20 Maggio 2025

I laboratori del Servizio per la formazione permanente

Il Servizio diocesano per la formazione permanente del clero propone una serie di laboratori per l’anno pastorale 2022-2023.

“Non possedere spazi ma innescare processi (Eg 223). L’arte di innescare processi, alimentarli e custodirli” è il titolo del primo laboratorio, guidato da don Fabio Rosini, direttore del Servizio diocesano per le vocazioni, che prevede incontri il lunedì al Seminario Romano Maggiore, dalle 10 alle 12.30, una volta al mese a partire dal 10 ottobre. Il laboratorio, sulla scia di Evangelii gaudium, si propone di far apprendere l’arte di innescare processi di rigenerazione nelle fede, con un occhio specifico alla pastorale giovanile. Sarà fruibile in presenza da parte dei sacerdoti romani, e via Zoom per i presbiteri di altre diocesi. Per le iscrizioni: ufficiovocazioni@gmail.com.

Si potranno seguire soltanto in presenza, invece, gli incontri tenuti da monsignor Marco Frisina, presidente della Commissione diocesana di arte sacra della diocesi di Roma e direttore del Coro della Diocesi di Roma, nel laboratorio “In principio è Dio (Col 1,18). La centralità di Dio nella nostra vita”. Gli incontri propongono un percorso spirituale volto a ritrovare i fondamenti della nostra spiritualità; i partecipanti saranno esortati a ritrovare le sorgenti della fede, così da poter riscoprire la gioia e la bellezza della presenza di Dio in ciascuno di noi. I sacerdoti interessati si ritroveranno nella Sala Ugo Poletti al piano terra del Palazzo Lateranense, dalle 10 alle 12, una volta al mese in alcuni giorni già stabiliti. Per ulteriori informazioni e per le iscrizioni, bisogna contattare direttamente il Servizio per la formazione permanente, all’indirizzo formazioneclero@diocesidiroma.it.

Lo stesso vale per gli altri due laboratori in programma. Offre riflessioni sull’Istruzione del Dicastero per il clero “La conversione pastorale nella comunità parrocchiale al servizio della missione evangelizzatrice della Chiesa” il corso tenuto da monsignor Filippo Iannone, prefetto del Dicastero per i testi legislativi, dal titolo “Gli organismi sinodali a livello diocesano e parrocchiale: teoria e prassi”. Quattro gli appuntamenti previsti, nella Sala Ugo Poletti dalle 10 alle 12: il 18 novembre, il 27 gennaio, il 24 febbraio e il 31 marzo.

“L’iniziazione cristiana: una riflessione teologico-pastorale” è invece il tema dell’ultimo laboratorio, affidato a Maria Campatelli del Centro Aletti. Lo scopo è appunto riflettere sui sacramenti dell’iniziazione cristiana, in modo da ripensare la prassi pastorale avendo chiari i criteri per impostare un suo rinnovamento, in una visione organica dove liturgia, teologia, spiritualità si intersecano reciprocamente. Ad ospitare gli incontri sarà la rettoria di San Filippo, in via Sforza 16°, dalle 10 alle 12. Il calendario prevede appuntamenti il 7 novembre, il 5 dicembre, il 16 gennaio, il 13 febbraio e il 27 marzo.

4 ottobre 2022

La seconda edizione del Laboratorio di educazione alla cittadinanza

“Dalla testimonianza all’impegno politico” è il titolo della seconda edizione del Laboratorio di educazione alla cittadinanza, promosso dall’Ufficio di Pastorale sociale e del Lavoro – Giustizia Pace e Cura del Creato della diocesi di Roma, in collaborazione con la Pontificia Università Lateranense.

