7 Maggio 2025

Azione cattolica, incontro su Armida Barelli

Lunedì 6 marzo alle ore 18 presso il centro diocesano dell’Ac (Palazzo Maffei Marescotti) si offrirà un momento pubblico di riflessione sulla figura della recente beata Armida Barelli attraverso un dialogo con esperti come Ernesto Preziosi, vice postulatore della causa di beatificazione, e Carmelina Chiara Canta, sociologa.

Armida Barelli, fondatrice della Gioventù femminile di Azione Cattolica, è stata una donna laica che ha inciso profondamente nella formazione delle generazioni di donne nel Novecento e che ha realmente cambiato un’epoca in quanto offrendo formazione, protagonismo, interesse per la società, ha contribuito all’emancipazione delle donne stesse. Attraverso un dialogo intervista moderato dalla giornalista Vittoria Prisciandaro si metteranno in luce i punti salienti dell’azione della Barelli in campo civile ed ecclesiale, offrendo anche spunti di riflessione per quanto riguarda l’aspetto sociologico e sottolineando l’attualità che ancora oggi ci presenta la sua opera. Ci sarà anche un saluto delle vicepresidenti del settore giovani dell’Azione Cattolica di Roma, giovani donne che testimoniano l’oggi di un impegno associativo.

L’incontro si inserisce in una serie di proposte che intendono sensibilizzare e valorizzare la storia dell’azione Cattolica e dell’Archivio storico dell’Ac di Roma (volontariato in archivio storico, individuazione delle origini delle diverse parrocchie, progetti con le scuole). Nell’archivio dell’Ac di Roma sono infatti presenti anche documenti originali dedicati alla Gioventù femminile e scritti di Armida Barelli stessa. L’incontro è aperto a tutti.

27 febbraio 2023

Azione cattolica, il sussidio per pregare in casa e il podcast per i giovani

In questo tempo di Quaresima l’Azione Cattolica di Roma continua il suo percorso nelle parrocchie e in diocesi, proponendo diverse iniziative di spiritualità, riflessione e formazione. «Ci prepariamo a sostenere le molteplici iniziative dell’anno della famiglia che si apre il 19 marzo – dicono dall’associazione –. Per quella giornata l’Ac lancerà un breve video sui social sulla famiglia e le bellezze e complessità e proporrà anche un momento di preghiera da svolgere in famiglia, in parrocchia, in modo diffuso, per poter “insieme” sentirci uniti in questo inizio di anno così speciale».

È inoltre disponibile “Pregare in casa”, il nuovo sussidio prodotto dall’associazione diocesana, una raccolta di preghiere con parole di santi e cristiani di ogni tempo. Il libretto può essere ordinato presso la segreteria diocesana di Ac inviando una mail con il numero di copie necessarie (segreteria@acroma.it). Costo: 2 euro a copia.

Il Settore Giovani di Ac ha invece dato vita a “God Times”, podcast per la meditazione quotidiana in città. «Sono mesi in cui siamo costretti a stare meno vicini ai nostri cari di quanto vorremmo – spiegano –. Giorni in cui passiamo molto più tempo “a distanza”, e cerchiamo in tutti i modi di non perderci pezzi della vita dell’altro. Facciamo fatica a tenere per mano. Questa Quaresima ci consentirà forse di riapprezzare la nostalgia, la mancanza, proprio perché vediamo più vicina la Pasqua di Resurrezione. Proprio perché sentiamo più prossimo il tempo in cui potremo davvero riabbracciarci nel profondo».

