Il cammino sinodale tra parrocchie, comunità e associazioni

di Michela Altoviti da Roma Sette

Più volte Papa Francesco ha sottolineato come il cammino sinodale non sia – e non debba essere – «una convention ecclesiale o un convegno di studi» ma «un cammino di discernimento spirituale, che si fa nell’adorazione, nella preghiera, a contatto con la Parola di Dio». Proprio alla luce di questo monito l’Azione cattolica diocesana, che «lo scorso gennaio ha ricevuto dal cardinale vicario un mandato di preghiera di intercessione per il Sinodo con altre aggregazioni laicali», si è interrogata su «come essere parte attiva e corresponsabile di questo cammino condiviso della Chiesa», riconoscendo nella «preghiera la base della nostra vita cristiana». A dirlo è Marco Di Tommasi, presidente dell’Ac di Roma, spiegando come «abbiamo voluto non tanto creare qualcosa di nuovo per questo tempo ma invece legare ad una particolare intenzione la preghiera “Adoro il lunedì”, che ci caratterizza nella quotidianità della nostra testimonianza e che diventerà all’inizio di ogni settimana una intercessione per il Sinodo nella ferialità della nostra vita». Impaginata e stampata in molte copie, a mo’ di segnalibro, «la preghiera è un piccolo segno che mettiamo a disposizione di tutti e può essere ritirata in centro diocesano», dice ancora Di Tommasi.

La dimensione feriale e del quotidiano è ciò che caratterizza anche la proposta di preghiera promossa dai frati francescani dell’Ordine dei frati minori del convento di San Bonaventura al Palatino, nel cuore di Roma, a due passi dal Colosseo. «Si chiama “CasaPalatino” l’appuntamento settimanale di adorazione eucaristica e di riflessione sulla Parola della domenica che prevede anche un momento di fraternità e che è rivolto ai giovani dai 18 ai 35 anni – dice fra Francesco Di Pede, della Provincia Abruzzo-Lazio e responsabile della Pastorale giovanile per la zona di Roma –. Nata durante il primo lockdown per rispondere ad un bisogno dei più giovani, è diventata una tappa fissa di preghiera ogni venerdì sera, alle 19». È in particolare «il secondo venerdì del mese quello dedicato alla speciale intercessione per il cammino sinodale», sono ancora le parole del religioso, che sottolinea come «si tratta di pregare “con” i giovani e non “per” i giovani».

Anche la parrocchia di San Frumenzio ai Prati Fiscali ha scelto di far vivere un’esperienza sinodale ai più giovani della comunità, realizzando un’occasione di ascolto «dei ragazzi dalla prima media alla quinta superiore», spiega il parroco don Daniele Salera. Lo scorso 19 febbraio negli spazi del Seminario Maggiore ha avuto infatti luogo «una speciale assemblea sinodale parrocchiale dedicata ai più giovani», che attraverso attività strutturate, momenti di gioco ma anche di riflessione e condivisione «ha permesso a noi educatori di metterci in ascolto dei loro stati d’animo e del loro sentire». Forte il segnale che i giovani hanno lanciato, «un’istanza che ci chiede di essere ascoltata – mette in luce don Salera – perché dai loro elaborati, oltre ai temi ricorrenti quali amicizia e pandemia, emerge una forte tendenza alla sofferenza e alla paura del futuro, legata e associata per lo più ad una visione cupa, come qualcosa che mette loro inquietudine e foriera di incertezza e instabilità».

Sempre i più giovani, ma questa volta i bambini e i ragazzi che si stanno preparando alla Prima Comunione e alla cresima, sono stati i protagonisti di un percorso sinodale dedicato realizzato dalla parrocchia del Santo Volto di Gesù, nel quartiere Magliana. «Ponendo loro tre domande in occasione dello scorso ritiro di Avvento – racconta il parroco don Anthony Galea – ho chiesto di rispondere con dei disegni, spiegando come si sentano in questo momento, come immaginano Dio e come pensano alla Chiesa». Le stesse domande sono state rivolte «anche ai loro genitori, per innescare un’occasione di condivisione», dice ancora il sacerdote, che ha raccolto e condiviso online tutti i risultati ottenuti, cercando così di «vivere il cammino sinodale con quei lontani che a volte abbiamo più vicini, perché magari frequentano la parrocchia solo in occasione della preparazione ai La preghiera a CasaPalatino Sacramenti dei figli».

21 marzo 2022