12 Settembre 2025

Proposta di Pasqua per gli insegnanti di religione

San Marco Evangelista al Campidoglio

Camminare insieme attraverso il centro di Roma con spirito sinodale. Questa la proposta per gli insegnanti di religione da parte dell’Ufficio scuola della diocesi in vista della Pasqua, in programma per sabato 9 aprile.

La partenza è prevista alle ore 16.15 da piazza San Giovanni in Laterano, ai piedi dell’obelisco. Da lì i partecipanti, tra docenti e dirigenti scolastici, percorreranno via dell’Amba Aradam, risalendo verso la chiesa di Santa Maria in Domnica alla Navicella, dove è previsto un momento di preghiera guidato da don Giuseppe Castelli, vice direttore dell’Ufficio diocesano. Poi avanti lungo via Claudia, verso il Colosseo; ancora lungo via dei Cerchi superando il Circo Massimo. Alla fine si giungerà nella basilica di San Marco Evangelista al Campidoglio dove, alle ore 18.30, si potrà assistere alla recita del Magnificat di Alda Merini, con la voce recitante di Paola Lorenzoni e la chitarra classica di Nicola Buffa.

«Avendo nel cuore Emmaus – riflette il direttore dell’Ufficio scuola Rosario Salamone –, indicazione magistrale di cosa significhi discernimento, percorreremo insieme le strade di Roma, costeggiando le chiese, attraversando i luoghi che nel tempo i pellegrini hanno percorso alla ricerca di Dio. Anche noi facciamo parte di questa comunità in cammino, oggi afflitta dalla pandemia e dalla guerra. Abbiamo bisogno di ritrovarci, di stare vicini e di pregare lungo il cammino».

6 aprile 2022

Nella Basilica di San Giovanni in Laterano preside il IV incontro quaresimale sui Promessi Sposi

Nella Basilica di San Giovanni in Laterano preside il IV incontro quaresimale sui Promessi Sposi.

Il tavolo di ascolto sinodale su pellegrinaggi e turismo

In un momento in cui la Chiesa è impegnata nel cammino sinodale dedicato all’ascolto, la diocesi di Roma non dimentica di ascoltare una categoria importantissima per una città così ricca di storia, arte, archeologia: gli operatori del turismo e dei pellegrinaggi. Questa mattina, mercoledì 6 aprile, dalle 9 alle 12, si sono dunque ritrovati nell’Aula della Conciliazione del Palazzo Lateranense rappresentanti delle categorie – Federturismo, Federalberghi, Zètema Progetto Cultura, Fiavet, Fondazione Ferrovie dello Stato, Enit, Unindustria, Touring Club – insieme all’Opera Romana Pellegrinaggi, a membri delle istituzioni – Comune di Roma, Camera di Commercio, Fondo Edifici di Culto –, tra cui il ministro del Turismo Massimo Garavaglia, ed esponenti ecclesiali. Una mattinata di dialogo fecondo e proficuo, che è stata anche l’occasione per parlare dell’avvicinamento al Giubileo del 2025.

«Papa Francesco, il 10 ottobre scorso, ha aperto solennemente il cammino sinodale che condurrà la Chiesa universale alla celebrazione del Sinodo dei vescovi del 2023, che precede e prepara provvidenzialmente il Giubileo del 2025», ha sottolineato il cardinale vicario Angelo De Donatis, che ha aperto i lavori e dato il benvenuto ai partecipanti. «Non si tratta solo di un evento assembleare, ma di un processo per tappe teso a rinnovare la Chiesa. La Chiesa sinodale è infatti una Chiesa che non ha paura di spalancare le sue porte e uscire per incontrare gli uomini e le donne del nostro tempo lì dove vivono, lottano e sperano. Una Chiesa che prima di predicare, insegnare e discernere, si mette in ascolto: in ascolto di tutti, dei credenti, degli indifferenti e dei non credenti».

Per l’arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, «il modo in cui si viaggia si venuto a modificare negli ultimi anni. Il pellegrino diventa sempre più turista e il turista pellegrino. Arrivano sempre meno gruppi organizzati e sempre più persone singole. Dobbiamo quindi pensare a un’accoglienza valida sia per gli uni che per gli altri». Si inserisce tra questi cambiamenti la riscoperta dei cammini, che attraggono un numero sempre maggiore di viaggiatori: «Il mettersi in cammino – ha spiegato l’arcivescovo FISICHELLA – è un’esperienza che aggrega; vivere il territorio camminando favorisce lo scambio e l’incontro. In vista del Giubileo bisogna puntare a valorizzare il tratto da Castel Sant’Angelo alla Porta Santa».

Ha invitato a «sviluppare le potenzialità dei cammini» anche il ministro Garavaglia, come pure a «puntare sul digitale». «Il Giubileo può essere una grande opportunità di sviluppo della città di Roma ma anche di tutta l’Italia. Abbiamo enormi potenzialità e il Giubileo potrà essere anche l’occasione per recuperare quote di mercato», ha detto, invitando a pensare a «una piattaforma che sia fruibile nel modo più semplice possibile dai pellegrini».

