6 Luglio 2025

Corso di formazione di base per i catechisti dell’iniziazione cristiana dei bambini – online (Uff. Catechistico)

Corso di formazione di base per i catechisti dell’iniziazione cristiana dei bambini – online (Uff. Catechistico)

Una lezione universitaria nel Palazzo Lateranense

«Volevo far capire ai miei studenti che il diritto non è qualcosa di astratto, ma uno strumento concreto. Penso che sia importante non solo imparare la storia ma vivere nei luoghi in cui si fa la storia, scoprire gli spazi dove il discorso diventa relazione». Maria D’Arienzo è professoressa di Diritto ecclesiastico e canonico all’Università Federico II di Napoli. Trovandosi a dover affrontare, nel suo corso, la genesi e la stesura dei Patti Lateranensi, ha deciso di condurre i suoi studenti lì dove i Patti furono firmati, e dove ancora è visibile il servizio da scrittoio utilizzato, il tavolo, le sedie su cui sedettero Benito Mussolini e il cardinale Pietro Gasparri: la Sala dei Pontefici del Palazzo Lateranense.

Gli studenti – poco meno di cinquanta – sono arrivati ieri (mercoledì 16 novembre) guidati dalla loro docente e hanno visitato la Sala e il resto del Palazzo accompagnati anche dal prelato segretario generale monsignor Pierangelo Pedretti e da monsignor Patrik Valdrini, canonico lateranense. «Tutto il Palazzo Lateranense ha una storia emblematica e riveste un’importanza eccezionale dal punto di vista del diritto e dei rapporti tra Stato e Chiesa – spiega D’Arienzo –. Qui il rapporto tra potere temporale e potere spirituale appare in maniera concreta. Penso non solo alle relazioni con lo Stato italiano, e appunto alla firma dei Patti Lateranensi, ma anche, ad esempio, al legame del Laterano con la Francia. Non rappresenta soltanto la sede del vescovo di Roma. Per me è importante educare attraverso il bello, comprendere la concretezza della storia, nei luoghi in cui si è fatta».

Anche monsignor Pedretti ha tenuto una breve lezione agli studenti della Federico II, spiegando loro dal punto di vista giuridico la differenza tra diocesi di Roma, Vicariato, Santa Sede. «La sua esperienza è diventata momento di insegnamento», conclude D’Arienzo.

17 novembre 2022

Celebra la Messa nella chiesa di Santa Maria Maddalena in Campo Marzio in occasione della festa di Maria Salus Infirmorum

Celebra la Messa nella chiesa di Santa Maria Maddalena in Campo Marzio in occasione della festa di Maria Salus Infirmorum.

“The Letter” e la campagna sull’ecologia integrale

“Io, noi, tutti. La nostra casa è comune” è la campagna di animazione, testimonianza e impegno che la Caritas di Roma propone sui temi dell’ecologia integrale. La campagna verrà presentata ufficialmente lunedì 21 novembre, alle ore 20.30, presso il Cinema delle Province (viale delle Province, 40 – Metro “Bologna”). L’appuntamento inaugurale della rassegna è la proiezione di “The Letter”, un docufilm nato dal lavoro di riflessione e promozione dell’enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco, prodotto dal Movimento Laudato Si’ in collaborazione con Off the Fence, casa produttrice britannica che ha vinto l’Oscar per il suo documentario “My Octopus Teacher”, e il Vaticano.

Quattro abitanti dei luoghi più sperduti della terra, Senegal, Amazzonia, India e Hawaii, ricevono una lettera dal Papa che li invita a portare la prospettiva e le soluzioni dei poveri, degli indigeni, dei giovani e della natura sulla crisi planetaria e sui problemi subiti dalla natura e dalle persone. Un film intenso che non può lasciare indifferenti.

16 novembre 2022

Partecipa alla riunione del Consiglio Episcopale Permanente della Conferenza Episcopale Italiana

Partecipa alla riunione del Consiglio Episcopale Permanente della Conferenza Episcopale Italiana.

