Marco Di Tommasi è il nuovo presidente dell’Azione cattolica di Roma. A nominarlo, tra una terna di candidati presentati dall’assistente diocesano don Sergio Paolo Bonanni, il cardinale vicario Angelo De Donatis. Il porporato rivolge al nuovo responsabile «congratulazioni e auguri per il lavoro importante che si troverà a svolgere per la direzione dell’Associazione diocesana in chiave di collegialità e di unitarietà, coadiuvato dalla Presidenza e dal Consiglio diocesani».
«Come si sa la diocesi ha indicato alle parrocchie la costituzione di équipe pastorali – ricorda il cardinale De Donatis –, come strumenti operativi e propositivi, allo scopo di attuare la prospettiva pastorale della presenza significativa e testimoniante ed evangelizzante delle comunità ecclesiali all’interno del tessuto cittadino, così come si esprime e vive nei quartieri differenti. L’11 maggio scorso ho inviato una scheda ai parroci per invitarli a riflettere insieme agli altri sacerdoti della parrocchia, ai collaboratori pastorali per avviare in modo solidale la piena ripresa della vita parrocchiale». Poi prosegue: «Sono convinto del ruolo che l’Azione cattolica può avere sia nell’offrire la disponibilità ai singoli soci alla eventuale richiesta personale di collaborazione da parte dei parroci sia il convinto sostegno al lavoro che l’équipe svolgerà per promuovere la consapevolezza attiva dell’intera comunità parrocchiale in chiave di evangelizzazione e di testimonianza del Signore».
Marco Di Tommasi, della parrocchia San Mattia Apostolo, 62 anni, sposato con Anna Luisa e papà di due figli, è presidente parrocchiale. È stato vicepresidente diocesano per il settore adulti. È ministro straordinario della comunione. In ambito lavorativo è dirigente di un ente pubblico. «Assumo la presidenza dell’Azione cattolica diocesana di Roma con timore e tremore – dichiara –, con un sottile senso di indegnità e di inadeguatezza, ma con la ferma convinzione che non sarò solo nel servizio e che la gioia sarà superiore alla fatica. Vi porto tutti nel cuore e nella mia preghiera davanti al Signore, e vi chiedo di sostenermi con la vostra preghiera».
Leggi la lettera del cardinale vicario a don Sergio Paolo Bonanni
10 luglio 2020