6 Maggio 2025

A Montefiolo gli esercizi ignaziani aperti a tutti con padre Ivan Bresciani

A Montefiolo gli esercizi ignaziani aperti a tutti con padre Ivan Bresciani.

Santa Messa per il Senor de los Milagros della comunità peruviana presso Santa Maria della Luce (Ufficio Migrantes)

Santa Messa per il Senor de los Milagros della comunità peruviana presso Santa Maria della Luce (Ufficio Migrantes)

Celebra la Messa nella chiesa rettoria di Sant’Antonio di Padova a via Merulana

Celebra la Messa nella chiesa rettoria di Sant’Antonio di Padova a via Merulana.

E’ entrato nella luce della Resurrezione monsignor Luigi Conti

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,
il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,

annunciano che ieri, 30 settembre,
memoria di San Girolamo, Sacerdote e Dottore della Chiesa,
è entrato nella luce della Resurrezione

S.E. Mons. Luigi Conti
di anni 80

Arcivescovo dell’Arcidiocesi di Fermo dal 2006 al 2017
e Vescovo della Diocesi di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia
dal 1996 al 2006,
Rettore del Pontificio Seminario Romano Maggiore dal 1988 al 1996,
Parroco della Parrocchia del Santissimo Sacramento a Tor de’ Schiavi
dal 1978 al 1988

e, ricordandone il generoso e fecondo servizio pastorale,
lo affidano all’abbraccio misericordioso di Dio
e alla preghiera di suffragio dei fedeli,
invocando la pace e la gioia del Signore.

I funerali si svolgeranno domani, 2 ottobre 2021, alle ore 10.00,
presso la Cattedrale di Santa Maria Assunta, a Fermo (AP).

Il giorno 10 ottobre 2021, alle ore 21.00, si svolgerà una concelebrazione
in commemorazione di S.E. Mons. Luigi Conti
presso la Cappella del Pontificio Seminario Romano Maggiore

 

1 ottobre 2021

Corso “Domus Ecclesiae. Luoghi liturgici a Roma” in modalità web; a cura dell’Ufficio liturgico

Corso “Domus Ecclesiae. Luoghi liturgici a Roma” in modalità web; a cura dell’Ufficio liturgico

“We believe in love”, l’inno di monsignor Frisina e il videoclip di Luigi Pingitore

Piazza del Popolo e il Colosseo, le strade della Garbatella e i murales di Tor Marancia, un papà che vende fiori al mercato e una mamma che fa volontariato alla mensa della Caritas, l’Aula Paolo VI vuota, quasi in attesa, e il Coro della Diocesi di Roma che prova nella basilica di San Giovanni deserta. “We believe in love, alleluja”, cantano. Le immagini girate dal regista Luigi Pingitore si fondono perfettamente alle parole scritte e alla musica composta da monsignor Marco Frisina. Nel corso della conferenza stampa organizzata giovedì 30 settembre nella Sala Stampa vaticana sono stati presentati sia l’inno ufficiale del X Incontro mondiale, sia il videoclip che lo accompagna.

L’inno è cantato in nove lingue diverse ed «è stato pensato per accompagnare i grandi momenti dell’Incontro – sottolinea monsignor Frisina –, uno strumento con cui poter coinvolgere in canto tutte le famiglie. Il ritornello in lingua inglese, composto da una melodia molto semplice e orecchiabile, proclama con entusiasmo i grandi valori fondamentali della famiglia: l’amore e la vita. Lo stile musicale dell’inno è volutamente popolare e internazionale, per favorire la partecipazione da parte di tutte le famiglie del mondo».

Il regista del videoclip è Luigi Pingitore. «Mi sono accostato a questo lavoro – racconta – con lo stupore che chiunque di noi può provare di fronte all’immensa bellezza che si nasconde in certi scorci romani, nelle navate silenziose delle chiese, nei gesti intimi e spesso anonimi dei tanti uomini che ogni giorno accolgono e sorreggono gli altri, nella meravigliosa luce romana che si imbeve nelle pietre millenarie rendendole all’improvviso l’unico oggetto che valga davvero la pena guardare. Questo stupore era felicità. E cosa ci può essere di più intimamente spirituale che riconoscere la felicità della bellezza e provare a raccontarla?».

