7 Agosto 2025

Il 25 maggio la presa di possesso di San Giovanni in Laterano. I prossimi impegni del Santo Padre

Foto Vatican Media

La presa di possesso della basilica di San Giovanni in Laterano sarà domenica 25 maggio, alle ore 17. Lo ha annunciato la Prefettura della Casa Pontificia che, in una nota, ha illustrato i principali impegni di Papa Leone XIV per i prossimi giorni. Proprio domenica 25 è fissata la visita a Santa Maria Maggiore, alle ore 19, mentre martedì 20 ci sarà quella della basilica di San Paolo fuori le Mura. La Messa di inizio pontificato è in programma invece per domenica 18 maggio, alle ore 10, in piazza San Pietro.

Questa mattina c’è stata la Messa pro Ecclesia, con tutti i cardinale nella Cappella Sistina. Domani, sabato 10, il Pontefice incontrerà i cardinali, mentre domenica 11 dalla Loggia Centrale della basilica reciterà la preghiera del Regina Caeli. Per il 12 maggio è previsto invece l’incontro con la stampa mondiale, mentre il 16 quello con il Corpo Diplomatico. Ancora, mercoledì 21 maggio il Santo Padre terrà la sua prima udienza; sabato 24 maggio incontrerà la Curia Romana e i dipendenti dello Stato della Città del Vaticano.

9 maggio 2025

Il 25 aprile la Giornata diocesana del gioco e dello sport

Sarà la cornice del Villaggio per la Terra, allestito per la terza edizione a Villa Borghese, a ospitare la Giornata diocesana del gioco e dello sport (iscrizioni on line sul sito www.utsroma.it). Chiamata “Dare il meglio di sé” e rivolta a bambini e giovani fino ai 14 anni d’età, si svolgerà al Galoppatoio di Villa Borghese il prossimo 25 aprile dalle 9, con l’accoglienza e la partecipazione alla marcia d’apertura del Villaggio, fino alle 13.30. Gli accessi sono liberi e gratuiti per tutti gli eventi del Villaggio per la Terra, compresa la Giornata diocesana del gioco e dello sport.

A promuovere l’evento è l’Ufficio per la pastorale del tempo libero, del turismo e dello sport della diocesi di Roma. «È stato organizzato e sarà animato da tutte le associazioni che nella diocesi si occupano della crescita e dell’accompagnamento dei nostri giovani attraverso la pastorale del gioco e dello sport», sottolinea il direttore dell’Ufficio diocesano don Francesco Indelicato. Nell’area del Villaggio dedicata alla diocesi di Roma, quindi, ci saranno tante postazioni di gioco quante sono le realtà organizzatrici: dal Centro oratori romani (Cor) all’Azione Cattolica di Roma (Ac Roma), dal Centro sportivo italiano (Csi) all’Us Acli (Unione sportiva Acli) e poi le Polisportive Giovanili Salesiane (Pgs), l’Anspi (Associazione Nazionale San Paolo Italia), l’Associazione guide e scout cattolici italiani (Agesci) e gli Scout d’Europa (Fse).

Durante la mattinata i bambini e i giovani partecipanti saranno chiamati a concludere il circuito dei giochi allestito tra le varie aree associative. Si cimenteranno nel bigliardino, nel tiro al bersaglio, nella pesca bendata, nel dodgeball, nel badmington, nel golf, nella corsa, nei vari percorsi a ostacoli, nel tiro a canestro, nel lancio del vortex, del fresbee, dei tappi e negli immancabili tiri in porta. In palio: tanto divertimento e lo stare insieme ai propri coetanei e alle proprie famiglie in un contesto pieno di sorprese quale sarà il Villaggio per la Terra. Quest’ultimo si aprirà il 22 aprile, Earth Day, con l’anteprima al Pincio del Concerto per la Terra e proseguirà dal 25 al 29 aprile, tra Pincio e Galoppatoio di Villa Borghese (www.villaggioperlaterra.it), con spettacoli, talk e tante esperienze di sport, scoperta ed educazione alla sostenibilità.

