22 Maggio 2025

Incontro di formazione dei responsabili laici dei centri filippini

Incontro di formazione dei responsabili laici dei centri filippini nella basilica di Santa Pudenziana (Ufficio Migrantes).

E’ entrato nella luce della Risurrezione padre Piertommaso Cimini

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,
il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,

annunciano che è entrato nella luce della Resurrezione

il Rev.do
P. Piertommaso (Olindo) Cimini, O. Carm.

che dal 2009 ha svolto il ministero sacerdotale
nella Parrocchia dei Santi Silvestro e Martino ai Monti

e, ricordandone il generoso e fecondo servizio pastorale,
lo affidano all’abbraccio misericordioso di Dio
e alla preghiera di suffragio dei fedeli,
invocando la pace e la gioia del Signore.

I funerali si svolgeranno domani, venerdì 7 febbraio, alle ore 11.00,
nella Parrocchia dei Santi Silvestro e Martino ai Monti
(Via del Monte Oppio, 28)

Ad Assisi il primo ritiro di formazione per gli “animatori Laudato si’”

Aprire a livello parrocchiale «nuovi cammini per una ecologia integrale», come ha invitato a fare il recente Sinodo per l’Amazzonia. Sarà questo il compito principale dei nuovi “animatori Laudato si’” – anche chiamati “animatori Ls” – che opereranno nella diocesi di Roma. Per formare queste nuove figure pastorali è pensato il ritiro in programma il 7 e l’8 marzo ad Assisi, promosso dalla diocesi con diverse associazioni e movimenti: Caritas diocesana di Roma, Azione Cattolica di Roma, Comi (socio Focsiv), il Meic Roma e il Movimento dei Focolari di Roma.

«L’obiettivo è di formare, quali animatori Ls – spiega don Francesco Pesce, incaricato diocesano della Pastorale sociale e del lavoro – coloro che sentono il desiderio di animare le nostre parrocchie e comunità nel vivere la dimensione della Chiesa in uscita attenta al grido dei poveri e della terra nei rispettivi contesti, rispondendo a questa chiamata per diventare lievito di una conversione comunitaria». Gli animatori Ls della diocesi avranno l’opportunità di lavorare in rete con gli altri membri del Movimento cattolico mondiale per il clima.

In concreto, il ritiro di formazione «segue il modello “vedere, giudicare, agire” – anticipa don Pesce – e guida i partecipanti attraverso tre momenti: ascolto del canto del creato, contemplando la bellezza della Creazione che ci circonda; ascolto del grido del creato, rendendoci dolorosamente consapevoli dell’urgenza di un cambio di rotta nella direzione dell’ecologia integrale; azione per il creato, rispondendo all’invito alla missione per il creato, cercando di discernere i modi per prenderci cura della nostra casa comune sia come singoli che come comunità».

Per ulteriori informazioni e iscrizioni, contattare il Movimento cattolico mondiale per il clima: cecilia@catholicclimatemovement.global ed elena@catholicclimatemovement.global.

6 febbraio 2020

Leonardo Becchetti al quarto incontro sulla Laudato si’

“Un’ecologia integrale” è il tema del quarto appuntamento di “Insieme per la nostra casa comune”, l’itinerario di approfondimento e riflessione sull’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco promosso dalla diocesi di Roma per l’anno pastorale 2019-2020. L’incontro è in programma per lunedì 10 febbraio alle ore 19 nella basilica di San Giovanni in Laterano; vedrà la partecipazione del cardinale vicario Angelo De Donatis e dell’economista Leonardo Becchetti. Professore ordinario di Economia politica all’Università di Roma Tor Vergata e direttore del corso di specializzazione in European Economics and Business Law e del Master MESCI di Development and International Cooperation, Becchetti presidente del comitato scientifico di Next – Nuova Economia per Tutti -, membro del Comitato preparatorio delle Settimane Sociali dei Cattolici Italiani e direttore del sito www.benecomune.net. Il 5 giugno dello scorso anno, insieme a Enrico Giovannini, ha lanciato l’idea dei “Saturdays for future”: obiettivo dell’iniziativa è trasformare il sabato nella giornata per la produzione e il consumo responsabili a favore dello sviluppo sostenibile.

La serata sarà aperta da un brano musicale eseguito all’organo dal maestro Daniel Matrone, organista titolare della chiesa di San Luigi dei Francesi; seguirà un’introduzione di don Walter Insero, direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali del Vicariato. Quindi verranno letti due brani di riferimento tratti dalla Laudato si’ da Mara Sabia, attrice e docente, ed Emilio Fabio Torsello, giornalista; i due curano il progetto letterario nato sui social – ispirato al film “L’Attimo fuggente” – chiamato “La setta dei poeti estinti”, la versione italiana della “Dead Poets Society”. Seguirà l’intervento di Becchetti; ancora un brano musicale, la lettura di un brano biblico e le riflessioni del cardinale De Donatis. In conclusione, Mara Sabia leggerà la “Preghiera cristiana per il creato” di Papa Francesco.

