18 Luglio 2025

Spostata al 12 novembre al Messa per i sacerdoti defunti

La Messa in ricordo dei sacerdoti e dei diaconi deceduti nel 2022 non verrà celebrata il 5 novembre, ma sabato 12 novembre, sempre alle ore 17.30. Si è deciso di spostare la data della celebrazione in quanto il 5 novembre si terrà la manifestazione nazionale per la pace. A presiedere la Messa sarà il cardinale vicario Angelo De Donatis. Sono invitati a partecipare anche i membri delle confraternite.

Il movimento per la pace unisce le forze di grandi realtà della società civile, laiche e cattoliche, tra cui Acli, Agesci, Aoi, Arci, Focsiv, Cnca, Movimento nonviolento, Archivio disarmo, Papa Giovanni XXIII, Fcei, Libera, Pax Christi, Gruppo Abele, i sindacati.

25 ottobre 2022

Spettacolo su monsignor Romero in vista della canonizzazione

Spettacolo “Il martirio di monsignor Romero” in occasione della canonizzazione di Oscar Arnulfo Romero, press la chiesa di Sant’Ignazio in Campo Marzio. Organizzazione a cura del Servizio diocesano per la cultura e l’università.

Spesa e centri di ascolto, il sostegno della diocesi di Roma

Lady pushing a shopping cart in the supermarket.

Non solo sostegno spirituale, ma aiuto concreto alle persone in difficoltà, tramite raccolta e distribuzione di generi alimentari, riorganizzando il Centro di ascolto e fornendo informazioni sul “buono spesa” del Comune. Di fronte all’emergenza economica che sta accompagnando quella sanitaria, e si sta facendo sempre più pressante, la diocesi di Roma attiva diverse iniziative, tramite la Caritas e le parrocchie. «Sono molte le realtà parrocchiali, le associazioni e i movimenti – scrivono oggi in una lettera il cardinale vicario e i vescovi ausiliari – che operano e promuovono iniziative di carità, attraverso mense, raccolta e distribuzione di alimenti, aiuto alle persone sole. Consapevoli della necessità di usare misure di sicurezza a cui tutti siamo chiamati, e che senza dubbio rappresentano il primo gesto di amore verso i fratelli, sentiamo il dovere di ringraziarvi per le diverse forme di vicinanza che state mettendo in atto».

Ma la diocesi, in particolare, chiede di concentrarsi su tre versanti. «Vi raccomandiamo – si legge infatti nella missiva indirizzata ai parroci – alcune forme di carità divenute particolarmente urgenti in questo momento e che molti di voi hanno già cominciato a realizzare». La prima, si diceva, è la raccolta di generi alimentari di prima necessità, da distribuire poi alle famiglie in difficoltà economica. «Ai fedeli – suggeriscono il cardinale e il consiglio episcopale – potete far arrivare la richiesta di portare in parrocchia generi alimentari, magari di ritorno dalla spesa. Possono depositarli in parrocchia in modo da organizzare pacchi viveri da distribuire a chi venisse a chiedere o a chi, già da voi conosciuto, versa in stato di indigenza, sempre evitando assembramenti di persone. Questo tipo di richieste a Roma è aumentato enormemente. Più difficile (ma non impossibile) organizzare raccolte presso i supermercati di zona, ovviamente d’intesa con il direttore dell’esercizio». Se una parrocchia avesse poi eccedenze di prodotti a lunga conservazione, potrà consegnarli alla Caritas diocesana che ha diversi punti di stoccaggio sul territorio e provvederà alla loro distribuzione.

Da riorganizzare anche i centri di ascolto parrocchiali, vista la necessità di limitare le uscite dalla propria abitazione. Bisogna farsi sentire sempre «vicini telefonicamente alle persone sole – è l’invito –, soprattutto agli anziani, ai malati e alle famiglie con disabili. Questo servizio può anche essere svolto a casa dai volontari».

