2 Agosto 2025

Riconciliazione e conversione, i richiami nella liturgia penitenziale a San Giovanni in Laterano

Papa Francesco non è potuto venire a causa di una lieve indisposizione, come ha spiegato il direttore della Sala Stampa vaticana Matteo Bruni. Ma è stato comunque vicino ai sacerdoti romani, ai quali ha inviato un testo scritto. Nella liturgia penitenziale di questa mattina (27 febbraio 2020) a San Giovanni in Laterano, quindi, il Santo Padre è stato presente con il suo pensiero e le sue riflessioni, lette dal cardinale vicario Angelo De Donatis. Durante la mattinata sono state inoltre raccolte offerte per sostenere la Casa della Speranza di Batumi, in Georgia, struttura dedicata al recupero delle persone dipendenti da alcool. Alla comunità georgiana era molto vicino don Andrea Santoro, durante la sua permanenza a Trabzon. Legata alla struttura un nuovo progetto di gemellaggio della Caritas diocesana e del Centro missionario diocesano.

«Non desidero tanto riflettere sulle tribolazioni che derivano dalla missione del presbitero – ha esordito il Santo Padre –: sono cose molto note e già ampiamente diagnosticate. Desidero parlare con voi, in questa occasione, di un sottile nemico che trova molti modi per camuffarsi e nascondersi e come un parassita lentamente ci ruba la gioia della vocazione a cui un giorno siamo stati chiamati. Voglio parlarvi di quell’amarezza focalizzata intorno al rapporto con la fede, il Vescovo, i confratelli».

«Chiediamo al Signore – è l’augurio finale del Pontefice – che ci doni la capacità di riconoscere ciò che ci sta amareggiando e così lasciarci trasformare ed essere persone riconciliate che riconciliano, pacificate che pacificano, piene di speranza che infondono speranza. Il popolo di Dio attende da noi dei maestri di spirito capaci di indicare i pozzi di acqua dolce in mezzo al deserto».

Prima della lettura del testo inviato da Papa Francesco, aveva tenuto una breve introduzione il cardinale De Donatis, alla quale era seguito poi lo spazio per le confessioni individuali. Al termine un dono per tutti i sacerdoti: il testo con le seconde letture per la Quaresima.

«Iniziamo la Quaresima con questo richiamo paolino alla conversione – aveva detto il vicario – che ci invita ad uscire per annunciare, come ambasciatori, la riconciliazione del mondo in Cristo». Poi ha richiamato all’umiltà, al disinteresse, alla povertà di cuore: «La beatitudine dei poveri in spirito è legata alla consapevolezza della propria insufficienza. Di qui nasce la ricerca di una completezza che si può trovare in Dio, nell’ascolto della sua Parola, che è il soffio che fa vivere».

«In questi quaranta giorni – questo l’auspicio del vicario – sarai chiamato a vivere momenti particolari della vita della comunità: forse guiderai più volte una via crucis, terrai una catechesi quaresimale; probabilmente entrerai in tante case per la benedizione pasquale; magari avrai occasione di vivere e far vivere momenti di preghiera e di digiuno. Tutto questo vivilo partendo da te stesso, rinnovandoti nell’ amore di Dio, pensando a questa Quaresima come se fosse la prima Quaresima della tua vita».

Leggi l’intervento integrale del Santo Padre

Leggi l’intervento completo del cardinale vicario

27 febbraio 2020

Dedicati alla povertà i testi per le seconde letture

“Possiede Dio chi non possiede nulla”: questo il titolo dei testi per l’Ufficio delle Letture delle ferie di Quaresima, donato dal Santo Padre ai sacerdoti romani in occasione della liturgia penitenziale di giovedì 27 febbraio, alla quale non ha potuto partecipare personalmente per motivi di salute.

