la prima volta, Paolo VI, il 21 dicembre, impartì la solenne benedizione alle statuine portate dai bambini. Tema dell’evento di quest’anno sarà “Un Cuore di Luce”: Gesù Bambino, che sta per nascere nelle case, nelle comunità e nei cuori dei credenti, rappresenta la luce che risplende e che porta via le paure e le sofferenze, offrendo al cuore di ogni uomo un abbraccio sicuro.

Ad ogni oratorio partecipante, impegnati in queste settimane nelle attività di animazione tipiche dell’Avvento che coinvolgono bambini, animatori, adolescenti e famiglie, il Centro Oratori Romani ha proposto un contest per rappresentare artisticamente su tela il tema prescelto per l’edizione 2024. Le tele realizzate negli oratori verranno esposte a piazza San Pietro nella mattinata e i vincitori verranno premiati in occasione della Festa della Riconoscenza del prossimo 28 dicembre al Don Bosco, altro appuntamento natalizio per gli oratori di Roma per una celebrazione di ringraziamento a conclusione dell’anno.

Sin dalle prime ore del mattino di domenica 22 dicembre, piazza San Pietro accoglierà i gruppi di bambini, ragazzi, adolescenti e catechisti delle parrocchie romane per un momento di incontro e di animazione, guidato dal Centro Oratori Romani. Tutti insieme gli oratori parteciperanno alla solenne celebrazione eucaristica all’Altare della Confessione presieduta dal cardinale Mauro Gambetti, arciprete della Basilica Vaticana, e successivamente tutti i gruppi si sposteranno in piazza per partecipare alla recita dell’Angelus insieme a Papa Francesco e ricevere la benedizione delle statuine del Bambinello.

La Benedizione dei Bambinelli è promossa e organizzata dal Centro Oratori Romani. «Quest’anno l’attesa si è moltiplicata, l’invito è ad essere ancora più vigilanti e pronti per accogliere un Natale ‘particolare’ – sottolinea il presidente del Cor Stefano Pichierri –. Giungeremo, infatti, a Piazza San Pietro a pochissime ore dall’apertura della prima Porta Santa e al solenne inizio del Giubileo nell’ultima domenica di Avvento. L’affetto e l’entusiasmo puro dei bambini possa condurre tutti allo stupore dell’Incarnazione ed alla speranza nell’annuncio giubilare che ci accompagnerà per tutto il nuovo anno. I bambini ed i catechisti degli oratori di Roma si ritrovano, nel corso del cammino avviato in questi anni nei territori, per celebrare e festeggiare insieme i frutti di un rinnovato entusiasmo pastorale. Siamo certi che, come ogni anno, Papa Francesco gioirà della vicinanza e delle preghiere sincere dei nostri bambini e giovani animatori».

16 dicembre 2024

Torna la “Festa de’ noantri”

Foto di Cristian Gennari

«Portare la Vergine Maria nei luoghi in cui si vive, si lavora, si patisce significa mostrarle i propri desideri e speranze». Lo ha detto il vescovo Daniele Libanori, ausiliare del settore Centro, presiedendo, nella chiesa di San Crisogno, sabato 16, la Messa che ha dato ufficialmente il via alle celebrazioni per la “Festa de’ noantri” o della “Madonna Fiumarola”, la tradizionale festa che si celebra alla fine di luglio a Trastevere.

Il culto nasce nel lontano 1535 quando, si racconta, alcuni pescatori ritrovarono alla foce del fiume una statua in legno di cedro raffigurante Maria e la donarono ai Carmelitani della chiesa di San Crisogono, a Trastevere. Nel corso dei secoli fu trasferita prima a San Giovanni dei Genovesi e poi, nel ‘900, nell’attuale chiesa di Sant’Agata, che lascia una sola volta l’anno, il sabato seguente alla festa della Beata Vergine del Monte Carmelo.

Sabato scorso la statua della Vergine è stata poi portata in processione lungo le vie di Trastevere, mentre la processione si terrà sul Tevere domenica 24 luglio; a presiederla sarà don Renato Tarantelli Baccari, primicerio dell’Arciconfraternita del Santissimo Sacramento e Maria Santissima del Carmine in Trastevere. Alle 18.30 dall’imbarcadero del Circolo Canottieri Lazio, avverrà la tradizionale vestizione della statua; quest’anno l’abito è donato dalla Maison Borbone Luigi Maria. Quindi, alle 19.30, la partenza della processione della “Madonna Fiumarola” e alle 20.30 l’arrivo a Ponte Garibaldi. La banda della Polizia Locale di Roma Capitale accompagnerà la discesa della statua dalla motonave Agrippina Maggiore; la processione proseguirà a piedi, fino alla chiesa di San Crisogono. Il giorno dopo il rientro alla chiesa di Sant’Agata, con Messa di ringraziamento e una serata di adorazione ed evangelizzazione.

