Incontro di formazione dei responsabili laici dei centri filippini – Basilica di Santa Pudenziana (Uff. Past. Migrazioni)
“Dalla parte delle vittime”: il convegno organizzato per la II Giornata nazionale di preghiera per le vittime e i sopravvissuti agli abusi
Marta – il nome è di fantasia – è oggi donna di circa cinquant’anni, con una vita apparentemente serena. Ma quando era bambina, per lungo tempo, ha subito abusi da un parente stretto. Racconterà la sua dolorosa esperienza e il suo percorso di guarigione il prossimo 19 novembre, nel convegno organizzato dalla diocesi di Roma in occasione della II Giornata nazionale di preghiera della Chiesa italiana per le vittime e i sopravvissuti agli abusi, per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili, che ricorre il 18 novembre. L’iniziativa, istituita in corrispondenza della Giornata europea per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l’abuso sessuale, «coinvolge tutta la comunità cristiana nella preghiera, nella richiesta di perdono per i peccati commessi e nella sensibilizzazione riguardo a questa dolorosa realtà», come spiegano dalla Cei. E il convegno della diocesi è una delle tante iniziative che saranno organizzate in tutta la penisola. “Dalla parte delle vittime” è il titolo dell’appuntamento; il sottotitolo è il versetto del Salmo 174 che dà il tema anche alla Giornata: “Il Signore risana i cuori affranti e fascia le loro ferite. Dal dolore alla consolazione”.
Vittime che sono sempre più numerose, come racconta il report dell’ottobre 2021 elaborato dal Servizio Analisi Criminale del Dipartimento di pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno: tra i reati che maggiormente colpiscono i minori, oltre all’abuso dei mezzi di correzione, ci sono l’adescamento e la violenza sessuale in tutte le sue forme; più colpite le bambine rispetto ai bambini, soprattutto nella fascia di età tra 0 e 14 anni. La confermano i dati dell’Associazione Meter sulla pedopornografia on line: nel 2021 il numero dei link a siti pedopornografici è salito da 14.521 a 14.679; i casi seguiti dal Centro Ascolto dell’Associazione sono passati da 111 a 167, mentre le richieste telefoniche sono quasi raddoppiate, passando da 284 a 406.
Don Fortunato Di Noto, fondatore dell’Associazione Meter nonché referente della diocesi di Noto, Ufficio Fragilità Servizio tutela minori e responsabile dei Centri di ascolto regionale della Conferenza episcopale siciliana, sarà tra i protagonisti del convegno di sabato 19, ospitato dalla Pontificia Università Lateranense, nell’Aula Pio XI. Alle 9 è previsto il saluto del cardinale vicario Angelo De Donatis, a cui seguirà l’introduzione del vescovo Baldassare Reina, incaricato del Servizio regionale per la tutela dei minori. Quindi l’intervento di don Di Noto e poi le due testimonianze: quella di Marta, che interverrà personalmente al convegno, e quella di Rebecca, ventiseienne studentessa universitaria, che ha subito abusi all’interno del mondo dello sport, nel calcio femminile e invierà un testo scritto. Seguirà la relazione di Vittoria Lugli, referente diocesana del Servizio per la tutela dei minori, che parlerà de “La psicoterapia nei casi di abuso: come le neuroscienze possono aprire alla Speranza”. Ancora, interverrà il vescovo Lorenzo Ghizzoni, presidente del Servizio nazionale per la tutela dei minori, che presenterà i dati del Report sulle attività di prevenzione e formazione svolte dal Servizio della Cei. La partecipazione al convegno è libera previa prenotazione all’indirizzo email tutelaminori@diocesidiroma.it, in quanto i posti sono limitati.
«Abbiamo voluto far parlare le vittime, perché è a loro che dobbiamo pensare innanzitutto – spiega Vittoria Lugli –. La tutela dei minori deve avvenire a tutto tondo, per questo è importante sensibilizzare gli educatori, i sacerdoti, gli insegnanti». Spiegano infatti dal Servizio nazionale: «Non si può distogliere lo sguardo davanti alle ferite provocate da ogni forma di abuso. Ecco, allora, che la consolazione diventa prossimità, accompagnamento, custodia, cura, prevenzione e formazione. La consolazione non è solo un atto formale e dovuto, ma è un imperativo per la comunità cristiana: non ci può essere guarigione senza la presa in carico del dolore altrui. Nella fiducia del conforto del Signore in ogni dolore, ciascun membro della comunità è chiamato a sostenere questa nuova coscienza che matura e cresce nelle nostre Chiese». Le parrocchie e le comunità sono invitate a organizzare momenti di preghiera o veglie sul tema; il Servizio della Cei mette a disposizioni un sussidio e materiali scaricabili gratuitamente per animare la Giornata.