In programma, alle 12.30, la Messa celebrata dal vescovo Gianrico Ruzza, ausiliare per il settore Centro e segretario generale del Vicariato, e animata da tutte le associazioni partecipanti. Al termine, il pranzo al sacco e l’invito a tutti i partecipanti a rimanere a giocare e a divertirsi nel Villaggio nonché a partecipare all’incontro di riflessione su “Conflitto e rispetto” che si svolgerà dalle 15 alle 16.30 all’interno della tensostruttura allestita nel Galoppatoio. Questo appuntamento è stato organizzato in collaborazione con il Pontificio Consiglio della Cultura, il “Cortile dei Gentili” e “Sportmeet”; il dibattito «verterà sul tema del conflitto e rispetto quali fattori determinanti nella disciplina sportiva», spiegano gli organizzatori. Inoltre, «tratterà le tematiche della competizione, fattore determinante in ambito sportivo, dell’integrazione, intesa come inclusione sociale e culturale, dello sport con la salute, quali strumenti necessari per il mantenimento del benessere personale dal punto di vista fisico e mentale». Molti i testimonial che vi prenderanno parte. Tra essi le campionesse olimpioniche Valentina Vezzali e Fiona May, la campionessa paralimpica Giusy Versace, il presidente della Federazione Canottaggio Giuseppe Abbagnale; prevista anche la testimonianza del presidente dell’Associazione vittime dell’Heisel, Andrea Lorentini, e rappresentanti delle due squadre calcistiche capitoline di Serie A, tra cui Damiano Tommasi per l’AS Roma.

In concomitanza con la Giornata diocesana verrà distribuito il primo sussidio per la pastorale dello sport della diocesi di Roma, dal titolo “Un solo corpo e un solo spirito”, che tratta del tema dell’uguaglianza e del rispetto nelle attività ludiche e sportive prendendo spunto dal documento pontificio sulla visione cristiana dello sport e della persona, pubblicato lo scorso anno e chiamato “Dare il meglio di sé”.

17 aprile 2019

Il 25 aprile il rito di chiusura della bara

Venerdì 25 aprile, alle ore 20, nella basilica di San Pietro, si terrà il rito della chiusura della bara di Papa Francesco, da questa mattina (23 aprile) traslata da Casa Santa Marta ed esposta per l’omaggio dei fedeli. Il rito – secondo quanto previsto nell’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis – sarà presieduto dal cardinale Kevin Joseph Farrell, camerlengo di Santa Romana Chiesa.

Come spiega l’Ufficio delle Celebrazioni liturgiche pontificie, prenderanno parte al rito anche i cardinali Giovanni Battista Re, decano del Collegio Cardinalizio; Roger Michael Mahony, cardinale presbitero; Dominique Mamberti, cardinale protodiacono; Mauro Gambetti, arciprete della basilica di San Pietro.

Saranno inoltre presenti i cardinali Pietro Parolin, già Segretario di Stato; Baldo Reina, vicario generale per la diocesi di Roma; Konrad Krajewski, elemosiniere di Sua Santità; ancora, monsignor Edgar Peña Parra, sostituto della Segreteria di Stato, monsignor Ilson de Jesus Montanari, vice camerlengo di Santa Romana Chiesa, monsignor Leonardo Sapienza, reggente della Casa Pontificia, i canonici del Capitolo Vaticano, i penitenzieri minori vaticani ordinari, i segretari del Santo Padre e altre persone ammesse dal maestro delle Celebrazioni liturgiche pontificie, monsignor Diego Ravelli. Tutti si troveranno per le ore 19.30 presso l’altare della Confessione.

Sabato 26 aprile, poi, al termine della Messa esequiale, il feretro del Pontefice sarà accompagnato nella basilica di Santa Maria Maggiore per la tumulazione. Sempre il camerlengo presiederà il rito previsto nell’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis.