30 settembre 2021

Un sito dedicato e l’hashtag #wmof22

«Le famiglie di ogni continente, oltre agli incontri in presenza organizzati a livello locale, avranno la possibilità di sentirsi vicine, seguendo l’Incontro mondiale di Roma con il computer o lo smartphone. Il cammino di preparazione sarà allo stesso modo reso disponibile per tutti in modalità digitale, grazie al sito https://www.romefamily2022.com/it/. Ai delegati riuniti in presenza si aggiungeranno quindi migliaia di partecipanti». Sono le parole di monsignor Walter Insero, direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali della diocesi di Roma, intervenuto alla conferenza stampa di questa mattina (giovedì 30 settembre 2021).

«Il sito internet – ha illustrato monsignor Insero –, in questi mesi di avvicinamento, servirà principalmente per diffondere contenuti che possano aiutare le diocesi, i movimenti, le associazioni, a organizzare eventi, riflessioni e incontri nelle comunità locali. Ci sarà uno spazio per le sette catechesi, che saranno pubblicate progressivamente, alle quali saranno collegati dei video con testimonianze. Una sezione del sito è dedicata a raccogliere i materiali prodotti dalla Diocesi di Roma e dal Dicastero, a disposizione di tutti e scaricabili gratuitamente: loghi, video, testi, suggerimenti. Un’altra sezione è invece riservata all’aiuto concreto ai tre progetti romani che sostengono le famiglie in difficoltà, di cui ha parlato prima il cardinale De Donatis».

Ancora, i canali social dell’Incontro mondiale hanno l’obiettivo di «coinvolgere quanti più profili social possibili per condividere con loro il nostro hashtag #wmof22 e diffondere così i nostri contenuti. Tra questi, oltre ai video che affronteranno i temi delle catechesi, ci saranno alcune interviste alle famiglie romane, testimonianze di famiglie di altri continenti, alcune storie di famiglie sante, etc».

30 settembre 2021

Multicentrico e diffuso, in presenza e on line: ecco il X Incontro mondiale delle famiglie

Oltre duemila delegati tra famiglie, vescovi e sacerdoti saranno a Roma per il festival e il congresso pastorale che si terranno nell’Aula Paolo VI, così come per la Messa in piazza San Pietro con Papa Francesco. Centinaia di migliaia di persone parteciperanno invece agli eventi nelle proprie diocesi di appartenenza, e potranno seguire tutti i momenti principali in streaming, nonché essere coinvolti nel cammino di preparazione grazie ai materiali (logo, inno, preghiera, immagine, catechesi) disponibili gratuitamente on line. Avrà davvero una forma inedita, «multicentrica e diffusa», il X Incontro mondiale delle famiglie, in programma a Roma dal 22 al 26 giugno 2022, presentato con una conferenza stampa questa mattina, 30 settembre 2021. “L’amore familiare: vocazione e via di santità” è il tema.

Ad aprire i lavori il video messaggio di Papa Francesco, già diffuso nei mesi scorsi. «Tutti potranno partecipare, anche coloro che non potranno venire a Roma», scandisce il Santo Padre. Queste parole sono il filo conduttore di tutta l’organizzazione dell’appuntamento dell’anno prossimo. Si leggono sulla home page del nuovo sito internet, https://www.romefamily2022.com/it/, pensato per «diffondere contenuti che possano aiutare le diocesi, i movimenti, le associazioni, a organizzare eventi, riflessioni e incontri nelle comunità locali», come ha sottolineato monsignor Walter Insero, direttore dell’Ufficio Comunicazioni sociali della diocesi. Lo ha ribadito il cardinale Kevin Joseph Farrell, prefetto del Dicastero per i Laici, la famiglia e la vita: «La bellezza di questa opportunità consiste nel fatto che non solo gli operatori della pastorale familiare, ma tutte le famiglie delle parrocchie e delle diocesi potranno ritrovarsi attorno al proprio vescovo. Non possiamo pensare di sostenere la pastorale familiare se non coinvolgiamo in questi momenti importanti di incontro ecclesiale soprattutto le famiglie, che costituiscono il “terreno da irrigare”, ma al tempo stesso “la semente da spargere nel mondo” per fecondarlo con testimoni reali e credibili della bellezza dell’amore familiare».

