2 Maggio 2025

“In nome del Padre”, musica e preghiera nelle chiese del centro

Roma, Auditorium Parco della Musica 05 01 2018. Ambrogio Sparagna e la OPI Orchestra Popolare Italiana. ©Musacchio&Ianniello / Fondazione Musica Per Roma ************************************************************************ La seguente foto può essere utilizzata esclusivamente per l'avvenimento in oggetto o per pubblicazioni riguardanti la Fondazione Musica per Roma ************************************************************************

La musica, la preghiera e alcune delle più belle chiese di Roma si ritrovano, unite, nel progetto “In nome del Padre”, dal 6 gennaio al 16 aprile, promosso dal Municipio I in collaborazione con il Vicariato di Roma. In tutto dodici diversi appuntamenti, con una parte dedicata alla riflessione e alla preghiera e poi un concerto di musiche di ispirazione religiosa, per un ventaglio di stili che va dal popolare al colto.

Si parte nella chiesa di Santa Maria in Vallicella (Chiesa Nuova), per passare alle basiliche di Santa Maria degli Angeli, Santa Maria in Trastevere e Santa Maria dei Martiri Pantheon, e via via alle chiese di Santa Maria Liberatrice, Santa Lucia, Santa Maria delle Grazie al Trionfale, Sant’Eusebio, Santa Sabina, San Francesco Saverio Oratorio del Caravita, Santa Maria in Traspontina, la Cappella della Divina Sapienza.

Tra i protagonisti ci saranno artisti quali Ambrogio Sparagna e l’Orchestra Popolare Italiana, il griot senegalese Badara Seck, il cantante arabo Alì Mahag, il cantante Romanì Santino Spinelli, la voce armonica mongola di Xue Hulan, la cantante cilena Monserrat Balmaceda e il Coro Gospel Seven Hills, il gruppo musicale Jemma, la cappella Gregoriana del Pantheon di Padre Loda e le Orchestre barocche e Cori di Europa InCanto e del Conservatorio Casella dell’Aquila.

E ancora il cardinale Enrico Feroci, il 22 gennaio a Santa Maria Liberatrice; il vescovo ausiliare Benoni Ambarus, domenica 8 alle 16.30 con la Messa Criolla di Santa Maria degli Angeli; don Marco Gnavi, parroco di Santa Maria in Trastevere, con la Messa Romanì del 19 febbraio alle 17. Sono tanti i sacerdoti coinvolti nei diversi incontri del progetto, tra i quali padre Rocco Camillò, don Alessandro Zenobbi, padre Ottavio De Bertolis, padre Antonio Raimondo Fois, monsignor Daniele Micheletti.

«La progettualità interculturale di “In nome del Padre” – spiega il suo ideatore Oscar Pizzo – si coniuga con un pensiero profondamente spirituale per offrire alla città motivi per un vero dialogo inclusivo in vista del prossimo giubileo. Unire musica e parola, rappresentando valori quali il rispetto, la comprensione e l’armonia, con le tradizioni culturali colte e multietniche vuol dire preparare e dar valore a una società aperta».

Collaborano al progetto Istituzione Universitaria dei Concerti, Federcori, Conservatorio Casella – L’Aquila, Europa InCanto e Langshining, Radio Vaticana, che trasmetterà tutti questi momenti di musica e spiritualità in tutto il mondo. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero e gratuito.

3 gennaio 2022

“Immigrazione tra paura e realtà”: il primo incontro di formazione missionaria

Sabato 30 novembre si terrà il primo dei tre incontri di formazione per gli operatori della pastorale missionaria e migrantes della diocesi di Roma in programma per l’anno pastorale 2019-2020. Tema di questa prima conferenza – promossa dal Centro per la cooperazione missionaria tra le Chiese e dall’Ufficio Migrantes della diocesi – è “Immigrazione tra paura e realtà” e verrà approfondito con angolature diverse da Chiara Palazzini, pedagogista specializzata in counseling socio-psico-educativo e docente alla Pontificia Università Lateranense, e da Marco Accorinti, sociologo, ricercatore Cnr presso l’Istituto di ricerche sulla Popolazione e le Politiche sociali di Roma (IRPPS) e professore ordinario presso l’Università degli Studi Roma Tre.

Moderatore sarà don Stefano Cascio, parroco e collaboratore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali del Vicariato di Roma, curatore di documentari sulle minoranze cristiane in Medio Oriente. L’incontro si aprirà con la testimonianza di un migrante a cura della Cooperativa sociale “Sophia”.

