21 Dicembre 2025

Giorno della memoria: a San Bonaventura il “Processo a Dio”

Nei giorni di sabato 28 (alle ore 21) e domenica 29 gennaio (alle ore 18), in occasione del Giorno della memoria, nella parrocchia di San Bonaventura da Bagnoregio, a Torre Spaccata, va in scena il “Processo a Dio” di Stefano Massini. Organizzato dall’Associazione di promozione sociale “È tutta scena”, lo spettacolo prevede un costo di 8 euro a biglietto, che saranno devoluti ai ragazzi dell’oratorio di San Bonaventura per finanziare il viaggio a Lisbona per la Giornata mondiale della gioventù. Per acquistare i biglietti, http://www.etuttascena.org/

“Processo a Dio” è un dramma del 2005 scritto da Stefano Massini. Se Dio esiste, perché la Shoah? Come si può conciliare il Bene assoluto con il male estremo? Ha ancora un senso invocare l’Onnipotente che ha permesso lo sterminio di milioni di innocenti? La Shoah non è un episodio fra tanti, bensì l’Evento che discrimina tra un prima e un dopo e che costringe a ripensare radicalmente lo stesso concetto di Dio: Giobbe leva nuovamente la sua domanda, ma il cielo resta muto. Domande che fanno nascere altre domande a cui è difficile dare risposte. Domande che si pone il giovane drammaturgo Stefano Massini nel suo “Processo a Dio”, dove immagina che alla liberazione del campo di Maidanek un’internata, l’ex attrice Elga Firsch fieramente adirata con Dio, decida di fargli un processo davanti a due saggi, a un rabbino, al giovane figlio del rabbino e a un SS carnefice e testimone. Un testo che è anche un entrare nella lucida determinazione dello sterminio, in un’orrenda macchina messa in moto per razzismo, odio dell’uomo per l’uomo, tra silenzio di massa e indifferenza di massa. È un processo emotivamente squassante nel quale tra le cinque accuse lanciate da Elga contro l’Onnipotente che ha sconfessato anche i sacri testi, tra le deboli repliche del rabbino e la sprezzante volgarità dell’ufficiale delle SS fino a ieri un dio col potere di vita e di morte, si fa strada la verità storica, cifra su cifra, prova su prova, di una vergogna senza pari. Alla fine, l’unica sentenza possibile è quella dell’uomo sull’uomo.

Claudia Zarini è alla prova con un personaggio, quello di Elga, di grande tensione: il suo mondo è andato in frantumi, le resta l’urgenza di conoscere fino in fondo la verità, la sua «rabbia», il suo sgomento. Con lei Christian Licameli nei panni del nazista, Berto Barbieri in quelli del giovane e “dritto” Adek Biederman, Giorgio Pompei in quelli del rabbino, Francesco Zannoni e Mario Parisini in quelli di due anziani saggi. Uno spettacolo di forte tensione etica che costringe a chiedersi: dov’ era l’uomo mentre venivano con scientificità e metodo uccisi milioni di innocenti, dov’ è l’uomo oggi quando si nega la Shoah? “Processo a Dio” è un modo per essere «messaggero dei morti fra i vivi», come ha definito se stesso Elie Wiesel, perché con l’oblio e le negazioni non si aggiungano altre vittime. Regia di Giorgio Pompei.

26 gennaio 2023

Giorno della memoria: l’omaggio del settore Centro al Portico d’Ottavia

Il prossimo 27 gennaio alle ore 10 i parroci e una rappresentanza delle parrocchie del Centro Storico di Roma si ritroveranno presso il Portico d’Ottavia per compiere un gesto di omaggio nel Giorno della Memoria.

Un’iniziativa analoga era stata organizzata anche lo scorso anno, come ha raccontato monsignor Marco Gnavi, parroco di Santa Maria in Trastevere e responsabile dell’Ufficio diocesano per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso. «Ricordo come, il 27 gennaio, memoria della Shoah e liberazione del campo di Auschwitz, ci recammo al Ghetto insieme al vescovo Libanori e al vescovo Selvadagi – eravamo una quarantina di preti del centro e numerosi laici – per sostare in silenzio davanti alla lapide che ricorda la deportazione del 16 ottobre 1943, mentre il rabbino capo leggeva in ebraico il salmo 130».

26 gennaio 2023

Corso per l’elaborazione del lutto: Dalla colpa al perdono (Centro Past. Familiare)

Corso per l’elaborazione del lutto: Dalla colpa al perdono (Centro Past. Familiare)

Nella basilica di San Paolo fuori le Mura partecipa alla celebrazione dei Secondi Vespri in occasione della Solennità della Conversione di San Paolo Apostolo presieduti da Papa Francesco

Nella basilica di San Paolo fuori le Mura partecipa alla celebrazione dei Secondi Vespri in occasione della Solennità della Conversione di San Paolo Apostolo presieduti da Papa Francesco.

