25 Agosto 2025

I filmati sul Triduo Pasquale

Presentare il Triduo Pasquale e valorizzare la basilica di San Giovanni in Laterano. Hanno un duplice obiettivo i filmati preparati dall’Ufficio liturgico e dal capitolo lateranense in occasione della Pasqua: verranno pubblicati sul nostro canale Youtube durante la Settimana Santa, a partire da oggi 30 marzo.

«Si tratta di una forma di catechesi sulla liturgia del Triduo – sottolinea padre Giuseppe Midili, direttore dell’Ufficio liturgico diocesano –. Per realizzarli, l’Ufficio e il capitolo hanno studiato insieme una forma attraverso cui, nel periodo della pandemia, fosse possibile al meglio capire il tema. Inoltre valorizzano la cattedrale di Roma come centro della vita liturgica e pastorale della diocesi, il perno attorno a cui ruota la vita della diocesi. Infatti sono stati tutti girati nella basilica di San Giovanni in Laterano, in quattro punti diversi».

Il primo è girato presso la cattedra e ha come protagonista monsignor Luca Brandolini, vicario del cardinale arciprete della basilica lateranense, che illustra la Messa Crismale del Giovedì Santo.

Guarda qui il primo video: il vescovo Brandolini sulla Messa Crismale

Guarda qui il secondo video: padre Massimo Marelli sulla Messa nella Cena del Signore

Guarda qui il terzo video: monsignor Enzo Pacelli sull’azione liturgica del Venerdì Santo

Guarda qui il quarto video: padre Giuseppe Midili sulla Veglia di Pasqua

30 marzo 2021

I riti della Settimana Santa con il cardinale Angelo De Donatis

Il battesimo dei catecumeni di due anni fa (foto Cristian Gennari)

Sarà il cardinale vicario Angelo De Donatis a presiedere i riti di Pasqua nella basilica di San Giovanni in Laterano. Il primo aprile, Giovedì Santo, celebrerà la Messa in Coena Domini alle ore 18, e, il giorno successivo, Venerdì Santo, alla stessa ora, presiederà invece la celebrazione della Passione del Signore. Ancora, sabato 3 aprile, alle ore 19, presiederà la Veglia di Pasqua. Inoltre la mattina del Giovedì Santo, alle ore 10, nella basilica di San Pietro, concelebra la Messa Crismale presieduta dal Santo Padre.

Come è noto, in accordo con le misure di contenimento della pandemia, i fedeli sono invitati a partecipare ai riti della Settimana Santa nella parrocchia di appartenenza o comunque in una chiesa vicina alla propria abitazione; per quanti saranno impossibilitati a recarsi fisicamente alle celebrazioni, è consigliabile seguire le diverse liturgie di Papa Francesco, che verranno trasmesse in diretta televisiva – Vatican Media, Vatican News, Tv2000 (canale 28) e su Telepace (canale 73 e 214; 515 di Sky) – nonché sulla pagina Facebook della diocesi di Roma.

Nella Veglia Pasquale, nella cattedrale di Roma, il cardinale De Donatis battezzerà sei catecumeni (tre donne e tre uomini): un momento significativo, anche perché dopo due anni si celebreranno di nuovo i Sacramenti dell’iniziazione cristiana degli adulti nella notte di Pasqua, mentre lo scorso anno furono celebrati nella solennità dei Santi Pietro e Paolo, il 29 giugno. I nomi dei catecumeni che riceveranno il battesimo sono: Wenddy Pamela e Jean Carlos, appartenenti alla Missione Cattolica Latino Americana a Roma; Panajot Giuseppe, un ragazzo di origini albanese, formatosi nel Centro Vocazioni della diocesi con don Fabio Rosini; Marie Rose e Aminata Agnes, due sorelle provenienti dalla Guinea e formatesi presso i padri salesiani nella parrocchia del Sacro Cuore a Castro Pretorio; Marco Marcello, un ragazzo romano della parrocchia di San Nicola di Bari.

