20 Maggio 2025

Gli esercizi spirituali per sacerdoti e vescovi

Novembre sarà un mese dedicato agli esercizi spirituali. Numerose le proposte per sacerdoti e vescovi, organizzate dal Servizio diocesano per la formazione permanente del clero.

Vescovi ausiliari, prefetti, rettori di seminari, direttori e incaricati degli Uffici del Vicariato: tutti loro potranno partecipare agli esercizi a Santa Severa, presso “Casa di Maria Consolatrice”, guidati da Marina Stremfelj del Centro Aletti; si inizia dalla cena di domenica 6 e si termina nella mattinata di sabato 12 novembre.

Da lunedì 14 a venerdì 18 sono invece in programma quelli per i parroci, aperti a tutti i sacerdoti. Si terranno a Sacrofano presso la “Fraterna Domus”, e saranno guidati dal cardinale Enrico Feroci. I viceparroci si ritroveranno invece a Montefiolo presso “Monastero della Resurrezione”, dalla sera di domenica 20 alla mattina di sabato 26 novembre 2022. A guidare gli esercizi, in questo caso, sarà don Gabriele Faraghini, rettore del Seminario Romano Maggiore.

Tutti i sacerdoti che lo desiderano, inoltre, potranno partecipare ai corsi per esercizi spirituali presso Casa San Giuseppe. In particolare, dalla sera di domenica 6 al pomeriggio di venerdì 11 novembre 2022, con il gesuita padre Stefano Bittasi, su “Il Cammino della Parola”; dalla sera di domenica 8 al pomeriggio di venerdì 13 gennaio 2023, sempre con padre Bittasi su “Il Regno di Dio e la sua Giustizia”; infine dalla sera di domenica 15 al pomeriggio di venerdì 20 gennaio 2023, guidati dal gesuita padre Giovanni Cucci, su “Venite in disparte e riposatevi un po’”.

Per le prenotazioni scrivere a: formazioneclero@diocesidiroma.it. Come di consueto, gli iscritti riceveranno via mail informazioni più specifiche riguardanti costi e dettagli.

27 settembre 2022

A Casa Serena dei Missionari della Carità celebra la Messa e presiede all’elezione del nuovo Padre Generale

A Casa Serena dei Missionari della Carità celebra la Messa e presiede all’elezione del nuovo Padre Generale.

Ac e Ucai, mostra di icone alla Galleria La Pigna

L'inaugurazione della mostra dell'anno scorso

Sarà inaugurata mercoledì 5 ottobre la mostra “Se uno non nasce dall’alto, non può vedere il Regno di Dio (Gv 5,3). Esperienza di fede, linguaggio simbolico ed espressione artistica”, promossa dall’Ucai (Unione cattolica artisti italiani) e dall’Azione cattolica diocesana, nella Galleria La Pigna. Alle ore 16.30 gli artisti coinvolti nell’esposizione dialogheranno con il giornalista Dante Fasciolo; quindi, alle 18, l’inaugurazione vera e propria della mostra, con gli interventi di don Eugenio Bruno, assistente unitario di Ac Roma, e Francesco Astasio Garcia, segretario di Ucai nazionale.

«Si tratta dell’appuntamento annuale organizzato da Ucai e Azione cattolica diocesana per vivere lo spazio di via della Pigna, in pieno centro città, in spirito sinodale. Si potranno ammirare icone realizzate da oltre venti artisti, non solo italiani ma anche stranieri», anticipa Chiara Sancin, segretaria dell’Ac diocesana.

L’Ucai è nata nel 1945, con l’obiettivo di promuovere spiritualmente e moralmente gli artisti. Nel 1966 il gruppo romano prende sede nei locali di via della Pigna e costituisce il Centro culturale e la galleria denominati “La Pigna”, che viene inaugurata nel 1969. Lo scorso anno l’Ac di Roma promuove un’alleanza per l’organizzazione di iniziative in sinergia, valorizzando prima di tutto questo spazio nel centro storico. Il Centro artistico culturale, fin dalla sua fondazione, organizza mostre personali e collettive.

