21 Agosto 2025

La 43ª Giornata per la vita: domenica la Messa al Divino Amore

Foto di Cristian Gennari

Sarà celebrata domenica 7 febbraio la 43ª Giornata nazionale per la vita. Per l’occasione, la Conferenza episcopale italiana ha voluto concentrare il suo messaggio sul tema “Libertà è vita”. A livello diocesano, per l’occasione si terrà una Messa presieduta dal vescovo Dario Gervasi, ausiliare del settore Sud e delegato per la Pastorale familiare della diocesi di Roma. Nel rispetto delle precauzioni dettate dall’emergenza sanitaria, la celebrazione eucaristica si terrà nella parrocchia della Santa Famiglia del Divino Amore, dove sarà possibile garantire il distanziamento necessario. La parrocchia si trova all’interno del Santuario del Divino Amore in via Ardeatina al Km 12. L’inizio della Messa è fissato per le ore 12.

L’invito a partecipare è rivolto a tutti, ma in particolare ai rappresentanti dei Centri di Aiuto alla Vita (Cav) e agli incaricati di movimenti, associazioni e gruppi che tutelano, difendono e promuovono la vita. Decine di laici impegnati nel territorio diocesano, come sottolinea il direttore del Centro diocesano per la pastorale familiare don Dario Criscuoli: «Sono circa 650 – sottolinea – le vite salvate nella nostra diocesi dall’intervento dei Cav, dei movimenti e delle associazioni che si occupano della tutela della vita, nel corso del 2020. Questa fondamentale azione pastorale che con così tanta generosità tanti volontari portano avanti, merita un grande plauso».

La proposta e la successiva istituzione di una Giornata annuale da dedicare alla difesa della vita nacque dal consiglio permanente della Cei nel 1978 con la finalità di promuovere l’accoglienza della vita, in particolare della vita nascente. La celebrazione avviene ogni anno, la prima domenica di febbraio. A proposito del tema scelto per il 2021, il vescovo Gervasi nota come «l’attuale emergenza sanitaria per il Covid-19 ci sta facendo sperimentare i limiti concreti e materiali posti alla nostra vita di ogni giorno, ma si tratta allo stesso tempo di un’occasione per riflettere sul senso che diamo alla nostra libertà – e quindi alla nostra esistenza – e su quello che davvero vogliamo fare e costruire». Perché «la libertà è funzionale alla vita, serve per la vita – spiega ancora il vescovo –, e nella visione cristiana dell’uomo, in particolare, è strumento per amare, per dare senso e significato alla vita, poiché ci porta alla scoperta della nostra vera identità». Ancora, prosegue, «la libertà implica l’uso responsabile della mia esistenza e di quella altrui, a partire dalla nascita e fino a tutte le altre sfaccettature e fasi. Bisogna dunque riconoscere in ogni vita, fino all’ultimo respiro, e anche nella malattia, la dignità della persona umana e la sua meraviglia».

Per una migliore organizzazione della celebrazione, si chiede cortesemente di comunicare al Centro per la pastorale familiare i nominativi degli eventuali partecipanti: 06.69886211; famiglia@diocesidiroma.it.

1 febbraio 2021

Ripartono i corsi Caritas per la formazione di operatori parrocchiali

Riparte da marzo la proposta formativa per i volontari della Caritas diocesana, con i corsi base e fattiDirete rivolti a operatori dei Centri di ascolto parrocchiali. Le iscrizioni sono già aperte.

Il corso base è una proposta di formazione base per operatori volontari delle Caritas parrocchiali; si terrà nei giorni 2, 4 e 9 marzo dalle 17 alle 19 in modalità on line sulla piattaforma Zoom. È pensato per i nuovi operatori ma anche per operatori di esperienza che desiderano aggiornare la propria formazione e condividere la propria competenza. Gli obiettivi, spiegano i promotori, sono «saper orientarsi meglio nel servizio all’interno della Caritas parrocchiale, focalizzandosi sul tema della testimonianza della carità attraverso l’impegno comunitario, e sul servizio di ascolto ed aiuto alle persone e famiglie in situazioni di difficoltà; e conoscere il lavoro di cooperazione e di rete diocesano che molte parrocchie hanno scelto di intraprendere per qualificare il proprio servizio Caritas».

