13 Agosto 2025

Cena di solidarietà a San Giovanni XXIII

Si è svolta nel quartiere Torrino Mezzocammino “Una cena di cuore”, iniziativa benefica organizzata dalla parrocchia San Giovanni XXIII per creare un circolo virtuoso di solidarietà, coinvolgendo gli imprenditori della zona e gli abitanti in un’ottica di ripartenza condivisa.

La cena, che si è tenuta presso il locale Casa Maggio, ha visto una grande partecipazione da parte delle famiglie che, nel rispetto delle norme vigenti, partecipando all’evento, hanno contribuito non solo ad aiutare una delle tante realtà commerciali presenti nel territorio ma anche alla raccolta di fondi per il completamento dei lavori parrocchiali.

Presenti alla serata esponenti delle istituzioni e il rettore del Seminario Maggiore, don Gabriele Faraghini, insieme ad un gruppo di seminaristi.

24 settembre 2020

Elezione Consiglio dei Prefetti e Consiglio Presbiterale

Elezione Consiglio dei Prefetti e Consiglio Presbiterale

Celebra la Messa nella parrocchia di San Luca Evangelista in suffragio di Don Giampiero Maria Arabia

Celebra la Messa nella parrocchia di San Luca Evangelista in suffragio di Don Giampiero Maria Arabia.

Terza edizione per il corso sul vino e la Bibbia

Sono aperte le iscrizioni alla terza edizione del ciclo “La vite e i tralci”, dal prossimo 14 ottobre nella parrocchia Santi Aquila e Priscilla, in via Pietro Blaserna 113. Quattro lezioni (sempre dalle ore 20 alle 22) sul vino nella Bibbia, nella storia e nell’arte guidate da Marco Cum, teologo e sommelier masterclass della “Scuola europea sommelier”. A ideare e organizzare il corso, l’Ufficio per la pastorale del tempo libero, del turismo e dello sport del Vicariato di Roma.

Si partirà con la serata dedicata al versetto del Libro del profeta Isaia “Il Signore degli eserciti preparerà un banchetto di grasse vivande” (Is 25,6–9). Durante l’incontro verranno dati cenni di enologia antica e si parlerà di un luogo e di una comunità determinanti per la storia del vino in Europa: l’abbazia di Cluny e i monaci benedettini della Borgogna. La lettura di alcuni brani del Cantico dei Cantici introdurrà la degustazione di uno Chardonnay e di un Pinot Nero. Due settimane dopo, il 28 ottobre, si passerà al brano del Vangelo da cui prende il titolo il corso: “Io sono la vite e voi i tralci” (Gv 15,1–8). La storia questa volta porterà da Juliette Colbert, protagonista della storia del vino in Francia e alla nascita del Barolo, il re dei vini, che verrà degustato insieme a un Arneis. L’11 novembre il tema “La vigna del Signore è il suo popolo” (Sal 79) farà da sfondo al riflesso del vino nell’arte. Si parlerà della Chiesa come vigna mistica e dell’importanza dei simboli della vita rurale prima di degustare un Grechetto e un Cesanese. Il 25 novembre l’ultima tappa del percorso con “Le nozze di Cana” (Gv 2, 1–11), in cui Gesù tramutò l’acqua in vino prefigurando ciò che sarebbe successo sulla Croce. Il vino è il simbolo della festa che allieta il cuore dell’uomo e quindi gioiosa chiusura del corso con Champagne e Moscato d’Asti.

Per la partecipazione al corso “La vite e i tralci” verrà osservato scrupolosamente il protocollo sanitario vigente relativo all’emergenza sanitaria in corso. A fine corso i partecipanti riceveranno in omaggio un sottobottiglia personalizzato in ceramica e verrà consegnato a ognuno l’attestato di partecipazione. Per maggiori informazioni e iscrizioni è necessario contattare l’Ufficio per la pastorale del tempo libero, del turismo e dello sport del Vicariato di Roma, scrivendo a uts@diocesidiroma.it o telefonando ai seguenti recapiti: 06.69886349, 351.5030787.

