7 Maggio 2025

Cineforum all’aperto a San Pio X

Alessandro Gassman e Marco Giallini in una scena del film "Se Dio vuole"

Quattro film da guardare all’aperto, nell’oratorio di piazza della Balduina, nelle serate di quattro giovedì. Si chiama “Cineforum sotto le stelle” ed è una proposta della parrocchia di San Pio X, guidata da don Andrea Celli. Le pellicole pensate per i fedeli sono recenti, italiane e tutte si prestano a interessanti riflessioni.

Il primo film è stato proiettato il 25 giugno, alle ore 21: “Dieci giorni senza mamma”, commedia con Fabio De Luigi nei panni di un padre spesso assente per lavoro che invece impara a prendersi cura dei suoi figli. Il prossimo invece è in programma il 2 luglio, con inizio sempre alle 21 (stesso orario per tutti le proiezioni): si tratta di “Se Dio vuole”, con Marco Giallini e Alessandro Gassman nelle vesti di un sacerdote. Si prosegue poi, il 9 luglio, con “The place”, di Paolo Genovese, interpretato da un cast corale che comprende alcuni dei più celebri attori italiani; tutti sono alle prese con problemi diversi e si rivolgono a un misterioso Valerio Mastandrea. La conclusione il 16 luglio con “L’ora legale”, del duo comico siciliano Ficarra e Picone.

Per ulteriori informazioni, vai al sito internet di San Pio X.

30 giugno 2020

Ciclo ebraico-cristiano, il 17 con Ravasi e Di Segni

Si conclude con l’appuntamento di lunedì 17 aprile il cammino di fraternità “Comprendere il tempo alla luce della Bibbia ebraica”, serie di incontri ebraico-cristiani promossi dalla diocesi di Roma e dalla Comunità ebraica di Roma. “Essere popolo essere comunità: una fede non solo individuale” è il tema della serata di approfondimento di lunedì 17, dalle 18 alle 19.15, nella sala conferenze di Santa Maria in Trastevere (via della Paglia, 14/b). Interverranno rav Riccardo Di Segni, rabbino capo della Comunità ebraica di Roma, e il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente emerito del Pontificio Consiglio della cultura. L’incontro, a ingresso libero e gratuito, è organizzato dall’Ufficio diocesano per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso.

12 aprile 2023

Chiusura estiva del Palazzo Lateranense

Si comunica che il Palazzo del Vicariato rimarrà chiuso per la pausa estiva dal 7 al 22 agosto 2021.

28 luglio 2021

Chiusura della fase diocesana della causa del Servo di Dio Giampaolo Mollo

Chiusura della fase diocesana della causa del Servo di Dio Giampaolo Mollo

Chiusura dell’Ufficio Matrimoni per le festivitià

Si comunica che l’Ufficio Matrimoni resterà chiuso al pubblico dal 2 al 5 gennaio 2023.

Chiusura del Palazzo Lateranense per le festività pasquali

Si comunica che il Palazzo Lateranense chiuderà al pubblico il giorno mercoledì 27 marzo alle ore 14 in occasione delle festività pasquali. Il Palazzo riaprirà martedì 2 aprile.

25 marzo 2024

Chiusura degli Uffici in occasione della Pasqua

Si comunica che, in occasione delle festività pasquali, gli Uffici del Vicariato di Roma resteranno chiusi dalle ore 13 di mercoledì 16 aprile al giorno 21 aprile compreso. Martedì 22 aprile saranno aperti regolarmente secondo gli orari consueti.

11 aprile 2025

Chiusura degli Uffici del Vicariato per le festività natalizie

Si informa che gli Uffici del Vicariato di Roma rimarranno chiusi da martedì 24 dicembre a mercoledì 1 gennaio. Gli uffici riprenderanno la regolare attività giovedì 2 gennaio, secondo gli ordinari orari di apertura al pubblico.

19 dicembre 2024

Chiusura corso per operatori culturali

Chiusura corso per operatori culturali, a cura del Servizio cultura e università.

Chiara Corbella Petrillo, venerdì 21 si apre l’inchiesta diocesana

Si aprirà venerdì 21 settembre, nel giorno in cui avrebbe festeggiato i dieci anni di matrimonio con il suo Enrico, la fase diocesana della causa di beatificazione e canonizzazione di Chiara Corbella Petrillo. Il cardinale vicario Angelo De Donatis, a mezzogiorno, presiederà il rito, che si terrà eccezionalmente nella basilica di San Giovanni in Laterano, poiché si attengono centinaia di partecipanti. Saranno presenti il postulatore padre Romano Gambalunga nonché i membri del Tribunale diocesano che istruiranno l’inchiesta: il delegato episcopale monsignor Giuseppe D’Alonzo, il promotore di giustizia don Giorgio Ciucci, il notaio attuario Marcello Terramani e il notaio aggiunto Giancarlo Bracchi. Durante la mattinata sarà distribuita la preghiera in cui si chiede l’intercessione della Serva di Dio autorizzata dalla Chiesa. Alle 16 verrà celebrata una Messa nella basilica di San Lorenzo fuori le Mura.

L’apertura della fase diocesana potrà essere seguita in diretta su Telepace (canale 73 o 214 del digitale terrestre a Roma e canale 515 di Sky; in streming su www.telepace.it), e sarà condivisa sul sito http://www.chiaracorbellapetrillo.it/ e sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/chiaracorbellapetrillo/.