È rivolto invece rivolto agli operatori con una formazione di base diocesana già acquisita il percorso fattiDirete, pensato proprio per quanti intendano conoscere e sperimentare modalità di lavoro utili per comprendere la complessità del disagio ed a mettere in atto strategie di intervento in un’ottica progettuale e di rete attraverso l’utilizzo di alcuni strumenti: la cartella sociale, la scheda relazione/progetto, il SIS e il SIR, e l’attitudine a lavorare in rete. Anche questo corso si terrà on line su Zoom, nei giorni 11, 16, 18, 23 e 25 marzo, dalle 17 alle 19. Lo scopo, spiegano dalla Caritas, è «orientarsi meglio nel servizio di ascolto e nell’offrire aiuto alle persone e famiglie in situazioni di difficoltà rendendo testimonianza della carità attraverso la sollecitudine comunitaria e fraterna, il riconoscimento della dignità e la promozione delle potenzialità delle persone».

In programma anche il laboratorio informatico della durata di due incontri, per chi ha completato la formazione e vuole prestare servizio come operatore informatico. I dettagli saranno comunicati durante il corso fattiDirete

Per ulteriori informazioni e iscrizioni, consultare il sito internet della Caritas diocesana.

1 febbraio 2021

A San Giuliano conversazioni intorno alla pandemia

«Peggio di questa crisi c’è solo il dramma di sprecarla». Così Papa Francesco invitava tutti il 31 maggio scorso a far tesoro del tempo particolare che stiamo vivendo. Ed è con questo spirito che la parrocchia di San Giuliano ha inaugurato, venerdì, le “Conversazioni serali intorno alla pandemia”, che si svolgeranno in modalità online. Questo primo appuntamento è stato incentrato su “Cosa imparare dalla crisi”; sono intervenuti Brunetto Salvarani e Luigi Maria Epicoco, moderati da Francesco Cosentino. L’incontro si è tenuto in diretta alle ore 21 sul canale YouTube, sulla pagina Facebook e sul profilo Twitter della parrocchia, così come tutti gli altri che seguiranno nelle prossime settimane.

«Sono un tentativo per non sprecare la crisi – spiegano dalla parrocchia –, attraverso il confronto, a partire da alcuni interrogativi che emergono in questo tempo. Cosa imparare dalla crisi? Quale impatto essa sta avendo sulla vita delle nostre comunità cristiane? Come essa sta cambiando il nostro modo di vivere la fede? Quali conseguenze sta avendo in ambito sociale ed economico? Con l’aiuto di alcune figure che si sono lasciate interrogare dalla crisi, cercheremo di riflettere sull’esperienza della pandemia, per far tesoro di questo tempo e guardare al futuro con speranza».

1 febbraio 2021

Partecipa in videoconferenza alla riunione del Cism e Usmi della diocesi di Roma

Partecipa in videoconferenza alla riunione del Cism e Usmi della diocesi di Roma.

Il primo febbraio l’assemblea diocesana della vita consacrata

La Giornata mondiale della vita consacrata si celebra il 2 febbraio. Papa Francesco presiederà la Messa nella basilica di San Pietro alle ore 17.30 e quest’anno «siamo tutti invitati a seguirla in televisione, perché sarà senza assemblea, nel rispetto della normativa in tema di contenimento della pandemia», annuncia monsignor Tonino Panfili, vicario episcopale per la vita consacrata della diocesi di Roma. A livello diocesano, alla vigilia della Giornata mondiale, il primo febbraio, si terrà un’assemblea che coinvolgerà tutte le forme di vita consacrata sul tema “Vita consacrata e famiglia”. L’incontro inizierà alle 9 e si svolgerà in modalità on line.

L’assemblea sarà aperta dal saluto di monsignor Panfili, a cui seguirà le lectio divina del cardinale vicario Angelo De Donatis. Quindi una parte riservata ad alcune testimonianze, moderate da padre Paolo Maiello, segretario della Cism Lazio. La prima a parlare sarà madre Fulvia Sieni, priora del monastero agostiniano dei Santi Quattro, che «racconterà come in clausura le famiglie trovino il modo di aprire il proprio cuore e di essere accolte nelle loro fragilità», anticipa il responsabile diocesano della vita consacrata. Quindi porterà la sua testimonianza una comunità di famiglie accolta da un istituto religioso: si tratta della Collina del Barbagianni, che vive e opera a Casal Boccone presso le Maestre Pie Venerini. Il gruppo fa parte di Mondo Comunità e Famiglia, associazione fondata guardando alla comunità di Villapizzone di Silvano Fausti. Per raccontare la loro esperienza parlerà Giuseppe Dardes. Infine Angela Trigiani, vedova da poco consacrata nell’Ordo Viduarum, racconterà di come in famiglie è nata e cresciuta la sua vocazione.