Corso “Un di più di Misericordia” – Pontificio Seminario Romano Maggiore (Sala Tiberiade) (Centro Past. Sanitaria)

Corso “Un di più di Misericordia” – Pontificio Seminario Romano Maggiore (Sala Tiberiade) (Centro Past. Sanitaria)

Al Divino Amore la Gmg diocesana

Sarà una notte di festa, amicizia e preghiera quella tra sabato 19 e domenica 20 novembre, in programma al Santuario della Madonna del Divino Amore. Si tratta della Giornata mondiale della gioventù diocesana, aspettando quella mondiale di Lisbona, organizzata dal Servizio diocesano per la pastorale giovanile in collaborazione con l’Ufficio diocesano per la pastorale del tempo libero, del turismo e dello sport. L’accoglienza è prevista a partire dalle 18; alle 18.30 si darà il via a «un’esperienza unica tra arte, fede e sport per prendersi cura di se stessi» e per scoprire il complesso di Castel di Leva, promossa da “Streetgym Experience”. Alle 19 saranno aperti gli stand e sarà possibile anche acquistare da mangiare, per quanti non hanno portato la cena al sacco. Dalle 21 festa nell’Auditorium del santuario, con giochi e musica dal vivo. A mezzanotte e mezza l’inizio della veglia, con fiaccole, cori di musica sacra, adorazione eucaristica e spazio per le confessioni. Quindi, alle 5, la celebrazione eucaristica, che sarà presieduta dal cardinale vicario Angelo De Donatis. Alle 6, prima di rientrare a casa, i ragazzi avranno la possibilità di consumare la colazione tutti insieme, con la “cornettata” offerta a tutti.

“Si alzò e andò in fretta” (Lc 1,39) è il tema che accompagnerà i ragazzi a Lisbona, e anche in questa notte al Divino Amore. «Anche quest’anno, in occasione della Gmg, Papa Francesco affida tutti i ragazzi a Maria, madre e al tempo stesso giovane donna», riflette il direttore del Servizio diocesano per la pastorale giovanile don Alfredo Tedesco. «Ogni diocesi può declinare liberamente questo appuntamento con i giovani, che un tempo si celebrava la domenica delle Palme e che invece con la pandemia si è spostato sul calendario in coincidenza con la festa di Cristo Re – spiega don Tedesco –. Per la diocesi di Roma abbiamo scelto di vivere il tema mariano nel luogo mariano per eccellenza caro ai romani, cioè il santuario del Divino Amore». La Gmg diocesana, per il sacerdote, è anche un segno di ripresa e di ritorno alla normalità, «essendo la prima post-pandemia. Ha un valore importante e speciale ed è una scommessa su cui puntare per i giovani: c’è grande attesa e insieme tanta voglia di recuperare e ritrovare questa dimensione dello stare insieme, tenuto conto anche del momento storico critico che viviamo e della guerra».

I giovani «saranno protagonisti di tutto l’evento – sottolinea ancora il sacerdote –, in un’ottica di corresponsabilità, per mettere loro al centro». A mezzanotte e mezza inizierà nel Santuario Nuovo la veglia, che prevede il commento del brano evangelico della visita di Maria ad Elisabetta e che sarà animata «da cori di musica sacra, con anche l’esposizione del Santissimo e lo spazio dedicato all’adorazione eucaristica e alle confessioni. Durante le ore notturne rimarranno comunque aperti gli stand e «sarà data ai giovani la possibilità di scegliere come vivere questo tempo – continua il direttore del Servizio diocesano –: se prolungando il momento festoso con le attività a tema proposte all’esterno o vivendo la preghiera nel Santuario Nuovo».

15 novembre 2022

Corso di formazione per le guide turistiche “Arte nelle Chiese. Caravaggio e il ‘600” – Parrocchia San Giovanni Battista dei Fiorentini (Uff. Past. Universitaria)

Corso di formazione per le guide turistiche “Arte nelle Chiese. Caravaggio e il ‘600” – Parrocchia San Giovanni Battista dei Fiorentini (Uff. Past. Universitaria)

La nuova cucina solidale di Torre Spaccata

Sarà il vescovo Benoni Ambarus, delegato diocesano per la Carità e per i Migranti, a inaugurare, domenica prossima, la nuova cucina solidale e l’aula studio nella parrocchia di San Bonaventura da Bagnoregio. Il presule presiederà la Messa alle ore 10 e poi benedirà i nuovi locali. La mattinata si concluderà con un pranzo comunitario, durante il quale la cucina verrà messa in funzione per la prima volta.