2 marzo 2021

Azione cattolica, al via il nuovo anno associativo

di Michela Altoviti da Roma Sette

Sono verbi di movimento – venire e andare – quelli che caratterizzano le attività in programma per il nuovo anno associativo dell’Azione cattolica di Roma. «Dopo il tempo della pandemia – spiega Marco Di Tommasi, presidente diocesano di Ac – vogliamo radunarci e ritrovarci insieme per poi continuare a camminare facendoci prossimi per gli altri nel corso del secondo anno del cammino sinodale». Da qui l’iniziativa di «un campo unitario – dice ancora – che alla luce del monito “Venite! Andate!” richiama la caratteristica propria della nostra associazione: l’essere calati nella realtà quotidiana, fatta anche di paure e fragilità, guardando all’invito di Gesù a stare prima vicini a lui, riconoscendo l’importanza della nostra formazione personale e spirituale, per poi essere vicini agli altri, annunciando il suo Vangelo».

La proposta formativa, che avrà luogo a Morlupo nella casa per ferie “Rogate” – per informazioni e iscrizioni (da effettuare entro il 19 settembre) la mail è segreteria@acroma.it –, si rivolge agli educatori, ai responsabili e alle équipe parrocchiali ma è aperta anche ai soci dell’Ac diocesana e interesserà le giornate da venerdì 30 settembre a domenica 2 ottobre, quando nel pomeriggio il cardinale vicario Angelo De Donatis celebrerà la Messa conclusiva. «Lo stare insieme non solo per momenti di riflessione ma anche per la condivisione conviviale dei pasti, dello scambio e del confronto – continua Di Tommasi – darà a tutti l’energia per ripartire alla luce dell’icona biblica che ci guiderà in quest’anno associativo: “Andate dunque”, ripresa dal brano del Vangelo di Matteo», un invito a «stare nel mondo portando la testimonianza con la nostra vita, nella semplicità, per rendere davvero testimonianza della speranza che è in noi come cristiani e come associazione».

Oltre ai momenti condivisi «come quelli di preghiera in calendario per il sabato mattina, quando saremo guidati da don Giorgio Nacci, assistente Giovani di Ac di Brindisi-Ostuni», illustra Chiara Sancin, segretaria dell’Azione cattolica diocesana, «lavoreremo anche per settori e articolazioni. In particolare gli adulti, con Luca Girotti, docente di pedagogia e delegato regionale Ac delle Marche, si metteranno in ascolto di testimoni autorevoli con lo scopo di riconoscere le luci e le ombre di questo tempo, attualizzandole in relazione alla realtà della diocesi di Roma. I nuovi educatori invece lavoreranno sul tema del servizio in ambito educativo». Infine i giovani, anticipa ancora Sancin, «approfondiranno i temi dell’Incontro nazionale “Segni del tempo”, che li vedrà coinvolti a Roma a fine ottobre: “Abitare i luoghi del tempo libero, abitare i luoghi del lavoro e della scuola, abitare la città”».

L’iniziativa è rivolta «ai responsabili parrocchiali, ai vicepresidenti, ai consiglieri, ai membri di équipe e agli assistenti diocesani provenienti da tutta Italia – spiega Sancin – e vedrà il coinvolgimento di oltre 100 volontari tra i giovani romani mentre sono attesi nella capitale circa 2.500 partecipanti, che la domenica vivranno anche l’udienza con Papa Francesco in Aula Paolo VI». Sempre divisi per gruppi e articolazioni si lavorerà la domenica mattina, ultima giornata del campo unitario, «concentrandosi sulla programmazione del nuovo anno – sono ancora le parole della segretaria diocesana di Ac –, con un’attenzione speciale quindi alle tematiche che si tratteranno e ai testi che si utilizzeranno».

