8 Luglio 2025

Cor, servizio civile e il nuovo bando per la formazione

Il nuovo anno del Centro Oratori Romani si avvia con alcune iniziative a favore degli oratori. Sono stati infatti rinnovati sia il Bando 2025 per il servizio civile universale con la disponibilità di due posti per i nuovi volontari sia il nuovo Bando Oratori per il finanziamento di progetti di formazione per animatori ed educatori con fondi pari a 16mila euro.

Per quanto riguarda il servizio civile universale, il nuovo progetto “Spazio ai talenti” realizzato in partnership con le Acli di Roma e provincia, come già negli ultimi anni, con la possibilità di svolgere il servizio all’interno del Cor, consentirà ai volontari di vivere un’esperienza formativa e di servizio all’interno delle attività dell’associazione. È già possibile presentare la domanda tramite la piattaforma DOL predisposta dal Dipartimento delle Politiche Giovanili ed il Servizio Civile Universale.

«Il progetto “Spazio ai Talenti” – spiegano dal Cor – ambisce a combattere il problema della povertà educativa, affrontando in particolare il fenomeno del disagio giovanile, l’isolamento sociale, in collegamento alla dispersione scolastica e al fenomeno dei “neet”. Punta quindi sul sostegno allo studio per i ragazzi e i giovani dai 6 ai 18 anni dei territori coinvolti, ma soprattutto su attività socializzanti e di promozione delle competenze trasversali, socio-relazionali e sviluppo dei talenti, con percorsi di crescita integrali in contesti informali ed extra- scolastici. Per i volontari che saranno in servizio civile presso il Cor, l’attività si svolgerà principalmente negli oratori parrocchiali».

La seconda iniziativa del Cor riguarda il nuovo Bando Oratori che da sostiene economicamente la formazione di educatori ed animatori degli oratori e che da quest’anno si apre anche a progetti sviluppati nelle diocesi suburbicarie oltre che a quelli della diocesi di Roma. Nel corso degli ultimi anni, l’associazione ha finanziato progetti educativi realizzati da reti di oratori consentendo a decine di giovani e di adulti di formarsi in maniera adeguata per il loro servizio di annuncio e di animazione nelle comunità di appartenenza.

L’edizione 2025 del nuovo Bando Oratori stanzia 16mila euro in favore di iniziative formative rivolte agli animatori ed educatori degli oratori della diocesi di Roma e delle diocesi suburbicarie, favorendo anche la promozione della cooperazione tra oratori dello stesso territorio con il fine di incoraggiare iniziative in un’ottica di percorso sinodale che ogni oratorio è chiamato a compiere uscendo fuori dal proprio contesto di riferimento. Le domande andranno presentate entro il prossimo 15 aprile per la valutazione e l’assegnazione da parte di una apposita commissione.

«Il nuovo bando di finanziamento, come d’altronde quello dello scorso anno – osserva Fabrizio Lo Bascio, coordinatore del Centro Studi Pastorali del Cor – rappresenta prima che un’occasione per la formazione dei nostri educatori e animatori, un’opportunità per quanto riguarda il processo stesso: cooperare insieme tra le varie realtà, riscoprirsi chiamati a svolgere un comune servizio educativo prezioso nella nostra realtà, suscitare il desiderio di formarsi e di cercare nuove vie per svolgere questo ministero, in definitiva, riscoprirsi Chiesa, è il primo e più significativo risultato che questo progetto può realizzare».

Per ulteriori informazioni su entrambi i bandi e informazioni tecniche sulla presentazione delle domande, consultare il sito internet del Cor

20 gennaio 2025

Giubileo dei ministranti, aperte le iscrizioni

In occasione del secondo Incontro diocesano dei Ministranti, in programma per il prossimo 15 marzo, il Punto Vocazionale Giovanissimi del Seminario Minore ha organizzato il Giubileo per tutti i chierichetti e ministranti di Roma. Ad annunciarlo è il rettore del Seminario Minore, don Andrea Cola, che offre alcune anticipazioni sull’organizzazione della giornata.

