15 Settembre 2025

Due passi nella storia dell’Incontro mondiale delle famiglie

«Carissimi fratelli e sorelle, venuti da cento Paesi diversi per questo importante appuntamento in occasione dell’Anno della Famiglia! Grazia a voi e pace da Dio, Padre Nostro!». Era l’8 ottobre del 1994, un sabato, e Papa Giovanni Paolo II salutava così, in piazza San Pietro, i partecipanti al primo Incontro mondiale delle famiglie. Quell’anno era stato proclamato dall’Onu come “Anno Internazionale della Famiglia”, e il pontefice polacco volle che anche nella Chiesa si celebrasse contemporaneamente un “Anno della famiglia”. Tra le iniziative, ci fu quella dell’Incontro mondiale, che ebbe luogo a Roma nelle giornate dell’8 e 9 ottobre. A organizzarlo fu – come poi avvenne per tutti quelli seguenti – il Pontificio Consiglio per la Famiglia (oggi Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita). Il tema era “Famiglia: cuore della civiltà dell’amore”.

La tradizione sarebbe poi proseguita ogni tre anni e avrebbe toccato diverse città del mondo. Nel 1997, infatti, precisamente il 4 e 5 ottobre, fu la volta di Rio de Janeiro, che ospitò il secondo Incontro mondiale su “”La famiglia: dono ed impegno, speranza dell’umanità”.

Tre anni dopo, nel contesto del Grande Giubileo del 2000, è di nuovo la Città Eterna ad accogliere nuclei familiari provenienti da tutto il mondo: il 14 e 15 ottobre si svolge il terzo Incontro mondiale delle famiglie, dedicato a “I figli, primavera della famiglia e della società”.

Tre anni dopo, nel 2003, Giovanni Paolo II non riesce ad essere fisicamente presente al quarto Incontro, che si svolge il 25 e 26 gennaio a Manila, e partecipa tramite collegamento televisivo. «Sono con voi con il pensiero e la preghiera, amate famiglie delle Filippine e di tante regioni della terra», dice ai partecipanti chiamati a riflettere su “La Famiglia cristiana: una buona novella per il terzo millennio”.

L’8 e 9 luglio del 2006, a Valencia, si tiene il quinto Incontro mondiale delle famiglie, ma il primo a cui interviene Papa Benedetto XVI; “Trasmissione della fede nella famiglia” è il tema. Il 17 e il 18 gennaio del 2009 l’Incontro si svolge a Città del Messico, su “La famiglia, formatrice ai valori umani e cristiani”, ma il Santo Padre partecipa in collegamento televisivo. Sarà invece presente nel 2012 a Milano, il 2 e 3 giugno, per “La famiglia – Lavoro e Festa”.

Nel 2015, il 26 e 27 settembre a Philadelphia, è in programma il sesto Incontro mondiale delle famiglie, dal titolo “L’amore è la nostra missione, la famiglia pienamente viva”; si tratta del primo a cui partecipa Papa Francesco.

Il nono Incontro Mondiale si svolge invece a Dublino, dal 22 al 26 agosto 2018 sul tema scelto dal Papa “Il Vangelo della famiglia: gioia per il mondo”, sullo sfondo dell’esortazione apostolica postsinodale “Amoris Laetitia”, coordinato dal nuovo Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, presieduto dal cardinale Kevin Farrell.

Nella basilica di San Giovanni in Laterano presiede la Messa Capitolare per la solennità del Corpus Domini

Nella basilica di San Giovanni in Laterano presiede la Messa Capitolare per la solennità del Corpus Domini.

Santissimo Corpo e Sangue di Cristo

Santissimo Corpo e Sangue di Cristo.

Celebra la Messa nella parrocchia di Nostra Signora di Guadalupe a Monte Mario in occasione del 90° anniversario dell’erezione della chiesa

Celebra la Messa nella parrocchia di Nostra Signora di Guadalupe a Monte Mario in occasione del 90° anniversario dell’erezione della chiesa.

E’ entrata nella luce della Resurrezione Rosa, mamma di Don Ruggero Ramella

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,
il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma

sono vicini al dolore di Don Ruggero Ramella,
Cappellano della Scuola Superiore di Polizia
e Collaboratore Parrocchiale a San Giovanni Evangelista a Spinaceto,
per la morte della sua cara mamma

Rosa

e, assicurando preghiere di suffragio, invocano il Signore Dio,
ricco di misericordia, perché conceda a Rosa il premio
della vita eterna e dia conforto ai suoi familiari.

I funerali si svolgeranno lunedì 24 giugno 2019 alle ore 11.00, presso la Parrocchia Madonna del Rosario a Vejano (VT)

22 giugno 2019

Pellegrinaggio degli operatori socio-sanitari

Pellegrinaggio degli operatori socio-sanitari, a cura del Centro per la pastorale sanitaria.

E’ entrato nella luce della Resurrezione Vincenzo, papà di don Giovanni Ippolito

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,
il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,

sono vicini al dolore di Don Giovanni Ippolito,
Amministratore Parrocchiale della Parrocchia Sant’Agostina Pietrantoni,
per la morte del suo caro papà

Vincenzo

e, assicurando preghiere di suffragio, invocano il Signore Dio,
ricco di misericordia, perché conceda a Vincenzo il premio
della vita eterna e dia conforto ai suoi familiari.