“Insieme per la nostra casa comune” è iniziato lo scorso 11 novembre con il presidente del Parlamento Europeo David Sassoli, e proseguirà con altri tre incontri, fino a giugno, sempre alle ore 19 nella basilica di San Giovanni in Laterano; ogni volta sarà presente il cardinale De Donatis affiancato da rappresentanti delle istituzioni, dell’economia, dell’associazionismo, della comunicazione, della cultura. L’appuntamento seguente è in programma il 9 marzo, con Licia Colò, autrice e conduttrice televisiva, tra i primi a parlare di natura in televisione, e l’esploratore e motivatore Alex Bellini – attualmente impegnato nel progetto “10 rivers 1 ocean”, che lo vede percorrere i dieci fiumi più inquinati del pianeta su zattere realizzate con materiali di recupero –; i due rifletteranno su “Preservare la biodiversità: una sfida globale”.

Spazio all’associazionismo l’11 maggio con i presidenti di Wwf Italia e di Legambiente Donatella Bianchi e Stefano Ciafani, che inviteranno a “Puntare su un altro stile di vita”. L’ultimo incontro si terrà invece l’8 giugno 2020, sarà dedicato a “Incoraggiare una cultura della cura” e punterà sui giovani: la green influencer Federica Gasbarro – unica italiana ad essere stata scelta per presenziare allo Youth Summit Onu dello scorso settembre a New York – e Ruggero Rollini, chimico, youtuber e divulgatore scientifico.

Durante le serate, il cardinale e gli ospiti siederanno su poltrone realizzate in carta riciclata da Sekkei Design Sostenibile; anche i manifesti e i volantini di “Insieme per la nostra casa comune” sono in carta riciclata. Il leggio che viene utilizzato in tutti gli incontri è stato realizzato da Giovanni Angelozzi di Radiceinmovimento, che da sempre abbraccia la filosofia del riciclo in tutte le sue opere. «Da questo concetto – spiega l’artista – è nata l’idea di realizzare un leggio usando un ulivo secolare trovato già abbattuto nelle campagne laziali. Storicamente l’ulivo è simbolo di pace, fecondità, benessere e benedizione. L’albero è stato quindi pazientemente lavorato a mano con l’intento di mettere in luce il cuore del legno e di riportare in superficie le venature e la sua antica storia».

Gli incontri verranno trasmessi in diretta su Telepace (canale 73 e 214 in hd, 515 su Sky) e in streaming sulla pagina Facebook della diocesi di Roma.

6 febbraio 2020

Al Consiglio di Stato partecipa alla relazione del Presidente sull’attività della giustizia amministrativa per l’anno appena trascorso

Al Consiglio di Stato partecipa alla relazione del Presidente sull’attività della giustizia amministrativa per l’anno appena trascorso.

E’ tornato alla Casa del Padre Juan, papà di don Cesar Gustavo Fonseca Avila

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,
il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,

sono vicini al dolore di Don Cesar Gustavo Fonseca Avila,
Parroco della Parrocchia San Benedetto Giuseppe Labre,
per la morte del suo caro papà

Juan

e, assicurando preghiere di suffragio, invocano Dio Padre,
ricco di misericordia, perché conceda a Juan il premio
della vita eterna e dia conforto ai suoi familiari.

Inizio corso di formazione per nuovi ministri straordinari della Comunione

Inizio corso di formazione per nuovi ministri straordinari della Comunione (10 incontri di mercoledì), al Pontificio Seminario Romano Maggiore, a cura dell’Ufficio liturgico.

Corso di formazione in pastorale dei malati e dei sofferenti aperto a tutti

Corso di formazione in pastorale dei malati e dei sofferenti aperto a tutti, al Pontificio Seminario Romano Maggiore, a cura del Centro per la pastorale sanitaria.

Al Divino Amore la Giornata diocesana del malato

La Giornata mondiale del malato viene celebrata ogni anno l’11 febbraio, memoria liturgica della Madonna di Lourdes. Ma la diocesi di Roma, in questo 2020, invita tutti i fedeli per domenica 9 febbraio, al Santuario mariano del Divino Amore, per la Giornata diocesana del malato, organizzata dal Centro diocesano per la pastorale sanitaria con l’Opera romana pellegrinaggi e l’Unitalsi. Un appuntamento per tutti gli ammalati, i loro familiari, i volontari, i medici, gli operatori sanitari, in modo tale che la ricorrenza dell’11 venga celebrata invece dalle singole parrocchie e comunità.