Al Divino Amore l’assemblea dei catechisti

Don Andrea Cavallini (foto Gennari)

Sabato prossimo, 28 gennaio, dalle 9.30 alle 13, nell’auditorium del Santuario del Divino Amore, a Castel di Leva, si svolgerà l’annuale assemblea diocesana dei catechisti, organizzata dall’Ufficio catechistico della diocesi. L’icona biblica scelta per accompagnare i lavori assembleari è quella dei discepoli di Emmaus. Tema dell’incontro diocesano è, infatti, “Camminava con loro”, perché l’obiettivo è quello di iniziare un cammino sinodale che porti ad approfondire il dialogo tra le famiglie e i catechisti. «Il focus sarà il rapporto con i genitori dei bambini e dei ragazzi della catechesi e come questi siano integrati nel percorso di iniziazione cristiana dei loro figli», spiega don Andrea Cavallini, direttore dell’Ufficio catechistico diocesano.

Per avere un quadro dettagliato sull’integrazione delle famiglie e arrivare all’assemblea con materiale utile ad aprire la discussione, è stato realizzato un questionario che nei mesi scorsi è stato inviato a tutte le parrocchie di Roma le quali, a loro volta, lo hanno trasmesso ai genitori dei ragazzi iscritti al catechismo. Tre le domande rivolte alle famiglie: se il percorso di catechesi dei loro figli le stesse coinvolgendo o meno, se la parrocchia fosse o meno un punto di riferimento per la propria vita e se fossero credenti e praticanti. Tre quesiti di “esplorazione” li definisce don Andrea. Dalle risposte è possibile «avere un quadro attuale della situazione anche se si tratta di un quadro parziale, dato che non è semplice raggiungere tutti». Dagli esiti del questionario, che l’Ufficio catechistico sta visionando in questi giorni, è emerso che un ruolo determinante lo gioca lo stato d’animo con il quale i bambini e gli adolescenti rincasano dopo l’ora di catechismo. «Se raccontano con entusiasmo quello che hanno fatto – dice il sacerdote – i genitori sono incuriositi e spinti dalla voglia di conoscere i catechisti. Ci sono poi gradi più alti di coinvolgimento come persone che grazie al catechismo dei figli cominciano una seria riflessione su quei temi della fede studiati quando loro erano bambini».

Durante i lavori dell’assemblea diocesana saranno quindi presentati i risultati dell’inchiesta per approfondire il tema del coinvolgimento delle famiglie. «L’intento è quello di elaborare una proposta strutturalmente integrata nel percorso catechetico dei bambini – afferma don Cavallini –. Vale a dire un cammino che si rivolga sia ai genitori sia ai figli ma senza forzature e senza esigere nulla. Un’integrazione che si può realizzare con diversi strumenti pratici, da quello più classico, cioè gli incontri con e per le famiglie, all’adozione di altre formule».

Un’idea potrebbe essere quella di promuovere momenti di catechesi tra le pareti domestiche, ossia proporre alle famiglie di fare con i propri figli l’esperienza della preghiera e dell’ascolto della Parola di Dio. «Ci sono anche parrocchie che organizzano “La domenica delle famiglie” – continua il direttore dell’Ufficio catechistico diocesano – o quelle che celebrano la liturgia solo per i genitori e i bambini durante il percorso di catechesi. Gli strumenti concreti con cui fare proposte per coinvolgere i genitori sono tanti, dalle parrocchie arrivano suggerimenti molto variegati, non esiste un unico schema o un unico stile di catechesi, ognuno lo declina in base alla realtà parrocchiale. A noi interessa soprattutto concentrarci sul rapporto che c’è con le «L’intento è quello di elaborare una proposta strutturalmente integrata nel percorso catechetico dei bambini, un rapporto fondamentale ma non sempre semplice».

Di Roberta Pumpo da Roma Sette

23 gennaio 2023

Cor, servizio civile a Columella City

Grazie ad una speciale convenzione fra il Centro Oratori Romani e le Acli aps torna la possibilità di svolgere il Servizio civile universale all’interno del progetto “Il domani è già qui”, presso una struttura nel quartiere Quadraro. Il progetto verrà infatti realizzato a Columella City dove l’associazione, già da qualche anno, svolge con i suoi animatori attività di animazione e doposcuola per bambini e ragazzi in situazione di bisogno e fragilità. Possono presentare domanda per aderire al bando di quest’anno i giovani fra i 18 e i 28 anni entro il prossimo 10 febbraio. I volontari, dopo una apposita selezione, saranno impiegati all’interno di Columella City con progetti di accoglienza e animazione, ma anche di doposcuola e laboratori per 25 ore a settimana.