L’appuntamento è quindi per sabato 30 novembre alle ore 10 presso il Vicariato di Roma (piazza San Giovanni in Laterano, 6/a), Sala Cardinale Poletti (ex sala rossa al piano terra). Sarà possibile parcheggiare l’auto presso il cortile dell’Università Lateranense, fino ad esaurimento posti.

28 novembre 2019

“Il Triduo Pasquale: prospettive teologiche per una rinnovata prassi pastorale”: incontro di formazione guidato da P. Giuseppe Midili e P. Massimo Marelli – Auditorium delle Pie Discepole (Uff. form. Liturgica e Uff. form. perm. clero)

“Il Triduo Pasquale: prospettive teologiche per una rinnovata prassi pastorale”: incontro di formazione guidato da P. Giuseppe Midili e P. Massimo Marelli – Auditorium delle Pie Discepole (Uff. form.
Liturgica e Uff. form. perm. clero)

“Il presbitero, maestro della parola, ministro dei sacramenti e guida della comunità” – incontro di formazione per i presbiteri dal 1° al 6° anno di ordinazione, guidato da S.E. Mons. Di Tolve, Seminario Romano Maggiore (Uff. form. perm. clero)

“Il presbitero, maestro della parola, ministro dei sacramenti e guida della comunità” – incontro di formazione per i presbiteri dal 1° al 6° anno di ordinazione, guidato da S.E. Mons. Di
Tolve, Seminario Romano Maggiore, ore 10.00-13.00 (Uff. form. perm. clero)

“Il presbitero, maestro della parola, ministro dei sacramenti e guida della comunità” – incontro di formazione per i presbiteri dal 1° al 6° anno di ordinazione, guidato da P. Alceo Grazioli, Casa del Divin Maestro, Ariccia (Uff. form. perm. clero)

“Il presbitero, maestro della parola, ministro dei sacramenti e guida della comunità” – incontro di formazione per i presbiteri dal 1° al 6° anno di ordinazione, guidato da P. Alceo Grazioli, Casa del Divin Maestro, Ariccia (Uff. form. perm. clero)

“Il presbitero, maestro della parola, ministro dei sacramenti e guida della comunità” – dal 27 (sera) al 29 ottobre, incontro di formazione per i presbiteri dal 1° al 6° anno di ordinazione guidato da P. Alceo Grazioli, TOR, Casa del Divin Maestro, Ariccia – (Uff. form. perm. clero)

“Il presbitero, maestro della parola, ministro dei sacramenti e guida della comunità” – dal 27 (sera) al 29 ottobre, incontro di formazione per i presbiteri dal 1° al 6° anno di ordinazione guidato da P. Alceo Grazioli, TOR, Casa del Divin Maestro, Ariccia, ore 9.00-13.00 (Uff. form. perm. clero)

“Il pasto dell’incontro” alla Mensa di via Marsala

In occasione della Giornata mondiale del Rifugiato e nell’ambito della Settimana di azione Share the Journey, “Condividiamo il cammino”, migranti e rifugiati incontrano figure di spicco del mondo politico, pubblico, culturale ed ecclesiastico per condividere l’esperienza migratoria. Tutti insieme intorno ad un pasto, viatico di vita e di unità, organizzato da Caritas Roma, Caritas Internationalis e Caritas Italiana. A Roma si è svolto questa mattina, martedì 19 giugno, “Il pasto dell’incontro”, alla mensa della Cartias diocesana di via Marsala.

Un momento di scambio tra chi ha vissuto direttamente il dover migrare e coloro che a vario titolo lavorano su questi temi. L’esperienza migratoria vista come fatto personale, comunitario e pubblico. Share the Journey è una campagna promossa dalle Caritas di tutto il mondo come sensibilizzazione all’appello di Papa Francesco di dar forza ”alla cultura dell’incontro” facilitando un’interazione positiva tra migranti, rifugiati e comunità locali.

Tra i partecipanti tanti migranti, rifugiati e una famiglia che ha ospitato un rifugiato nella loro casa. Presenti monsignor Enrico Feroci, direttore Caritas Roma; Michel Roy, segretario generale Caritas Internationalis; Oliviero Forti, responsabile area migrazione Caritas Italiana; Laura Baldassarre, assessora alla persona, scuola e comunità solidale del Comune di Roma.

19 giugno 2018

“Il nostro amore quotidiano”: un incontro on line apre gli eventi dedicati ai cinque anni di Amoris Laetitia

“Il nostro amore quotidiano”: si chiama così l’evento online organizzato per il 19 marzo dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, la diocesi di Roma e il Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II per aprire l’anno dedicato alla famiglia in occasione del quinto anniversario della pubblicazione di Amoris Laetitia.

