5 Maggio 2025

Incontro per le équipe pastorali in diretta streaming

Incontro per le équipe pastorali in diretta streaming.

La presentazione del libro “Roma: la Chiesa e la città nel XX secolo”

Andrea Riccardi e Marco Impagliazzo, autori del volume

Giovedì 10 dicembre, alle ore 17, nell’Aula della Conciliazione del Palazzo Apostolico Lateranense, sarà presentato il libro “Roma: la Chiesa e la città nel XX secolo”, scritto da Andrea Riccardi e da Marco Impagliazzo, rispettivamente fondatore e presidente della Comunità di Sant’Egidio. Il volume inaugura una collana di studi storici della diocesi di Roma promossa dal cardinale vicario Angelo De Donatis, intitolata “Roma, Chiesa e città. Una storia contemporanea”, pubblicata dalle Edizioni San Paolo, frutto del cammino pastorale dedicato al fare memoria. «Ho avvertito la necessità – spiega il vicario – di offrire alla nostra Chiesa diocesana uno strumento di riflessione per riconsiderare gli eventi che viviamo alla luce dell’esperienza religiosa del passato». Si tratta di «un’opera – prosegue il porporato – che ha un carattere di servizio. Cerca, infatti, di aiutare a riscoprire i momenti principali della nostra storia come Chiesa di Roma e di legarli alla vita presente, alle nostre scelte pastorali, al nostro cammino diocesano e al nostro sforzo di comprendere e interpretare i segni dei tempi».

Lungo 250 pagine, il libro è arricchito dalla prefazione del cardinale vicario. «È un’accurata, affidabile ricostruzione storica dell’identità della Chiesa locale di Roma e della configurazione della città fino ai giorni nostri – si legge –, a partire dal 1870 con la fine dello Stato Pontificio e con la scelta di Roma come capitale del nuovo Stato italiano». Nel testo anche preziose immagini fornite dall’Archivio Storico diocesano di Roma, dalla Biblioteca Apostolica Vaticana e dall’Istituto Nazionale di Studi Romani.

Nel rispetto della normativa vigente, la presentazione avverrà senza la presenza di pubblico e potrà essere seguita esclusivamente in diretta televisiva su Telepace (canale 73 e 214 in hd; 515 di Sky) e in streaming sulla pagina Facebook della diocesi di Roma. L’evento sarà aperto dai saluti del cardinale De Donatis e di don Gerardo Curto, superiore provinciale d’Italia dei Paolini; interverranno poi il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato di Sua Santità; Linda Ghisoni, sottosegretario del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita; Adriano Roccucci, ordinario di Storia contemporanea a Roma Tre; Umberto Gentiloni Silveri, ordinario di storia contemporanea alla Sapienza. L’incontro sarà moderato da monsignor Walter Insero, direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali della diocesi di Roma.

Alcuni passi del libro verranno letti da Mara Sabia, attrice, e da Emilio Fabio Torsello, giornalista, fondatori del progetto letterario “La setta dei poeti estinti”. Mentre monsignor Marco Frisina dirigerà il Coro della diocesi di Roma, che proporrà tre brani legati alla storia e alla devozione della Chiesa di Roma: “O Roma felix”, “Chiesa del Risorto” e “Totus tuus”.

4 dicembre 2020

Lunedì 7 dicembre chiusi gli uffici del Vicariato

Si informa che lunedì 7 dicembre tutti gli Uffici del Vicariato resteranno chiusi al pubblico.

26 novembre 2020

Partecipa al ritiro spirituale del Consiglio episcopale presso il Convento dei Padri Passionisti al Celio

Partecipa al ritiro spirituale del Consiglio episcopale presso il Convento dei Padri Passionisti al Celio.

Catechesi per i missionari di ambiente a Santa Maria ai Monti

Catechesi per i missionari di ambiente a Santa Maria ai Monti, a cura del Servizio per la pastorale sociale.