23 settembre 2020

Nel pomeriggio partecipa al Consiglio Episcopale Permanente della Conferenza Episcopale Italiana (fino a mercoledì).

Nel pomeriggio partecipa al Consiglio Episcopale Permanente della Conferenza Episcopale Italiana (fino a mercoledì).

Con la Caritas un percorso di formazione sugli hikikomori

Foto di Cristian Gennari

Ripartono i cicli di sensibilizzazioni e formazione sul tema del fenomeno “hikikomori”, che la Caritas di Roma organizza in collaborazione con l’Associazione Hikikomori Italia. Gli incontri si svolgeranno a distanza, su piattaforma Zoom, e sono invitati a partecipare i volontari e i professionisti che vivono strettamente a contatto con gli adolescenti, i giovani e le loro famiglie.

“Hikikomori” è un termine giapponese che significa letteralmente “stare in disparte” – si legge sul sito dell’Associazione – e viene utilizzato in gergo per riferirsi a chi decide di ritirarsi dalla vita sociale per lunghi periodi (da alcuni mesi fino a diversi anni), rinchiudendosi nella propria abitazione, senza aver nessun tipo di contatto diretto con il mondo esterno, talvolta nemmeno con i propri genitori. È un fenomeno che riguarda soprattutto i giovani dai 14 ai 30 anni, principalmente maschi (tra il 70% e il 90%), anche se il numero delle ragazze isolate potrebbe essere sottostimato dai sondaggi effettuati finora.

Il percorso formativo ha dunque come finalità principale quella di fornire conoscenze e competenze sul fenomeno hikikomori, con l’obiettivo di fornire strumenti utili per poter intervenire anche in prevenzione ed accogliere il familiare che vive in prima persona una situazione di ritiro sociale. «Il lockdown impostoci dal Covid-19 ha reso cristallizzate alcune situazioni di ritiro sociale preesistente e ne ha create delle nuove – spiegano dalla Caritas di Roma –. Sono tantissimi i giovani e gli adulti che dopo il lockdown hanno sviluppato una tendenza all’isolamento che rende difficile entrare in contatto con loro. Il nostro obiettivo è quello di fornire gli strumenti necessari per poter intercettare queste situazioni e aiutare gli individui in ritiro sociale e le loro famiglie».

È importante infatti promuovere le competenze del “saper osservare, accogliere e ascoltare”, così da compiere il primo passo verso la costruzione di una rete di sostegno funzionale al soggetto e/o alla famiglia in difficoltà e poter mettere in atto tutte le strategie di intervento mirate ad una presa in carico attiva.

I percorsi saranno diversificati per i professori, gli educatori, gli insegnanti di sostegno che operano nelle scuole medie e superiori; per i catechisti, i sacerdoti, gli educatori, animatori, capi scout che operano nelle parrocchie di Roma. La formazione è divisa in 2 incontri da 2h ciascuno con un minimo di 4 partecipanti ed un massimo di 24.

21 settembre 2020

Nella parrocchia di Santa Maria Consolatrice celebra la Messa in occasione dell’inizio dell’anno pastorale nel 75° anniversario dell’erezione della parrocchia

Nella parrocchia di Santa Maria Consolatrice celebra la Messa in occasione dell’inizio dell’anno pastorale nel 75° anniversario dell’erezione della parrocchia.

Giornata per l’Università Cattolica del Sacro Cuore

Giornata per l’Università Cattolica del Sacro Cuore

Monsignor Gianpiero Palmieri nominato vicegerente della diocesi

Oggi, sabato 19 settembre 2020, il Santo Padre ha nominato vicegerente della diocesi di Roma monsignor Gianpiero Palmieri, finora vescovo ausiliare per il settore Est, conferendogli la dignità di arcivescovo nella sede titolare di Idassa.