I fedeli sono attesi per le ore 15.30, quando prenderà il via un momento di preghiera e testimonianze guidato dal vescovo delegato per la Pastorale sanitaria nella diocesi di Roma, monsignor Paolo Ricciardi, nel ricordo di san Giovanni Paolo II, nel centenario della sua nascita. Seguirà quindi, alle ore 16, la celebrazione eucaristica presieduta dal cardinale vicario Angelo De Donatis. Dopo la Messa, dal Santuario Nuovo partirà una fiaccolata fino al Santuario Antico. Uno schema che si ripeterà la seconda domenica di ogni mese, da marzo fino a giugno, sempre al Santuario mariano di Castel di Leva: sarà infatti istituita una speciale Messa per i malati a cui seguirà la processione.

“Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro” (Mt 11,28). Questo il tema della ventottesima Giornata mondiale del malato, che «ci fa immaginare lo sguardo di Gesù sull’umanità ferita, sui tanti malati che la folla portava a lui affinché li guarisse», dice il vescovo Ricciardi. «E rientra perfettamente nel tema diocesano di quest’anno, incentrato sull’ascolto del grido dei poveri e dei sofferenti, degli ammalati. Ma nel messaggio di Papa Francesco per la Giornata – prosegue – c’è anche l’invito a farci noi stessi consolazione per gli altri, a far sì che le nostre ferite divengano delle “feritoie” attraverso le quali guardare alle sofferenze del prossimo. Solo se consolati da Cristo possiamo essere noi stessi consolazione per gli altri».

La Giornata mondiale del malato fu istituita il 13 maggio 1992 da san Giovanni Paolo II, «testimone di fede anche nella malattia», sottolinea il presule, che ricorda il prossimo pellegrinaggio in Polonia sulle orme di Karol Wojtyla, in programma in primavera, organizzato dal Centro diocesano con l’Opera romana pellegrinaggi. «San Giovanni Paolo II – afferma monsignor Ricciardi – ha dato un forte contributo con la vita e con il ministero petrino a questo ambito così delicato e prezioso, per la Chiesa e la società tutta. Continua ad essere presente in modo efficace con la sua intercessione». L’attenzione ai sofferenti è costante da parte della diocesi di Roma, attraverso il Centro per la pastorale sanitaria: «Dall’inizio di quest’anno pastorale ha preso il via, nella nostra diocesi, la Giornata mensile del malato – ricorda il vescovo –, da celebrare l’11 di ogni mese con una Messa e una preghiera particolare per i malati nelle parrocchie e negli ospedali».

La celebrazione di domenica al Divino Amore sarà trasmessa in diretta su Telepace (canale 73 e 214 in hd, 515 su Sky) e in streaming sulla pagina Facebook della diocesi di Roma. La Santa Messa verrà seguita anche dai degenti della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS attraverso il circuito televisivo interno.

4 febbraio 2020

Riceve i sacerdoti

Riceve i sacerdoti.

Partecipa al Teatro Costanzi alle celebrazioni per il 150° anniversario di Roma Capitale

Partecipa al Teatro Costanzi alle celebrazioni per il 150° anniversario di Roma Capitale.

Alla Cittadella della Carità l’incontro con Pietro Bartolo

Si chiama “Le stelle di Lampedusa” l’incontro in programma giovedì 13 febbraio alle ore 20.30 alla Cittadella della Carità di via Casilina Vecchia, organizzato dalla Caritas diocesana, che avrà come protagonista Pietro Bartolo. Il titolo della serata riprende infatti una famosa frase del medico siciliano, eletto lo scorso anno deputato al Parlamento europeo, che dà anche il titolo a un suo libro: «Mi piace pensare che le stelle di Lampedusa siano lì per proteggere le migliaia di bambini che ogni giorno devono affrontare viaggi disperati come quello di Anila».

Pietro Bartolo, nato a Lampedusa da una famiglia di pescatori, a tredici anni ha lasciato l’isola per andare a studiare prima a Trapani e poi a Siracusa. Laureatosi in medicina, nel 1988 è tornato a Lampedusa, dove dal 1991 si occupa del poliambulatorio, in cui si è trovato a dover esercitare la sua professione in un contesto cruciale come l’isola siciliana che si trova nel mezzo del mare che divide l’Europa dall’Africa, diventando per tutti il medico di Lampedusa. Quando non soccorre o cura migranti, ha provato a raccontare quello che ha visto agli altri. Dal 2019 è deputato al Parlamento Europeo.

3 febbraio 2020

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