Scarica la locandina del convegno
3 novembre 2022
Un libretto sulla Messa in dono ai sacerdoti
«La liturgia è una profonda esperienza di ciò che la fede proclama, quasi la dimensione mistica della vita cristiana, perché è insieme opera dello Spirito Santo e azione dell’uomo credente. Essa agisce nell’intimo, operando una vera trasformazione in colui che celebra». Così scrive il cardinale vicario Angelo De Donatis nell’introduzione al libretto “Evangelizzare con la liturgia”, donato questa mattina (giovedì 3 novembre) a tutti i sacerdoti intervenuti all’incontro con l’arcivescovo Vittorio Francesco Viola, segretario del Dicastero per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, incentrato sulla lettera apostolica “Desiderio desideravi” di Papa Francesco.
Il libretto – 30 pagine – raccoglie una serie di schede preparate dall’Ufficio liturgico diocesano, pensate in particolare a servizio del gruppo liturgico e della comunità celebrante. Le schede «possono diventare l’opportunità – auspica il cardinale vicario – per coinvolgere nell’azione liturgica tutti i battezzati, e in modo particolare coloro che seguono il percorso di iniziazione cristiana (per esempio i ragazzi che si preparano alla prima comunione o alla cresima, i fidanzati, ecc). Quando offerto può diventare una bella opportunità per educare tutti, adulti e ragazzi, alla preghiera della Chiesa». Proprio come si legge nella “Desiderio desideravi”.
Nei prossimi giorni il libretto sarà disponibile anche on line e potrà essere scaricato dal sito dell’Ufficio liturgico diocesano
3 novembre 2022
Incontro del Cardinale Vicario con il Clero – Basilica di San Giovanni in Laterano
Incontro del Cardinale Vicario con il Clero – Basilica di San Giovanni in Laterano
Nella basilica di San Giovanni in Laterano presiede l’incontro di riflessione sulla Lettera Apostolica “Desiderio desideravi” di Papa Francesco sulla formazione liturgica del Popolo di Dio
Nella basilica di San Giovanni in Laterano presiede l’incontro di riflessione sulla Lettera Apostolica “Desiderio desideravi” di Papa Francesco sulla formazione liturgica del Popolo di Dio.
Celebrazione apertura anno sociale e memoria di Arnaldo Canepa (COR)
Celebrazione apertura anno sociale e memoria di Arnaldo Canepa (COR)
Cor, all’insegna del cantiere il nuovo anno pastorale
Sarà il cardinale Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero per le Cause dei Santi, a presiedere la celebrazione eucaristica per l’apertura del nuovo anno pastorale del Centro Oratori Romani, il prossimo 7 novembre alle ore 19.30, nella parrocchia di Santa Maria del Buon Consiglio, al Quadraro. Lo accoglieranno il presidente David Lo Bascio, la giunta esecutiva e don Simone Carosi, assistente ecclesiastico dell’associazione fondata dal Servo di Dio Arnaldo Canepa, insieme ai soci effettivi dell’associazione che da oltre 70 anni promuove la pastorale oratoriana a Roma. La Messa si terrà proprio nella parrocchia dove Canepa aprì il primo oratorio e dove è sepolto da molti anni. In questa occasione i soci del Cor rinnoveranno la loro promessa annuale di servizio alla Chiesa di Roma.
Sarà una occasione di preghiera e di festa all’inizio di un nuovo anno oratoriano che avrà come tema “Cantiere Oratorio. Costruiamo la rete”. Anche quest’anno, infatti, il Cor suggerisce a catechisti ed animatori un itinerario educativo che, in uno stile ecclesiale e comunitario, cammini in sintonia con le indicazioni diocesane e le scelte pastorali associative. «Anche noi abbiamo voluto fare nostro lo stile del “cantiere”, l’immagine di un luogo laborioso nel quale s’incontrano e lavorano fianco a fianco persone diverse, che condividono un sogno da realizzare – sottolinea Tamara Tarallo, responsabile del Centro Studi Pastorali del Cor –. Nella proposta agli oratori, abbiamo voluto mettere insieme la scoperta e la costruzione: se per ogni ragazzo l’esperienza di Chiesa passa per il volto dell’oratorio, in questo anno vorremmo aiutare i nostri ragazzi a scoprire e costruire l’oratorio come casa di accoglienza, di partecipazione, di condivisione, di festa, facendo così risuonare le parole chiave che la diocesi ci suggerisce. L’oratorio sarà allora davvero il cantiere dove si costruisce “una casa per tutti”, della quale ciascuno di noi è una pietra viva, nella misura in cui noi stessi diventiamo “casa” per gli altri».
Tutti i materiali sono già disponibili sul sito del Cor: https://centrooratoriromani.org/progetto-2022-2023.html
2 novembre 2022
E’ entrata nella luce della Resurrezione Rose, mamma di don Varghese
Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,
il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,
sono vicini al dolore di Don Saju Perumayan Varghese,
Parroco della Parrocchia Santa Maria Madre della Misericordia,
per la morte della sua cara mamma
Rose
di anni 92
e, assicurando preghiere di suffragio, invocano Dio Padre,
ricco di misericordia, perché conceda a Rose
il premio della vita eterna e dia conforto ai suoi familiari.