«Il delicato periodo di transizione che stiamo vivendo nell’ambito politico e sociale vede aumentare sempre più il numero dei cittadini che guarda con diffidenza la politica, come testimoniato dalla percentuale molto alta di astensione dal voto nelle recenti elezioni», riflette monsignor Francesco Pesce, responsabile dell’Ufficio diocesano. «Alcuni – prosegue – preferiscono sviluppare un prezioso ed imponente volontariato nel campo ecclesiale e sociale mentre altri si tengono completamente in disparte. È pertanto opportuno far maturare la consapevolezza che la politica è necessaria e che la presenza dei cattolici ha ancora un suo ruolo ed una funzione molto importanti all’interno della società italiana, per rinnovare il loro servizio all’interno dello stato e della società, alla luce della loro tradizione culturale e civile e della Dottrina Sociale della Chiesa».

Giorgio La Pira, Tina Anselmi, Giuseppe Lazzati, Vittorio Bachelet sono alcune delle personalità che verranno approfondite durante le lezioni, che si terranno esclusivamente su piattaforma ZOOM il giovedì sera dalle 21 alle 22.30, ogni quindici giorni a partire da Giovedì 13 Ottobre.

Il percorso si rivolge in particolare alle scuole di politica presenti nella diocesi di Roma e alle parrocchie; si inserisce nel secondo anno del cammino sinodale della Chiesa di Roma, in particolare nel Cantiere della Strada e del Villaggio, ripercorrendo le orme di tanti testimoni che hanno contribuito a rendere il “villaggio” sempre più a misura di ogni uomo, alla luce del Vangelo e della Costituzione.

Per maggiori informazioni e iscrizioni, visita il sito internet dell’Ufficio di Pastorale sociale e del Lavoro – Giustizia Pace e Cura del Creato della diocesi di Roma

4 ottobre 2022

Nella basilica papale di San Francesco ad Assisi partecipa alla solenne concelebrazione eucaristica nella festa di San Francesco ed alla cerimonia di accensione della “Lampada Votiva dei Comuni d’Italia”

Nella basilica papale di San Francesco ad Assisi partecipa alla solenne concelebrazione eucaristica nella festa di San Francesco ed alla cerimonia di accensione della “Lampada Votiva dei Comuni d’Italia”.

Presiede la riunione del Capitolo della basilica lateranense

Presiede la riunione del Capitolo della basilica lateranense

Le camminate mariane nel centro storico

Ancora un appuntamento mariano per le comunità ecclesiali del centro storico, ma aperto a tutti i fedeli, il prossimo 7 ottobre. In occasione della festività liturgica del Rosario, saranno proposte dalle parrocchie del settore Centro alcune camminate mariane che faranno tappa presso le chiese dedicate alla Madre di Dio o custodi di immagini care alla tradizione popolare e che coronano il cuore della città.

Per i fedeli della prima e seconda prefettura si partirà alle 20.30 dalla chiesa di Santa Maria in Portico in Campitelli, per proseguire presso le seguenti chiese: il Gesù, Nostra Signora del Sacro Cuore a Piazza Navona, Santa Maria della Pace e poi la conclusione a San Salvatore in Lauro. La prefettura dell’Aventino comincerà alle 19.30 dalla chiesa di Santa Prisca e proseguirà per Cristo Re (Padri Basiliani), Santa Sabina, Sant’Alessio e si concluderà a Sant’Anselmo. La quarta prefettura comincerà il suo itinerario alle 20 da Santa Maria della Neve; proseguirà per Santa Maria del Buon Consiglio, da Santa Maria dei Monti, San Vitale per concludere a Santa Maria degli Angeli.

«Il gesto del cammino e della sosta orante – spiegano i sacerdoti delle chiese coinvolte –, vogliono rafforzare il senso ecclesiale e sinodale della nostra diocesi».

3 ottobre 2022

Cammino sinodale, l’assemblea del settore Ovest

La sera di venerdì 30 settembre, si è svolta nella cornice della basilica di San Giuseppe al Trionfale, l’assemblea rivolta alle équipe pastorali e gli organi di partecipazione del settore Ovest, guidata dal vescovo ausiliare monsignor Baldassare Reina. L’oggetto dell’incontro era la presentazione e l’avvio del secondo anno di cammino sinodale della diocesi, presentata quest’anno nei vari settori, che ha per titolo “I cantieri di Betania”.