«Il mondo del turismo, così presente a Roma, ha vissuto grandi criticità e sofferenze in questi ultimi due anni, a causa della pandemia – ha evidenziato monsignor Remo Chiavarini, amministratore delegato dell’Opera Romana Pellegrinaggi –. Quello di oggi è stato un confronto sereno, che non è servito per piangersi addosso, ma al contrario per prendere un po’ di forza per ripartire, con speranza, guardando al Giubileo del 2025. L’Opera Romana sta lavorando affinché Roma possa essere polo di attrazione non solo grazie alle basiliche, ma con tutte le sue ricchezze. In vista del Giubileo stiamo rilanciando infatti gli itinerari romani sulle orme dei santi Pietro e Paolo, con il Carcere Mamertino, la basilica di Santa Maria in Via Lata, la basilica di Santa Pudenziana, dove risiedeva il senatore Pudente di cui si parla nella lettera a Timoteo, o ancora gli scavi sotto la basilica di San Marco Evangelista».

6 aprile 2022

Quinta meditazione quaresimale: Salmo 103

Nella Sala della Conciliazione del Vicariato di Roma presiede il tavolo di ascolto sinodale sui pellegrinaggi ed il turismo

Nella Sala della Conciliazione del Vicariato di Roma presiede il tavolo di ascolto sinodale sui pellegrinaggi ed il turismo.

Caritas, esteso il progetto Mam-habitat

Al via anche nei municipi di Roma Est il progetto Mam-habitat: avviato a novembre 2020, è un programma volto a supportare nuclei monogenitoriali mamma-bambino in condizioni di estrema marginalità e vulnerabilità socio-economica attraverso percorsi di semi-autonomia e abitare assistito nella città di Roma. In particolare, la Cooperativa Roma Solidarietà – ente gestore della Caritas di Roma – si occupa dei nuclei domiciliati presso i Municipi IV, V, VI e VII e i principali ambiti di intervento sono: supporto alla genitorialità, orientamento sociale e lavorativo, attività laboratoriali per adulti e bambini per l’acquisizione e il rafforzamento di competenze non cognitive e genitoriali, microcredito, facilitazione comunitaria.

Un aspetto particolarmente significativo ed essenziale del progetto è la costruzione, attorno alle mamme e ai minori, di una Rete di Famiglie Solidali: mediante l’azione di facilitatrici, il cui compito è proprio quello di mediare con il territorio, il progetto si pone l’obiettivo di favorire e (ri)costruire un legame con il tessuto sociale in una prospettiva di svincolo dai servizi socio-assistenziali.

«Il progetto – spiegano dalla Caritas diocesana – consente a persone singole, coppie e/o intere famiglie che lo desiderino di affiancare i nuclei in tale percorso verso l’autonomia, offrendo il proprio supporto al fine di accompagnare le mamme e i loro bambini verso un graduale reinserimento socio-economico. In base alle esigenze del nucleo e alla propria disponibilità, le Famiglie Solidali offrono il loro aiuto in forme diverse: dal sostegno nella gestione di pratiche burocratiche e/o sanitarie al sostegno nel ruolo genitoriale, dall’accompagnamento scolastico alla condivisione di momenti ludico-ricreativi, rendendosi disponibili all’ascolto e all’accoglienza».

5 aprile 2022

Giovedì Santo raccolta speciale per gli ucraini

Una speciale raccolta alimentare e di beni di prima necessità per sostenere le Caritas parrocchiali a fronteggiare le numerose richieste che giungono dai cittadini ucraini arrivati a Roma si terrà giovedì 14 aprile, Giovedì Santo, nelle parrocchie della nostra diocesi.

E intanto, ricorda la Caritas diocesana, continuano le iniziative di accoglienza diffusa: sono 171 i posti di accoglienza messi a disposizione da 38 parrocchie e istituti religiosi, mentre sono circa 60 le persone inserite al momento in accordo con la Prefettura di Roma. Sono 13 le donne con bambini ospiti nel Centro di accoglienza “Santa Bakhita” nell’ambito della rete Sai.

Mentre la colletta di solidarietà per sostenere le due Caritas ucraine, l’attività della Caritas nei Paesi confinanti che accolgono i profughi e per supportare le accoglienze a Roma ha raccolto, al 31 marzo, la somma di 579.031 euro. Ed è ancora possibile contribuire con donazioni al conto corrente postale 001021945793 intestato a Fondazione “Caritas Roma” – ONLUS (Via Casilina Vecchia 19), causale “Sostegno Ucraina”; bonifico bancario Banco Posta IBAN: IT 50 F 07601 03200 001021945793.

