Il video di preghiera per le vocazioni

«Quest’anno le ordinazioni tornano nella quarta domenica di Pasqua, domenica 25 aprile – ricorda don Fabio Rosini, direttore del Servizio diocesano per le vocazioni – che è la Domenica del Buon Pastore. Un momento importante. Non possiamo, purtroppo, fare anche la veglia di preghiera che tutti gli anni in passato abbiamo realizzato, come momento di condivisione, preghiera e consapevolezza per le ordinazioni. Così si è pensato a un video». Don Rosini spiega con queste parole il senso di “Ti edificherò di nuovo e tu sarai riedificata”, filmato realizzato dal Servizio diocesano stesso con la testimonianza di uno degli ordinandi, di padre Marko Ivan Rupnik, teologo e artista, e di don Gabriele Faraghini, rettore del Pontificio Seminario Maggiore.
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«Le vocazioni sono iniziativa di Dio» sottolinea don Fabio Rosini, evidenziando anche come proprio in questo momento «nel Seminario Romano sia in corso la ristrutturazione della Cappella». Una felice coincidenza. «Entrando in cappella e vedendo i lavori di ristrutturazione ho pensato che somigliava un po’ alla vita del cristiano», riflette in proposito George Marius Bogdan, uno dei Dio diaconi che saranno ordinati sacerdoti da Papa Francesco. «Dio entra nella tua vita – prosegue –, distrugge delle cose, le asfalta completamente, altre le risistema, e poi costruisce qualcosa di nuovo». Così è successo anche lui, spiega raccontando come sia nata la sua vocazione: «Nel cuore ho il desiderio di farmi prete da quando avevo 9 anni e lessi un libro sulla vita di san Giovanni Bosco. Sognavo di diventare un prete come lui». E ancora: «Per fare il prete non sono pronto, ma per fortuna non sono solo, sono insieme a Dio… L’unica cosa che posso fare è fidarmi di lui e su questa fiducia gioco la mia vita. Il grande desiderio che ho nel cuore è riuscire a mantenere sempre la relazione con Dio».

Padre Rupnik, poi, spiega il senso della ristrutturazione della cappella del Seminario Maggiore, su cui sta lavorando una squadra del Centro Aletti sotto la sua direzione. «È la liturgia che crea uno spazio, una trasfigurazione del creato verso lo stadio definitivo dell’età dell’uomo. Lo spazio dove si svolge la liturgia viene delineato dall’evento della liturgia stessa», dice il gesuita. «Noi siamo il tempio di Dio, la casa di Dio e non una costruzione».

Mentre il rettore del Maggiore invita tutti alla preghiera per gli ordinandi: «Stiamo per vivere un momento molto bello e particolare, che è quello delle ordinazioni presbiterali», esordisce. Pregare per le vocazioni significa «chiedere al Signore il dono dello Spirito perché noi viviamo quella vita nuova che Lui ci ha dato», significa «pregare perché siamo cristiani autentici».

22 aprile 2021