«Al momento funzionerà due volte alla settimana – annuncia il parroco don Stefano Cascio –; la cucina e l’aula nascono abbinate l’una all’altra, per il progetto del doposcuola, una proposta per venire incontro a ragazzi delle scuole medie in situazione di disagio economico e sociale. Quando escono da scuola potranno venire in parrocchia dove, grazie alla cucina solidale, avranno un piatto di pasta; poi faranno sport gratuitamente, grazie a InterSos, e quindi si dedicheranno ai compiti e allo studio, nella nuova aula che abbiamo deciso di chiamare “Accademia della crescita”».

Ragazzi rom, stranieri ma anche italiani, con genitori che lavorano tutta la giornata e non sono in grado di aiutarli nello studio: per loro è pensato il nuovo doposcuola, realizzato con le Acli, con l’associazione Plesios e con le due scuole medie del quartiere. In pieno stile sinodale «di apertura al territorio e collaborazione», sottolinea don Cascio. Ad aiutare i ragazzi nei compiti, anche alcuni parrocchiani, che con generosità hanno deciso di mettere a disposizione il proprio tempo e le proprie competenze.

«La gente di Torre Spaccata ha un cuore grande – dice il parroco –. Sia l’aula studio che la cucina sono state realizzate con le donazioni dei fedeli. E in futuro speriamo che questa cucina possa servire per tanti scopi diversi».

15 novembre 2022

E’ entrata nella luce della Resurrezione Carmela, sorella di monsignor Frisina

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,
il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,

sono vicini al dolore di Mons. Marco Frisina,
Maestro della Cappella musicale Lateranense
Rettore della Chiesa Santa Cecilia in Trastevere,
per la morte della sua cara sorella

Carmela
di anni 94

e, assicurando preghiere di suffragio, invocano Dio Padre,
ricco di misericordia, perché conceda a Carmela
il premio della vita eterna e dia conforto ai suoi familiari.

I funerali si svolgeranno domani, mercoledì 16 novembre 2022,
alle ore 10.30, presso la Parrocchia Santa Galla
(Circonvallazione Ostiense, 195)

 

15 novembre 2022

Una serata dedicata a sant’Ignazio di Loyola

La volta della chiesa di Sant'Ignazio di Loyola in Campo Marzio

Le imprese da soldato, la malattia, la conversione, la fondazione della Compagnia di Gesù e il suo arrivo a Roma. La figura di sant’Ignazio di Loyola, e in particolare il suo rapporto con la Città Eterna, sarà al centro della serata di venerdì 18 novembre, alle ore 19.45, nella basilica di Sant’Ignazio di Loyola in Campo Marzio, attraverso lo spettacolo“Ignazio di Loyola – Un vento nuovo su Roma”, a cura dell’Ufficio per la Cultura e l’Università e dell’Ufficio per la Pastorale del Tempo libero, del Turismo e dello Sport del Vicariato di Roma e con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale.

Scritto da monsignor Andrea Lonardo, con la direzione artistica di Francesco d’Alfonso, l’appuntamento racconterà la vita e la spiritualità del fondatore della Compagnia di Gesù, il suo rapporto con Roma, i cui tratti peculiari si ritrovano nell’arte e nell’architettura della basilica a lui dedicata. Il tutto attraverso la partecipazione di attori, musicisti, cantanti e danzatrici.

La serata sarà accessibile ai non udenti, per i quali saranno tradotte nella Lingua Italiana dei Segni sia le parti recitate che quelle cantate. In tale contesto, per i non vedenti saranno poste all’interno della basilica tavole in tecnica Minolta, contenenti descrizioni in braille, mappe in altorilievo e codici QR che, linkati a video, renderanno fruibili particolari artistici della chiesa. Al termine dello spettacolo seguirà la visita tattile della basilica.

Prenderanno parte alla serata il sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri, il Direttore Centrale del Fondo Edifici di Culto del Ministero degli Interni Fabrizio Gallo, il vescovo ausiliare del settore Centro della diocesi di Roma monsignor Daniele Libanori, il rettore della basilica di Sant’Ignazio di Loyola in Campo Marzio padre Vincenzo D’Adamo, il presidente nazionale del Movimento Apostolico Ciechi Michelangelo Patanè.