«Restare contemplativi nell’azione, misurare la quantità delle parole, allontanare la tentazione dell’invidia, l’essere salvi perché Dio è morto per me e non perché io muoio per i molti servizi!». Per prime risuonano le parole di don Giacomo Pavanello, parroco di San Giuseppe Cottolengo a Valle Aurelia, che spezza la Parola in una breve lectio divina. Il brano proclamato è, non a caso, l’episodio evangelico della duplice ospitalità delle sorelle di Betania che accolgono il Signore Gesù nella loro casa (Lc 10, 398-42). «Entrambe sono necessarie: Maria poiché simbolo di una nuova sponsalità e Marta emblema della diaconia. Marta, tuttavia, rischia di vivere il suo servizio dando tutto senza la capacità di farsi uno con l’altro. Occorre quindi capire qual è il bene che dobbiamo fare, quello che vuole il Signore!». Nella riflessione di don Giacomo la reazione di Marta è un metro utile a tutti per capire se si vive il proprio servizio e il proprio incarico secondo la logica di Dio, ovvero ricercando la comunione con Lui, oppure esclusivamente con il servizio stesso, e la parte “buona” scelta da Maria è quella che sa generare vita.

La parola passa poi a Miriam Fioravanti, coordinatrice dell’équipe sinodale diocesana, incaricata di illustrare la relazione stesa sulla base dell’ascolto delle 334 parrocchie di Roma e di tutte le realtà che insistono nel suo territorio come le associazioni, le famiglie religiose, le carceri e gli ospedali. «La Chiesa è in debito di ascolto nei confronti del popolo di Dio che chiede una Chiesa più povera e coerente, che sia più sale che dolcificante». Queste le prime parole che tratteggiano il volto che la Chiesa di Roma è chiamata ad assumere: una Chiesa alla quale è riconosciuta ancora l’autorità per parlare del mistero del dolore e per accompagnare nella sofferenza e che deve lavorare per costruire, nelle sue realtà particolari, relazioni autentiche e non esclusivamente funzionali.

È stato dato spazio all’ascolto delle voci dei giovani, che hanno sete di Dio ma che non riconoscono più nella Chiesa una interlocutrice valida; dei sacerdoti, che chiedono di essere sostenuti nel loro servizio, in quanto chiamati dai fedeli ad essere padri e punti di riferimento; dei laici, ai quali è necessario dare più spazio poiché portano la vita al centro; delle famiglie; degli anziani e dei malati: dei carcerati e delle comunità etniche. La relazione ha pertanto illustrato le istanze di tutto l’universo che compone la nostra compagine diocesana e si è conclusa con una presa di coscienza: «Sì, vi è una crisi di fede, ma bisogna prenderne atto solo per rialzarsi in quanto c’è un forte desiderio di abitare il cambiamento d’epoca e siamo chiamati a far fare esperienza di risurrezione anche ai lontani!».

Infine è la volta del vescovo monsignor Reina, chiamato a illustrare alle équipe del suo settore la via che dovranno intraprendere per lavorare nelle e insieme alle loro comunità specifiche. «Cosa ci si aspetta da questo anno? Non cose da fare… ma quali passi fare!», indica il vescovo, che articola il suo intervento in tre punti programmatici. Innanzitutto occorre «mantenere uno stile di ascolto e il desiderio di camminare insieme!». Occorre una attitudine costante all’ascolto: ascolto della Parola di Dio, del Popolo di Dio, del Magistero e delle storie di ognuno. In secondo luogo è necessaria «una riflessione a partire dal lavoro fatto l’anno scorso per arrivare ai ‘cantieri’ di quest’anno». L’immagine del cantiere è stata scelta proprio perché tiene conto della progettazione, richiede il reperimento dei materiali necessari, ed è una operosità corale in quanto richiede diverse maestranze per un unico obiettivo.