La mostra “Se uno non nasce dall’alto, non può vedere il Regno di Dio (Gv 5,3). Esperienza di fede, linguaggio simbolico ed espressione artistica”, a ingresso gratuito, sarà visitabile fino al 12 ottobre, dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19.30, nella Galleria La Pigna di Palazzo Maffei Marescotti, in via della Pigna 13/a.

28 settembre 2022

E’ entrato nella luce della Resurrezione padre Francesco Orsini

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,
il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,

annunciano che ieri, 26 settembre,
è entrato nella luce della Resurrezione

il Rev.do
Padre Francesco Orsini, M.I.
di anni 88

Cappellano presso l’Azienda ospedaliera San Camillo-Forlanini
dal 2004 al 2014,
Cappellano presso l’Istituto Nazionale malattie infettive
Lazzaro Spallanzani dal 1999 al 2004,
Economo dell’Ospedale San Giacomo dal 1998 al 1999

e, ricordandone il generoso e fecondo servizio pastorale,
lo affidano all’abbraccio misericordioso di Dio
e alla preghiera di suffragio dei fedeli,
invocando la pace e la gioia del Signore.

I funerali si svolgeranno giovedì 29 settembre 2022, alle ore 10.30,
presso la Cappella di Villa Sacra Famiglia
(Via Ottorino Respighi, 6)

27 settembre 2022

Nella basilica di San Giovanni in Laterano celebra la Messa per i docenti di religione della nostra diocesi e per il personale delle scuole cattoliche in occasione dell’inizio dell’anno scolastico

Nella basilica di San Giovanni in Laterano celebra la Messa per i docenti di religione della nostra diocesi e per il personale delle scuole cattoliche in occasione dell’inizio dell’anno scolastico.

La confessione oggi: seminario per laici della Penitenzieria

Un seminario di formazione sul sacramento della riconciliazione pensato per tutti i fedeli, in particolare i laici. Ecco la novità presentata dalla Penitenzieria Apostolica – che abitualmente propone occasioni formative riservate a sacerdoti e seminaristi –, che si terrà nei giorni 13 e 14 ottobre, presso il Palazzo della Cancelleria, in modalità mista.

“Ti sono perdonati i peccati (Mc 2,5). Celebrare il sacramento della confessione oggi” è il titolo del seminario, «pensato per rispondere ad alcune difficoltà che si possono sperimentare nell’accostarsi al confessionale – spiegano dalla Penitenzieria Apostolica – e ribadire la bellezza liberante dell’incontro sacramentale con il Padre misericordioso, anche attraverso la voce di chi ha sperimentato in prima persona la gioia del perdono».

L’apertura è prevista giovedì 13 ottobre alle ore 15.30, con il saluto e la lectio magistralis del cardinale Mauro Piacenza, penitenziere maggiore. Quindi interverrà don Fabio Rosini, direttore del Servizio diocesano per le vocazioni, con una relazione dal titolo “Il ministero del perdono da Gesù ai suoi discepoli”. Parlerà poi il professor Mauro Polia, storico e antropologo, di “Coscienza della colpa e aspirazione al perdono, dall’esperienza umana al suo compimento teologico”. Al termine ci sarà spazio per il dibattito. Modererà il pomeriggio la giornalista e scrittrice Costanza Miriano.

Il giorno seguente, invece, i lavori della mattinata saranno moderati da Paolo Ruffini, prefetto del Dicastero per la Comunicazione. In programma gli interventi di monsignor Krysztof Nykiel, reggente della Penitenzieria Apostolica; di Angel Garcia Ibanez, docente alla Pontificia Università della Santa Croce; di don Marco Panero, prelato consigliere della Penitenzieria Apostolica. Dopo una pausa per il pranzo, si ricomincerà alle 15.30 con padre Emilio Gonzalez Magaña della Pontificia Università Gregoriana; dell’attrice Beatrice Fazi; di Valentina Cason e Ilaria Tedde della Comunità Nuovi Orizzonti. Modererà la giornalista Angela Ambrogetti.