Collegata all’Incontro anche una iniziativa di solidarietà, come ha evidenziato il cardinale Angelo De Donatis, vicario del Papa per la diocesi di Roma: «In concomitanza con la preparazione e lo svolgimento dell’Incontro Mondiale della Famiglie, la comunità ecclesiale di Roma continuerà a sostenere alcune iniziative della Caritas diocesana, già presenti sul territorio, a favore delle famiglie in difficoltà. Si tratterà di esprimere sentimenti di solidarietà e di assistenza nei riguardi di alcune famiglie che, anche a causa della situazione pandemica, versano in condizioni di indigenza. Tra i progetti solidali che intendiamo sostenere, in modo particolare – ho proseguito il porporato –, in occasione di questo grande evento mondiale, segnalo l’Emporio della Solidarietà Santa Giacinta, situato all’interno della Cittadella della Carità di via Casilina Vecchia, un vero e proprio supermercato, dove le famiglie bisognose possono fare la spesa gratuitamente. Ancora, la Casa dell’Immacolata, all’Alessandrino, che accoglie mamme e bambini senza dimora, aiuto, e sostentamento; e Casa Wanda, all’interno del Parco di Villa Glori, dove vivono anziani malati di Alzheimer e dove vengono sostenuti anche i loro familiari».

A spiegare la scaletta dell’evento di Roma è stata Gabriella Gambino, sottosegretario del Dicastero vaticano: «Mercoledì 22 giugno, nel pomeriggio, ci sarà il Festival con le testimonianze delle famiglie, alla presenza del S. Padre; giovedì 23, venerdì 24 e sabato 25 mattina, il congresso pastorale, che includerà celebrazioni e adorazione eucaristica, conferenze pastorali e panel per mettere in dialogo esperienze pastorali di tutto il mondo. Il sabato pomeriggio ci sarà la Santa Messa in Piazza San Pietro, che, oltre ad includere i delegati invitati, sarà un momento aperto specialmente alle famiglie della diocesi di Roma, che potranno riunirsi intorno al proprio vescovo, il Santo Padre. Tutti, ovviamente, potranno seguire la settimana in streaming e in parte anche in televisione. La scelta della Messa il sabato pomeriggio è stata fatta per consentire che la domenica le famiglie nel resto del mondo potessero celebrare con il proprio vescovo. Il programma si concluderà la domenica mattina con l’Angelus con il Santo Padre in Piazza San Pietro».

Giovanni Scifoni, attore, autore e regista, con la moglie Elisabetta, saranno i testimonial dell’Incontro mondiale, in rappresentanza di tutte le famiglie romane: «Viviamo questi mesi che ci separano dall’Incontro Mondiale delle Famiglie con un senso di attesa gioiosa, di trepidazione. Sappiamo che qualcosa di bellissimo sta per accadere, per noi, per Roma, per il mondo intero. Ci attendono sicuramente giornate intense, ricche, anche faticose ma di certo entusiasmanti, insieme al nostro amato Papa».

30 settembre 2021

A Lourdes e in Terra Santa i prossimi pellegrinaggi diocesani

Si terranno nelle prossime settimane due pellegrinaggi della diocesi di Roma, con l’organizzazione tecnica dell’Opera Romana Pellegrinaggi. Il primo avrà come meta Lourdes, ed è in programma dal 30 settembre al 3 ottobre; a guidarlo, sarà il vescovo delegato per la pastorale sanitaria monsignor Paolo Ricciardi. Il secondo porterà invece i fedeli romani in Terra Santa, con il vescovo delegato per la Carità monsignor Benoni Ambarus, e si svolgerà dall’8 al 15 novembre.

A Lourdes si vivranno momenti intensi di preghiera attraverso le celebrazioni del Santuario. I fedeli parteciperanno anche alla Messa Internazionale e alla processione aux flambeaux; ci sarà anche spazio per l’adorazione eucaristica, la Via Crucis e le visite ai luoghi legati alla vita di santa Bernadette Soubirous. Durante la permanenza ci sarà la possibilità anche di accostarsi al Sacramento della Riconciliazione. In Terra Santa i fedeli scopriranno le tracce della vita di Gesù nei luoghi in cui visse e predicò: da Nazareth al Monte Tabor, dal Lago di Tiberiade a Cafarnao, da Betlemme a Gerusalemme.