«Anche quest’anno la diocesi di Roma – si legge nell’introduzione – propone ai sacerdoti e ai diaconi, per il tempo di Quaresima, un ciclo di seconde letture per l’Ufficio dei giorni feriali, in sintonia con quanto riportato nei “Principi e Norme per la Liturgia delle Ore”, relativamente ai tempi forti. In luogo della seconda lettura ordinariamente riportata sul breviario, si può optare per la lectio continua di uno o più testi di autori teologicamente rilevanti. Cogliendo questa possibilità come un’occasione di specifico approfondimento, la diocesi offre in questo libretto una serie di brani, tratti da varie opere dei Padri della Chiesa, in cui al centro dell’attenzione si colloca, perfettamente in sintonia con lo spirito quaresimale, il tema della povertà».

Ecco, allora, che nel libretto si passa da Agostino a Basilio Magno, da Clemente Alessandrino a Gregorio Nazianzeno, da Giovanni Crisostomo a Leone Magno. La selezione dei testi è stata curata da don Angelo Casarano.

27 febbraio 2020

Gemellaggio con la Georgia, esperienza estiva nel segno di don Santoro

La diocesi di Roma, attraverso il Centro per la cooperazione missionaria tra le Chiese e la Caritas diocesana, vorrebbe dar vita ad un gemellaggio con la Caritas della Georgia in segno di vicinanza e sostegno alla Chiesa locale. L’idea nasce dal desiderio di dar seguito all’amicizia che ha legato alcuni responsabili della Caritas georgiana a don Andrea Santoro, prete romano ucciso in Turchia nel 2006.

Nei suoi anni di permanenza a Trabzon, in Turchia, don Andrea aveva infatti conosciuto ed incontrato la comunità cattolica di Batumi, in Georgia, ed aveva fatto riferimento a lei per meglio accompagnare le donne georgiane che, in cerca di fortuna, avevano scelto di vivere a Trabzon. Alla luce dell’amicizia che ha legato le due realtà cristiane, nei giorni di permanenza in Georgia si prevede una visita a Trabzon, nei luoghi in cui don Andrea ha vissuto.

In concreto, il progetto prevede la possibilità di fare una esperienza di volontariato in Georgia nel mese di agosto, ed entrare in contatto con la comunità cattolica locale, che costituisce circa l’1 % della popolazione del Paese. A Batumi, Caritas Georgia ha aperto da un paio d’anni la Casa della Speranza, che si occupa di accoglienza e riabilitazione per persone dipendenti dall’alcool; chi parteciperà all’esperienza visiterà anche Kutaisi, per conoscere la realtà locale.

Per ulteriori informazioni: cmdroma@diocesidiroma.it; direzione@caritasdiroma.it

27 febbraio 2020

Nella basilica di San Giovanni in Laterano partecipa all’incontro del clero di Roma con il Santo Padre Francesco

Nella basilica di San Giovanni in Laterano partecipa all’incontro del clero di Roma con il Santo Padre Francesco.

Incontro del clero con il Santo Padre nella basilica di San Giovanni in Laterano

Incontro del clero con il Santo Padre nella basilica di San Giovanni in Laterano.

Partecipa alla stazione quaresimale presieduta dal Santo Padre a Santa Sabina

Partecipa alla stazione quaresimale presieduta dal Santo Padre a Santa Sabina.

Posticipato l’evento per i giovani al Divino Amore

Il Servizio diocesano per la pastorale giovanile informa che l’evento organizzato per sabato 29 febbraio al Santuario del Divino Amore è «posticipato a data da destinarsi».

«Molti giovani, iscritti all’evento, ci stanno comunicando in queste ore la decisione di non partecipare per il timore del coronavirus – spiega il direttore del Servizio diocesano don Antonio Magnotta -. Comprendendo la serietà del problema e la paura che ne scaturisce, non vorremmo perdere la bellezza di un momento preparato con cura ed in cui aspettavamo molti ragazzi. Riteniamo quindi sia più giusto rimandarlo, per permettere a tutti i ragazzi della Diocesi di partecipare a questo bellissimo momento di incontro».