La partecipazione è gratuita. Per iscrizioni contattare la Penitenzieria Apostolica: 06.69887526; www.penitenzieria.va.

27 settembre 2022

Al Pontificio Seminario Romano Maggiore incontra i sacerdoti ordinati negli ultimi 5 anni

Al Pontificio Seminario Romano Maggiore incontra i sacerdoti ordinati negli ultimi 5 anni.  

E’ entrata nella luce della Resurrezione Agostina, mamma di monsignor Veturi

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,
il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,

sono vicini al dolore di Mons. Luigi Veturi,
Canonico della Basilica di Santa Maria Maggiore,
per la morte della sua cara mamma

Agostina
di anni 102

e, assicurando preghiere di suffragio, invocano Dio Padre,
ricco di misericordia, perché conceda ad Agostina
il premio della vita eterna e dia conforto ai suoi familiari.

I funerali si svolgeranno domani, martedì 27 settembre 2022, alle ore 10.30,
presso la Chiesa Santa Maria della Valle a Subiaco (RM)

26 settembre 2022

Cura del creato, la priorità della pastorale sociale

Con l’incontro “La nostra casa comune. Come custodirla per prenderne cura” l’Ufficio della Pastorale sociale e del lavoro della diocesi di Roma ha lanciato idee e proposte per il prossimo anno. Lunedì 19, nella sede della Fondazione don Luigi Di Liegro a Ostiense, la serata ha posto l’accento su come tutto nell’ambiente sia connesso e su come sia compito del cristiano saper riconoscere i segni dei tempi che cambiano.

Di cambiamenti e “ristrutturazioni” ha parlato anche il vescovo Daniele Salera, delegato diocesano per la Pastorale dell’ambiente, soffermandosi sulla riforma della curia romana voluta da Papa Francesco la quale ha aperto «una fase nella vita della Chiesa molto particolare». Con l’entrata in vigore della Costituzione Apostolica Praedicate evangelium ha preso vita «uno sviluppo integrale di tutte le tematiche di cui la Chiesa si è occupata – ha proseguito il vescovo –. Abbiamo di fronte una Curia romana che si sta evolvendo con una velocità a cui tutta la Chiesa dovrebbe adeguarsi. Abbiamo finalmente un riferimento chiaro e una richiesta esplicita che il Papa fa attraverso i suoi scritti e questa ristrutturazione della Chiesa. Sta a noi cogliere il testimone perché è vero che tutto è connesso e noi siamo chiamati a stare in un cambiamento progressivo che non deve spaventarci».

A fare gli onori di casa monsignor Francesco Pesce, incaricato dell’Ufficio diocesano, il quale parlando del creato come dono da salvaguardare tra crisi ambientale e sociale, ha rimarcato che compito del cristiano è quello di contribuire al cambiamento d’epoca, prendere parte a quella che Bergoglio definisce “rivoluzione culturale”, attraverso la fede. «Noi siamo nel sistema ma non del sistema e una scelta di campo va fatta – ha detto –. Siamo convinti che sia possibile un mondo senza armi, la cui corsa è diventata una follia, è possibile avere una città diversa, un cielo e un mare più puliti. Nostro compito è riconoscere i segni dei tempi. Non possiamo cambiare la realtà ma possiamo leggerla con gli occhi del Signore».

Oliviero Bettinelli, vice direttore dell’Ufficio diocesano, ha presentato il programma per il 2022-2023 che sarà scandito da momenti di formazione, spiritualità, approfondimenti e focus su lavoro, biodiversità, pace, giustizia sociale. Si parte domani, 26 settembre, sempre nella sede della Fondazione Don Luigi di Liegro, con un incontro sulle comunità energetiche e l’economia circolare. «Il programma di quest’anno sarà un cantiere aperto alle idee che potrebbero scaturire durante ogni incontro – ha detto Bettinelli –. Ci saranno momenti di confronto con le comunità parrocchiali e nei vari settori della diocesi per crescere insieme e avviare un cammino a tutela della casa comune».