Tarantino di origine, Palmieri è stato nominato vescovo ausiliare per il settore Est della diocesi il 18 maggio del 2018. Ha frequentato il Pontificio Seminario Romano Minore e si è formato poi nell’Almo Collegio Capranica. Ordinato sacerdote il 19 settembre 1992 a Roma, ha conseguito la Licenza in teologia Dogmatica alla Pontificia Università Gregoriana. Subito dopo l’ordinazione ha ricoperto gli incarichi di vicerettore del Pontificio Seminario Romano Minore (fino al 1997) e assistente diocesano dell’Azione cattolica ragazzi (fino al 1999). È stato vicario parrocchiale prima ai Santi Simone e Giuda Taddeo a Torre Angela dal 1997 al 1999, e poi a San Frumenzio ai Prati Fiscali fino al 2004, anno in cui è stato nominato parroco. È stato prefetto della IX prefettura dal 2007 al 2011. Nel 2016 è stato nominato parroco di San Gregorio Magno alla Magliana. Palmieri è dal primo settembre 2017 incaricato del Servizio diocesano per la formazione permanente del clero.

19 settembre 2020

Pellegrinaggio per i catecumeni sulle orme di san Paolo

Pellegrinaggio per i catecumeni sulle orme di san Paolo, a cura del Servizio per il Catecumenato.

“Fuori tutto” al Mercatino dei valori ritrovati

Dopo il lockdown torna l’iniziativa promossa dalla Caritas di Roma con Poste Italiane che mettono in vendita le merci contenute nei pacchi postali che non sono stati reclamati dai proprietari. Si tratta del “Mercatino dei valori ritrovati”, che dal 18 al 22 settembre organizza il “Fuori tutto”, con quattro giorni di offerte speciali. Alla Cittadella della carità Santa Giacinta verranno esposti libri, giocattoli, cd, piccoli elettrodomestici, oggettistica, computer, cellulari, oggetti per la casa. Il ricavato contribuirà alla creazione di un fondo di solidarietà che ha l’obiettivo di sostenere l’inclusione lavorativa di adulti in difficoltà.

Le norme vigenti impongono a Poste Italiane di conservare con cura i beni non recapitati per almeno un anno, nel frattempo vengono eseguiti tutti gli accertamenti necessari per risalire ai destinatari oppure al mittente. Trascorso questo periodo la merce viene “svincolata e destinata allo smaltimento”. Il progetto di collaborazione con la Caritas consente invece di valorizzarla, destinandola a iniziative di solidarietà, quale appunto il Mercatino dei valori ritrovati.

Per il direttore della Caritas di Roma don Benoni Ambarus «questa iniziativa dimostra che per fare il bene e per farlo bene non occorrono grandi investimenti ma bastano attenzione e sensibilità».

17 settembre 2020

Aperte le iscrizioni per il corso “Dalla teologia alla prassi”

C’è tempo fino al 30 settembre per iscriversi al corso intensivo “Dalla teologia alla prassi”, in programma l’1, il 2, il 3 e il 6 ottobre al Pontificio Istituto Sant’Anselmo. Promosso dall’Ufficio liturgico con l’ateneo di piazza Cavaliere di Malta, il percorso formativo sarà scaricabile dal sito dell’Ufficio diocesano su piattaforma protetta da password; la prima e l’ultima lezione si terranno in diretta online con il direttore padre Giuseppe Midili.

Il corso si propone di «aiutare laici e presbiteri – spiegano gli organizzatori – a coniugare insieme la conoscenza teologica in ambito liturgico con una cura per l’arte del presiedere, animare e celebrare la liturgia, nella consapevolezza che la riforma del Concilio si attua attraverso lo studio delle fonti e della teologia e mediante una cura della presidenza e dell’animazione liturgica, per garantire che tutti gli elementi rituali concorrano a esprimere il mistero che si celebra».

Nella prima lezione si parlerà, tra le altre cose, della dimensione pastorale della liturgia e dell’iniziazione cristiana; nella seconda del rito del battesimo degli adulti, del sacramento della confermazione e del matrimonio. Venerdì 2 ottobre approfondimento sul Messale romano mentre le due lezioni in programma sabato 3 verteranno sui sacramenti medicinali e sui sacramentali.

Il corso è riconosciuto come corso opzionale della Facoltà di Teologia e prevede la stesura di un elaborato scritto. Le modalità saranno illustrate durante il corso.

16 settembre 2020

Articoli recenti