«Questi catecumeni, come anche gli altri che saranno battezzati nelle parrocchie di provenienza – sottolineano don Andrea Cavallini, direttore dell’Ufficio catechistico della diocesi di Roma, e suor Pina Ester De Prisco, responsabile diocesana per il Servizio del catecumenato –, hanno avuto un percorso articolato: sono all’inizio della vita cristiana e non è stato semplice vivere il periodo della pandemia con tutte le restrizioni, eppure nonostante tutto hanno cercato di andare avanti e rimodularsi in base a ciò che gli veniva chiesto. Per tanti il tempo della preparazione ai Sacramenti è stato molto difficile perché alcuni hanno perso il lavoro; altri hanno vissuto profondamente la solitudine, non avendo una famiglia qui in Italia; altri hanno avuto momenti di scoraggiamento rispetto alla scelta intrapresa, ma nonostante la criticità della situazione sono andati avanti e ci hanno spesso comunicato di aver sentito fortemente la vicinanza del Signore Gesù, che li guidava attraverso le vicende della vita e che li ha condotti fin qui. È da sottolineare come in questo tempo il lavoro e la creatività dei parroci e dei catechisti sono stati ammirevoli: sono riusciti a trovare modi e tempi per continuare le catechesi».

In occasione del Triduo Pasquale, inoltre, l’Ufficio liturgico ha preparato preparato delle schede per vivere al meglio questi momenti forti dell’anno liturgico anche tra le mura domestiche. Si tratta di sette schede, dedicate al Giovedì Santo, al Venerdì Santo, al Sabato Santo, ai defunti della settimana, alla preparazione alla veglia, alla colazione pasquale, alla benedizione della mensa di Pasqua. Sono pensate per le famiglie della diocesi, e prevedono il coinvolgimento dei bambini. Previsti, come di consueto, gesti concreti da accompagnare alla preghiera: la Bibbia aperta, una candela accesa. «L’itinerario celebrativo che viviamo in parrocchia è favorito e raggiunge maggiori frutti spirituali se viene preparato da una preghiera domestica e continua dopo a risuonare anche tra le mura domestiche in un tempo di contemplazione orante, secondo l’antica tradizione mistagogica, di iniziazione al mistero», spiega il direttore dell’Ufficio liturgico padre Giuseppe Midili.

29 marzo 2021

Caritas, la Settimana Santa nelle opere-segno

I riti della Settimana Santa si svolgeranno anche nelle opere-segno della Caritas di Roma per favorire la partecipazione in sicurezza degli ospiti e dei volontari che vi operano. Le liturgie saranno presiedute dal direttore, monsignor Benoni Ambarus, e da sacerdoti che svolgono volontariato nei diversi centri.

In particolare il Giovedì Santo, 1 aprile, ore 16.30, si terrà la “Messa in Coena Domini” alla Cittadella della carità; Venerdì Santo, 2 aprile, ore 16.30, la liturgia dell’Adorazione della Croce e Via Crucis avranno luogo sempre alla Cittadella della carità; mentre alle ore 17.30 verrà celebrata la Passione del Signore a Villa Glori. Domenica di Pasqua, 4 aprile, ore 10 si terrà la celebrazione eucaristica di Pasqua alla Cittadella della carità, mentre alle ore 11 a Villa Glori.

29 marzo 2021

Pastorale sanitaria e giovanile insieme per la Via Crucis

“Sguardi che si in-crociano” è il suggestivo titolo che hanno scelto per la Via Crucis on line il Centro diocesano per la pastorale sanitaria e il Servizio diocesano per la pastorale giovanile. L’appuntamento è per mercoledì 31 marzo alle ore 21 in diretta sui canali Facebook e YouTube Pastoralegiovanileroma. Le meditazioni saranno affidate a monsignor Paolo Ricciardi, vescovo delegato per la Pastorale sanitaria, mentre l’introduzione sarà a cura di don Alfredo Tedesco, direttore della Pastorale giovanile diocesana.