Il terzo punto dell’intervento del vescovo è il progetto del cammino sinodale diocesano di questo anno. Dall’episodio di Marta e Maria e dal lavoro svolto lo scorso anno sono stati individuati tre possibili cantieri da attuare nelle parrocchie: 1. Il cantiere “della strada e del villaggio”; 2. Il cantiere dell’“ospitalità e della casa”; 3. Il cantiere della “diaconia e della formazione”. Ogni cantiere può essere racchiuso in una parola chiave. Per il primo la parola è “Territorio” ed è il cantiere chiamato a conoscere la propria realtà territoriale, ad ascoltare chi vi lavora e chi vi abita e a discernere per capire qual è la migliore modalità di presenza. Per il secondo invece la parola è “Famiglia” e deve avere come obiettivo la maggiore fraternità delle comunità parrocchiali, una Chiesa famiglia di famiglie, dove tutti passano dall’essere collaboratori ad essere corresponsabili. Per il terzo, infine, la parola è “Formazione” e il suo compito sarà quello di porre l’accento sulla formazione degli operatori pastorali e di tutto il popolo alla preghiera, all’ascolto della Parola, alla vita spirituale.

La metodologia proposta ad ogni parrocchia è quella di scegliere un solo cantiere in una assemblea parrocchiale entro fine ottobre; in essa inoltre saranno definiti i confini del cantiere scelto al fine di poter approfondirlo e cominciare a costruire, alla luce del libro degli Atti degli Apostoli, scelto come immagine di Chiesa in costruzione. Entro il mese di marzo ogni parrocchia è chiamata a presentare una restituzione sul lavoro svolto che, racchiuso in una sintesi diocesana, sarà presentata a Papa Francesco alla Veglia di Pentecoste 2023 a fine maggio.

3 ottobre 2022

A Morlupo nella casa per ferire “Rogate” incontra i partecipanti al Campo Unitario per educatori, responsabili parrocchiali, équipes e soci organizzato dall’Azione Cattolica Italiana Diocesana

A Morlupo nella casa per ferire “Rogate” incontra i partecipanti al Campo Unitario per educatori, responsabili parrocchiali, équipes e soci organizzato dall’Azione Cattolica Italiana Diocesana.

Celebra la Messa nella parrocchia di San Girolamo a Corviale in occasione della visita pastorale

Celebra la Messa nella parrocchia di San Girolamo a Corviale in occasione della visita pastorale.

I “cantieri” della diocesi e gli incontri nei settori

Due icone bibliche accompagnano questo secondo anno di cammino sinodale nella diocesi di Roma: il brano dei discepoli di Emmaus e quello di Marta e Maria. A ricordarlo è il cardinale vicario Angelo De Donatis, che questa mattina (26 settembre 2022) ha incontrato il Consiglio di Curia e i dipendenti del Vicariato di Roma nella Sala degli Imperatori del Palazzo Lateranense. Un breve incontro di formazione in vista delle varie presentazioni del programma pastorali, che avverranno nei diversi settori della diocesi con i vescovi ausiliari.

«In questi brani si parla di una strada in cui si cammina, un villaggio in cui si entra, una casa aperta – riflette il porporato –. Dopo questi due anni di pandemia, così pesanti e faticosi, è forte il desiderio di relazioni, di ascoltarsi, di fermarsi per ripartire riscaldati dalla Parola e dall’amicizia. Senza formalità, senza sovrastrutture. In letizia e semplicità di cuore. Il cristianesimo è questo: un incontro gioioso con Dio fatto carne, che condivide la nostra umanità in tutto e che svela l’uomo all’uomo».

La Conferenza episcopale italiana ha proposto l’immagine dei cantieri, per proseguire in questo cammino sinodale. Un riferimento importante «che lascia la libertà di un lavoro che invoca coraggio creativo e capacità di adattamento», dice il cardinale De Donatis, spiegando che a ciascun cantiere sarà assegnato un gruppo, formato da uno o più vescovi, alcuni membri dell’équipe sinodale diocesana e alcuni Uffici diocesani competenti per quel settore. Il Cantiere della Strada e del Villaggio viene affidato al vescovo Benoni Ambarus; il Cantiere dell’Ospitalità e delle Case ai vescovi Dario Gervasi e Riccardo Lamba; il Cantiere delle Diaconie e della Formazione spirituale ai vescovi Paolo Ricciardi e Daniele Salera.