«L’appuntamento – anticipa il sacerdote – è alle ore 15.30 presso la chiesa parrocchiale di Santa Croce in Gerusalemme. Dopo un breve momento di preghiera ci incammineremo processionalmente con gli abiti liturgici verso la Porta Santa della nostra cattedrale di San Giovanni e, a seguire presso il Seminario Maggiore, celebreremo la Santa Messa insieme a monsignor Michele di Tolve, delegato per i seminari e la pastorale vocazionale. Sarà un momento di festa, gioia e testimonianza dove vorremo essere un segno di speranza per la nostra città. I fanciulli e i ragazzi che servono la Messa presso i nostri altari domenicali sono un piccolo esempio che si può essere, da sempre, amici di Gesù. Al Seminario Maggiore concluderemo con una merenda».

Per iscriversi basta mandare un’email a seminario.minore@diocesidiroma.it entro giovedì 13 marzo o telefonare al numero 3287635000.

20 gennaio 2025

Riunione direzionale

Riunione direzionale

Il Giubileo del mondo della comunicazione

Il primo dei 36 grandi eventi previsti per l’Anno Santo si terrà dal 24 al 26 gennaio: il Giubileo del mondo della comunicazione. Un appuntamento che vedrà radunati a Roma giornalisti, operatori dei media, dirigenti e direttori di testata, videomaker, grafici, copywriter, pr, social media manager, tecnici audio e video, tipografi, informatici… L’evento, che vedrà il momento culminante nella mattina di sabato 25 con il pellegrinaggio alla Porta Santa della basilica di San Pietro, si aprirà alle 17.30 di venerdì 24 con un momento di accoglienza dei pellegrini da parte della diocesi di Roma, nella basilica di San Giovanni in Laterano: una veglia penitenziale guidata da padre Giulio Albanese, direttore dell’Ufficio per le comunicazioni sociali della diocesi, e poi la celebrazione eucaristica presieduta dal cardinale vicario Baldo Reina, in occasione della festa di san Francesco di Sales, patrono dei giornalisti. Sia la liturgia penitenziale che la Messa verranno trasmesse in diretta sul canale YouTube della diocesi di Roma. La giornata di sabato inizierà alle 7.30 con il pellegrinaggio alla Porta Santa di San Pietro, seguito da un coffee break di benvenuto nell’atrio dell’Aula Paolo VI. A seguire, si terrà l’incontro culturale “In dialogo con Maria Ressa e Colum McCann”. Mario Calabresi, già direttore di importanti quotidiani, modererà il confronto con la giornalista filippina, Premio Nobel per la Pace nel 2021, e lo scrittore irlandese, autore, tra gli altri romanzi, di Apeirogon. La sessione continuerà con una performance musicale del maestro Uto Ughi. Alle 12.30 l’udienza, sempre in Aula Paolo VI, con Papa Francesco. Nel pomeriggio del sabato i partecipanti all’evento giubilare prenderanno parte a una serie di eventi culturali e spirituali, in vari luoghi di Roma e in diverse lingue, dal titolo “Dialoghi con la città”. Nel Palazzo Lateranense, ad esempio, alle 15.30, per iniziativa della diocesi di Roma è in programma l’incontro “Il giornalismo come missione” con Leonard Ray Teel, professore emerito di Comunicazione. 20 gennaio 2025

Pastorale carceraria: incontri, corsi e una nuova struttura per le detenute

«Ho voluto che la seconda Porta Santa fosse qui in un carcere. Ho voluto che ognuno di noi tutti che siamo qui, dentro e fuori, avessimo la possibilità anche di spalancare le porte del cuore e capire che la speranza non delude». Le parole pronunciate da Papa Francesco, lo scorso 26 dicembre a Rebibbia, sono il filo conduttore delle attività portare avanti in questo anno giubilare dal Servizio diocesano per la pastorale carceraria. Incontri, percorsi di formazione e l’inaugurazione di una nuova struttura per l’accoglienza delle detenute, segni di quanto la diocesi sia attenta alla realtà del carcere.

