Problemi medico-valutativi della “Remotio vetiti ad nuptias”


Problemi medico-valutativi della “remotio vetiti ad nuptias”. Atti del terzo corso di formazione in Medicina Canonistica presso i Tribunali del Vicariato di Roma nell’anno 2017, (Studi Giuridici, 132), Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2021

Descrizione
“L’apposizione in una sentenza di nullità matrimoniale di un divieto a contrarre un nuovo matrimonio canonico costituisce per il fedele una significativa occasione di verifica ed un momento di potenziale crescita antropologica: occasione di verifica, perché consente di valutare se e fino a che punto il nubente sia in possesso di tutte le qualità richieste al fine di contrarre il sacramento del matrimonio; momento di crescita antropologica perché offre al medesimo l’opportunità di acquisire, mediante adeguati percorsi di aiuto, proprio i predetti requisiti. In tale prospettiva il testo che si presenta si rivela uno strumento tanto utile, quanto prezioso in una proiezione sia giuridica che pastorale: utile perché fornisce, in modo integrato, importanti conoscenze interdisciplinari e multidisciplinari a tutti coloro che debbano appunto pronunciarsi nel contesto espresso sull’esistenza o meno di impedimenti al consortium totius vitae; prezioso perché, prefiggendosi il testo nei suoi contributi di agevolare costoro nella loro opera, implicitamente può diventare un mezzo di aiuto per costruire connubi effettivamente validi e famiglie cristianamente adulte” (dalla Presentazione). Dopo la prefazione che evidenzia la natura singolare ed innovativa del testo, l’analisi della remotio vetiti si apre proponendo il tema della corretta formulazione di una prognosi, non solo clinica, ma soprattutto medico-legale (C. Barbieri), per porsi poi l’interrogativo se il perito chiamato a valutare il nubente debba essere o meno lo stesso specialista che lo aveva già esaminato durante la causa di nullità matrimoniale (L. Janiri). Vengono messe a confronto la “vecchia coppia e la nuova coppia” (A. Passerini), affrontando altresì il tema dell’utilizzo dei reattivi mentali nella nuova valutazione tecnica (A. Di Gioa – D. Tedeschi). Rilevante nella procedura sarà la valutazione sulla presenza o assenza di prole nella nuova coppia così come sulla ricerca della stessa (C. Barbieri), sulle potenzialità e i limiti delle terapie farmacologiche (C. Barbieri – L. Janiri), di quelle psicologiche (L. Janiri) e di un percorso spirituale anche in alternativa ad uno di aiuto psicologico (R. Carelli). Chiude il volume una breve casistica in tema di rimozione del divieto a contrarre matrimonio canonico presentando casi positivi, negativi e dubbi (C. Dastoli – L. Janiri – C. Barbieri).

Ultima Pubblicazione