I funerali si svolgeranno oggi, 2 novembre 2022, in India
2 novembre 2022
Al via l’itinerario formativo per gli aspiranti catechisti
Parte l’itinerario di formazione per gli aspiranti al ministero di catechista, che avrà la durata di circa un anno e sarà curata dall’Ufficio catechistico diocesano. Previsti, 14 incontri online il martedì sera, con cadenza quindicinale; 4 incontri in presenza la domenica pomeriggio (dalle ore 15 alle ore 18.30); un ritiro estivo di 3 giorni ad Assisi.
Gli incontri online hanno carattere di lezioni frontali, tenute da uno o più docenti, seguite da domande di approfondimento. Sono previsti il martedì, da gennaio a novembre 2023, dalle ore 21 alle ore 22.30, nei giorni: 10, 24 gennaio; 7, 28 febbraio; 14, 28 marzo; 18 aprile; 2, 16, 30 maggio; 26 settembre; 10, 24 ottobre; 7 novembre.
Gli appuntamenti in presenza si concentrano su temi metodologici e hanno uno stile laboratoriale. Il primo incontro in presenza: si terrà domenica 27 novembre 2022, dalle ore 15.30 alle ore 18.30, all’ Auditorium del Santuario del Divino Amore. I seguenti sono invece in programma il 19 febbraio 2023, il 18 giugno e il 19 novembre 2023. Previsto anche un fine settimana ad Assisi, dal 31 agosto al 3 settembre.
«Terminata la formazione, verificata la motivazione e la formazione, i candidati idonei riceveranno il ministero nei primi mesi dell’anno 2024», informano dall’Ufficio diocesano. Il corso di formazione proposto, relativamente agli incontri online e le domeniche pomeriggio in presenza, è del tutto gratuito; il ritiro estivo ad Assisi, invece, è a pagamento.
2 novembre 2022
All’altare della cattedra della basilica di San Pietro concelebra la Messa presieduta dal Santo Padre Francesco in suffragio dei cardinali e vescovi defunti nel corso dell’anno
All’altare della cattedra della basilica di San Pietro concelebra la Messa presieduta dal Santo Padre Francesco in suffragio dei cardinali e vescovi defunti nel corso dell’anno.
“Desiderio desideravi”, l’incontro con l’arcivescovo Viola
«La questione fondamentale è, dunque, questa: come recuperare la capacità di vivere in pienezza l’azione liturgica? La riforma del Concilio ha questo come obiettivo. La sfida è molto impegnativa perché l’uomo moderno – non in tutte le culture allo stesso modo – ha perso la capacità di confrontarsi con l’agire simbolico che è tratto essenziale dell’atto liturgico». Si pone la domanda Papa Francesco nella lettera apostolica“Desiderio desideravi”, pubblicata lo scorso 29 giugno. La risposta si trova nello stesso documento pontificio: attraverso la formazione liturgica. «È necessario trovare i canali per una formazione come studio della liturgia – scrive infatti il Santo Padre –: a partire dal movimento liturgico molto in tal senso è stato fatto, con contributi preziosi di molti studiosi ed istituzioni accademiche. Occorre tuttavia diffondere queste conoscenze al di fuori dell’ambito accademico, in modo accessibile, perché ogni fedele cresca in una conoscenza del senso teologico della Liturgia – è la questione decisiva e fondante ogni conoscenza e ogni pratica liturgica – come pure dello sviluppo del celebrare cristiano, acquisendo la capacità di comprendere i testi eucologici, i dinamismi rituali e la loro valenza antropologica».
La diocesi di Roma accoglie il suggerimento di Papa Francesco e, in questo anno pastorale appena iniziato, punta sulla formazione liturgica. Propone, innanzitutto, un momento di approfondimento e riflessione su “Desiderio desideravi” riservato ai sacerdoti e ai diaconi, in programma giovedì 3 novembre alle 10 nella basilica di San Giovanni in Laterano, a cui interverrà l’arcivescovo Vittorio Francesco Viola, segretario del Dicastero per il culto divino e la disciplina dei sacramenti.
Numerose le proposte per i laici, curate dall’Ufficio liturgico diocesano, tra cui il corso “La formazione liturgica del popolo di Dio”, promosso con il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo. «L’obiettivo è aiutare presbiteri e comunità a ritornare alle fonti della teologia liturgica e da qui elaborare un progetto di pastorale liturgica – spiega padre Giuseppe Midili, direttore dell’Ufficio diocesano –, per individuare e curare gli aspetti della riforma che devono essere approfonditi, studiati, meditati. L’auspicio è che i laici, in comunione con i pastori, divengano promotori di un autentico rinnovamento e di una riscoperta della bellezza della liturgia per il proprio percorso di fede».
2 novembre 2022