5 settembre 2022

Azione Cattolica di Roma: la veglia e la Carovana

Foto Diocesi di Roma / Gennari

Due gli appuntamenti da segnalare, in questo “mese della pace”, promossi dall’Azione cattolica di Roma. Il primo è una proposta del Settore Giovani di AC Roma in collaborazione con la Caritas diocesana: una veglia di preghiera nella basilica di Santa Maria in Ara Coeli (Scala dell’Arce Capitolina, 12, accanto a piazza del Campidoglio), per sabato 18 gennaio alle ore 20.30. La liturgia partirà dal ricordo di Pier Giorgio Frassati e vedrà le testimonianze di Samer Afisa, rifugiato siriano di Damasco, fuggito in Italia con la sua famiglia per scappare dalla guerra nel 2015 e ora operatore della Caritas diocesana in un centro di ascolto per migranti e rifugiati; e di Daniela Alba, 32 anni, nata a Bogotà, in Colombia, e immigrata negli Stati Uniti da bambina. A entrambi la guerra e la violenza, in modo diverso, hanno cercato di togliere casa, sogni, futuro e libertà ma, con la loro esperienza, aiuteranno i giovani a comprendere che è possibile trovare la speranza anche in mezzo alle macerie.

Domenica 26 gennaio, invece, i ragazzi dell’Azione Cattolica (ACR) di Roma, con i loro educatori e genitori e con i coetanei delle scuole e delle parrocchie della città, daranno vita alla Carovana della Pace: un corteo festoso e colorato che attraverserà le strade del centro della Capitale, accompagnato dallo slogan “La Pace in azione!”. Nell’Anno Santo del Giubileo della Speranza questo tradizionale appuntamento, che si ripete da oltre 45 anni, è stato anche inserito fra gli eventi Giubilari minori.

I bambini e i ragazzi dai 3 ai 14 anni dell’ACR invitano i loro amici delle parrocchie, delle scuole e di associazioni e gruppi a testimoniare il grande desiderio di pace per le strade di Roma. La Carovana della pace permetterà ai ragazzi di scoprirsi missionari impegnandosi, sin dalle loro attività parrocchiali, in due progetti di solidarietà. Il primo è quello proposto dall’Azione Cattolica Italiana che, tramite la vendita di calamite a simboleggiare il tenere insieme i pezzi e creare legami e connessioni, andrà a sostenere le attività di Libera nel progetto “Amunì”, rivolto a giovani sottoposti a procedimenti penali, impegnati in percorsi di riparazione e rinascita. La seconda iniziativa è invece sul territorio cittadino: le offerte raccolte verranno devolute alla campagna “Housing sociale Don Roberto Sardelli”, promossa dalla Caritas diocesana, volta a contrastare l’emergenza abitativa e a sostenere quanti vivono condizioni di disagio sociale-economico.

Quest’anno, accompagnati a riflettere sul Vangelo di Luca (5, 1-11), i ragazzi «scoprono come Gesù scelga di salire sulla nostra barca, desiderando incontrarci per invitarci a una vita bella e piena con Lui – spiega il responsabile diocesano di ACR Alessio Maurizi –. Da qui quindi l’ambientazione in cui si colloca tutto il cammino dell’anno associativo e di conseguenza anche la Carovana della Pace: il “Set Cinematografico”, come luogo al cui interno ciascuno lascia la propria impronta artistica, mettendo in campo i propri talenti che il Signore gli ha dato in dono e prendendosi cura di chi gli è accanto».

Domenica 26, le attività cominceranno presso la Chiesa Nuova, Santa Maria in Vallicella, dove alle 8.30, dopo il saluto del cardinale vicario Baldo Reina, verrà celebrata la Messa da don Alfredo Tedesco, assistente diocesano ACR e direttore della Pastorale giovanile di Roma. Al termine della celebrazione i partecipanti, passando fra giochi e scenografie, formeranno un allegro e colorato corteo fino a San Pietro. Nel settore riservato si attenderà il Santo Padre con giochi e animazione dal palco e si pregherà l’Angelus al termine del quale due ragazzi leggeranno un messaggio di pace a Papa Francesco e – idealmente – al mondo intero. Al termine dell’Angelus, ci si raccoglierà in preghiera e si compirà il Giubileo attraversando la Porta Santa.

