Pastorale familiare, conclusa la due giorni a Riano

“Insieme per … fare famiglia” è lo slogan che ha accompagnato l’incontro per gli operatori della Pastorale familiare di Roma, che si è tenuto a Riano lo scorso fine settimana. Due giornate di preghiera e di riflessione per le 33 coppie e i 3 presbiteri presenti, guidati dal vescovo Dario Gervasi e don Paolo Gentili, vicario del vescovo di Grosseto e parroco di Castiglione della Pescaia (GR), già direttore dell’Ufficio Nazionale per la pastorale familiare della Cei dal 2009 al 2019.

Al centro del confronto ci sono stati temi ispirati da Amoris Laetitia: il matrimonio come via di santità e quindi l’importanza di accompagnare fidanzati e sposi nella fecondità delle nozze; presbiteri e sposi al servizio delle famiglie; il nuovo assetto dell’Ufficio diocesano….

«Le giornate – racconta Doretta Di Pompeo, referente per il cammino sinodale diocesano e collaboratrice dell’Ufficio per la pastorale familiare della diocesi – ritmate in modo puntuale e denso, sono state vissute con grande entusiasmo in un clima fraterno e propositivo dove non sono mancate letture sulla criticità della nostra realtà diocesana e locale, ma con il desiderio sempre di meglio comprendere e prendersi cura di una realtà (familiare, diocesana e sociale) segnata dalla complessità e da profondo disorientamento».

«Particolarmente significativo – prosegue – il confronto nei 5 tavoli di lavoro vissuti in perfetto stile sinodale: luogo di ascolto attraverso la conversazione nello Spirito e la metodologia della micro-scrittura, da questi tavoli è emersa la direzione desiderata per la Pastorale Diocesana delle famiglie di Roma per il prossimo anno pastorale. Nella tessitura provvidenziale dello Spirito, abbiamo visto convergere in tutti i gruppi gli stessi temi e le medesime indicazioni: fare rete tra diocesi e territorio ma anche tra i vari Uffici del Vicariato e puntare sulla formazione per operatori familiari di alto livello, ma accessibile a tutti per le frequenze ai corsi e per le quote di partecipazione».

Ancora, aggiunge Di Pompeo, si è sottolineata l’importanza del «coordinamento dell’Ufficio diocesano con l’istituzione di una equipe diocesana formata da un presbitero e due coppie e coadiuvata da una consulta di ulteriori coppie per il supporto del lavoro e delle iniziative dell’Ufficio. Abbiamo inoltre chiesto di lavorare a un direttorio per la preparazione al matrimonio e ai battesimi».

10 luglio 2024