Ore 17,30 nella Basilica Lateranense conferisce l’ordinazione episcopale a Don Giampiero Palmieri.
Ore 17,30 nella Basilica Lateranense conferisce l’ordinazione episcopale a Don Giampiero Palmieri.
Prenderà possesso del titolo di protocanonico d’onore del capitolo di San Giovanni in Laterano il presidente francese Emmanuel Macron, il prossimo martedì 26 giugno. Ad accoglierlo, alle 14.30, ci saranno l’arcivescovo vicario Angelo De Donatis e tutti i canonici. «La celebrazione inizierà con un saluto del vicario; quindi ci sarà una preghiera e la lettura di un testo biblico». Ad anticipare i dettagli della cerimonia è padre Giuseppe Midili, direttore dell’Ufficio liturgico della diocesi di Roma. Quindi ci si sposterà nella cappella Colonna, dove Macron firmerà i documenti per la presa di possesso dello “stallo” di canonico. In quest’occasione riceverà anche un prezioso dono da parte del capitolo: una copia della croce lateranense, che gli verrà consegnata da monsignor Enrico Feroci, camerlengo del capitolo nonché direttore della Caritas diocesana di Roma. Successivamente ci si posterà nel chiostro della basilica di San Giovanni; al presidente francese verrà mostrata la statua bronzea di Enrico IV, primo protocanonico d’onore, collocata nel portico di Sisto. Infine visiterà il piano nobile del Palazzo Apostolico Lateranense, con la Sala della Conciliazione e la Sala degli Imperatori.
Proseguirà così l’antica tradizione che lega la basilica lateranense al trono di Francia, e affodna le sue radici nel Medioevo. Attorno al 1300 si stringe, in particolare, il legame con il capitolo lateranense, come racconta monsignor Louis Duval Arnauld, archivista del capitolo, originario di Parigi. «In quel periodo inizia la costruzione del ciborio della basilica, pagata da re Carlo V (1338-1380): lo stemma del monarca è ancora visibile sul ciborio stesso». Non è un caso che in quel periodo la sede apostolica si fosse trasferita temporaneamente in Francia, ad Avignone, in Provenza, dove i Papi risiedettero dal 1309 al 1377, in un esilio passato alla storia come “cattività avignonese”. Tornarono poi a Roma, ma il legame non si spezzò, anzi. Nel Quattrocento, re Luigi XI (1423-1483) donò al capitolo della basilica «importanti redditi nel sud della Francia», ricorda ancora monsignor Duval Arnauld.
Qualche tempo dopo salì al trono francese – siamo al 1594 – Enrico di Navarra: prima calvinista, si convertì al cattolicesimo, ma cercò di garantire ai protestanti la libertà religiosa grazie all’Editto di Nantes del 1598. Enrico IV donò alla basilica di San Giovanni l’abbazia di San Pietro di Clairac, sempre nel sud della Francia (diocesi di Agen). Dal canto suo il capitolo, per ringraziare il sovrano, fece scolpire una sua stata in bronzo, «opera – racconta il canonico francese – dell’artista lorenese trapiantato a Roma Nicolas Cordier, che si trova nel portico del transetto di fronte all’obelisco». Non solo: il capitolo insignì Enrico IV del titolo di protocanonico d’onore e ancora oggi, ogni anno, il 13 dicembre, data di nascita di Enrico IV, nella cattedrale si celebra la “Missa pro natione gallica”. Nell’ultima che è stata celebrata, il 13 dicembre del 2017, l’arcivescovo vicario Angelo De Donatis ha ricordato le antiche tradizioni che legano la basilica alla Francia. «Da quando il re Enrico IV ha istituito questa Messa – ha scritto monsignor De Donatis in un messaggio letto in francese da un diacono – essa non ha mai cessato di essere qui celebrata, richiamando la comunità francese a Roma che viene alla sede del successore di Pietro a pregare per la prosperità del proprio Paese».
Negli anni Cinquanta del XX secolo, la tradizione di prendere possesso del titolo è stata ripresa dal presidente René Coty. Ne hanno poi seguito l’esempio Charles De Gaulle, Valery Giscard d’Estaing, Jacques Chirac e in tempi recenti Nicolas Sarkozy, che ricevette il titolo il 20 dicembre 2007.
25 giugno 2018
Ore 15,30 nella Basilica Lateranense celebra la Messa e conferisce l’ordine sacro a candidati della Fraternità di San Carlo Borromeo
Ore 9,30 al Pontificio Seminario Romano Maggiore la S. Messa in occasione dei Giubilei sacerdotali.
Con don Andrea Cavallini e suor Pina Ester De Prisco
Per info e costi rivolgersi a:
Ufficio Catechistico e Servizio per il Catecumenato
Tel. 06.698.86301-86521 Fax: 06.698.86532
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Sito WEB Ufficio Catechistico e Servizio per il Catecumenato.