14 gennaio 2025

Azione Cattolica di Roma: domenica 3 febbraio la Carovana della Pace all’Angelus con Papa Francesco

Domenica 3 febbraio i ragazzi dell’Azione Cattolica (Acr) di Roma parteciperanno alla Carovana della Pace con i loro educatori e genitori. Le attività della giornata cominceranno alle ore 8.30 nella chiesa di Santa Maria in Vallicella (Chiesa Nuova) con la liturgia eucaristica celebrata da monsignor Gianpiero Palmieri, vescovo ausiliare per il settore Est della diocesi di Roma e già assistente ecclesiastico diocesano dell’Acr negli anni ‘90. Al termine, i partecipanti si trasferiranno in festoso corteo fino a San Pietro, passando per i giardini di Castel Sant’Angelo e via della Conciliazione. In piazza San Pietro saranno accolti dal vescovo ausiliare Paolo Ricciardi, delegato del Centro per la pastorale sanitaria della diocesi di Roma; raggiunto il settore riservato, i partecipanti riceveranno il saluto della presidente diocesana Rosa Calabria e dei responsabili nazionali dell’associazione. Dunque, alle 12, è prevista la partecipazione all’Angelus di Papa Francesco con due ragazzi dell’Acr di Roma che, a nome di tutta l’associazione diocesana, leggeranno un messaggio rivolto a Sua Santità.

La manifestazione si colloca al termine del Mese della Pace, tradizionalmente dedicato dall’Azione Cattolica alla riflessione su questo tema, insieme con tutta la Chiesa. I bambini e i ragazzi dai 4 ai 14 anni dell’Acr, insieme ai ragazzi di tutte le parrocchie, associazioni, gruppi e scuole non statali, porteranno per le strade della città la loro testimonianza di pace con lo slogan: “Sapore di Pace!”. Oltre a essere una testimonianza contro ogni violenza e sopraffazione, «la Carovana della Pace di quest’anno – spiega Chiara Di Ianni, responsabile diocesana Acr – vuole permettere ai nostri bambini e ragazzi di riflettere sulla libertà, la dignità e l’autonomia personale ed economica come vie verso la costruzione della pace, aderendo ad un progetto che mette al centro il valore del cibo e la dignità delle persone e dei lavoratori che impiegano i propri sforzi per produrlo». Infatti sosterrà un progetto di solidarietà in collaborazione con la Focsiv (Federazione degli organismi cristiani servizio internazionale volontario), l’iniziativa “Abbiamo riso per una cosa seria”, per la promozione dell’agricoltura familiare in Italia e nei paesi a Sud del mondo. «Durante il percorso formativo di quest’anno – aggiunge Rosa Calabria, presidente diocesana dell’Azione Cattolica di Roma –, bambini e ragazzi si stanno confrontando con il brano del Vangelo di Luca (10,38-42) in cui riflettono sull’importanza del vivere impegnati come Marta ma desiderosi come Maria di “scegliere la parte migliore”».

Sarà la cucina, quindi, luogo di convivialità e condivisione, l’ambientazione del percorso annuale dell’Acr; diventa così lo spazio speciale nel quale i ragazzi sperimentano l’impegno reciproco ad avere cura dell’esistenza propria e degli altri. Nel Mese della Pace, in particolare, i ragazzi sono chiamati a confrontare le proprie necessità con quelle dei più poveri, per poter poi tornare a guardare la propria vita con occhi nuovi. «I ragazzi – sottolinea ancora Di Ianni – sono chiamati a scoprire un gusto tutto nuovo, il “sapore di pace” che si prova con l’impegno, la condivisione e il servizio, ciascuno con le proprie capacità e a propria misura, verso i più bisognosi».

Ulteriori informazioni sull’evento: http://is.gd/carovanadellapace2019/

28 gennaio 2019

Avvio degli incontri di spiritualità familiare nei settori

Avvio degli incontri di spiritualità familiare nei settori, a cura del Centro per la pastorale familiare.