29 marzo 2021

É tornato alla Casa del Padre Venceslao, fratello di don Janusz Kapusta


E’ entrato nella luce della Resurrezione padre Antonio Truda

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,

il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,

annunciano che oggi, giorno dell’Annunciazione del Signore,

è entrato nella luce della Resurrezione

il Rev.do

P. Antonio Truda, O.S.A.

di anni 76

Parroco della Parrocchia Santa Prisca dal 2012,

Parroco della Parrocchia Santa Maria del Popolo dal 2000 al 2012

e della Parrocchia Santa Prisca dal 1989 al 1996,

Vicario parrocchiale della Parrocchia Santa Maria del Popolo dal 1996 al 2000,

Insegnante di Religione Cattolica presso la Scuola Pontificia “Pio IX” dal 1977 al 1999

e, ricordandone il generoso e fecondo servizio pastorale,

lo affidano all’abbraccio misericordioso di Dio

e alla preghiera di suffragio dei fedeli,

invocando la pace e la gioia del Signore.

I funerali, celebrati da S. E. Mons. Daniele Libanori,

si svolgeranno domani, venerdì 26 marzo 2021, alle ore 11.30,

presso la Parrocchia Santa Prisca

(Via di Santa Prisca 11)

25 marzo 2021

Incontro sul Giovedì Santo a San Giuliano

“Eucaristia e Carità: la liturgia del Giovedì Santo” è il titolo dell’incontro promosso dalla parrocchia di San Giuliano che avrà come protagonista padre Giuseppe Midili, direttore dell’Ufficio liturgico diocesano. L’appuntamento di catechesi mistagogica si terrà on line lunedì 29 marzo alle ore 21.

25 marzo 2021

È entrato nella luce della Risurrezione monsignor Sergio Casalini

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,
il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,

annunciano che ieri, 23 marzo,
è entrato nella luce della Resurrezione

il Rev.do
Mons. Sergio Casalini
di anni 84,

Parroco della Parrocchia San Lino dal 1992 al 2011
e della Parrocchia Assunzione di Maria dal 1974 al 1992,
Vicario parrocchiale della Parrocchia San Valentino dal 1963 al 1968

e, ricordandone il generoso e fecondo servizio pastorale,
lo affidano all’abbraccio misericordioso di Dio
e alla preghiera di suffragio dei fedeli,
invocando la pace e la gioia del Signore.

I funerali, celebrati da S. E. Mons. Giuseppe Zenti, vescovo di Verona,
si svolgeranno venerdì 26 marzo 2021, alle ore 15.30,
presso la Parrocchia San Lorenzo a Minerbe (VR)
(Piazza IV Novembre, 21)

Le meditazioni della Via Crucis del Papa affidate anche alla parrocchia dei Santi Martiri dell’Uganda

La parrocchia dei Santi Martiri dell'Uganda (foto Cristian Gennari)

Papa Francesco ha affidato quest’anno la preparazione delle meditazioni per la Via Crucis del Venerdì Santo al Gruppo Scout Agesci “Foligno I” (Umbria) e alla parrocchia romana Santi Martiri dell’Uganda.

Il parroco della chiesa dei Santi Martiri dell’Uganda, nel quartiere Ardeatino, è don Luigi D’Errico, referente diocesano della pastorale per le persone con disabilità. La realtà parrocchiale dei Santi Martiri dell’Uganda, dove da tempo è stata avviata un’esperienza di catechesi per e con le persone disabili, ha diverse espressioni di prossimità, tra cui le case famiglia “Rifugio per Agar”, dedicata a donne e bambini vittime di maltrattamenti; e la “Casa Betlemme”, per accogliere famiglie senza fissa dimora, in collaborazione con le otto parrocchie della XXII prefettura della diocesi di Roma.

In questa realtà di solidarietà, circa 500 bambini e ragazzi del catechismo per la prima comunione e per la cresima hanno contribuito a dare forma alle meditazioni, anche con incontri a distanza, quando le raccomandazioni sanitarie per la pandemia non hanno permesso di ritrovarsi in parrocchia.

La Casa Famiglia “Mater Divini Amoris” è gestita a Roma dalla Congregazione delle Figlie della Madonna del Divino Amore. Nel solco dell’esempio del proprio fondatore, don Umberto Terenzi, le Figlie della Madonna del Divino Amore accolgono i minori ospiti con lo spirito dell’apostolato mariano. Al momento, la struttura accoglie 8 bambini, tra i 3 e gli 8 anni.