Ritiro di Avvento per gli universitari

Ritiro di Avvento per gli universitari, a cura del Servizio per la cultura e l’università.

Giornata di spiritualità missionaria per il clero

Giornata di spiritualità missionaria per il clero, a cura del Centro missionario.

E’ entrato nella luce della Resurrezione don Giglio Marino Adani

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,

il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,

annunciano che il 29 novembre

è entrato nella luce della Resurrezione

il Rev.do Don Giglio Marino Adani

di anni 77,

Vicario Episcopale per la vita Consacrata

nell’Arcidiocesi di Modena-Nonatola,

Parroco della Parrocchia di Santa Maria Regina degli Apostoli alla Montagnola

dal 1994 al 2007,

e, ricordandone il generoso e fecondo servizio pastorale,

lo affidano all’abbraccio misericordioso di Dio

e alla preghiera di suffragio dei fedeli,

invocando la pace e la gioia del Signore.

I funerali, presieduti da S.E. Mons. Erio Castellucci,

sono stati celebrati oggi, 2 dicembre 2020, alle ore 9.00,

nella Parrocchia di Sant’Agostino a Modena

 

2 dicembre 2020

Ripresi i lavori della Consulta delle aggregazioni laicali della diocesi

“Il bene che esiste e che resiste alla sfida della pandemia”. È questa l’immagine che ha fatto da sfondo alla ripresa dei lavori della Consulta delle aggregazioni laicali della diocesi di Roma. Lunedì 30 novembre, l’organismo coordinato dal nuovo delegato monsignor Francesco Pesce, coadiuvato dalla segretaria Lidia Borzì, si è riunito attraverso la piattaforma Zoom per proseguire il percorso, interrotto a marzo, a causa dell’emergenza Covid-19.

È cambiata la forma ma non la partecipazione numerosa, dei delegati delle organizzazioni laicali, che hanno riempito l’aula virtuale, in rappresentanza di oltre 50 realtà, tra associazioni, organizzazioni di volontariato, gruppi di preghiera e confraternite. Filo rosso dell’incontro, il ruolo di primo piano che sta svolgendo il mondo laicale per contrastare la crisi economica, sociale, relazionale e del lavoro, innescata dall’emergenza Covid-19. Dopo un’iniziale momento di presentazione, infatti, i Delegati hanno racchiuso con una parola chiave l’impegno che stanno portando avanti in questo momento di grande fragilità.

Preghiera, pace, condivisione, missionarietà, futuro, carità, fratellanza, vicinanza, accoglienza, resilienza, ascolto e generatività: un autentico vocabolario della prossimità che descrive il messaggio di Fede diffuso dalle realtà laicali nel territorio metropolitano della Capitale. Una voce di Speranza che viaggia di pari passo con la concretezza del “fare”, rappresentata da quel ricco e variegato insieme di iniziative e attività di prossimità, messo in campo per rispondere ai bisogni sempre più crescenti della comunità.

Come ha spiegato Lidia Borzì «da queste parole emerge la grande vivacità di una parte importante della Chiesa di Roma, che con le proprie esperienze, competenze e carismi, non ha mai smesso di esserci e farsi prossima, moltiplicando i propri sforzi in questo momento così buio». Un Bene silenzioso che «ogni giorno immette anticorpi positivi nel tessuto sociale della Capitale, e che si fa lievito per il Bene di tutta la comunità». Condividere per moltiplicare, è questo il metodo di lavoro della Consulta che vuole porsi «come un luogo permanente di ascolto, reciproco, dialogo e corresponsabilità dove conoscersi e riconoscersi, e sviluppare un percorso sinodale condiviso che ha l’obiettivo di valorizzare la comunione e la collaborazione tra le organizzazioni componenti e la Chiesa di Roma».

