16 Agosto 2025

E’ entrato nella luce della Resurrezione don Giglio Marino Adani

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,

il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,

annunciano che il 29 novembre

è entrato nella luce della Resurrezione

il Rev.do Don Giglio Marino Adani

di anni 77,

Vicario Episcopale per la vita Consacrata

nell’Arcidiocesi di Modena-Nonatola,

Parroco della Parrocchia di Santa Maria Regina degli Apostoli alla Montagnola

dal 1994 al 2007,

e, ricordandone il generoso e fecondo servizio pastorale,

lo affidano all’abbraccio misericordioso di Dio

e alla preghiera di suffragio dei fedeli,

invocando la pace e la gioia del Signore.

I funerali, presieduti da S.E. Mons. Erio Castellucci,

sono stati celebrati oggi, 2 dicembre 2020, alle ore 9.00,

nella Parrocchia di Sant’Agostino a Modena

 

2 dicembre 2020

Ripresi i lavori della Consulta delle aggregazioni laicali della diocesi

“Il bene che esiste e che resiste alla sfida della pandemia”. È questa l’immagine che ha fatto da sfondo alla ripresa dei lavori della Consulta delle aggregazioni laicali della diocesi di Roma. Lunedì 30 novembre, l’organismo coordinato dal nuovo delegato monsignor Francesco Pesce, coadiuvato dalla segretaria Lidia Borzì, si è riunito attraverso la piattaforma Zoom per proseguire il percorso, interrotto a marzo, a causa dell’emergenza Covid-19.

È cambiata la forma ma non la partecipazione numerosa, dei delegati delle organizzazioni laicali, che hanno riempito l’aula virtuale, in rappresentanza di oltre 50 realtà, tra associazioni, organizzazioni di volontariato, gruppi di preghiera e confraternite. Filo rosso dell’incontro, il ruolo di primo piano che sta svolgendo il mondo laicale per contrastare la crisi economica, sociale, relazionale e del lavoro, innescata dall’emergenza Covid-19. Dopo un’iniziale momento di presentazione, infatti, i Delegati hanno racchiuso con una parola chiave l’impegno che stanno portando avanti in questo momento di grande fragilità.

Preghiera, pace, condivisione, missionarietà, futuro, carità, fratellanza, vicinanza, accoglienza, resilienza, ascolto e generatività: un autentico vocabolario della prossimità che descrive il messaggio di Fede diffuso dalle realtà laicali nel territorio metropolitano della Capitale. Una voce di Speranza che viaggia di pari passo con la concretezza del “fare”, rappresentata da quel ricco e variegato insieme di iniziative e attività di prossimità, messo in campo per rispondere ai bisogni sempre più crescenti della comunità.

Come ha spiegato Lidia Borzì «da queste parole emerge la grande vivacità di una parte importante della Chiesa di Roma, che con le proprie esperienze, competenze e carismi, non ha mai smesso di esserci e farsi prossima, moltiplicando i propri sforzi in questo momento così buio». Un Bene silenzioso che «ogni giorno immette anticorpi positivi nel tessuto sociale della Capitale, e che si fa lievito per il Bene di tutta la comunità». Condividere per moltiplicare, è questo il metodo di lavoro della Consulta che vuole porsi «come un luogo permanente di ascolto, reciproco, dialogo e corresponsabilità dove conoscersi e riconoscersi, e sviluppare un percorso sinodale condiviso che ha l’obiettivo di valorizzare la comunione e la collaborazione tra le organizzazioni componenti e la Chiesa di Roma».

Nel segno della continuità la Consulta proseguirà i propri lavori sulle orme del Programma Pastorale Diocesano, seguitando a focalizzare la propria attenzione sui tre soggetti sociali, piccoli, famiglia e giovani, individuati ad inizio percorso. Soggetti che verranno interpretati alla luce dei verbi, “uscire, incontrare e abbracciare”: fulcro di quello “stile di amicizia”, basato sul “privilegiare il tu per tu”, indicato dal cardinale vicario Angelo De Donatis.

Tre verbi da vivere con la coscienza del profondo mutamento che sta vivendo Roma, specchio del cambiamento dei tempi, come ha osservato monsignor Francesco Pesce, attraverso la lettura del passo degli Atti degli Apostoli, in cui viene raccontato l’incontro di Filippo con un etìope eunuco. «Dobbiamo accettare di vivere in una città ferita. Il nostro compito è quello abitarla con gioia e speranza, con la consapevolezza che ogni nostro incontro con le persone più fragili, rappresenta una chiamata dello Spirito Santo». Per monsignor Pesce allora diventa essenziale «accostarsi all’altro togliendo tutti quegli impedimenti che spesso limitano i nostri incontri e le nostre relazioni, sedersi al fianco di chi soffre, ascoltarlo e lasciarsi toccare e cambiare dal grido della Città, riscoprendo così le sorgenti del nostro battesimo».