Postulatore della causa di beatificazione e canonizzazione è padre Gambalunga, carmelitano scalzo. «La fama di santità è suscitata sempre dallo Spirito Santo – spiega –. C’è un disegno di Dio che ci indica questa persona, le sue vicende e il suo modo di affrontare la vita come possibile modello di ispirazione per i credenti. Da un punto di vista umano possiamo poi cercare di capire perché susciti questo interesse, questa simpatia e perché impatti la vita di tante persone, anche lontane dai confini del nostro Paese. Questo – prosegue il religioso – succede perché Chiara era una ragazza normale, piena di interessi, amava viaggiare, suonava il violino e il pianoforte. Aveva avuto un fidanzamento come quelli di tutti, anche travagliato, fatto di mollarsi e riprendersi. Ma in tutto quello che lei vive, fin da bambina, grazie all’educazione profondamente cristiana, è sostenuta dalla preghiera. Nella sua storia personale risplende la luce del Vangelo, è Vangelo vissuto, vivente».

A cinque anni dalla morte della giovane madre viene fondata l’Associazione Chiara Corbella Petrillo per avviare e supportare la causa di beatificazione e canonizzazione. Il rito di venerdì, per il presidente Massimiliano Modesti, significa «che la Chiesa riconosce ufficialmente Chiara come una buona compagna di viaggio verso il Cielo. Ora l’annuncio della Buona notizia, può trovare in lei ancora più di prima una strada preferenziale per raggiungere il cuore e la vita delle persone».

20 settembre 2018

Chiara Corbella Petrillo, «un faro di luce»

La testimonianza di Chiara è «un faro di luce, che fa quasi toccare con mano la vicinanza amorevole di Dio che è Padre». Brilla e splende la testimonianza di Chiara Corbella in Petrillo, questa giovane mamma morta a 28 anni a causa di tumore, di cui aveva ritardato le cure perché era incinta. Succedeva nel 2012, pochi anni fa, a Roma. «Chiara viene percepita come una di noi e la sua vita affascina suscitando un desiderio di cambiamento e coinvolgendo tante persone». Il cardinale vicario Angelo De Donatis ha aperto questa mattina la fase diocesana della causa di beatificazione e canonizzazione, in una basilica di San Giovanni in Laterano affollatissima. In prima fila i genitori, la sorella Elisa, e il marito Enrico con il coro a cantare. Poi gli amici, i parenti, e tantissimi che non conoscevano Chiara quando era in vita, ma che sono venuti perché toccati dalla sua storia.

«Conoscendo la sua vita – sottolinea infatti il cardinale vicario – vediamo che Maria nella Chiesa, per opera dello Spirito, continua a generare figli di Dio, insegnando loro come custodire la Parola del Padre, come comprendere il senso degli avvenimenti alla luce di questa parola, come lasciare nelle mani di Gesù la propria vita seguendone le orme, per giungere dove lui ci attende, nell’Amore».

Lo ha scritto anche Chiara, nella commovente lettera per il primo compleanno di suo figlio Francesco, distribuita ai partecipanti al rito di oggi insieme alla preghiera ufficiale approvata dalla Chiesa. «Lo scopo della nostra vita è amare ed essere sempre pronti ad imparare ad amare gli altri come solo Dio può insegnarti. L’amore ti consuma, ma è bello morire consumati proprio come una candela che si spegne solo quando ha raggiunto il suo scopo».

Leggi il discorso completo del cardinale

Chiamati all’«ascolto contemplativo». I link agli interventi integrali del cardinale e di don Paolo Asolan e il libretto dell’adorazione

«Questa sera siamo proprio come Mosè che scende dal monte: silenziosi, pensosi, con molti timori non ancora sopiti, ma determinati a fare quello che il Signore ci chiede». Parte dal Libro dell’Esodo e arriva alla realtà di oggi il cardinale vicario Angelo De Donatis, nel suo discorso di inizio anno pastorale, pronunciato in un’affollatissima basilica di San Giovanni in Laterano ieri sera, 16 settembre. Quello di ieri – lo ricordiamo – è stato il primo di una serie di quattro incontri che daranno l’avvio all’anno pastorale 2019-2020. Un appuntamento che ha visto riuniti nella cattedrale di Roma sacerdoti, religiosi e religiose, diaconi, membri delle equipe e dei consigli pastorali. I prossimi appuntamenti di mercoledì, giovedì e venerdì sera saranno invece riservati agli operatori dei diversi ambiti: giovani, poveri e ammalati, famiglie.

«È presente qui stasera tutta la Chiesa in stato di sinodo: cioè, pronta a camminare insieme», ha rimarcato il vicario del Papa per la diocesi di Roma. Ha poi sottolineato come «a servizio di questo processo sinodale» ci sarà una figura nuova: quella delle equipe pastorali. «L’equipe pastorale – così l’ha tratteggiata il cardinale De Donatis – può essere formata anche solo dai preti e tre-cinque laici, ma il suo compito è animare dal di dentro la comunità parrocchiale e coinvolgerla nel cammino di rinnovamento pastorale dei sette anni. L’equipe quindi è il cuore, l’anima, del processo e punta a motivare e accompagnare l’opera di ascolto di tutta la comunità». Suo interlocutore privilegiato è il consiglio pastorale «ma in sostanza tutti gli operatori pastorali. Sono loro, cioè siamo tutti noi, gli “attori” dell’ascolto contemplativo!». Le equipe, è stato inoltre annunciato nel corso della serata, riceveranno il mandato da Papa Francesco, che presiederà la Messa nella basilica di San Giovanni in Laterano sabato 9 novembre alle ore 17.30, nel giorno in cui si festeggia la dedicazione della cattedrale di Roma.

Per scaricare il testo integrale dell’intervento del cardinale, cliccare qui.

Leggi l’intervento di don Paolo Asolan

Leggi il libretto dell’adorazione eucaristica

17 settembre 2019

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