Ore 12,00 nell’Aula della Conciliazione tiene una meditazione e presiede la preghiera dell’Ora Media per i dipendenti del Vicariato.
Ore 19,30 incontra la Comunità della Parrocchia S. Benedetto Labre.
Ore 17,00 nella Basilica Lateranense incontrai gli insegnanti di Religione.
Si terrà il 28 giugno alle ore 16, nella basilica vaticana, il concistoro ordinario pubblico per la creazione dei nuovi cardinali, tra i quali il vicario Angelo De Donatis; dalle 18 alle 20 dello stesso giorno sono poi in programma le visite di cortesia dei neo cardinali stessi.
Il giorno successivo, venerdì 29 giugno, solennità dei santi Pietro e Paolo, alle ore 9.30, è prevista sul sagrato della basilica di San Pietro la Messa con benedizione dei palli per i nuovi arcivescovi metropoliti; alla celebrazione parteciperanno anche i neo cardinali. Sempre il 29, alle ore 18, il vicario De Donatis presiederà i Vespri solenni nella basilica di San Giovanni in Laterano; quindi saluterà i fedeli nel cortile del Palazzo Lateranense.
I fedeli e i sacerdoti che intendano partecipare al concistoro, possono richiedere come di consueto i biglietti alla Prefettura della Casa Pontificia; per i Vespri a San Giovanni in Laterano non è invece richiesto biglietto, e si può accedere liberamente alla basilica.
1 giugno 2018
A un anno e mezzo dalla sua nascita Ristorante Solidale, il primo progetto di food delivery solidale lanciato a Milano nel 2017 da Just Eat, l’app per ordinare online pranzo e cena a domicilio in tutta Italia e nel mondo, arriva nella Capitale per continuare il percorso di sensibilizzazione contro il fenomeno dello spreco alimentare, contribuendo con azioni e donazioni concrete a sostenere chi ne ha più bisogno. Il progetto nasce in collaborazione con Pony Zero, società di servizi specializzata nella logistica dell’ultimo miglio e nella distribuzione urbana ecologica, che si occupa della consegna dei pasti raccolti e preparati dai ristoranti partner di Just Eat con eccedenze alimentari e piatti solidali cucinati appositamente per essere donati. Ne benificeranno alcune case famiglia della Caritas diocesana di Roma.
L’iniziativa Ristorante Solidale abilita un ecosistema positivo in cui il food delivery è al centro grazie all’opportunità, offerta grazie alla partecipazione dei ristoranti partner, di trasformare le eccedenze alimentari e il surplus di cibo in pasti, ma anche di preparare piatti solidali che saranno consegnati, con Pony Zero, a un gruppo di comunità e case di accoglienza selezionate da Caritas di Roma insieme a Just Eat.
«Il cibo che si butta via è come se lo si rubasse dalla mensa del povero. È quanto ci ha ricordato Papa Francesco a proposito degli alimenti che vengono sprecati. Proprio dalle parole del Pontefice nell’enciclica Laudato Si’ emerge come gli sprechi siano la conseguenza di quella cultura dello scarto nata dal pensiero individualista dei nostri giorni. Solo in Italia, ogni anno, si stima che le eccedenze non sfruttate di alimenti – ben 145 kg di beni per famiglia – abbiano un valore di 16 miliardi di euro. Progetti come quello che presentiamo oggi, in cui collaborano aziende leader nel settore della ristorazione, del mondo del volontariato e le istituzioni, sono importanti soprattutto a livello culturale. Iniziative che si affiancano alle attività di sensibilizzazione che come Caritas di Roma realizziamo con oltre 4.000 studenti delle scuole superiori della Capitale che, quattro volte all’anno, vengono coinvolti nelle giornate della Raccolta alimentare per gli Empori della solidarietà» dichiara monsignor Enrico Feroci, direttore della Caritas di Roma.
Protagonisti di Ristorante Solidale, i 14 Ristoranti Partner di Just Eat che per primi hanno aderito al progetto: Metro Gourmet Attitude, King of Salad, Sushi in the box, Burger King, Pani e Ripieni, Banco Fast Food, I love Burger, Naturale, Brasserie 28, T-Bone Station che partecipa all’iniziativa anche a Torino, TBSP – The BBQ & Smoke Project, Bakery House, Tyler e Chicchi’s. Ognuno metterà infatti a disposizione, oggi per la prima consegna e dai prossimi mesi una volta con cadenza mensile, porzioni di cibo come pasta, riso, piadine, hamburger, panini, piatti di carne, verdure e pane. I pasti verranno consegnati alle comunità del Centro Pronto Intervento Minori Tata Giovanni, del Centro Pronto Intervento Minori Venafro e della Casa Famiglia Villa Glori, arrivando a un numero di pasti garantiti di volta in volta e composti da cibo non sprecato e piatti solidali donati in parte da Just Eat e in parte dai ristoranti stessi.
21 giugno 2018