19 luglio 2022

Torna l’Ores Day l’11 maggio per animatori e responsabili

Foto Diocesi di Roma / Gennari

Come ogni anno nel percorso di avvicinamento alle attività di oratorio estivo torna anche l’Ores Day, l’appuntamento di formazione e confronto per animatori e responsabili degli oratori di Roma. L’evento è previsto per il prossimo 11 maggio dalle 15 alle 18:30 presso la parrocchia di Santa Francesca Romana all’Ardeatino (piazza Cesare Nerazzini). Sono invitati sia i giovani animatori sia i responsabili, laici e sacerdoti, per entrare meglio nella dinamica della proposta per l’estate e per portare a casa nuove competenze per l’animazione di bambini e ragazzi.

Nel corso del pomeriggio sono previsti per gli animatori diversi laboratori tematici, suddivisi per due fasce di età, nonché un appuntamento specifico per sacerdoti, responsabili e animatori adulti (over 19). La giornata si concluderà con un momento di preghiera e la celebrazione di mandato agli animatori presieduta dal vescovo Dario Gervasi, delegato per l’Ambito della cura delle età e della vita.

“L’isola del tesoro” sarà il tema che accompagnerà le attività estive dei ragazzi romani. A prepararlo l’Ufficio diocesano per la pastorale giovanile con il Centro Oratori Romani, in collaborazione con Agesci Lazio, Acr, Anspi di Roma; gli stessi organizzatori dell’Ores Day.

Per partecipare alla giornata di domenica occorrerà iscriversi sul sito oresroma.org. I moduli di iscrizione sono diversificati per animatori e responsabili. È necessaria l’iscrizione personale perché gli animatori dovranno anche scegliere il laboratorio al quale iscriversi fra quelli proposti (gioco, animazione, attività manuali, attività sportive, catechesi, celebrazione e teatro).

8 maggio 2024

Torna il Seminario di pastorale oratoriana

Riprende dopo una pausa di alcuni anni il Seminario di pastorale oratoriana, appuntamento tradizionale del Centro Oratori Romani dedicato a educatori e responsabili di oratorio, laici, religiosi e sacerdoti, per uno sguardo al mondo dell’oratorio da diversi punti di vista e in dialogo con le sempre nuove sfide pastorali. Titolo dell’incontro sarà “Vino nuovo in otri nuovi. Educatori per l’oratorio che verrà” per una mattinata di approfondimento presso il Seminario Romano Maggiore (piazza San Giovanni in Laterano, 4), dalle ore 8.30 alle ore 13 di sabato 12 ottobre 2024.

Aprirà i lavori don Fabio Rosini, direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale universitaria, che approfondirà il carisma educativo del catechista di oratorio. Seguirà una intervista a Roberto Mauri, autore del libro “Campo Base. L’oratorio che verrà?” per lanciare la sfida di ricercare nuove forme pastorali. Concluderà, infine, Fabrizio Lo Bascio, coordinatore del Centro Studi Pastorali del COR, che accompagnerà i partecipanti in una sintesi della giornata e nella riflessione sul sogno missionario del COR per gli oratori di Roma all’inizio di un nuovo anno pastorale.

«Il Seminario ha l’intenzione di riattivare una riflessione pastorale sull’oratorio», sottolinea Lo Bascio invitando l’intera comunità diocesana coinvolta negli oratori a partecipare per portare il proprio contributo. «Vogliamo aiutarci reciprocamente per la comprensione e la realizzazione efficace dell’oratorio, come esperienza educativa ecclesiale, con una tradizione tutta sua nel passato, con sfide educative e sociali nel presente, con un futuro da immaginare. Abbiamo scelto di tratteggiarne tre: l’educatore, l’oratorio come esperienza educativa ed infine l’azione pastorale per l’oratorio a livello diocesano o cittadino. In qualche modo tutte e tre possono e devono rinnovarsi: un educatore che riscopre il suo carisma, un “vino nuovo”, un oratorio che assume una forma paradigmatica rinnovata, un “otre nuovo” e, infine, una prospettiva più “ampia” che si interroga su come promuovere e diffondere tutto questo oggi nel tessuto ecclesiale e urbano di Roma».

1 ottobre 2024