26 febbraio 2020

Nella basilica di San Giovanni in Laterano presiede la Messa con l’imposizione delle ceneri per l’inizio della Quaresima per il personale del Vicariato

Nella basilica di San Giovanni in Laterano presiede la Messa con l’imposizione delle ceneri per l’inizio della Quaresima per il personale del Vicariato.

Mercoledì delle Ceneri

Mercoledì delle Ceneri.

E’ entrato nella luce della Resurrezione il diacono permanente Antonio Piemontese

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,
il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,

annunciano che il Diacono Permanente

Antonio Piemontese

è stato chiamato a sé dal Signore

e ricordandone i lunghi anni di comunione di servizio
nella famiglia diaconale della Diocesi,
lo affidano alla tenerezza di Dio
offrendo preghiere di suffragio e invocando per i familiari
la consolazione nella certezza della risurrezione.

I funerali si svolgeranno domani, mercoledì 26 febbraio, alle ore 14.30,
nella Parrocchia dei Santi Angeli Custodi
(Via delle Alpi Apuane, 1)

25 febbraio 2020

La Quaresima in diocesi: il via con Papa Francesco all’Aventino

Inizia la Quaresima e con questa l’antico rito delle “stationes”: cioè fermarsi, “sostare” prima di intraprendere il pellegrinaggio quotidiano in atteggiamento di lode e di preghiera. Secondo la tradizione, i fedeli di Roma si fermano in una delle diverse chiese del centro storico dove sono custodite le memorie dei martiri; qui viene celebrata la Messa, preceduta da una processione durante la quale vengono cantate le litanie dei santi. La prima delle stazioni quaresimali è prevista il Mercoledì delle Ceneri, come di consueto con il Santo Padre, vescovo della diocesi di Roma: il prossimo 26 febbraio alle ore 16.30, nella chiesa di Sant’Anselmo all’Aventino, Papa Francesco inizierà la liturgia “stazionale” cui farà seguito la processione penitenziale verso la basilica di Santa Sabina. Alla processione prenderanno parte i cardinali, gli arcivescovi, i vescovi, i monaci benedettini di Sant’Anselmo, i padri domenicani di Santa Sabina e alcuni fedeli. Al termine della processione, nella basilica di Santa Sabina, avrà luogo la celebrazione della Santa Messa con il rito di benedizione e di imposizione delle ceneri.

«Il percorso delle stazioni quaresimali, caratterizzato da una processione penitenziale – spiega padre Giuseppe Midili, direttore dell’Ufficio liturgico della diocesi di Roma –, esprime la tradizione romana di sostare in preghiera presso i luoghi in cui i martiri hanno dato la vita o dove sono custodite le loro reliquie. Il pellegrinaggio da una chiesa all’altra ci aiuta a percorrere le vie della città, a riscoprire l’antica presenza dei nostri concittadini nell’Urbe, a leggere le tracce della loro fede, del loro vissuto ecclesiale, del loro desiderio di essere testimoni che abitano in mezzo al popolo, per coglierne il grido, come ci esorta a fare il programma diocesano di questo anno».

Il giorno successivo al Mercoledì delle Ceneri, giovedì 27 febbraio, Papa Francesco sarà nella basilica di San Giovanni in Laterano per la tradizionale liturgia penitenziale di inizio Quaresima riservata al clero della diocesi di Roma. Dopo una meditazione del cardinale vicario Angelo De Donatis, i sacerdoti si confesseranno; anche il Santo Padre ascolterà alcune confessioni e concluderà la celebrazione rivolgendo la sua parola. Al termine offrirà in dono un sussidio per le seconde letture dell’Ufficio delle Letture di Quaresima.

25 febbraio 2020

Sono sospese le udienze dei sacerdoti

Sono sospese le udienze dei sacerdoti.

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