INSIEME CONTRO LA TRATTA
Venerdì 8 febbraio, nell'occasione della giornata mondiale per la tratta delle persone, l'USMI e la UISG hanno organizzato a Roma, presso la Basilica di S. Antonio in Laterano, una veglia di preghiera che ha visto coinvolta tutta la comunità diocesana. Vescovi, sacerdoti, religiose e laici, soprattutto membri di associazioni dedite all'apostolato della strada, del volontariato presso le carceri e le persone abusate o vittime della tratta, si sono ritrovati per gridare: insieme possiamo contrastare la tratta di persone. In un crescendo di preghiere, testimonianze, gesti, simboli e canti, la veglia ha riempito i cuori di commozione per le grandi opere che il Signore compie nonostante la barabarie di alcune persone, e anche di speranza. Nelle catene che sono state spezzate a ridosso dei cinque continenti, mentre al loro posto una rete fitta e unita nel nome di Cristo ha dato uno squarcio di quella chiesa in uscita di cui parla sempre papa Francesco, la veglia si è conclusa con un inno alla potenza dell'amore di Dio che vince ogni male, come credeva fermamente anche S. Bakhita, la santa che fu schiava e in omaggio alla quale si celebra da alcuni anni la giornata mondiale della tratta.
Sr. Daniela Del Gaudio Intervista
INSIEME contro la TRATTA di PERSONE – 8 febbraio 2019 nella basilica di s. Antonio in via Merulana a Roma – Una preghiera che viene dal profondo del cuore, una calda solidarietà con le ragazze e donne vittime di tratta sui marciapiedi del mondo. Una schiavitù che ha i colori dei 5 continenti. “Le nostre sorelle” le chiama Erkolina, che ci ha fatto una testimonianza. Condivide sr. Maria Goretti altre parole: “Il mio più grande sogno è essere migliore in futuro” le dice una ragazza che ha vissuto solo violenza. “La nostra missione in poche parole: pregare per loro e con loro, essere presente, accettare chi sono, incontrare loro dove sono, ascoltare le loro gioie e i loro dolori. Non abbiamo nulla da dare, possiamo solo essere insieme con loro e permettere a Dio di amarle attraverso di noi”.
Canti, danza con i colori dei continenti, mimiche visive; i giovani con il volto coperto da una maschera bianca, che esprime non identità e non umanità; il grido dei cartelloni appesi alle colonne della chiesa; le mani intrecciate verso il cielo di tutti presenti per dire l’impegno ad esserci, vicino a questa umanità sofferente; i fili di lana colorata intrecciati come una rete sopra le nostre teste; una immensa ragnatela che dice NO alla tratta di persone, ma dice SI’ al cammino INSIEME per ricreare una umanità nuova, rigenerata da piccole gocce di umanità e dignità, gocce sparse da sorelle e fratelli sulle strade dei continenti. Catene che vengono spezzate, perché insieme possiamo costruire la fraternità.
Abbiamo pregato, cantato, ascoltato, vissuto INSIEME il dramma della tratta e la sua risurrezione in nome del Dio dell’Amore. Grazie a tutti coloro che hanno fatto vibrare il nostro cuore!
LETTERA DELLE PRESIDENTI E SEGRETERIE USMI
DICHIARAZIONE E IMPEGNO