Nel segno della continuità la Consulta proseguirà i propri lavori sulle orme del Programma Pastorale Diocesano, seguitando a focalizzare la propria attenzione sui tre soggetti sociali, piccoli, famiglia e giovani, individuati ad inizio percorso. Soggetti che verranno interpretati alla luce dei verbi, “uscire, incontrare e abbracciare”: fulcro di quello “stile di amicizia”, basato sul “privilegiare il tu per tu”, indicato dal cardinale vicario Angelo De Donatis.

Tre verbi da vivere con la coscienza del profondo mutamento che sta vivendo Roma, specchio del cambiamento dei tempi, come ha osservato monsignor Francesco Pesce, attraverso la lettura del passo degli Atti degli Apostoli, in cui viene raccontato l’incontro di Filippo con un etìope eunuco. «Dobbiamo accettare di vivere in una città ferita. Il nostro compito è quello abitarla con gioia e speranza, con la consapevolezza che ogni nostro incontro con le persone più fragili, rappresenta una chiamata dello Spirito Santo». Per monsignor Pesce allora diventa essenziale «accostarsi all’altro togliendo tutti quegli impedimenti che spesso limitano i nostri incontri e le nostre relazioni, sedersi al fianco di chi soffre, ascoltarlo e lasciarsi toccare e cambiare dal grido della Città, riscoprendo così le sorgenti del nostro battesimo».

2 dicembre 2020

A Santa Maria in Campitelli il mariologo Roggio

«All’inizio del nuovo anno liturgico è la Vergine Maria ad aprire la strada all’incontro con Cristo. L’Avvento è celebrazione della memoria storica della prima venuta del Signore e instancabile attesa del suo ritorno alla fine dei tempi, quando egli verrà con i suoi santi e con Maria, la Tutta Santa». A spiegarlo è padre Davide Carbonaro, parroco di Santa Maria in Portico in Campitelli, che annuncia così l’iniziativa promossa dal Centro Studi dell’Ordine della Madre di Dio e della parrocchia del centro storico. In occasione del 70 anniversario della proclamazione del dogma dell’Assunzione (1 novembre 1950), presentano infatti: “Maria icona nascosta dell’Avvento”. Il tema sarà trattato dal mariologo padre Gian Matteo Roggio, giovedì 3 dicembre ore 19 presso la Chiesa parrocchiale di Santa Maria in Campitelli. Al termine della presentazione, l’ensemble della Cappella Musicale di Campitelli eseguirà alcune musiche tratte dal Cantico dei Cantici di Pierluigi da Palestrina. Per le disposizioni ministeriali la presenza sarà contingentata; l’evento verrà trasmesso in diretta streaming sul canale Facebook della parrocchia @porticocampitelli.

1 dicembre 2020

Al Divino Amore la Messa per le vittime della strada

Il vescovo Paolo Ricciardi, delegato per la Pastorale sanitaria nella diocesi, presiederà una Messa per le vittime della strada sabato 5 dicembre alle 17, al Santuario della Madonna del Divino Amore. La liturgia è organizzata per il secondo anno consecutivo per celebrare la Giornata mondiale delle vittime della strada (che in realtà ricorre la terza domenica di novembre, quest’anno in concomitanza con la Giornata mondiale dei poveri).

«Come Chiesa ci è richiesta maggiore attenzione e vicinanza alle famiglie che hanno fatto esperienza di lutti così tragici e improvvisi», ha detto Ricciardi al nostro settimanale diocesano Roma Sette. Conforto che si inserisce nel cammino pastorale diocesano orientato all’ascolto del “grido” della città. «Cerchiamo di cogliere anche questo grido – ha aggiunto -. A Roma ogni due giorni e mezzo muore una persona a causa di incidenti e le statistiche dicono che la maggior parte delle vittime sono giovani. Una morte così improvvisa non si accetta, scatena uno scombussolamento nella fede e le famiglie vanno sostenute».

2 dicembre 2020

Corso su Amoris Laetitia a cura dell’Ufficio catechistico

Corso su “Amoris laetitia” a cura dell’Ufficio catechistico.

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