La Giornata per la Carità del Papa: la lettera del cardinale vicario

Si avvicina la solennità dei Santi Pietro e Paolo, patroni di Roma, e con questa la tradizionale “Giornata per la Carità del Papa”, celebrata da tutte le diocesi del mondo. Lo ricorda il cardinale vicario Angelo De Donatis, che per l’occasione ricorda come la raccolta di offerte destinate alle opere di carità scelte dal Santo Padre sarà anticipata a domenica 27 giugno.

«Quella dell’Obolo – scrive il vicario – è una storia antica e moderna allo stesso tempo. Antica perché ha radici evangeliche. I primi cristiani che si riunivano intorno agli apostoli mettevano infatti in comune le loro sostanze per venire incontro alle necessità dei fratelli più deboli e bisognosi ed è nell’ottavo secolo comunque che gli anglosassoni ‘inventano’ il cosiddetto Denarius Sancti Petri a favore del successore di Pietro. Moderna perché l’Obolo così come lo conosciamo oggi è stato normato dal Beato Pio IX con l’Enciclica Saepe venerabilis emanata nel 1871, dopo che la Santa Sede si era trovata in uno stato di particolare debolezza e vulnerabilità materiale in conseguenza della fine dello Stato pontificio. In tutte le Chiese del mondo ogni singolo fedele è invitato ad offrire il suo contributo, piccolo o grande a seconda della propria disponibilità e generosità, in favore del Papa».

Come di consueto, il soci del Circolo di San Pietro collaboreranno, per quanto loro possibile e in accordo con la diocesi, alla raccolta, che potrà essere consegnata direttamente a loro o versata presso l’Amministrazione del Vicariato.

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3 giugno 2021