“Mozambico e Roma: una missione umanitaria” è il titolo dell’incontro che si svolgerà questa mattina, giovedì 28 giugno, alle ore 11, nella hall del Policlinico Universitario Agostino Gemelli. Sarà occasione per conoscere i progetti e le missioni umanitarie in Mozambico sostenute dall’Auci, l’Associazione universitaria per la cooperazione internazionale collegata alla Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica, e la parrocchia di San Frumenzio della diocesi di Roma. Alla presentazione interverrà il vescovo ausiliare Gianpiero Palmieri, a lungo parroco di San Frumenzio. Parteciperanno, tra gli altri, l’attuale parroco della comunità dei Prati Fiscali, don Daniele Salera e Giovanni Manganiello, presidente di Auci Onlus. L’incontro sarà introdotto dal presidente della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli, Giovanni Raimondi.
«La relazione tra il Mozambico, in particolare tra la capitale Maputo, e Roma è andata crescendo nel tempo coinvolgendo, gradualmente, diversi attori – spiega Pasquale De Sole, già docente dell’Università Cattolica e tra gli animatori dell’Auci –. Gli inizi risalgono a più di un quarto di secolo, quando la parrocchia di San Frumenzio ha stretto un gemellaggio con la diocesi di Maputo in quanto titolo presbiterale dell’arcivescovo della stessa, il cardinale Alexandre Josè Maria Dos Santos. Gemellaggio che si è concretizzato con la realizzazione di una missione permanente in una piccola località della diocesi, Mafuiane, prendendosi carico delle fasce più deboli della popolazione: diverse centinaia di bambini delle scuole elementari di Mafuiane e villaggi limitrofi, giovani mamme, anziani e ammalati di Aids».
Da quel lontano inizio si è arrivati, negli ultimi cinque anni, ad un allargamento ad altre comunità parrocchiali (Sant’Ugo e Santa Giulia) e a una collaborazione stretta con l’Auci, realizzando tre importanti progetti. Innanzitutto, un progetto sanitario con ristrutturazione del Centro di salute di Mafuiane e costruzione di un Centro pediatrico nella stessa località con 16 posti letto, sala accettazione, laboratorio. Inoltre un progetto agricolo, che prevede l’incremento dell’attività produttiva agricola del Consorzio locale dei “Regantes”, il processo di conservazione, packaging e commercializzazione dei prodotti sul mercato di Maputo. Inoltre si prevede di iniziare, su un terreno confinante di tre ettari della diocesi di Maputo, una scuola di agraria per l’implementazione di tutte le attività agrarie e zootecniche.
«L’aspetto più importante di questa esperienza pluriennale – conclude Pasquale De Sole – è proprio la partecipazione “comunitaria” di diverse realtà romane, ognuna con il suo specifico compito, per creare “ponti” e abbattere “barriere” mentre il vento che soffia in questo momento in Europa sembra spirare in tutt’altra direzione».
28 giugno 2018