«Tra le forme di aiuto da far conoscere – sottolineano dalla diocesi – c’è il “buono spesa coronavirus”, disposto dal Comune di Roma. Per poterne usufruire è necessario compilare e firmare entro il 16 aprile un modulo che può essere inoltrato solo per mail al Municipio di residenza (in allegato il bando del Comune con gli indirizzi mail). Possono goderne anche le persone che non hanno residenza e neppure i documenti in regola: in questo caso i moduli vanno inviati direttamente al Dipartimento Politiche Sociali del Comune. Poiché non è un piccolo contributo (va dai 300 ai 500 euro in buoni spesa) è molto importante aiutare chi è in difficoltà a compilare il modulo e a inviarlo».

Leggi il testo integrale della lettera

Scarica l’avviso del Comune di Roma

Leggi l’elenco dei presidi territoriali della Caritas diocesana di Roma

6 aprile 2020

Sovvenire: sabato il meeting diocesano

«La Chiesa siamo noi. Dalla corresponsabilità alla comunione, dalla comunicazione alla partecipazione». Il titolo del secondo incontro del Sovvenire della diocesi di Roma, in programma il 10 giugno dalle 9.30 all’Auditorium del Seraphicum (via del Serafico 1, fermata Laurentina della Metro B), è chiaro. Si tratta infatti di un appuntamento dedicato all’8xmille e alle realtà diocesane che ogni anno riescono a sostenersi e a mettere in piedi nuove iniziative grazie a questi preziosi fondi.

«Vogliamo spiegare a tutti coloro che ogni anno firmano per destinare l’8xmille alla Chiesa Cattolica come vengono impiegati i fondi e quali progetti sono portati avanti grazie ad essi», sottolinea Lisa Manfrè, incaricata del Sovvenire nella diocesi di Roma. Ecco, allora, che interverranno tanti parroci, responsabili di realtà associative, rappresentanti delle istituzioni.

Nello specifico, l’incontro sarà aperto dal saluto di Manfrè, a cui seguirà l’intervento di don Fabio Pieroni, parroco di San Bernardo di Chiaravalle, su “Il popolo di Dio e la casa comune”. Prenderanno poi la parola altri parroci della diocesi: don Vittorio Bernardi, che guida la comunità di San Giovanni XXIII; don Domenico D’Alia, che svolge il suo ministero a San Gaspare del Bufalo; don Cicero Josè de Almeida, parroco a Gesù Divin Salvatore; don Maurizio Mirilli, del Santissimo Sacramento a Tor de’ Schiavi. Si parlerà poi di comunicazione e di “pastorale del Sovvenire” con padre Giulio Albanese, direttore dell’Ufficio per le comunicazioni sociali del Vicariato, e di comunicazione alla partecipazione con Massimo Monzio Compagnoni, responsabile del Sovvenire, e Angelo Zema, direttore di Romasette.it.

Nella seconda parte della mattinata si darà spazio al mondo dell’associazionismo. Ci saranno Marco di Tommasi dell’Azione cattolica di Roma, Giuliano Visconti del Banco Alimentare Lazio, Antonio Dadood del Banco Alimentare Roma, don Paolo Salvini della Caritas diocesana, Laura Boccanera del Consultorio familiare Al Quadraro. E ancora, padre Alfredo Ferretti del Consultorio Centro La Famiglia e monsignor Marco Fibbi, per la pastorale carceraria. Ospite dell’incontro anche l’attrice Beatrice Fazi, che parlerà di “Essere cristiani”.

Non solo parole ma anche musica, nel corso del meeting, durante il quale esibiranno il Coro Decima Quinta diretto da Claudio Silvestri, il Coro Giovanni Pierluigi da Palestrina diretto da Vinicio Lulli e il Coro Cantantibus Organis diretto da suor Dolores Aguirre. Le conclusioni saranno affidate al cardinale vicario Angelo De Donatis. Presenta e modera i vari interventi Enrico Selleri, conduttore di Tv2000. Sarà possibile seguire la diretta streaming su questa pagina Facebook.