Il Tetto Casal Fattoria opera a Roma dal 1984 per contrastare il disagio di bambini e giovani. Nato come associazione di volontariato, dal 2019 è una cooperativa sociale. Le attività di accoglienza sono strutturate e arricchite con progetti di assistenza, sostegno, formazione professionale e culturale, con l’obiettivo di accompagnare i bambini e i ragazzi nella crescita e nella costruzione di un progetto di vita.

24 marzo 2021

Nel pomeriggio incontra la Comunità del Pontificio Seminario Romano Minore

Nel pomeriggio incontra la Comunità del Pontificio Seminario Romano Minore.

Diocesi e Acli di Roma insieme per i giovani: riparte il cantiere Generiamo LavORO

Riparte il cantiere “Generiamo lavORO”, la IV edizione del percorso nato con l’obiettivo di promuovere e rimettere al centro il lavoro dignitoso quale perno di cittadinanza e sviluppo integrale della persona e della comunità, con un approccio valoriale, educativo e al tempo stesso concreto, in grado inoltre di fornire ai giovani un kit di strumenti per facilitarne l’ingresso e la permanenza nel mondo del lavoro. L’iniziativa è promossa dall’Ufficio per la pastorale sociale e del lavoro della diocesi di Roma e dalle Acli di Roma, in collaborazione con Cisl di Roma Capitale e Rieti, Ucid Roma, Confcooperative Roma, Azione Cattolica Roma, Centro Elis, Mcl Roma, Mlac Lazio e con il sostegno della Camera di Commercio di Roma.

Si tratta di un itinerario formativo gratuito, che quest’anno si svolgerà completamente online tramite la piattaforma Zoom e che è rivolto ai giovani tra i 18 e i 30 anni. Già aperte le iscrizioni: attraverso la mail generiamolavoro@gmail.com, o i numeri di telefono 06 57087038 o 342 0720415.

Come tradizione il percorso prenderà avvio con un momento di preghiera e riflessione che quest’anno avverrà con una Via Crucis, proprio per simboleggiare la drammatica condizione del mondo del lavoro alle prese con gli effetti devastanti della pandemia. A presiederla sarà monsignor Francesco Pesce, incaricato dell’Ufficio per la pastorale sociale e del lavoro della diocesi; è in programma venerdì 26 marzo alle ore 18.30 e verrà trasmessa sulle pagine Facebook delle Acli di Roma dell’Ufficio diocesano.

Il primo incontro di “Generiamo LavORO” è prevista per lunedì 12 aprile, dalle ore 16 alle ore 18, e avrà come tema “Il valore del lavoro”. Negli incontri successivi, che avranno cadenza settimanale, si svolgeranno webinar, laboratori, testimonianze di successo, e focus group ideati per aiutare i giovani ad affrontare con maggiore consapevolezza il proprio futuro professionale. La lente d’ingrandimento è puntata sull’esplorazione del proprio potenziale (empowerment), sullo sviluppo delle competenze trasversali (soft skills come saper lavorare in team, problem solving, capacità comunicative ed empatia) e sulle tecniche per scrivere un curriculum vitae efficace e affrontare brillantemente un colloquio di lavoro.

Un’attenzione particolare è dedicata alle tematiche della libera iniziativa, sociale e imprenditoriale, tutele e diritti, sicurezza sul lavoro, cooperative e cooperazione. Al termine del percorso sarà rilasciato un kit personalizzato e sartoriale per ogni partecipante contenente un attestato di partecipazione, il curriculum vitae redatto professionalmente e il proprio portfolio delle competenze.

«Tra le vittime di questa drammatica pandemia rientra anche il mondo del lavoro – afferma monsignor Pesce – per questo abbiamo deciso di dare avvio a questo percorso con una Via Crucis che rappresenti il difficile periodo che stiamo attraversando ma al tempo stesso ci consegni un messaggio di speranza. Un grido profetico e costruttivo per richiamare tutti alla necessità di rimettere il lavoro dignitoso al centro di tutte le priorità».

