Il cammino sinodale nel tempo di Quaresima

Perché l’ascolto dell’altro sia l’ascolto di Dio. È questo il proposito da portare avanti in questo periodo di Quaresima, come sottolinea in una lettera il cardinale vicario Angelo De Donatis: «In questa prima Quaresima del cammino sinodale siamo invitati in particolare a chiedere a Dio il dono dell’ascolto di tutti: “l’elemosina dell’ascolto”», scrive infatti. Poi presenta il documento introduttivo e tre proposte di meditazione preparate dall’équipe sinodale diocesana per vivere al meglio la Quaresima.

Ascoltare gli altri, anzi almeno un altro, è dunque il compito da prefiggersi per la Quaresima 2022. Il primo passo da compiere è quello di intercettare alcune persone che si incontrano negli ambienti di vita e di lavoro, dai colleghi ai vicini di casa. Quindi, «scegliere alcuni di loro con cui si ha un minimo di conoscenza e di dialogo» e «chiedere in modo informale come stanno, com’è il loro rapporto con Dio, cosa si aspettano dalla Chiesa». Sarà bene poi trascrivere una sintesi del dialogo, ed evidenziarne i punti salienti; lo scritto sarà poi da consegnare ai sacerdoti della parrocchia o all’équipe pastorale.

«Non dobbiamo avere la pretesa di incontrare chissà quante persone – si legge nel sussidio –, forse saranno quattro o cinque, nell’arco della Quaresima, ma vorremmo che fossero incontri veri».

Sulla stessa linea la proposta di ritiro di quaresima, con le tre meditazioni: «Abbiamo iniziato il cammino sinodale nell’ottobre scorso – ricorda l’équipe sinodale diocesana –. Ora, dopo i primi mesi di avvio, con i momenti diocesani e parrocchiali, possiamo trovare l’occasione di “alzare il tiro” e di impegnarci maggiormente soprattutto nell’ascolto di tutti. La Quaresima è il tempo che il Signore ci concede anche quest’anno come propizio per la riconciliazione, con il passaggio dalla morte alla vita. È il momento favorevole, l’ora della salvezza».

Tre le schede proposte, con spunti di preghiera e meditazione. Il ritiro può essere personale o comunitaria, da vivere preferibilmente nell’arco dei primi dieci giorni della Quaresima, subito dopo le Ceneri. «È infatti il tempo privilegiato per fermarsi un attimo davanti al Signore, chiedendo anche il particolare dono dell’ascolto dei fratelli. Ognuno è libero di accogliere questa proposta a livello personale. Sarebbe comunque bello, in famiglia, con amici e nella comunità, trovare un momento per la condivisione spirituale».

Il sussidio

La proposta di ritiro

4 marzo 2022