5 giugno 2023

Sovvenire, la formazione per i responsabili parrocchiali

Ha partecipato anche il cardinale vicario Angelo De Donatis al momento formativo per i responsabili parrocchiali del Sovvenire diocesano, che si è tenuto lunedì scorso al Pontificio Seminario Romano Maggiore. “Sovvenire : dall’Ascolto al Sostegno” era il nome dell’iniziativa di formazione, che è stata preceduta da una preghiera nella Cappella Maggiore.

«Ringraziamo il vice rettore don Paolo D’Argenio che ci ha concesso il dono di poter pregare in un luogo di straordinaria bellezza a cui si è aggiunto il privilegio di avere una guida d’eccezione come il cardinale vicario – commenta Lisa Manfrè, incaricata diocesana del Sovvenire –. La formazione è una parte essenziale del nostro servizio e proprio come gli affreschi della Cappella porta in noi quella luce necessaria per metterci in ascolto delle diverse realtà parrocchiali, permettendoci di poter comunicare in modo più efficace l’importanza del sostegno alla Chiesa Cattolica».

Nell’incontro è stato sottolineato come il dovere di “Sovvenire” alle necessità della Chiesa sia proprio di tutti i credenti battezzati che sono a loro volta corresponsabili della comunità ecclesiale. Ogni referente ha avuto poi la possibilità di poter raccontare la propria esperienza e porre domande al cardinale De Donatis. «Affinché i fedeli riconoscano il grande valore che assume il sostegno alla Chiesa Cattolica riteniamo che sia fondamentale un’azione di promozione e conoscenza delle realtà sostenute grazie ai fondi ricevuti – continua Manfrè –. Alla luce di ciò abbiamo pertanto messo in cantiere un evento formativo diocesano per il 2023, aperto a tutti, per avvicinare sempre di più i fedeli alle forme di sostentamento dell’8xmille e alle offerte ai sacerdoti».

15 dicembre 2022

Sovvenire, il corso di formazione

Si svolgerà il prossimo 14 dicembre nella Sala Poletti del Vicariato il primo dei quattro incontri del corso di formazione promosso dal Servizio diocesano per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica. «Da dicembre a marzo – annuncia Lisa Manfrè, incaricata diocesana Sovvenire – ripercorreremo le tappe che hanno portato alla nascita del Servizio del Sovvenire, illustrando i valori su cui si fonda il Servizio e gli obiettivi che si propone di raggiungere, anche alla luce dei progetti Cei dedicati all’8xmille e al sostegno dei sacerdoti».

Una parte importante di ogni incontro sarà dedicata al colloquio con gli “addetti ai lavori”: parroci, viceparroci, referenti parrocchiali e volontari, tutte le figure che quotidianamente nelle parrocchie si confrontano con i fedeli spiegando loro a cosa serva firmare per l’8xmille e l’importanza delle offerte per i sacerdoti. «Siamo convinti che una formazione e conoscenza più approfondita della materia possa rassicurare i fedeli e accompagnarli in una scelta convinta a favore della Chiesa Cattolica», conclude Manfrè.

7 dicembre 2023

Sovvenire diocesano, prosegue “Una Firma X Unire”

Prosegue nella diocesi di Roma l’attività di promozione del sostegno alla Chiesa Cattolica con un nuovo progetto promosso, su impulso della Cei, dal Sovvenire diocesano. «Abbiamo aderito con entusiasmo al progetto nazionale “Una Firma X Unire” e nell’intero territorio diocesano sono state coinvolte 34 parrocchie, che offriranno un servizio di informazione e raccolta per tutte quelle persone che hanno il Modello CU e che sono esonerate dal presentare la dichiarazione dei redditi. Queste persone in parrocchia avranno la possibilità di ritirare e riconsegnare la scheda per la scelta della destinazione dell’8xmille, del 5xmille e del 2xmille dell’Irpef – dichiara Lisa Manfrè, incaricata del Sovvenire diocesano – e grazie all’impegno dei parroci, dei referenti parrocchiali e di tutti i volontari coinvolti garantiremo soprattutto alle persone anziane la possibilità di esercitare il proprio diritto di scelta».