In prospettiva si pensa anche a un quarto cantiere, dedicato al presbiterato. «Ogni comunità parrocchiale o religiosa, come gli altri contesti pastorali – spiega il cardinale vicario – può scegliere liberamente quale o quali cantiere aprire, a seconda della propria storia, delle proprie sensibilità e necessità».

Quello di questa mattina non è stata che il primo di una serie di incontri: la presentazione delle linee pastorali del secondo anno di cammino sinodale della diocesi di Roma avverrà, infatti, secondo criteri che consentano una maggiore vicinanza geografica e pastorale. Ogni incontro sarà presieduto dal vescovo ausiliare di riferimento e sono invitati a partecipare i sacerdoti, i membri dei consigli pastorali, delle équipe pastorali e delle comunità parrocchiali, i collaboratori dei vari settori convolti, gli appartenenti a movimenti religiosi e più in generale ogni fedele.

Al settore Sud l’appuntamento è per giovedì 29 settembre ore 19 nella parrocchia Santa Maria del Divino Amore a Castel di Leva con il vescovo Dario Gervasi. Si prosegue con il settore Centro, nella parrocchia dei Santi XII Apostoli il 30 settembre sempre alle 19, con il vescovo Daniele Libanori. Sempre il 30 settembre e sempre le ore 19 per il settore Nord, dove l’incontro si terrà presso l’Università Pontificia Salesiana con il vescovo Daniele Salera.

Sarà invece la parrocchia di San Giovanni Bosco a ospitare, il 30 settembre alle 19.30, il vescovo Riccardo Lamba per l’incontro del settore Est. Quello del settore Ovest si terrà invece nella parrocchia di San Giuseppe al Trionfale, sempre il 30 settembre alle 19.30, con il vescovo Baldassare Reina. Le comunità etniche si ritroveranno insieme al vescovo Benoni Ambarus nella Sala Tiberiade del Pontificio Seminario Romano Maggiore, domenica 2 ottobre alle 16. Nello stesso luogo si riuniranno i cappellani dei luoghi di cura, giovedì 6 ottobre alle 18.30 con il vescovo Paolo Ricciardi.

 

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Al Monastero della Risurrezione di Montefiolo incontra i candidati diaconi permanenti in occasione del Ritiro in preparazione all’Ordinazione

Al Monastero della Risurrezione di Montefiolo incontra i candidati diaconi permanenti in occasione del Ritiro in preparazione all’Ordinazione.

Alla Fraterna Domus di Sacrofano presiede la preghiera dei Vespri e la celebrazione della Messa in occasione del Convengo Nazionale dell’Ordo Viduarum

Alla Fraterna Domus di Sacrofano presiede la preghiera dei Vespri e la celebrazione della Messa in occasione del Convengo Nazionale dell’Ordo Viduarum

Monsignor Frisina presidente della giuria del Christian Music Festival

Monsignor Marco Frisina

Fabrizio Venturi, ideatore e direttore artistico del Festival della canzone cristiana Sanremo, patrocinato dal Comune di Sanremo e della diocesi di Ventimiglia – San Remo, ha annunciato oggi che monsignor Marco Frisina sarà il presidente della giuria e supervisore dei testi degli artisti ammessi alla prossima edizione del Christian Music Festival, che si terrà a Sanremo, dall’8 al 10 febbraio 2023.

Monsignor Marco Frisina è consultore del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, presidente della Commissione diocesana di arte sacra della diocesi di Roma, direttore del Coro della Diocesi di Roma e dal 2009 rettore della basilica di Santa Cecilia in Trastevere.

30 settembre 2022

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