23 aprile 2025

Il 24 giugno la Messa con i giubilei sacerdotali

Come di consueto il prossimo 24 giugno, solennità di San Giovanni Battista, nella basilica di San Giovanni in Laterano alle, ore 17.30, si terrà la Santa Messa con la celebrazione dei giubilei sacerdotali di quanti ricordano quest’anno il venticinquesimo, il cinquantesimo e sessantesimo di ordinazione. Ad annunciarlo è il cardinale vicario Angelo De Donatis, che commenta: «Nella celebrazione Eucaristica ringrazieremo insieme il Signore per la sua fedeltà e la sua misericordia. Vogliamo ancora ripetere al Signore e alla sua Chiesa il nostro desiderio di continuare a servire secondo le nostre capacità e condizioni il Popolo di Dio in unione con il nostro Vescovo. Invocheremo l’intercessione di Maria, che ci ha accompagnato durante il cammino di formazione e alla quale abbiamo continuato ad affidarci lungo gli anni del ministero. Durante la Santa Messa rinnoveremo le Promesse sacerdotali e allo stesso tempo vogliamo presentarci al Padrone della messe per chiedergli il dono di nuovi compagni per il vasto e appassionante lavoro nella sua vigna».

La celebrazione sarà trasmessa in diretta su Telepace (digitale terrestre canali 73 e 214 HD, con decoder Sky HD canale 515 e decoder TivùSat HD canale 815) e in streaming sulla pagina Facebook della diocesi di Roma.

17 giugno 2021

Il 24 giugno l’incontro a San Giovanni in Laterano

Foto Diocesi di Roma / Gennari

Il 24 giugno, solennità della Natività di san Giovanni Battista, nella basilica di San Giovanni in Laterano si terrà la Messa alle ore 17.30. Al termine della celebrazione, alle ore 19 circa, come negli anni passati, «condivideremo le linee del cammino pastorale per il prossimo anno», annuncia il vescovo Baldo Reina, vicegerente della diocesi, con una lettera inviata a sacerdoti, religiose e religiosi, diaconi permanenti, direttori degli Uffici del Vicariato, aggregazioni laicali, membri dell’équipe sinodale e fedeli della diocesi di Roma.

L’ingresso in basilica è libero e per l’occasione sarà possibile parcheggiare nella piazza antistante il Palazzo del Vicariato e presso il parcheggio della Pontificia Università Lateranense. I sacerdoti che desiderano concelebrare sono pregati di portare camice e stola bianca.

La lettera del vicegerente

7 giugno 2024

Il 24 giugno l’ordinazione episcopale di don Palmieri

È in programma domenica 24 giugno alle 17.30 nella basilica di San Giovanni in Laterano la Messa per il conferimento dell’ordinazione episcopale a don Gianpiero Palmieri, che il Papa ha nominato vescovo ausiliare di Roma, titolare della sede di Idassa. L’ordinazione, informa il Consiglio episcopale della diocesi di Roma, sarà conferita «per la preghiera della Chiesa e l’imposizione delle mani di monsignor Angelo De Donatis, vicario di Sua Santità per la diocesi di Roma, di monsignor Luis Francisco Ladaria Ferrer, di monsignor Giuseppe Marciante e di tutti i vescovi presenti». Monsignor Ferrer, gesuita spagnolo, è prefetto della Congregazione per la dottrina della fede; monsignor Marciante, vescovo di Cefalù, è il predecessore di Palmieri alla guida del settore Est della diocesi di Roma. «Chiediamo a ciascuno di unirsi alla preghiera dei vescovi e di tutto il popolo santo di Dio – scrivono ancora i presuli romani – perché il Signore benedica e consacri il servizio episcopale di don Gianpiero a favore dei suoi figli, in particolare dei più piccoli e poveri».