I funerali si svolgeranno domani, sabato 22 giugno 2019 alle ore 15.00, presso la Chiesa di San Pietro a Carpineto Romano  (Piazza S. Pietro, 3)

Roma, 21 giugno 2019

Natività di San Giovanni in Battista: la Messa e i Secondi Vespri con il cardinale vicario

Due importanti appuntamenti si terranno nella basilica di San Giovanni in Laterano lunedì 24 giugno. Il primo è la Messa della solennità della Natività di San Giovanni Battista, nella quale una quarantina di sacerdoti celebreranno il loro giubileo sacerdotale, vale a dire il venticinquesimo, cinquantesimo e sessantesimo anniversario di ordinazione. Presiederà la celebrazione il cardinale vicario Angelo De Donatis; la liturgia sarà animata dal Coro della Diocesi di Roma, diretto da monsignor Marco Frisina. A seguire, alle ore 19, il porporato guiderà i Secondi Vespri nella solennità della Natività di San Giovanni Battista, durante i quali presenterà gli obiettivi essenziali e le linee pastorali per il prossimo anno. “Abitare con il cuore la città” è il tema che farà da filo conduttore.

L’invito a partecipare alla Messa e ai Vespri è arrivato nei giorni scorsi dal cardinale vicario, con una lettera. «In occasione della festa della basilica – ha scritto il porporato – vi invito a ritrovarci, tutti i sacerdoti e alcuni collaboratori pastorali, nella celebrazione dei Vespri per la consegna degli obiettivi essenziali e delle linee pastorali da condividere per il prossimo anno pastorale. Questo ci darà modo di iniziare già ad assimilare meglio la traccia del cammino, innestandolo con creatività e fedeltà nel cammino ordinario delle nostre comunità».

In pratica, saranno poste le basi per il lavoro da portare avanti nel prossimo anno pastorale, con l’obiettivo, come recita il tema, di “Abitare con il cuore la città”. «Si tratta – spiega il cardinale De Donatis – di avviare uno stile nuovo di presenza pastorale, fatta meno di cose da fare e più di relazioni amichevoli e familiari da creare o da coltivare con maggiore attenzione, tempo e disponibilità. È il nostro primo passo in vista di una riforma dell’evangelizzazione». Per riuscirci, serve uno «sguardo contemplativo», cioè «desideroso e interessato a riconoscere, a scoprire la presenza di Dio – riflette ancora il porporato –. Rifacendo alleanza con il territorio umano e geografico nel quale le comunità parrocchiali e i cristiani vivono».

La Messa e i Secondi Vespri saranno trasmessi in diretta su Telepace (canale 73 e 214 in hd, 515 su Sky) e in streaming sulla pagina Facebook della diocesi di Roma (@diocesiroma).

21 giugno 2019

Incontra la comunità e celebra la Messa nel Monastero Santissimo Corpo di Cristo delle Monache Clarisse Cappuccine

Incontra la comunità e celebra la Messa nel Monastero Santissimo Corpo di Cristo delle Monache Clarisse Cappuccine.

Giornata mondiale del rifugiato

Giornata mondiale del rifugiato.

Festa degli oratori estivi

Festa degli oratori estivi organizzata dal Cor.

A Villa Leopardi una giornata all’insegna dell’intercultura con gli ospiti dei centri Caritas

In occasione della Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, sabato 22 giugno la Caritas di Roma insieme all’Associazione “Amici di Villa Leopardi” organizza una Festa interculturale presso l’omonimo parco pubblico, una mattinata di socializzazione ed amicizia, che vede la partecipazione dei cittadini del territorio e dei migranti, richiedenti e titolari di protezione internazionale, ospiti presso le strutture di accoglienza della Caritas di Roma.

Ricco il programma della Festa. Previsti un giro botanico della Villa e un incontro sulla storia di Villa Leopardi. Il pranzo multietnico sarà preparato dalle ospiti del centro “Santa Bakhita” della Caritas. Mentre gli ospiti dei centri di accoglienza per rifugiati cureranno un laboratorio di sartoria e di lavorazione della carta; la giornata sarà allietata da canti e balli dalla Nigeria, dipinti dalla Palestina e dallo Yemen.

«In un momento storico in cui sembrano prevalere solo sentimenti di pregiudizio, diffidenza, paura e a volte di intolleranza verso l’altro, il diverso da noi, lo straniero, verso i più deboli e i più emarginati – sottolineano dalla Caritas -, la Festa è anzitutto espressione tangibile di come conoscersi e riconoscersi come persone al di là degli stereotipi e dei pregiudizi comuni, è l’unico modo per abbattere i muri di diffidenza che ci separano, per imparare a guardare al di là delle differenze culturali, linguistiche e religiose per scoprire che forse non siamo poi così diversi, che siamo tutti esseri umani con sogni e speranze per noi e per le nostre famiglie».

La Festa interculturale di quest’anno vuole essere dunque una rinnovata occasione per avvicinare la popolazione del territorio ai migranti, richiedenti asilo e protetti internazionali, per abbattere i muri dell’indifferenza o della paura e per ribadire, insieme a Papa Francesco, come «la risposta alla sfida posta dalle migrazioni contemporanee si può riassumere in quattro verbi: accogliere, proteggere, promuovere e integrare».

19 giugno 2019

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