«Ecco come le gioie e le fragilità della famiglia sono condivise dalla vita consacrata», conclude monsignor Panfili. Per quanti non potessero seguire in diretta l’assemblea, il video sarà disponibile anche nei giorni seguenti sul sito internet della vita consacrata.

26 gennaio 2021

Celebra la Messa nella parrocchia di San Giovanni Bosco in occasione della festa patronale

Celebra la Messa nella parrocchia di San Giovanni Bosco in occasione della festa patronale.

In Vicariato presiede il Consiglio Diocesano Affari Economici

In Vicariato presiede il Consiglio Diocesano Affari Economici.

Nell’Aula Magna del Palazzo di Giustizia partecipa all’Assemblea Generale della Corte Suprema di Cassazione per l’inaugurazione dell’Anno Giudiziario e per la relazione sull’amministrazione della giustizia

Nell’Aula Magna del Palazzo di Giustizia partecipa all’Assemblea Generale della Corte Suprema di Cassazione per l’inaugurazione dell’Anno Giudiziario e per la relazione sull’amministrazione della giustizia.

Pastorale liturgica, al via il corso di approfondimento

Aiutare i partecipanti a cogliere il legame tra liturgia ed evangelizzazione; affrontare le sfide della pastorale parrocchiale e degli ambienti; offrire linee di rilettura e riprogettazione del percorso pastorale; favorire la comprensione della dimensione pastorale della riforma liturgica. Questi gli scopi del corso di approfondimento in Pastorale liturgica promosso dall’Ufficio liturgico diocesano con il Pontificio Istituto Liturgico Sant’Anselmo, al via dal mese di febbraio fino a giugno 2021.

Sedici lezioni disponibili on line – da seguire in diretta o scaricando la registrazione – da tre ore ciascuna, il martedì pomeriggio dal 16 febbraio, quando è prevista la prima. L’itinerario formativo è pensato soprattutto per sacerdoti, diaconi permanenti, religiose e religiosi, accoliti e lettori, ministranti, responsabili delle celebrazioni liturgiche, organisti, direttori di cori e coristi, architetti di chiese, catechisti, ma anche laiche e laici membri dei gruppi liturgici parrocchiali. Al termine di ogni lezione è previsto un momento di dibattito e confronto con il docente.

«Il Concilio – sottolineano i promotori del corso – insegna che la liturgia è “culmine e fonte” della vita cristiana, ma spesso si constata che è assimilata ad altre attività pastorali e non manifesta la sua caratteristica natura di centro del percorso della comunità ecclesiale e di fulcro della vita spirituale e dell’azione di evangelizzazione. Inoltre la cultura contemporanea post-moderna, per sua natura didascalica e avvezza al sensazionale, ha distorto parole, segni, gesti dell’esperienza celebrativa, rischiando di soffocare il Mistero».

28 gennaio 2021

“Giovani e influencer”, incontro con don Ravagnani e don Tedesco

Don Alberto Ravagnani

Il rapporto tra “Giovani e influencer” – tema quanto mai attuale – sarà al centro dell’incontro promosso dal Servizio diocesano per la pastorale giovanile per venerdì 5 febbraio, alle ore 21, in diretta streaming sui canali social Facebook e YouTube del Servizio, nonché sul loro sito internet www.pastoralegiovanileroma.it. A parlarne sarà il sacerdote youtuber don Alberto Ravagnani, in dialogo con il direttore del Servizio diocesano don Alfredo Tedesco. Ventisette anni, vicario parrocchiale a Busto Arsizio, decine di migliaia di follower sul web, Ravagnani nei suoi video parla con linguaggio quotidiano e ironia di spiritualità e fede.

L’incontro è aperto a tutti, ma idealmente chiude il percorso di formazione sull’animazione digitale promosso dalla Pastorale giovanile diocesana con il Cremit dell’Università Cattolica di Milano, dedicato agli animatori dei gruppi giovanili e partito lo scorso 15 gennaio. «Oggi abitare i luoghi in cui giovani passano gran parte del loro tempo, vuol dire abitare il digitale – dichiara don Tedesco –. Come ogni città, anche l’agorà virtuale ha una topografia, una grammatica specifica, che va appresa, per non rischiare di perdersi attraverso vie complicate e poco conosciute. In linea con il percorso pastorale diocesano incentrato sull’ascolto, abbiamo quindi deciso di concentrarci sull’ascolto della piazza digitale».

