S. Natale 2024

Il Natale 2024 – nella prospettiva dell’anno giubilare – ci invita ad essere segno di speranza viva in questo periodo così drammatico perché malgrado tutto ” davanti a questo mistero, a questa realtà così tenera, così bella, così vicina ai nostri cuori, il Signore ci dia la grazia dello stupore, per incontrarlo, per avvicinarci a Lui, per avvicinarci a tutti noi” (Papa Francesco). Auguri a tutti nella letizia di una Presenza…

In occasione del S. Natale, come momento augurale per tutti noi, proponiamo la riflessione comune del  nostro collega Marco Ronconi  (Liceo Classico G.Cesare ).

Il 24 dicembre 2025 Papa Francesco, poco prima di celebrare la liturgia della Notte di Natale, aprirà la porta santa della Basilica di San Pietro, dando inizio al Giubileo. Come recita la bolla di indizione, l’augurio è che «possa essere per tutti un momento di incontro vivo e personale con il Signore Gesù, “porta” di salvezza» e «possa essere per tutti occasione di di rianimare la speranza». 
Non manca occasione, guardando al tempo presente, di notare come il mondo necessiti oggi di donne e uomini «speranti». Forse questo participio presente potrebbe diventare in futuro un nuovo sinonimo, al pari di «credenti», per indicare i discepoli e le discepole di Gesù il Cristo. Uomini e donne, cioè, che fondano la loro forza in una promessa che diffondono benedicendo e benefacendo. Vigilanti e operanti nell’attesa. 
Del resto, riconoscere il Dio che si è fatto bambino nella mancanza di Betlemme, scampato alla furia dei potenti e migrante in Egitto, è azione che richiede lo sguardo di Samuele ed Anna nel tempio, la sapienza coraggiosa dei Magi, la curiosità dei poveri durante le notti insonni.
Possano quindi le prossime feste natalizie diventare occasione di ricevere e dare speranza tra i propri cari e nella società tutta.