È previsto un contributo erogato dal Consiglio dei Ministri direttamente ai volontari. All’interno del progetto sono previste 114 ore di formazione (oltre a 21 di tutoraggio) e di sostegno all’inserimento nel mondo del lavoro. Le domande potranno essere presentate, tramite SPID, sul sito del Servizio civile universale: https://domandaonline.serviziocivile.it

25 gennaio 2023

L’assemblea diocesana della vita consacrata

Istituti religiosi, istituti secolari, comunità di vita monastica, società di vita apostolica, ordine delle vergini e delle vedove, laici consacrati, eremiti, nuove forme di vita consacrata: è ampio è variegato l’universo della vita consacrata, nella diocesi di Roma. Sabato 28 gennaio, in occasione della Giornata mondiale della vita consacrata – che coincide con la Festa della presentazione del Signore e si celebra il 2 febbraio – torneranno a incontrarsi tutti insieme, nella basilica di San Giovanni in Laterano, per l’assemblea diocesana della vita consacrata dal tema “Ascoltare per servire”.

I lavori prenderanno il via alle ore 9 e saranno aperti dai saluti di monsignor Antonio Panfili, vicario episcopale per la vita consacrata. Quindi, dopo la preghiera curata dal Punto Vocazionale Giovani del Seminario Romano Minore, i due referenti del cammino sinodale diocesano padre Davide Carbonaro e Miriam Fioravanti illustreranno “Il percorso sinodale in diocesi”. Dalle 11, poi, spazio alle testimonianze: sono previste quelle di suor Rosa Caruso, di Chiara D’Onofrio, di padre Emanuele Meloni e di don Robin Weatherill, che illustreranno rispettivamente le forme di ascolto in diocesi, con le donne in carcere, con i giovani e con le famiglie dei malati. Le conclusioni saranno a cura del cardinale vicario Angelo De Donatis.

In occasione dell’assemblea, sarà possibile parcheggiare in piazza San Giovanni Paolo II, nei pressi dell’obelisco. L’assemblea verrà trasmessa in diretta sul canale YouTube della diocesi: @DiocesidiRomaOfficial

20 gennaio 2023

Incontro per i rettori delle Università romane in occasione della memoria di San Tommaso d’Aquino (Uff. Past. Universitaria)

Incontro per i rettori delle Università romane in occasione della memoria di San Tommaso d’Aquino (Uff. Past. Universitaria)

Corso “Un di più di Misericordia” – Pontificio Seminario Romano Maggiore (Sala Tiberiade) (Centro Past. Sanitaria)

Corso “Un di più di Misericordia” – Pontificio Seminario Romano Maggiore (Sala Tiberiade) (Centro Past. Sanitaria)

Corso di formazione per catechisti istituendi – online (Uff. Catechistico)

Corso di formazione per catechisti istituendi – online (Uff. Catechistico)

Piano freddo: Caritas e Municipio X attivano tre tensostrutture

Dal 18 gennaio è attivo un rifugio di emergenza per persone senza dimora negli spazi della parrocchia Santa Maria Regina Pacis a Ostia (piazza Regina Pacis, 13). La struttura, composta da tre tensostrutture attrezzate e riscaldate messe a disposizione da Croce Rossa Italiana, può ospitare ogni notte 15 persone garantendo anche la cena, la colazione e attività di animazione sociale.

L’iniziativa della Caritas di Roma in collaborazione con il Municipio X di Roma, vede coinvolti anche i volontari delle parrocchie nelle prefetture 26 – 27 – 28 della diocesi di Roma coordinati da operatori sociali professionali. Sono oltre dieci le parrocchie impegnate con gruppi di volontari per garantire anche i pasti e l’animazione sociale per le persone accolte.

Alla struttura è possibile accedere direttamente oppure attraverso i centri di ascolto parrocchiali e i servizi sociali del Municipio.

La Caritas di Roma ha inoltre attivato il Servizio itinerante notturno: per segnalare situazioni di fragilità e pericolo si può scrivere all’indirizzo servizioitinerante [at] caritasroma.it o chiamare il numero 366.6349003.

Per far fronte alle numerose richieste, inoltre, si invitano le parrocchie e tutti i cittadini alla donazione di coperte e sacchi a pelo. È un gesto semplice ma può salvare una vita. Il punto di raccolta unico per tutta la città è l’Ostello “Don Luigi Di Liegro” in via Marsala, 109, aperto tutti i giorni 24 ore su 24.

24 gennaio 2023

La Messa per i giornalisti

L’Ordine dei giornalisti del Lazio, in collaborazione con l’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali, invita gli operatori della comunicazione alla Messa che martedì 24, alle 11, l’arcivescovo Rino Fisichella presiederà nella basilica di Santa Maria in Montesanto nella memoria liturgica di san Francesco di Sales, patrono dei giornalisti.

23 gennaio 2023

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