28 gennaio 2021

Azione Cattolica, la Carovana della Pace per via telematica

Domenica 31 gennaio i ragazzi dell’Azione Cattolica (Acr) di Roma saranno tutti collegati insieme ai loro educatori e genitori per partecipare alla prima Carovana della Pace “telematica” nella storia dell’associazione. L’appuntamento si colloca al termine del Mese della Pace, tradizionalmente dedicato dall’Azione Cattolica e da tutta la Chiesa alla riflessione su questo tema, con una veste completamente nuova affinché – in totale sicurezza – i più piccoli possano comunque far sentire alla città il loro desiderio di pace, in modo ancora più forte in questo tempo segnato dall’emergenza sanitaria e sociale.

Con il supporto dell’Ufficio Comunicazioni Sociali del Vicariato andrà in onda alle ore 11.15 un “Telegiornale di Pace”, trasmesso da Telepace (canali 73 e 214 in hd; 515 di Sky) e dai canali social dell’Azione Cattolica di Roma, che vedrà la partecipazione, in collegamento, del cardinale vicario Angelo De Donatis. Saranno collegati anche Luca Marcelli, responsabile nazionale dell’Acr, e Massimo Soraci, vice-direttore della Caritas di Roma, che parlerà del Fondo Gesù Divino Lavoratore voluto dal Santo Padre a sostegno delle famiglie in difficoltà a causa della crisi economica provocata dalla pandemia. Ci sarà spazio anche per un approfondimento culturale sul messaggio del Pontefice per la LIV Giornata Mondiale della Pace, con focus su quattro luoghi di Roma in cui la cultura della cura si traduce in gesti concreti verso l’altro. I più piccoli come sempre saranno protagonisti: ogni parrocchia ha inviato un video-messaggio di pace e due ragazzi, a nome di tutta l’associazione diocesana, leggeranno la lettera aperta rivolta a Sua Santità. Alle ore 12, come di consueto, tutti uniti a Papa Francesco per la preghiera dell’Angelus.

«La modalità del telegiornale – spiega Antonio Culla, vice-responsabile diocesano Acr – non è ovviamente casuale: proprio quest’anno i nostri ragazzi stanno vivendo il loro cammino associativo con un’iniziativa ambientata in una redazione giornalistica. Con questa scelta vogliamo porre l’attenzione sul fatto che le notizie non sono soltanto quelle che sentiamo nei telegiornali in questo tempo, ma esistono anche quelle di speranza, di gioia e di impegno, a partire dalla Buona Notizia per eccellenza che ci accompagna nelle nostre vite, il Vangelo».

I bambini e i ragazzi – dai 4 ai 14 anni – dell’Acr, in questo mese hanno riflettuto sulle tante povertà che affliggono persone anche vicine, e si sono attivati affinché questa consapevolezza, trovando spazio nel loro telegiornale, raggiunga la coscienza delle persone. Da qui anche la scelta di sostenere due progetti di solidarietà: uno nazionale, insieme a tutta l’Azione Cattolica Italiana, a sostegno della rete di aiuto per l’emergenza sanitaria che Terre des Hommes ha avviato in diversi Paesi del mondo, e uno come associazione diocesana, il Fondo Gesù Divino Lavoratore della Caritas diocesana di Roma.

La proposta per i ragazzi è molteplice e pensata per essere vissuta con le famiglie in casa e con i propri coetanei nelle parrocchie, nelle associazioni e nei gruppi in modo che non vada persa la “missionarietà a misura dei più piccoli” che da sempre caratterizza la proposta formativa dell’Acr. I bambini sono quindi invitati, supportati da Giovani e Adulti dell’associazione, ad animare la Messa del 31 gennaio nelle proprie parrocchie e a realizzare striscioni con messaggi di pace da esporre dai propri balconi o finestre lo stesso giorno.

«Ci mancherà moltissimo non poter vivere questo forte momento del cammino annuale con i ragazzi come abbiamo fatto negli ultimi 41 anni, è inutile negarlo – afferma Marilena Pintagro, responsabile diocesana Acr – ma questa modalità ci permetterà di diffondere ancora di più il nostro messaggio di Pace alla città. Gli striscioni esposti nelle strade andranno a formare idealmente un percorso che davvero attraversa tutta Roma: è paradossale e bellissimo, proprio quest’anno riusciremo a realizzare la Carovana della Pace più lunga di sempre!»

Ulteriori informazioni sull’evento: https://www.acroma.it/carovanadellapace/

27 gennaio 2021

É entrata nella luce della Resurrezione Teresa, mamma del diacono Francesco Mattei

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