Il primo appuntamento è per mercoledì prossimo, 22 gennaio: alle ore 16, presso la Sala degli Imperatori, si terrà un incontro con le rappresentanze istituzionali del mondo del carcere, alla presenza del cardinale vicario Baldo Reina e del provveditore della Regione Lazio Giacinto Siciliano sul tema “Il volontariato nella giustizia penale”. Oltre ai dirigenti dei sei istituti di pena della città, parteciperanno dei membri di alcune delle associazioni di volontariato impegnate con i detenuti, come Vic, Comunità di Sant’Egidio, Voreco, Volontari Casal del Marmo, Fondazione Severino, ma anche diaconi, cappellani e una rappresentanza delle consacrate attive in questo servizio.

«L’incontro nasce su richiesta delle direzioni dei singoli istituti, che hanno desiderio di incontrarci e di incontrarsi tra loro», spiega il vescovo Benoni Ambarus, delegato diocesano per l’Ambito della diaconia della carità. «I volontari sono tutte persone degne di fiducia, motivate, che desiderano affiancare la popolazione carceraria – sottolinea il presule – e questo incontro servirà anche a rafforzare la disponibilità di tutti alla collaborazione».

Per chi opera nella pastorale carceraria sono stati pensati anche alcuni percorsi di formazione. Lunedì 27 gennaio, alle ore 18, presso la Sala Conferenze del Seminario Maggiore, è in programma il secondo incontro dal titolo “Giustizia riparativa ed esecuzione della pena secondo la riforma Cartabia” (il primo si tenne a novembre scorso), che vedrà la partecipazione di Maria Pia Giuffrida, mediatore penale esperto e formatore, e di Pasquale Bronzo, professore associato di diritto processuale penale. «La giustizia riparativa non va confusa con sconti di pena o misure alternative al carcere – sottolinea il vescovo –; si tratta di un tentativo di riparazione del male e di assunzione di responsabilità, dove entra in gioco il rapporto tra danneggiante e danneggiato».

Nell’ambito della formazione, inizia anche il “Percorso in-formativo per la pastorale carceraria”, promosso nel territorio della XXX prefettura; gli incontri, al via dal primo febbraio, si terranno dalle 10 alle 12 nella parrocchia della Trasfigurazione (piazza omonima). A pochi passi dall’edificio parrocchiale, inoltre, sorge una struttura dell’Opera Ronconi – Pennesi, un’associazione nata negli anni Sessanta per l’assistenza post-carceraria delle detenute, ispirata al pensiero di Guglielmina Ronconi, insegnante e pedagogista, e della sua discepola Lina Pennesi. «Nel corso degli anni, la struttura ha poi accolto anche donne rifugiate e in difficoltà – racconta monsignor Ambarus – e al momento la stiamo ristrutturando. In primavera il cantiere sarà completato e ne verranno fuori 6 appartamenti, 5 dei quali verranno utilizzati per la popolazione carceraria femminile».

Intanto, oggi (lunedì 20 gennaio), alle 19, presso la parrocchia di Nostra Signore de La Salette, in un incontro dedicato alla realtà del carcere, verrà presentato il progetto di ristrutturazione di questo immobile destinato all’accoglienza, un segno concreto di speranza che verrà realizzato in occasione del Giubileo dal Servizio di pastorale carceraria della diocesi e dalla Caritas diocesana. «L’iniziativa – sottolineano dalla Caritas – nasce a seguito del forte gesto simbolico compiuto lo scorso 26 dicembre, in occasione del Giubileo della Speranza, quando Papa Francesco ha aperto una Porta Santa presso la Casa Circondariale di Roma Rebibbia Nuovo Complesso “Raffaele Cinotti”. È la prima volta nella storia della Chiesa che, durante un Giubileo, una Porta Santa viene aperta in un carcere. Un atto che riflette l’attenzione del Santo Padre verso il mondo carcerario e richiama l’urgenza di un impegno pastorale più concreto e consapevole verso i fratelli e le sorelle detenuti».

20 gennaio 2025

Udienze

Udienze

Consiglio Episcopale

Consiglio Episcopale

Visita pastorale alla parrocchia di San Lino

Visita pastorale alla parrocchia di San Lino

La Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani

Foto Diocesi di Roma / Gennari

Sono passati 1.700 anni – era il 325 d. C. – dal primo Concilio ecumenico della storia, quello di Nicea, nell’attuale Turchia. In occasione dell’anniversario, assume un significato particolare la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, che verrà celebrata dal 18 al 25 gennaio. In quest’ultima data, solennità della Conversione di san Paolo, alle ore 17.30, nella basilica di San Paolo fuori le Mura, Papa Francesco concluderà la Settimana con la celebrazione dei Vespri.