Presente anche Cinzia Scaffidi, direttrice del centro studi Slow Food e docente all’Università di Scienze gastronomiche a Pollenzo. Esperta delle tematiche legate alle connessioni tra cibo, cultura, sostenibilità e diritti, partendo dall’agricoltura ha spiegato la differenza tra la teoria del riduzionismo che va avanti da secoli e quella della complessità che procede «grazie ai cittadini che hanno a cuore l’ambiente».

di Roberta Pumpo da Roma Sette

26 settembre 2022

Dall’ascolto alla fase del “cantiere”: bilancio del primo anno di cammino sinodale

«Conoscere» per sapere «riconoscere» e potere «ascoltare». Questo trittico di verbi racchiude in sintesi «la prima parte del cammino sinodale svolto dalla diocesi di Roma, che si appresta a continuare il cammino condiviso guidato dallo Spirito». Così padre Davide Carbonaro, coordinatore dell’équipe sinodale diocesana, tira le fila del primo tratto di cammino compiuto, «fatto essenzialmente di tre buone pratiche: l’idea della mappatura dei luoghi e delle diverse realtà presenti sul territorio diocesano, la rete di preghiera, che ha sostenuto e sostiene il cammino sinodale, e l’attività dei tavoli di lavoro sinodali, una parte dedicata al confronto». In primo luogo quindi si è trattato non semplicemente di «mappare il territorio ma di addentrarsi nella conoscenza dei luoghi che caratterizzano la diocesi e le singole parrocchie – spiega ancora Carbonaro –, perché la realtà ecclesiale vive nella realtà sociale. È stato quindi un modo per entrare in amicizia e vivere il coraggio di dialogare con un territorio più vasto, oltre i confini della parrocchia, come le realtà associative, le scuole, i comitati di quartiere o alcune realtà politiche. Insomma un modo per vivere e realizzare quella “Chiesa in uscita” di cui parla Papa Francesco».

Anche Miriam Fioravanti, che affianca padre Carbonaro nel coordinamento dell’équipe sinodale diocesana, mette in luce «la bontà e la validità di questo aspetto perché permetterà di pensare ad una pastorale più in sintonia con le reali esigenze del territorio, una pastorale specifica e “personalizzata”, che tiene conto e valorizza le sinergie con le associazioni e le realtà che sono già attive in certi settori e ambiti di competenza e dunque una pastorale che parte dalla realtà concreta e va incontro alle esigenze vere». Ora, volgendo lo sguardo in avanti, la prospettiva è quella «di favorire sempre più il passaggio dai frutti dell’ascolto di questa prima fase – aggiunge Fioravanti – all’avvio di processi, entrando nelle situazioni concrete, che ogni parrocchia individuerà come prioritarie per sé, tenendo conto della eterogeneità delle esigenze. Si passerà così alla dimensione del “cantiere”, secondo quelle che sono le indicazioni della Cei per questa seconda fase del cammino sinodale per il nuovo anno pastorale».

Il Vademecum realizzato dalla Conferenza episcopale italiana invita infatti a proseguire «il cammino – dedicato ancora all’ascolto del Popolo di Dio – cercando di coinvolgere persone, gruppi e ambienti finora non raggiunti, a partire dai frutti del primo anno e dalle priorità individuate». A fare da guida sarà «il testo della Cei “I cantieri di Betania” – dice Carbonaro –, che traccia le prospettive di questo secondo anno e propone i cantieri sinodali come assi di lavoro, da adattare alle singole realtà locali. I tre cantieri individuati sono quelli del villaggio globale, quello della casa e quello della diaconia e quindi del servizio». In particolare si tratterà di «curare l’ascolto di quegli ambiti che spesso restano in silenzio o sono inascoltati, a partire dal mondo delle povertà – specificano i vescovi nel documento –, ossia quegli spazi in cui la Chiesa vive e opera, attraverso l’azione personale e organizzata di tanti cristiani».