5 aprile 2022

Le stazioni quaresimali della settimana

La chiesa di Santo Stefano Rotondo

Con la Quaresima si rinnova la tradizione delle stationes quaresimali: nelle chiese del centro storico che ospitano le reliquie dei martiri i fedeli si recano a pregare; qui viene celebrata la Messa, preceduta da una processione durante la quale vengono cantate le litanie dei santi. Oggi, quinta domenica di Quaresima, la statio è prevista a San Pietro in Vaticano alle ore 16.45; domani, invece, io fedeli potranno recarsi a San Crisogono, a Trastevere, alle ore 18. Stesso orario il giorno successivo, martedì 5, a Santa Maria in Via Lata; mercoledì, a San Marcello al Corso, la preghiera è invece alle 19. Giovedì 7 appuntamento alle 12.30 nella chiesa di Sant’Apollinare e Terme Neroniane Alessandrine; venerdì 8 alle 17 a Santo Stefano Rotondo al Celio; sabato 9 alle 17.30 a San Giovanni a Porta Latina. Nella Domenica delle Palme, 10 aprile, celebrazione a San Giovanni in Laterano alle 17.15.

3 aprile 2022

Servizio Amoris Laetitia, accompagnamento per le coppie in crisi

Ascoltare, accogliere, accompagnare. Tre verbi per spiegare il senso del Servizio di accompagnamento giuridico pastorale Amoris Laetitia, creato dalla diocesi di Roma e previsto dall’esortazione apostolica Amoris Laetitia di Papa Francesco, rivolto a persone ferite da crisi coniugali, da separazioni, da divorzi.

Questo nuovo Servizio di discernimento è pensato dunque per chi vive «una crisi – spiega don Dario Criscuoli, direttore del Centro diocesano per la pastorale familiare –, sia nel tempo del fidanzamento, sia nella convivenza, sia nel matrimonio, o anche chi è già stato segnato da una rottura insanabile, o ancora a chi vive già situazioni irregolari, come divorziati risposati». Potrà rivolgersi al Servizio anche chi ha già affrontato un percorso di nullità e si appresta a celebrare un nuovo matrimonio, o ancora a chi vive «situazioni complesse come i matrimoni misti o con disparità di culto – prosegue il sacerdote –, perché queste realtà, se anche rappresentano fonte di ricchezza ecumenica per la Chiesa, portano con sé, in molti casi, difficoltà oggettive nella vita della famiglia».

A tutti coloro che si rivolgono al Servizio, sia da soli che in coppia, verrà offerto «ascolto orientato all’individuazione del problema – illustra don Criscuoli –, un percorso graduale che aiuti a vedere la crisi non come una sconfitta, ma come un processo evolutivo che trova il suo epilogo nella pienezza della persona».

Ancora, si fornirà consulenza giuridico-canonica preliminare per raccogliere elementi utili per l’eventuale processo matrimoniale, soprattutto nella sua forma più breve. «La volontà di rendere più breve la durata dei processi di nullità matrimoniale – spiega monsignor Giuseppe D’Alonzo, vicario giudiziale del Tribunale ordinario della diocesi di Roma –, sulla scia delle lettere apostoliche in forma di motu proprio Mitis Iudex Dominus Iesus e Mitis et Misericors Jesus di Papa Francesco, risponde anche all’esigenza di consentire ai fedeli di sanare la situazione personale irregolare in cui si trovano a vivere, nel rispetto del principio dell’indissolubilità del vincolo del matrimonio. La lentezza dei processi crea disagio e stanca le persone». Nella pratica il processo breve va instaurato quando la nullità di un matrimonio «è particolarmente evidente e corroborata da circostanze di fatti e di persone – prosegue D’Alonzo –, oltre che da testimonianze e documenti, e quando entrambe le parti sono d’accordo». Giudice unico del processo breve è il vescovo diocesano quindi, nel caso di Roma, il cardinale vicario.

Gli uffici si trovano al secondo piano del Palazzo del Vicariato; si accede tramite appuntamento, da concordare chiamando il numero 06.69886211 (dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 14.30) oppure scrivendo una email a accompagnamento.pastorale@diocesidiroma.it.

4 aprile 2022

Il ritiro degli oli santi

Il Messale Romano prevede che il Giovedì Santo siano presentati e accolti in ogni parrocchia gli oli benedetti dal vescovo durante la Messa Crismale. Anche quest’anno potranno essere ritirati nella basilica lateranense (ingresso principale, Cappella del Crocifisso, lato destro del transetto, guardando l’altare) dalle ore 14 alle ore 17 di Giovedì Santo. Si raccomanda di portare i contenitori della parrocchia puliti.

Per il ritiro può anche essere delegata una persona di fiducia del parroco. Cliccando sul link si scarica il modulo da compilare per delegare e uno schema per l’accoglienza degli oli (una copia cartacea per l’uso liturgico verrà consegnata insieme agli oli). L’Ufficio liturgico informa che nei giorni successivi gli oli potranno essere ritirati durante gli orari di apertura della basilica, sempre entro le 17.

30 marzo 2022

In Vicariato presiede il Consiglio Presbiterale

In Vicariato presiede il Consiglio Presbiterale.

Celebra la Messa nella parrocchia Santa Maria del Carmelo in occasione della vista pastorale 

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