«In un momento così difficile in cui i giovani sono costretti a trascorrere molte ore a casa – dichiara Lidia Borzì, presidente delle Acli di Roma e provincia – è fondamentale raggiungerli promuovendo risposte di senso che possano aiutarli a edificare il proprio percorso di crescita e professionale grazie al prezioso lavoro in rete con la diocesi di Roma e ai tanti compagni di viaggio del nostro cantiere. Ancora di più in questo anno di pandemia abbiamo sperimentato quanto il lavoro sia un tassello fondamentale per la dignità della persona, perciò riteniamo indispensabile dare un segno di speranza e dotare i più giovani di tutti gli strumenti necessari per gettarsi in un ambito che cambia giorno dopo giorno e che è quindi fondamentale conoscere bene. Per farlo, avranno l’opportunità di confrontarsi con tanti diversi professionisti che sapranno aiutarli e indirizzarli, così da permettere loro di prendere in mano il proprio futuro».

23 marzo 2021

La Colletta di Terra Santa del Venerdì Santo

Come ogni anno il Venerdì Santo la Chiesa è chiamata a compiere un gesto di carità e di solidarietà verso i fratelli che vivono nella Terra Santa, attraverso una speciale Colletta. Lo ricorda il cardinale vicario Angelo De Donatis, che per l’occasione ha scritto una lettera ai sacerdoti della diocesi, per ricordare loro l’importanza di questo gesto di solidarietà.

L’appello del vicario è a tutti i fedeli, affinché siano «generosi in questa circostanza pur comprendendo bene – sottolinea – anche le difficoltà economiche che attraversano le nostre famiglie in questo tempo di pandemia».

«Il nostro Vescovo – scrive il vicario – ha visitato recentemente l’Iraq dove è arrivato quale pellegrino di pace e speranza all’insegna del motto evangelico “Siete tutti fratelli”. Una visita storica, la prima di un Pontefice nel Paese del Golfo e in un Paese a maggioranza sciita. Un pellegrinaggio da tempo desiderato per abbracciare un popolo che ha tanto sofferto ma che ha anche maturato una grande voglia di riscatto e di un futuro di pace. Il nostro mondo ha bisogno di riconciliazione e di pacificazione».

Quello del Santo Padre è stato un viaggio all’insegna della «fraternità», così come la Colletta straordinaria. «La raccolta per la Terra Santa – si legge infatti nella missiva del cardinale De Donatis – è la fonte principale per il sostentamento della vita delle comunità ecclesiali del Medio Oriente sotto la guida della Custodia Francescana. Grazie a questo aiuto economico le parrocchie proseguono il loro servizio pastorale con attenzione preferenziale per i poveri; si sostengono le scuole, gli ospedali e gli ambulatori, gli ospizi e i centri di ritrovo che continuano ad accogliere sofferenti e bisognosi, profughi e rifugiati, persone di ogni età e religione colpite dall’orrore della guerra».

Istituita da Paolo VI con l’esortazione apostolica “Nobis in Animo” del 25 marzo 1974, la colletta pro Terra Sancta si è celebrata l’anno scorso – in via eccezionale a motivo della pandemia di coronavirus e del lockdown che ha impedito la partecipazione dei fedeli alle celebrazioni del triduo pasquale – domenica 13 settembre. Complessivamente, riferiscono dalla Congregazione per le Chiese orientali, sono stati raccolti 9.775.603,58 dollari. Gerusalemme, Palestina, Israele, Giordania, Cipro, Siria, Libano, Egitto, Etiopia, Eritrea, Turchia, Iran e Iraq: questi i territori che, sotto diverse forme, beneficiano di un sostegno proveniente dalla Colletta, come spiegano il cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese orientali, e il segretario monsignor Giorgio Demetrio. Quello passato, ricordano, «è stato un anno di prova anche per la Città Santa di Gerusalemme, per la Terra Santa e per la piccola comunità cristiana che dimora in Medio Oriente, che vuole essere luce, sale e lievito del Vangelo».

Leggi il testo integrale della lettera

23 marzo 2021

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