CONVEGNO SUPERIORE DI COMUNITÀ-USMI LAZIO
Nei giorni 22/23/24 febbraio 2019, presso il Santuario della Madonna del Divino Amore- Roma, ha luogo il Convegno annuale per Superiore di comunità e Consiglio Regionale sul tema: “ CAMMINI DI SANTITÀ : NEL SERVIZIO AUTOREVOLE CHE INCORAGGIA E ACCOMPAGNA”.
Il Cardinale Vicario inizia il suo intervento: ”Cammini di santità…CON TENEREZZA E RISPETTO” citando il nm.14 della “Gaudete et Exsultate” di papa Francesco: ”Tutti siamo chiamati ad essere santi vivendo con amore e offrendo ciascuno la propria testimonianza nelle occupazioni di ogni giorno, lì dove si trova. Sei una consacrata o un consacrato? Sii santo vivendo con gioia la tua donazione”. Il cardinale De Donatis prosegue, sottolineando che la santità non è un’altra cosa rispetto alla vita che facciamo tutti i giorni, ma è la nostra stessa vita ordinaria vissuta in pienezza, nella gioia, perché resa bella dalla grazia dello Spirito Santo ricevuto nel Battesimo. La gioia della santità risuona nel discorso delle Beatitudini e il cardinale invita l’ assemblea a rileggere l’ Esortazione Apostolica ai numeri 65-94 dove viene elencata nella “carta di identità del cristiano”, la scala della Felicità. La parola ”felice” o “beato” diventa sinonimo di “santo” perché dice che la persona fedele a Dio e che vive la sua Parola raggiunge, nel dono di sé la vera beatitudine (Cf. GE n. 64). La santità è una chiamata rivolta a tutti, ma per accoglierla bisogna entrare in relazione d’amore con il Padre e affermare che Colui che chiama è Colui che dona. È il fondamento per vivere con tenerezza e amore, pazienza e umorismo le Beatitudini nel dono quotidiano di sé. Il Cardinale Vicario ringrazia Dio e le presenti per il dono che la Vita Consacrata è per la Chiesa, saluta e benedice ciascuna con l’augurio di vivere il quotidiano nella gratitudine.
La presidente USMI LAZIO, Madre Eliana Massimi esprime sentimenti di gratitudine ai Relatori e alle superiore convenute, ringrazia tutte coloro che hanno contribuito al sereno e coinvolgente svolgimento del Convegno. Invita ciascuna a vivere sotto lo sguardo di Dio, ad entrare nella proprie stanze interiori e nutrirsi di preghiera e di amore fraterno e ricorda che “ la madre è una forza che abbraccia il dono che ogni sorella è nella comunità”.