«Il pellegrinaggio diocesano ha sempre una forte valenza spirituale – sottolinea monsignor Remo Chiavarini, amministratore delegato dell’Opera Romana Pellegrinaggi –. Quello a Lourdes sarà dedicato in particolare al tema della salute; il Covid è espressione di una fragilità che tocca aspetti molto vasti nella vita di ciascuno di noi, ed è per questo che andremo a chiedere di prenderne consapevolezza, oltre che guarigione. Il viaggio in Terra Santa è dedicato invece al tornare alla sorgente della nostra fede, perché un popolo in cammino deve sapere da dove parte per conoscere quale strada sta percorrendo». Per raggiungere la cittadina francese bastano un documento valido di identità e la certificazione verde; mentre per andare in Israele «attualmente si richiede la doppia vaccinazione con non più di sei mesi di effettuazione, ma si è in attesa di un superamento di questa normativa con il riconoscimento della validità del green pass europeo, quindi senza la clausola dei sei mesi», dice ancora il sacerdote.

E intanto stanno riprendendo anche i viaggi internazionali organizzati dall’Orp: mentre un gruppo si trova attualmente in Grecia per il percorso “Cuore della cultura classica e dell’evangelizzazione di San Paolo”, un altro si appresta, a metà ottobre, a partire per la Giordania, e a febbraio è già pronto il primo itinerario in Egitto dopo la pandemia. «Nel mondo c’è ancora abbastanza timore per la situazione sanitaria – evidenzia monsignor Chiavarini – ma c’è anche tanta voglia di ripartire. Ci siamo inventati un nuovo modo di stare vicini ai pellegrini, con più elasticità e creatività; non organizziamo più i viaggi con mesi di anticipo, ma costruiamo gli itinerari quando ci vengono richiesti. Questo nuovo modo di operare è per certi aspetti più economico e positivo, ma di certo è possibile solo perché gli alberghi hanno ancora molta disponibilità di camere e possono essere maggiormente flessibili».

Se gli italiani desiderano tornare all’estero, è anche vero che molti turisti stranieri stanno tornando in Italia, come testimoniano le prenotazioni di Omnia Vatican & Rome, il prodotto dell’Opera Romana appositamente pensato per una clientela internazionale, che offre esperienze e visite nella Città Eterna. «Fino a prima della pandemia vendevamo circa 10.000 di questi pacchetti al mese a clienti stranieri – ricorda l’amministratore delegato –. Poi siamo arrivati a venderne zero. Da giugno 2021 si registra una ripresa, e ora siamo arrivati a circa 2mila prenotazioni al mese. Non sono i numeri del 2019, ma testimoniano che la ripresa c’è».

27 settembre 2021

In Vaticano partecipa alla conferenza stampa in preparazione al X Incontro Mondiale delle Famiglie

In Vaticano partecipa alla conferenza stampa in preparazione al X Incontro Mondiale delle Famiglie.

Alla Pontificia Università Laterinese partecipa alla presentazione del volume “Armata Sapientia” in omaggio al Professore Francesco Paolo Casavola in occasione del suo novantesimo genetliaco

Alla Pontificia Università Laterinese partecipa alla presentazione del volume “Armata Sapientia” in omaggio al Professore Francesco Paolo Casavola in occasione del suo novantesimo genetliaco.

Due corsi di musica con l’Ufficio liturgico

Due corsi incentrati sulla musica liturgica, promossi dall’Ufficio liturgico diocesano, prenderanno il via nei prossimi giorni. Il primo è un breve percorso in due lezioni, in programma il 12 e il 19 ottobre nella Sala Conferenze del Seminario Romano Maggiore dalle ore 18 alle ore 20.30. Entrambi gli incontri saranno a cura di fra Gennaro Becchimanzi; il primo verterà su “Le melodie del Messale romano. III Edizione e prospettive future”, mentre l’altro su “L’innario della liturgia delle ore. Storia recente e novità”.

“Date a Dio splendida lode” è invece l’itinerario formativo incentrato su prassi, teoria, canto e musica per la liturgia, che si snoderà nel corso dei mesi da ottobre 2021 fino a maggio 2022. Si tratta di un laboratorio pratico e teorico di canto e musica per la Sacra Scrittura, per laici religiosi e sacerdoti impegnati nell’animazione liturgica. Gli incontri, tenuti sempre da fra Becchimanzi, si svolgeranno nella Sala dell’Immacolata della basilica dei Santi XII Apostoli (piazza Santi Apostoli, 51) il sabato dalle 8.45 alle 12.30.

Per informazioni su entrambi i corsi: fragennaro@libero.it

29 settembre 2021

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