Acr all’Angelus con il Papa: «Pace nella nostra città e nel mondo»

«Adesso sono arrivati i compagni». Così Papa Francesco ha accolto ieri, al termine dell’Angelus, alla finestra del Palazzo apostolico vaticano, due ragazzi dell’Azione cattolica della diocesi di Roma, che ha concluso, con la Carovana della Pace, il mese di gennaio dedicato al tema della pace. A tutti i ragazzi presenti in piazza San Pietro il saluto di Papa Francesco. «Saluto con affetto i ragazzi e le ragazze dell’Azione cattolica, delle parrocchie e delle scuole cattoliche della diocesi di Roma – ha aggiunto il Pontefice –. Anche quest’anno, accompagnati dal vescovo ausiliare monsignor Selvadagi, dai vostri genitori ed educatori e dai sacerdoti assistenti, siete venuti numerosi al termine della Carovana della Pace. Vi ringrazio per questa iniziativa».

Poi, i due ragazzi accanto al Papa hanno letto un messaggio a nome dell’Acr di Roma. «Siamo qui insieme a te, ai nostri genitori, educatori e amici per gridare la voglia di pace alla nostra città e al mondo intero!». «Anche quest’anno – hanno aggiunto –, ci siamo impegnati a fare delle piccole rinunce e aiutare bambini e famiglie di due villaggi, in Pakistan, con l’associazione ‘Missione Bhatti onlus’ e in Kenya con l’associazione ‘l’Africa Chiama onlus’, sostenendoli nei loro bisogni primari». Ricordando che «in quest’anno associativo stiamo imparando a capire come, con il nostro impegno e i piccoli gesti quotidiani, possiamo rendere migliore la nostra città», i ragazzi di Ac hanno manifestato il loro proposito: «Noi oggi abbiamo voluto portare un po’ di quel rumore e confusione positiva per farci sentir e per poter lanciare i nostri messaggi di pace!».

27 gennaio 2020