Per giovedì 23 gennaio alle ore 18, la diocesi di Roma organizzerà una veglia itinerante – sulla scia del Giubileo che ci invita a farci “pellegrini di speranza” – coinvolgendo tre luoghi di culto differenti: la chiesa luterana di via Sicilia 70, la chiesa ortodossa di Sant’Andrea, in via Sardegna 153, e la parrocchia San Camillo De Lellis, in via Piemonte 41. Non una semplice veglia di preghiera, dunque, ma un breve pellegrinaggio in tre tappe, con tre meditazioni bibliche offerte dalla pastora Mirella Manocchio per gli evangelici, dal rev. padre Simeone Katsinas per gli ortodossi e per la Chiesa Cattolica dal vescovo Paolo Ricciardi, delegato diocesano per l’ecumenismo e il dialogo. In ciascuna chiesa saranno consegnate delle lampade e delle riflessioni, simboleggianti la luce e la speranza. «Questa offerta di doni rappresenta inoltre la circolarità, la condivisione e diversità nella stessa fede», sottolinea monsignor Marco Gnavi, responsabile dell’Ufficio per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della diocesi di Roma.

Durante la Settimana, inoltre, diverse saranno le iniziative organizzate da parrocchie e comunità a tema ecumenico. Come tradizione, la Messa nei vari riti cattolici d’Oriente e d’Occidente verrà celebrata solennemente nel Centro Eucaristico Ecumenico di Santa Maria in Via Lata (via del Corso, 306) delle Figlie della Chiesa, con inizio alle ore 20; parteciperanno anche i diversi Collegi pontifici presenti a Roma. Giovedì 23, inoltre, a San Bartolomeo all’Isola Tiberina, si terrà un momento di preghiera con gli studenti dell’Istituto Ecumenico di Bossay.

“Credi tu questo?” (Giovanni 11, 26) è il tema che è accompagnerà la Settimana. Le preghiere e le riflessioni sono state redatte dai fratelli e dalle sorelle della Comunità Monastica di Bose, nel nord Italia; un gruppo internazionale nominato dal dal Dicastero per la promozione dell’unità dei cristiani e dalla Commissione Fede e costituzione del Consiglio ecumenico delle chiese ha lavorato insieme ai redattori. Il tema prende spunto dal dialogo tra Gesù e Marta, durante la visita di Gesù alla casa di Marta e Maria a Betania, dopo la morte del loro fratello Lazzaro, come narrato dall’evangelista Giovanni.

Osserva monsignor Gnavi: «Il tema scelto per quest’anno è estratto dal dialogo tra Gesù e Marta di fronte alla sfida della morte di Lazzaro e alla fede della Resurrezione in Cristo. Un tema centrale, perché oggi non solo le Chiese ma i popoli devono fronteggiare molte espressioni di morte reale, che vuol dire anche divisione, separazione, fino al conflitto e al massacro degli innocenti. Anche nella vita personale di ciascuno – prosegue il sacerdote –, molti sono soli e l’incertezza del presente pone una richiesta di risposte. Il dialogo tra Gesù e Marta mostra come in ciascun uomo e in ciascuna donna ci sia una domanda di fede implicita o esplicita. Queste parole ci aiutano anche a ricordare l’anniversario del concilio di Nicea, che ci ha regalato questa professione di fede che tutti ci unisce nel battesimo».

13 gennaio 2025

Celebra presso la parrocchia Santi Urbano e Lorenzo a Prima Porta

Celebra presso la parrocchia Santi Urbano e Lorenzo a Prima Porta

Visita pastorale alla parrocchia di Santa Prisca

Visita pastorale alla parrocchia di Santa Prisca

Proiezione del film “La Lettera” (evento in collaborazione con Circolo Laudato si’ di Roma Acilia “S. Francesco”) all’Eco charity Garden (Uff. Past. Sociale)

Proiezione del film “La Lettera” (evento in collaborazione con Circolo Laudato si’ di Roma Acilia “S. Francesco”) all’Eco charity Garden (Uff. Past. Sociale)

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