«Nella parrocchia di San Pio da Pietrelcina – sottolinea la referente parrocchiale Antonella Potentini – abbiamo iniziato a distribuire il materiale e invitato le persone a lasciare un numero telefonico per essere ricontattati. Ci siamo inoltre offerti di andare a illustrare l’iniziativa a casa e questa disponibilità è stata accolta con interesse, anche perché è un modo per offrire un po’ di attenzione alle persone che si sentono sole e isolate» . Le fa eco Antonella Vinci, referente della parrocchia di San Gaspare del Bufalo: «Il progetto “Una Firma X Unire” all’inizio è stato accolto con interesse e anche un certo stupore, perché in tanti non sapevano che pur non compilando la dichiarazione dei redditi possono comunque devolvere l’8xmille alla Chiesa Cattolica».

Si può aderire al progetto fino a luglio, nelle seguenti parrocchie: San Timoteo, San Giovanni XXIII, San Giovanni Battista de La Salle, Gesù Divin Salvatore, San Pio da Pietrelcina, SS. Cirillo e Metodio, Santa Francesca Romana, S. Mauro Abate, S. Saturnino, S. Maria Goretti, S. Gemma Galgani, S. Ponziano, Gesù di Nazareth, S. Emerenziana, SS.mo Redentore a Val Melaina, S. Clemente Papa, S. Maria delle Grazie a Casal Boccone, S. Roberto Bellarmino, S. Chiara, S. Maria Ausiliatrice, S. Lorenzo in Lucina, S. Dorotea, S. Lorenzo in Damaso, S. Maria delle Grazie alle Fornaci, S. Pancrazio, S. Filippo Neri alla Pineta Sacchetti, S. Giustino, Sant’Ireneo, San Felice da Cantalice, S. Bernardo di Chiaravalle, S. Sacramento, S. Giuseppe Moscati, S. Giovanni Bosco, S. Gaspare del Bufalo.

26 maggio 2022

Sovraindebitamento e usura: la presentazione del rapporto della Fondazione Salus Populi Romani

A causa della manifestazione prevista per domani, venerdì 9 febbraio 2024, in piazza San Giovanni in Laterano, la presentazione del Rapporto della Fondazione Salus Populi Romani “Ripartire si può” è spostata nella struttura della Caritas diocesana di via Casilina Vecchia 19. Verrà trasmessa anche in streaming sul canale YouTube della diocesi di Roma.

Venerdì 9 febbraio, alle ore 11.30, verrà presentata la prima edizione del Rapporto di attività della Fondazione Salus Populi Romani “Ripartire si può”. Il volume, ricco di infografiche e tabelle, documenta le numerose iniziative promosse dall’organismo della diocesi di Roma per sostenere le famiglie sovraindebitate e a rischio usura nel quadriennio 2020-2023 a Roma e nel Lazio.

Nel Rapporto, che si struttura nelle tre parole chiave “ascolto, compassione e servizio”, oltre allo scenario economico-sociale della Capitale, sono riportati i dati sulle attività della Fondazione e approfondimenti in merito all’accesso al credito con proposte operative alle istituzioni.

L’incontro si svolgerà alla Cittadella della Carità di via Casilina Vecchia 19 e vedrà gli interventi del vescovo Baldo Reina, vicegerente della diocesi di Roma; Barbara Funari, assessore alle Politiche sociali e alla salute di Roma Capitale; Massimiliano Maselli, assessore ai Servizi sociali, disabilità, Terzo Settore della Regione Lazio; Filippo Torrigiani, consulente della Commissione parlamentare antimafia; e Giustino Trincia, direttore della Caritas diocesana e presidente della Fondazione Salus Populi Romani. Il Rapporto verrà presentato dai curatori Liliana Ciccarelli e Fabio Vando; modererà l’incontro Toni Mira, giornalista di Avvenire.

