Gli esercizi spirituali tra gratitudine, silenzio e comunione

Novembre, come tradizione, è stato un mese dedicato agli esercizi spirituali, per i laici ma anche, e soprattutto, per i sacerdoti. Fin dalla prima settimana del mese, sono stati diversi gli appuntamenti proposti dalla Formazione permanente del clero della diocesi. I partecipanti sono tornati a casa arricchiti, pronti per affrontare il tempo dell’Avvento.

«In un clima di silenzio e di ascolto, abbiamo vissuto un ritmo sapiente che ha permesso al cuore di riposare e celebrare quelle parole che Gesù stesso rivolge ai suoi discepoli “Venite in disparte e riposatevi un po’” (Mc 6, 31)», racconta don Diego Conforzi, che è stato a Rocca di Papa per gli esercizi predicati da Dom Luca Fallica, abate di Montecassino, dal 6 al 10 novembre. «Assaporata la preziosità di una solitudine che apre alla comunione con il Padre – prosegue il parroco di Sant’Ugo –, apprezzati anche i due momenti di condivisione fraterna e dialogo, ritorniamo alla vita pastorale e alle nostre comunità con il gusto della grazia e bellezza che la vita spirituale dona alla nostra esistenza».

Gli fa eco don Stefano Gaddini, che invece è stato a Sacrofano a metà mese per gli esercizi guidati da monsignor Romano Rossi. «Attraverso una lettura meditata delle cosiddette “confessioni” di Geremia, don Romano ci ha fatto entrare nel mistero della nostra vocazione di “uomini della Parola” con le sue delusioni e le sue difficoltà – dice il parroco di San Fulgenzio –. Abbiamo rivissuto lo stupore per essere stati scelti e chiamati ad essere suoi amici e inviati per un servizio così grande, noi deboli e fragili come tutti gli uomini, conquistati dalla bellezza dell’annuncio da portare e consapevoli che nella nostra debolezza si rivela la sua forza». Si torna a Roma «con nuova gratitudine al Signore per la nostra vocazione – conclude –, e con il desiderio di saper confidare in Dio e non in noi stessi nella missione che lui ci affida, senza pretendere di ricevere successi e consensi, sapendo però che non siamo mai soli, e il suo amore ci basta».

Al Monastero di Montefiolo, dal 20 al 24 novembre, si sono invece tenuti gli esercizi per i viceparroci, predicati dal vescovo Paolo Ricciardi, che nella nostra diocesi è responsabile della Formazione permanente del clero. Tra i partecipanti c’era don Paolo Stacchiotti, che racconta dell’esperienza appena conclusa come di «giorni di grazia e anche di riposo. Il vescovo – prosegue il vicario parrocchiale a San Giovanni Battista de’ Rossi – ci ha aiutato a meditare la Parola di Dio con particolare attenzione alla figura del Re Davide. Il lui abbiamo ricordato come la nostra umanità capace al contempo di grandi opere eppure talvolta misera è costantemente abitata dall’Amore di Dio e dal Suo Perdono. Gli esercizi, ovviamente è cosa risaputa, non prevedono “interazione” tra i partecipanti. Proprio in tal senso sono rimasto profondamente colpito dalla premura con cui ognuno di noi è stato capace di farsi prossimo all’altro custodendo con molto rispetto la preghiera e la quiete necessaria. Un silenzio davvero ricco di prossimità. La condivisione dell’ultima sera si è rivelata una bellissima occasione per ascoltare quanto lo Spirito Santo ha suggerito al cuore di ognuno».

29 novembre 2023