L’inizio di un cammino più che una celebrazione: l’esortazione apostolica, secondo i promotori, possiede infatti una ricchezza ancora tutta da scoprire e l’evento del 19 marzo – che sarà trasmesso online sui canali dei tre enti – rappresenta la convocazione ad un lavoro futuro. «La provocazione del Papa vuole mettere in movimento tutta la Chiesa» spiegano gli organizzatori, che intendono offrire un contributo in grado di sposare pastorale e teologia in vista dell’Incontro mondiale delle famiglie in programma a Roma nel 2022.

L’evento si suddivide in due incontri online aperti a tutti, alle 15 (Nel quinto anniversario di Amoris Laetitia) e alle 16.30 (Approfondimenti teologici) trasmessi in diretta streaming sul canale YouTube dell’Istituto Giovanni Paolo II e sulle piattaforme dei tre enti promotori. Il primo incontro, che avrà il suo culmine in un messaggio di Papa Francesco, vedrà la partecipazione del cardinale Kevin Joseph Farrell, prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, del cardinale Angelo De Donatis, vicario del Papa per la Diocesi di Roma, e dell’arcivescovo Vincenzo Paglia, gran cancelliere del Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II, con gli interventi di Pierangelo Sequeri, preside dell’Istituto, e della coppia di coniugi Giuseppina De Simone e Franco Miano, che hanno partecipato ai Sinodi della famiglia.

La seconda parte del pomeriggio avrà un carattere maggiormente accademico e accoglierà le relazioni – coordinate dal teologo Giovanni Cesare Pagazzi – di Nuria Calduch-Benages dell’Università Gregoriana, Antonio Pitta dell’Università Lateranense, Vincenzo Rosito dell’Istituto Giovanni Paolo II e del vescovo Dario Gervasi, ausiliare di Roma e Delegato per la pastorale familiare.

L’anno dedicato alla famiglia nel quinto anniversario di Amoris Laetitia è stato indetto da Papa Francesco il 27 dicembre 2020, per far maturare i frutti dell’esortazione apostolica post-sinodale e rendere la Chiesa più prossima alle famiglie nel mondo, messe alla prova in quest’ultimo anno dalla pandemia. L’anno, coordinato dal Dicastero, si concluderà il 26 giugno 2022, con il decimo Incontro mondiale delle famiglie. Le riflessioni che matureranno saranno messe a disposizione delle comunità ecclesiali e delle famiglie, per accompagnarle nel loro cammino.

«L’alleanza dell’uomo e della donna, che avvolge la storia e la condizione umana – spiega Pierangelo Sequeri – fa perno sulla famiglia, ma va oltre la sua grammatica familiare: la vocazione cristiana è quella di portare questa alleanza nei luoghi della politica, dell’economia, del diritto, della cura e della cultura».

 

11 marzo 2021

“Il cuore di tutti”: screening gratuiti per gli ospiti Caritas

Foto Pexels

Uno screening cardiologico gratuito per gli ospiti della Caritas di Roma. È l’iniziativa “Il cuore di tutti” promossa dall’Associazione nazionale dei Medici cardiologi ospedalieri (Anmco) e dalla Fondazione “Per il tuo cuore” in collaborazione con l’organismo della diocesi di Roma. Nei giorni 5, 6 e 7 novembre le persone accolte presso l’Ostello “Don Luigi Di Liegro” e presso il Poliambulatorio, strutture della Caritas alla Stazione Termini, potranno usufruire di uno screening e della consulenza dei cardiologi ospedalieri.

L’iniziativa rientra in un programma più ampio che le due organizzazioni promuovono in ambito nazionale. Dai dati Istat più recenti risulta, infatti, un non ottimale stato di salute cardiovascolare della popolazione italiana soprattutto in quegli strati rappresentati da persone indigenti, a rischio di indigenza e con fragilità biologica o sociale. L’accesso al Servizio Sanitario Nazionale, pur garantito per legge, non è agevole per queste persone e per i migranti in condizioni di irregolarità o comunque di scarsa inclusione sociale.

Il progetto di “spot screening cardiovascolare” è rivolto a questi strati di popolazione, che volontariamente si sottoporrà alle attività sanitarie. Un programma che si articolerà in varie fasi, la prima delle quali si terrà nel mese di novembre nelle città di Roma e Bari grazie alla collaborazione con le due Caritas diocesane. Successivamente nel corso del 2025 si terranno ulteriori azioni programmate, anche in altre città e in altri siti di aggregazione.

Il Progetto trova quali partner, con un contributo incondizionato, Cardioline, Bruno Farmaceutici S.p.A. e l’Università Campus Biomedico per la disponibilità di cardiologi in formazione.