Carbonaro mette in luce che tanto è già stato fatto in questa direzione «grazie ai tavoli sinodali che hanno aperto un ponte con diverse realtà come quella del turismo, con il dialogo attivato tra Opera romana pellegrinaggi e il Ministero del turismo, ad esempio, o quanto fatto dalla Caritas, dall’Ufficio comunicazioni sociali e da altri Uffici nella prospettiva dell’apertura e della condivisione». Il referente tiene a sottolineare che «a fare quasi da sottofondo e a sostenere tutte queste attività è stata la rete di preghiera, che ha visto il coinvolgimento di tanti ordini religiosi, claustrali e monastici, ma anche delle parrocchie, con esperienze di Adorazione eucaristica, ad esempio, o dei gruppi e della realtà associative». A dire che «per vivere davvero il cammino sinodale in comunione – conclude Carbonaro – serve invocare la guida dello Spirito Santo».

di Michela Altoviti da Roma Sette

26 settembre 2022

Nella Sala degli Imperatori incontra il Consiglio di Curia ed il personale del Vicariato per la presentazione del programma pastorale diocesano

Nella Sala degli Imperatori incontra il Consiglio di Curia ed il personale del Vicariato per la presentazione del programma pastorale diocesano.

Pastorale giovanile, un anno ricco di appuntamenti verso la Gmg

Parte con un calendario ricco di appuntamenti il nuovo anno per la Pastorale giovanile diocesana, guardando alla Giornata mondiale della Gioventù di Lisbona. «Il tempo che stiamo vivendo è segnato da incertezze civili e sociali, ma anche da tanti segni di speranza che spesso sono portati avanti dai giovani stessi – riflette don Alfredo Tedesco, direttore del Servizio diocesano per la pastorale giovanile –. Pensando al tempo estivo vorrei ringraziare per le ventate di Spirito Santo sperimentate grazie agli oratori estivi, ai campi parrocchiali e diocesani, all’esperienza della Peregrinazione dei Giovani Europei a Santiago di Compostela».

Da segnare in agenda il 22 ottobre, dalle 9 alle 18, con una giornata di formazione al Seminario Minore «dove ci interrogheremo, aiutati da don Rossano Sala – anticipa don Tedesco –, su quale sia la situazione della Pastorale giovanile a Roma». Un’occasione importante per «fare rete e conoscerci». Dedicate alla formazione anche giornate del 3 e 4 febbraio, promosse con la consulta regionale del Lazio; mentre dal 29 settembre parte l’itinerario “Qual è il verso giusto? Verso di te”, con quattro incontri (giovedì 29 settembre e venerdì 7-14-21 Ottobre) al Seminario Romano per adolescenti e giovani.

La Gmg di Lisbona si terrà dall’1 al 6 agosto; presto saranno disponibili tutte le informazioni su iscrizioni, pacchetti e viaggi. Intanto, però, si sta organizzando una Gmg diocesana, dalla sera del 19 novembre alla mattina del 20, con Messa conclusiva del cardinale vicario Angelo De Donatis al santuario del Divino Amore. «Sarà un momento di lancio, festa, veglia e fraternità», promesse il direttore del Servizio diocesano.

«Continueremo anche i nostri cammini attraverso sussidi appositi per i gruppi di adolescenti – prosegue il sacerdote – e altre proposte che vi giungeranno nei prossimi giorni, e per accompagnare i ragazzi stessi l’iniziativa della webradio sul canale YouTube. Sempre per favorire i cammini cercheremo di preparare per tempo i sussidi Ores: il 6 maggio Ores day con mandato agli animatori e il 22 giugno festa degli Oratori estivi».

Tra le altre proposte, il campo diocesano per adolescenti dal 3 al 9 luglio e un viaggio in Giordania dal 3 all’8 gennaio.

Per eventuali informazioni, ma anche per creare occasioni di formazione o semplice confronto nelle parrocchie o nelle prefetture, scrivere a pastoralegiovanile@diocesidiroma.it o chiamare 06.69886574 oppure 3284123639.

23 settembre 2022

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