2 dicembre 2020

A Santa Maria in Campitelli il mariologo Roggio

«All’inizio del nuovo anno liturgico è la Vergine Maria ad aprire la strada all’incontro con Cristo. L’Avvento è celebrazione della memoria storica della prima venuta del Signore e instancabile attesa del suo ritorno alla fine dei tempi, quando egli verrà con i suoi santi e con Maria, la Tutta Santa». A spiegarlo è padre Davide Carbonaro, parroco di Santa Maria in Portico in Campitelli, che annuncia così l’iniziativa promossa dal Centro Studi dell’Ordine della Madre di Dio e della parrocchia del centro storico. In occasione del 70 anniversario della proclamazione del dogma dell’Assunzione (1 novembre 1950), presentano infatti: “Maria icona nascosta dell’Avvento”. Il tema sarà trattato dal mariologo padre Gian Matteo Roggio, giovedì 3 dicembre ore 19 presso la Chiesa parrocchiale di Santa Maria in Campitelli. Al termine della presentazione, l’ensemble della Cappella Musicale di Campitelli eseguirà alcune musiche tratte dal Cantico dei Cantici di Pierluigi da Palestrina. Per le disposizioni ministeriali la presenza sarà contingentata; l’evento verrà trasmesso in diretta streaming sul canale Facebook della parrocchia @porticocampitelli.

1 dicembre 2020

Al Divino Amore la Messa per le vittime della strada

Il vescovo Paolo Ricciardi, delegato per la Pastorale sanitaria nella diocesi, presiederà una Messa per le vittime della strada sabato 5 dicembre alle 17, al Santuario della Madonna del Divino Amore. La liturgia è organizzata per il secondo anno consecutivo per celebrare la Giornata mondiale delle vittime della strada (che in realtà ricorre la terza domenica di novembre, quest’anno in concomitanza con la Giornata mondiale dei poveri).

«Come Chiesa ci è richiesta maggiore attenzione e vicinanza alle famiglie che hanno fatto esperienza di lutti così tragici e improvvisi», ha detto Ricciardi al nostro settimanale diocesano Roma Sette. Conforto che si inserisce nel cammino pastorale diocesano orientato all’ascolto del “grido” della città. «Cerchiamo di cogliere anche questo grido – ha aggiunto -. A Roma ogni due giorni e mezzo muore una persona a causa di incidenti e le statistiche dicono che la maggior parte delle vittime sono giovani. Una morte così improvvisa non si accetta, scatena uno scombussolamento nella fede e le famiglie vanno sostenute».

2 dicembre 2020

Corso su Amoris Laetitia a cura dell’Ufficio catechistico

Corso su “Amoris laetitia” a cura dell’Ufficio catechistico.

Incontro di formazione per operatori sanitari

Incontro di formazione per operatori sanitari, per chi ha partecipato al corso “Un di più di misericordia”, a cura del Centro per la pastorale sanitaria.

Al Pontificio Seminario Romano Maggiore incontra i seminaristi del 4° anno

Al Pontificio Seminario Romano Maggiore incontra i seminaristi del 4° anno.

L’8 dicembre la solennità dell’Immacolata Concezione: la preghiera di affidamento a Maria

Martedì 8 dicembre si celebrerà la solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria. In vista della giornata, la diocesi di Roma invita a pregare la Vergine Maria a casa propria: il cardinale vicario Angelo De Donatis ha infatti inviato una lettera alle famiglie con la preghiera di affidamento a Maria preparata per l’occasione.

«Come sapete la festa dell’Immacolata Concezione è molto sentita dagli italiani e in particolare da noi romani – scrive il cardinale De Donatis –, soprattutto dai nostri genitori e dai nostri nonni. Allora vi proponiamo per l’8 dicembre di rivolgere una preghiera di affidamento a Maria: in unione con Papa Francesco preghiamo per noi, per le persone che abitano nella nostra città, per la fine della pandemia. Ci mettiamo tutti sotto il manto della Madonna e insieme a lei ci stringiamo al Signore: sentiremo crescere la fraternità con tutti e si rinnoverà la forza per stare in piedi e andare avanti».

Durante la giornata di martedì prossimo, comunque, i francescani della parrocchia dei Santi XII Apostoli assicurano come di consueto la loro presenza nei pressi della colonna di piazza Mignanelli, a ridosso di piazza di Spagna, per quanti vorranno recarsi a rendere un omaggio spontaneo alla Vergine Maria. I primi saranno, come sempre, i Vigili del fuoco, in onore dei 220 colleghi che l’8 dicembre del 1857 inaugurarono il monumento: alle 7.30 del mattino saliranno fino in cima per deporre la propria ghirlanda di fiori sul braccio della Madonna. La colonna di marmo cipollino è alta 12 metri ed è stata progettata dall’architetto Luigi Poletti; sulla sommità svetta la statua mariana in bronzo realizzata dallo scultore Giuseppe Obici.