8 febbraio 2024

Sovraindebitamento e usura: “Ripartire si può”

Hanno un lavoro dipendente, la casa in affitto e in molti casi anche di proprietà, hanno figli, molti sono pensionati: sono le famiglie “produttive” quelle che chiedono aiuto perché sovraindebitate o a rischio usura. È quanto emerge dalla prima edizione del Rapporto di attività della Fondazione Salus Populi Romani “Ripartire si può”. Il volume, 76 pagine, ricco di infografiche e tabelle, documenta le numerose iniziative promosse dall’organismo della diocesi di Roma per sostenere le famiglie sovraindebitate e a rischio usura nel quadriennio 2020-2023 a Roma e nel Lazio. Nel Rapporto, che si struttura nelle tre parole chiave “ascolto, compassione e servizio”, oltre allo scenario economico-sociale della Capitale, sono riportati i dati sulle attività della Fondazione e approfondimenti in merito all’accesso al credito con proposte operative alle istituzioni.

Il Rapporto è stato presentato venerdì mattina, 9 febbraio, nella sede della Cittadella della Carità “Santa Giacinta” della Caritas di Roma con la partecipazione del vescovo Benoni Ambarus, delegato dell’Ambito della diaconia della Carità della diocesi di Roma; Barbara Funari, assessore alle Politiche sociali e alla salute di Roma Capitale; Filippo Torrigiani, consulente della Commissione parlamentare antimafia; e Giustino Trincia, direttore della Caritas diocesana e presidente della Fondazione Salus Populi Romani. Il Rapporto è stato illustrato dai curatori Liliana Ciccarelli e Fabio Vando; mentre l’incontro è stato moderato dal giornalista di Avvenire Toni Mira.

Il Rapporto si basa su 812 richieste pervenute nel periodo dal 2020 al 2023 (nel 75% dei casi dalla città di Roma) e sull’analisi approfondita di 558 casi riferiti al periodo 2020-2022 per un totale di 1800 posizioni debitorie analizzate per un valore complessivo di oltre 37 milioni di euro, dei quali circa 22 milioni di debiti non rateizzati. L’analisi dei 558 casi coinvolge situazioni di rischio di esclusione sociale da sovraindebitamento per un totale di 1096 adulti e 304 minori. Nel periodo 2020-2023 la Fondazione ha potuto garantire un intervento finanziario ad oltre la metà dei richiedenti per più di 6,6 milioni di euro.

Sono prevalentemente le cosiddette famiglie “produttive” quelle che si rivolgono alla Fondazione; hanno debiti con finanziarie, molti dei quali gestiti da società di recupero, banche e non solo, vivono in affitto, ma nel 40% circa hanno una casa di proprietà (nel 17% dei casi con un mutuo da pagare); si tratta di adulti oltre i 45 anni, di nuclei genitoriali con figli ma non sempre minori, spesso con un solo genitore (in prevalenza donna). Si dividono tra lavoro autonomo e lavoro dipendente, con una netta prevalenza di quest’ultimo, e molti pensionati, sono il 9,1% i richiedenti aiuto che non hanno alcuna entrata. Tra le cause del sovraindebitamento emergono con particolare peso quelle che hanno a che fare con il lavoro: “riduzione o perdita del reddito familiare” unito alla “attività autonoma in difficoltà”, emergono però anche altri fenomeni riguardanti in particolare la conflittualità familiare (separazione/divorzi), le cure sanitarie ed in particolare il Disturbo da gioco d’azzardo.

Dall’analisi delle posizioni debitorie emerge che il 18% ha insoluti di affitto ed il 43,5% di questi con un arretrato di oltre 6 mensilità; il 15% presenta rate di Condominio da pagare e per il 61,5% di questi il debito è sino a 4.000 euro. Infine, il 20,4% ha un debito con l’Agenzia delle Entrate, di questi il 28% ha un debito sino a 4.000 euro, il 36,5% porta Cartelle esattoriali fino a 20.000 euro e il 21% ha una debitoria erariale per oltre 30.000 euro. La metà delle famiglie con mutuo deve fronteggiare rate di prestiti e mutui che pesano per oltre il 50% del reddito disponibile, un reddito prodotto per oltre la metà da un solo percettore.

Il rapporto completo è disponibile sul sito Antiusuraroma.it

10 febbraio 2024

Sono sospese le udienze dei sacerdoti.

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