Ad aprire la serata saranno i saluti dei rappresentati istituzionali, mentre lo spettacolo vero e proprio inizierà alle 20.20 circa. La voce di monsignor Lonardo scandirà tutto l’appuntamento mentre gli
attori Giorgio Sales, Ciro Borrelli, Giuseppe Benvegna, reciteranno alcuni testi. Ad accompagnare, il Coro Musicanova, diretto da Fabrizio Barchi; mentre il controtenore Enrico Torre e i soprani Giulia Manzini e Giovanna Gallelli, con l’organista Paolo Tagliaferri, eseguiranno brani di Antonio Vivaldi e Domenico Zipoli. Alcuni momenti musicali saranno accompagnati dalle coreografie delle danzatrici Giada Primiano e Federica Bisceglia. La traduzione in Lis sarà affidata all’interprete Martina Cirillo e alla performer Zena Vanacore. Alle ore 22 inizierà la visita tattile della basilica, a cura dell’Associazione Radici.

14 novembre 2022

Messa alla Traspontina nella Giornata del ricordo delle vittime della strada

Agire preventivamente, «risolvendo il problema alla radice». Questa la richiesta alle istituzioni e alla società civile affinché agiscano «per fermare la strage stradale e per dare giustizia ai superstiti». A farla è Giuseppa Cassaniti, presidente dell’Associazione italiana familiari e vittime della strada (Aifvs), chiedendo di «dare voce a coloro che non hanno più voce», in occasione della Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada, che dal 2017 ricorre ogni anno anche in Italia la terza domenica di novembre.

«Nel nostro Paese – illustra Cassaniti, la cui figlia Valeria nel 1997 è morta investita da un’auto mentre si trovava sul marciapiede –, ogni giorno muoiono in media 9 persone a causa di incidenti sulla strada mentre 661 sono quelle che quotidianamente vengono ferite. Questi dati chiamano in causa le istituzioni e dimostrano che la prevenzione non è reale priorità dello Stato mentre noi chiediamo serie politiche per rendere realistico l’obiettivo europeo dell’azzeramento delle vittime già entro il 2030». Per Cassaniti è necessario «porre attenzione non solo alla formazione del conducente ma anche al sistema organizzativo e alle caratteristiche della mobilità e delle infrastrutture dei nostri territori» perché «i responsabili della strage stradale sono anche gli enti che non perseguono gli obiettivi per i quali esistono». A questo proposito «è stata avviata una raccolta firme on-line tramite il sito della nostra associazione, che ha 70 sedi in tutta Italia – sono ancora le parole della presidente di Aifvs –. Dobbiamo mobilitare soprattutto i giovani, perché siano loro gli ambasciatori della sicurezza stradale».

Ai più giovani guarda anche Cinzia Desiati, mamma di Fabrizio, deceduto nel 2019 a causa di un incidente automobilistico, e fondatrice dell’associazione “Save the parents”, per il sostegno dei genitori in lutto. «Bisogna insistere con la prevenzione nelle scuole – dice con forza – perché è importante far capire ai più giovani il valore della vita». Tante le iniziative in programma in tutta Italia per domenica prossima: dall’inaugurazione di un’opera d’arte dedicata alle vittime ad Agrigento ad un evento artistico previsto a Firenze. La Consulta regionale di pastorale sanitaria del Lazio ha organizzato in ogni diocesi incontri celebrativi e formativi.

A Roma, il Centro per la pastorale sanitaria promuove una Messa presieduta dal vescovo ausiliare Paolo Ricciardi, delegato per la pastorale della salute, alle 11 nella chiesa di Santa Maria in Traspontina, a via della Conciliazione. «I familiari delle vittime della strada – dice don Carlo Abbate, direttore del Centro diocesano –, sono “invisibili” agli occhi di una società che corre troppo veloce. Gente santa, che non ha bisogno della commiserazione e della pietà ma di una giustizia “non vendicativa”, che restituisca loro la dignità, visto che la vita di un figlio, di una madre o di una sorella è stata strappata in pochi attimi. Dobbiamo chiedere perdono per non essere stati loro vicino come dovevamo e come volevano».

di Michela Altoviti da Roma Sette

Vittime della strada – Locandina
La lettera del vescovo Ricciardi

15 novembre 2022

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