«È importante che i Vigili del fuoco possano compiere questo gesto davvero a nome di tutta la città – riflette il parroco della basilica di piazza Santi Apostoli frate Aniello Stoia –, un gesto che si carica di attesa. Chiediamo alla Vergine di intercedere perché possiamo essere liberati da questa situazione, e tornare a vivere in serenità con i nostri cari. È bene rimanere in casa e non assembrarsi nei pressi del monumento, ma se comunque qualcuno si trovasse a passare, noi francescani garantiamo la nostra presenza e una benedizione da lontano».

Nella basilica dei Santi XII Apostoli si tiene, tra l’altro, la più antica novena all’Immacolata di Roma: dal 29 novembre al 7 dicembre, alle ore 17.45, si inizia con la recita del Rosario e il canto delle litanie, a cui segue la Messa delle 18.30 presieduta ogni sera da un cardinale; la conclusione con il canto francescano “Tota Pulchra”. Oggi interverrà il cardinale Luis Antonio Tagle, prefetto della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli. Mercoledì 2 dicembre sarà la volta del cardinale Luis Francisco Ladaria Ferrer, prefetto della Congregazione per la dottrina della fede.

Giovedì 3 dicembre tocca invece al neo cardinale Mauro Gambetti, francescano, già Custode del Sacro Convento di Assisi, che ha ricevuto la porpora nel concistoro del 28 novembre. Il giorno successivo celebrerà la Messa il cardinale Beniamino Stella, prefetto della Congregazione del clero; sabato 5 interverrà il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano. Seguirà, domenica 6, il cardinale Mauro Piacenza, penitenziere maggiore, mentre il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, presiederà lunedì 7 dicembre. La conclusione l’8, con il cardinale Giovanni Re, decano del Collegio cardinalizio.

Leggi il messaggio del cardinale vicario alle famiglie e la Preghiera di affidamento a Maria

1 dicembre 2020

L’Avvento in famiglia, scaricabile il sussidio diocesano

Un sussidio per vivere in famiglia il tempo di Avvento, riscoprendo la preghiera tra le mura domestiche. Frutto del lavoro coordinato di alcuni uffici pastorali del Vicariato – liturgico, catechistico, famiglia, Caritas – è scaricabile cliccando qui.

«Abbiamo vissuto una Quaresima e una Pasqua del tutto particolare – scrive il cardinale vicario Angelo De Donatis nella lettera che accompagna il sussidio –, che ha segnato profondamente noi, i fedeli delle nostre parrocchie e tutte le persone che abitano nei nostri quartieri; e ora ci aspetta un tempo di Avvento e un Natale ancora difficili da immaginare. Viviamo un “camminare a vista” che potrebbe metterci nel cuore un senso di incertezza». Allo stesso tempo, riflette il vicario del Papa per la diocesi di Roma, «stiamo cercando di trasformare questo momento in un’occasione di crescita. Ci concentriamo sull’essenziale, che è la fede nell’incarnazione del Figlio di Dio, puntando a valorizzare la celebrazione del Mistero nelle case, magari attraverso la contemplazione del presepe». Ecco, allora, l’invito «a tutte le famiglie – esorta De Donatis – a scoprire la bellezza di ritrovarsi insieme per pregare e per parlare ai figli del Natale».

Di qui l’idea del sussidio per la preghiera in casa, chiamato, non a caso, “Natale tempo di speranza”. I momenti di preghiera proposti sono legati al Vangelo della domenica e permettono attraverso, alcune parole chiave, di riscoprire gli aspetti più autentici dell’Avvento e del Natale. Vegliare, preparare la via, gioire, fidarsi, trovare, ringraziare, meravigliarsi, ripartire: sono alcuni dei termini che siamo tutti chiamati ad approfondire, non solo con tracce di preghiera ma con gesti concreti di solidarietà. Anche questi sono suggeriti nelle pagine del libretto: una telefonata a un vicino anziano, la spesa a una famiglia in difficoltà.

La seconda parte del sussidio, quella catechetica (“momento della luce”), è destinata alle famiglie con bambini, soprattutto quelli che frequentano la catechesi di iniziazione cristiana; la prima parte, dedicata alla preghiera, è adatta a tutti, anche se contiene comunque delle indicazioni per far partecipare anche i più piccoli. In ultima pagina il sussidio contiene una “Preghiera di Affidamento a Maria Immacolata in questo tempo di coronavirus”, che le famiglie possono recitare insieme l’8 dicembre.

Leggi il messaggio del cardinale vicario alle famiglie e la Preghiera di affidamento a Maria

Leggi la lettera del cardinale vicario ai parroci

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Leggi la proposta di ritiro spirituale

24 novembre 2020

Corso di formazione per le guide turistiche “Il Medioevo a Roma”

Corso di formazione per le guide turistiche “Il Medioevo a Roma”, a cura del Servizio per la cultura e l’università.

Al Pontificio Seminario Romano Maggiore incontra i seminaristi del 4° anno

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Nella Basilica Vaticana assiste alla Messa presieduta dal Santo Padre e concelebrata dai cardinali di nuova creazione

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