Avvento, pregare in famiglia con il momento della luce

Un momento di preghiera familiare della durata di mezz’ora al massimo, con una condivisione, la lettura di un breve testo, una semplice preghiera. Ecco, in sintesi, il “momento della luce”, proposta dell’Ufficio catechistico diocesano per i tempi forti dell’anno liturgico, come l’Avvento. Anche il cardinale vicario Angelo De Donatis, nella sua lettera sull’Avvento, ha invitato a riscoprire queste occasioni di preghiera domestica.

«Vi presentiamo uno schema di catechesi che chiamiamo momento della luce, da vivere in famiglia nelle prossime settimane – scrivono dall’Ufficio diocesano –. Non vi spaventate dalla parola, non dovete fare i catechisti nel senso di spiegare cose particolari. Si tratta invece di vivere con i vostri figli un momento di condivisione in cui provate insieme ad ascoltarvi l’un l’altro e ad ascoltare il Signore».

Importanti anche dei segni concreti per accompagnare il momento della luce. Prepa-rare e accendere una candela, che sarà utilizzata soltanto per queste occasioni. Sce-gliere un luogo della casa in cui sia possibile stare seduti in cerchio e guardarsi negli occhi. Spegnere le fonti di distrazione come il telefonino. Inserire magari un segno della fede, come un crocifisso, un’icona, una Bibbia.

Per prepararsi a vivere il momento della luce, è disponibile anche un video sul cana-le YouTube dell’Ufficio catechistico: https://youtu.be/_Js5rW5TVW4.

Momento della luce: lettera ai genitori
Momento della luce: testi, domande e traccia
Momento della luce: schema

22 novembre 2022

Avvento di carità (Caritas)

Avvento di carità (Caritas).

Aver cura della bellezza, corso all’Ecclesia Mater

«La bellezza è un luogo di un sentire comune, nel quale si percepiscono vicini tutti quegli uomini e donne che, pur non riconoscendosi appartenenti ad alcuna tradizione religiosa, si sentono, tuttavia, in ricerca della verità, della bontà e della bellezza. Essa fa parte di quei preziosi alleati per un autentico impegno a difesa della dignità dell’uomo, per la costruzione di una convivenza pacifica tra i popoli e per la cura del Creato». Parte da quest’affermazione di Papa Francesco il Corso di alta formazione “Aver cura della bellezza”, promosso dall’Istituto superiore di scienze religiose Ecclesia Mater.

Al via dal 20 febbraio con una lectio magistralis di Barbara Jatta, direttrice dei Musei Vaticani, il percorso formativo è pensato per tutte le figure professionali che operano nei settori culturali ed educativi della società per la valorizzazione del Patrimonio culturale e delle arti, «settori in cui emerge da tempo – spiegano dall’Ecclesia Mater – l’urgenza di trasferire, attraverso la bellezza, i valori condivisi di convivenza e di integrazione».

Le lezioni saranno in modalità mista, in orario pomeridiano per permettere una maggiore partecipazione degli studenti. Alcuni moduli didattici potranno essere frequentati singolarmente per l’aggiornamento professionale, secondo specifiche esigenze delle istituzioni o dell’utente. Sei i moduli didattici previsti: Storia della Chiesa di Roma e del giubileo; Geografia culturale; Riferimenti antropologico-teologici nella storia dell’arte; Estetica/Estetica teologica; Management dei beni culturali e Legislazione; Comunicazione e valorizzazione del patrimonio.

Per ulteriori informazioni e iscrizioni: 06.69886298; formazione.ecclesiamater@diocesidiroma.it.

23 gennaio 2024

Aula Paolo VI – Assemblea Sinodale della Cei

Aula Paolo VI – Assemblea Sinodale della Cei

Aula Paolo VI – Assemblea Sinodale della Cei

Aula Paolo VI – Assemblea Sinodale della Cei

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