«Tra le nostre case, tra le strade, tra la gente, c’è una città invisibile e spesso dimenticata. Sono italiani e stranieri poveri, senza tetto, senza una comunità intorno a loro. Ce ne accorgiamo nell’emergenza, quando danno fastidio perché occupano i “nostri” spazi, quando stanno male e non possono curarsi. La tutela della salute è efficace nei percorsi di prevenzione, nell’ordinario, o nell’attenzione a segni e sintomi nascosti che possono essere attivamente cercati per avviare precocemente una reale presa in carico di tutti, a partire dalle persone più deboli. Questo è il senso della medicina, parte di una comunità che cura. Un diritto per ognuno, soprattutto per i più fragili, che purtroppo viene spesso disatteso per l’indifferenza e la cattiva organizzazione. Il valore di questa iniziativa è, oltre all’assistenza diretta per coloro che ne hanno bisogno, quello di avvicinare queste persone alle istituzioni sanitarie». È quanto ha detto Giustino Trincia, direttore della Caritas diocesana di Roma, nel presentare il progetto che si svolgerà nei centri presso la Stazione Termini.

«Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di invalidità e mortalità nel nostro Paese e ancora oggi detengono un triste primato che deve indurre tutti noi a uno sforzo rilevante attraverso la prevenzione che è la principale arma per combatterle. La Fondazione per il Tuo cuore dell’ANMCO, da sempre in prima linea nella ricerca e prevenzione cardiovascolare, desidera con questa importante iniziativa realizzata insieme alla Caritas rivolgere l’attenzione ai più fragili, spesso dimenticati e poco considerati, offrendo loro la possibilità di sottoporsi ad uno screening cardiologico completo e gratuito. Grazie all’utilizzo della nuova carta del rischio cardiovascolare è possibile dividere le persone, in basso, medio, alto ed altissimo rischio potendo in tal modo calcolare la probabilità di eventi cardiovascolari della persona in esame e prescrivere, laddove necessario, la migliore strategia individualizzata da adottare: stile di vita, esercizio fisico, dieta, terapia farmacologica». Così il dottor Domenico Gabrielli, presidente Fondazione per il Tuo cuore ANMCO e direttore Cardiologia dell’ospedale San Camillo di Roma.

4 novembre 2024

“Il Cristo è quel Gesù che io vi annuncio (At 17, 2-3): l’ABC del catechista”: giornata di formazione per i catechisti

“Il Cristo è quel Gesù che io vi annuncio (At 17, 2-3): l’ABC del catechista”: è il tema della giornata di formazione per i catechisti in programma al Pontificio Seminario Romano Maggiore, a cura dell’Ufficio catechistico della diocesi di Roma.

“Il Cristo è quel Gesù che io vi annuncio (At 17, 2-3): l’ABC del catechista”

“Il Cristo è quel Gesù che io vi annuncio (At 17, 2-3): l’ABC del catechista”, a cura dell’Ufficio catechistico.

“Il chicco di grano”, l’ultimo film del percorso verso la Pasqua

“Il deserto”, “La luce”, “La casa del Padre”, “L’amore di Dio” e “Il chicco di grano”. Sono i cinque film doc live realizzati da Giuseppe Aquino, regista di cinema, teatro e televisione, per la diocesi di Roma e dedicati all’ascolto delle famiglie. Un percorso per accompagnare i fedeli verso la Pasqua, il cui protagonista è il vescovo ausiliare delegato per la Pastorale familiare monsignor Dario Gervasi. In ogni breve film – della durata di circa venti minuti ciascuno – il presule incontra una diversa famiglia della diocesi, direttamente a casa loro. Fa eccezione l’ultimo, il quinto della serie: a causa delle restrizioni imposte dalla zona rossa, il film è stato girato interamente da remoto, secondo un procedimento ideato dallo stesso Aquino e da lui già utilizzato per la prima volta con il recente “Quarantena live”.

«Avevamo quasi rinunciato a girare quest’ultimo film – ricorda Aquino – ma ci dispiaceva interrompere così il percorso. Alla fine abbiamo pensato di ispirarci a quanto avevo già fatto con “Quarantena live”, sebbene in forma più piccola e semplificata. Abbiamo percorso una strada nuova, che rientra nella mia visione, che è quella di usare l’arte per fini di utilità sociale. L’arte prende forma e valore laddove porta messaggi utili, mentre se è finalizzata a se stessa è effimera». Per il futuro, confida Aquino, «l’idea è di unire i vari film in un unico documentario, limando qua e là e aggiungendo qualcosa, e presentarlo a un festival».

20 marzo 2021

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