Papa Francesco è stato dimesso dal Policlinico Gemelli

Foto Vatican Media

La mattina di oggi, sabato 1° aprile, Papa Francesco è stato dimesso dal Policlinico Universitario Agostino Gemelli. Prima di lasciare la struttura, il Santo Padre ha salutato il Rettore dell’Università Cattolica, Franco Anelli, con i suoi più stretti collaboratori, il Direttore Generale del Policlinico, Marco Elefanti, l’Assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica, Monsignor Claudio Giuliodori, e l’equipe di medici e operatori sanitari che lo ha assistito durante questi giorni.

Nel lasciare il Policlinico, Papa Francesco è uscito dall’auto e ha salutato le persone presenti. Ha abbracciato una coppia di genitori che ha perso la figlia ieri notte, fermandosi a pregare con loro.
Dopo aver lasciato il Policlinico Universitario A. Gemelli, stamattina Papa Francesco si è diretto alla Basilica Papale di Santa Maria Maggiore. Il Papa si è fermato davanti all’icona di Maria, Salus Populi Romani, affidandole nella preghiera i bambini incontrati ieri nel reparto di Oncologia Pediatrica e Neurochirurgia Infantile dell’Ospedale, tutti gli infermi e coloro che soffrono per la malattia e la perdita dei loro cari.

Ieri pomeriggio, Francesco si era recato in visita ai bambini ricoverati nel reparto di oncologia pediatrica nell’ospedale, portando loro dei rosari, delle uova di cioccolato e copie del libro “Nacque Gesù a Betlemme di Giudea…”. Nel corso della visita, durata circa mezz’ora, il Papa aveva anche impartito il sacramento del battesimo a un bambino, di nome Miguel Angel, di poche settimane. Al termine era tornato nel proprio reparto.

Il Santo Padre era stato ricoverato mercoledì. Immediati gli auguri espressi dalla Cei e dalla diocesi di Roma. «La Chiesa di Roma – il testo della nota diffusa dalla nostra diocesi all’indomani del ricovero – esprime tutto il proprio affetto e la propria vicinanza al suo Vescovo Papa Francesco, e assicura la preghiera incessante, ancor più forte in questo momento di difficoltà, augurandogli una pronta guarigione».

1 aprile 2023