A trecento anni dalla morte di san Giovanni Battista de La Salle, patrono degli educatori cristiani, si terrà il convegno “Liberi di educare”, promosso dall’Ufficio scuola della diocesi di Roma con la Rivista Lasalliana, trimestrale di cultura e formazione pedagogica. L’appuntamento è per il 6 aprile, nell’Aula Magna della Pontificia Università Lateranense, dalle 9 alle 13.
Dopo il saluto del cardinale vicario Angelo De Donatis, interverrà fratel Donato Petti, direttore della Rivista, con un intervento dal titolo “Ripartiamo dall’educazione cristiana”. Quindi parlerà Dario Antiseri, filosofo su “Scuola libera in Italia come in Europa”. Alle 11.15, poi, la tavola rotonda moderata da Andrea Monda, direttore de L’Osservatore Romano su “Carismi educativi e scuole cattoliche. Quali prassi”, a cui prenderanno parte padre Giovanni La Manna, direttore dell’Istituto Massimo; suor Paola Murru, coordinatrice didattica della Scuola Paritaria Salesiana Maria Ausiliatrice di Roma; Andrea Forzoni, coordinatore didattico dell’Istituto Marymount; ed Elena Pascale, direttrice della Scuola Paritaria Cavalsassi. Concluderà la giornata Ernesto Diaco, direttore dell’Ufficio nazionale per l’educazione, la scuola e l’università della Cei.
«La proposta nasce dall’invito del cardinale vicario Angelo De Donatis, che aprirà i lavori – spiega Rosario Salamone, direttore dell’Ufficio scuola diocesano –, per aiutare le scuole cattoliche di Roma a riscoprire la forza del proprio carisma, ciò che deve animare davvero le realtà scolastiche».
«La situazione delle scuole orientate cristianamente oggi in Italia è a dir poco drammatica – afferma Petti –. I dati ufficiali del Portale Unico del Ministero dell’istruzione, aggiornati al 2017-18, relativamente alle scuole statali e paritarie, sono eloquenti: rispetto al 2015-16 il numero delle scuole paritarie è diminuito di 415 unità, per un decremento complessivo del 3,2%, mentre nello stesso periodo le scuole statali sono aumentate di 92 unità. Mediamente ogni anno chiudono i battenti più di 200 scuole paritarie. Altre scuole cattoliche, gestite da congregazioni religiose, con tradizioni ultracentenarie, a denti stretti, cercano di resistere alla crisi».
1 aprile 2019