Di origini tarantine, 52 anni compiuti il 22 marzo scorso, don Palmieri era parroco di San  Gregorio Magno alla Magliana dal settembre 2016. Ha frequentato il Pontificio Seminario Romano Minore e si è formato poi nell’Almo Collegio Capranica. Ordinato sacerdote il 19 settembre 1992 a Roma, ha conseguito la Licenza in teologia Dogmatica alla Pontificia Università Gregoriana. Subito dopo l’ordinazione ha ricoperto gli incarichi di vicerettore del Pontificio Seminario Romano Minore (fino al 1997) e assistente diocesano dell’Azione cattolica ragazzi (fino al 1999). È stato vicario parrocchiale prima ai Santi Simone e Giuda Taddeo a Torre Angela dal 1997 al 1999, e poi a San Frumenzio ai Prati Fiscali fino al 2004, anno in cui è stato nominato parroco. È stato prefetto della IX prefettura dal 2007 al 2011. Nel 2016, come detto, l’arrivo alla Magliana. Dal settembre 2017 è responsabile del Servizio diocesano per la formazione permanente del clero.

12 giugno 2018

Il 24 giugno i giubilei sacerdotali e la consegna degli orientamenti pastorali

I Vespri dello scorso anno (foto Cristian Gennari)

Due appuntamenti per la diocesi di Roma mercoledì 24 giugno, nella solennità della natività di san Giovanni Battista. Dapprima, alle ore 17.30, nella basilica lateranense, il cardinale vicario Angelo De Donatis presiederà la Messa con la celebrazione dei giubilei sacerdotali di quanti ricordano quest’anno il 25°, il 50° e il 60° di ordinazione. Quindi, nel cortile del Palazzo del Vicariato, verranno celebrati i Vespri, durante i quali il porporato consegnerà alla diocesi gli orientamenti per il nuovo anno pastorale.

«Vogliamo ringraziare il Signore per la sua fedeltà – scrive il cardinale vicario Angelo De Donatis nell’invito per la Messa delle 17.30 –. Vogliamo ancora ripetere al Signore e alla sua Chiesa il nostro desiderio di continuare a servire secondo le nostre capacità e condizioni il Popolo di Dio in unione con il nostro Vescovo. Invocheremo l’intercessione di Maria, che ci ha accompagnato durante il cammino di formazione e alla quale abbiamo continuato ad affidarci lungo gli anni del ministero. Rinnoveremo le promesse sacerdotali e vogliamo presentarci al Padrone della messe per chiedergli il dono di nuovi compagni per il vasto e appassionante lavoro nella sua vigna». Per motivi legati all’emergenza Covid–19, è obbligatorio portare il camice e la stola bianca personali.

Ai Vespri sono invece invitati i parroci prefetti e un rappresentante laico per ogni parrocchia, delegato dal parroco. «Alla luce del percorso ecclesiale sinora svolto, il cardinale vicario consegnerà gli orientamenti pastorali per il prossimo anno. La preghiera si svolgerà all’aperto nel rispetto delle attuali disposizioni in tema di contrasto alla diffusione del virus Covid–19», anticipa il prelato segretario generale del Vicariato monsignor Pierangelo Pedretti. L’ingresso nel cortile, con l’esibizione di un apposito biglietto, sarà consentito tra le 17.30 e le 18.30. I biglietti per l’accesso potranno essere ritirati presso la portineria del Vicariato entro martedì 23, quindi nelle prossime due mattine, dalle 8.30 alle 13. Sarà possibile parcheggiare nella piazza Giovanni Paolo II, antistante il Palazzo del Vicariato, o presso la Pontificia Università Lateranense (ingresso dal civico 4 di piazza San Giovanni in Laterano). La preghiera sarà trasmessa in diretta su Telepace (digitale terrestre canali 73 e 214 HD, con decoder Sky HD canale 515 e decoder Tivùsat HD canale 815) e in streaming sulla pagina Facebook della Diocesi di Roma.

Leggi la lettera di invito alla Messa per i giubilei sacerdotali

19 giugno 2020

Il 23 febbraio la liturgia penitenziale per i sacerdoti

Nella diocesi di Roma è «ormai è tradizione vivere, il giovedì dopo il Mercoledì delle ceneri, una liturgia penitenziale» per il clero. A ricordarlo è il cardinale vicario Angelo De Donatis, che scrive a tutti i sacerdoti e ai diaconi della diocesi per invitarli all’appuntamento di quest’anno: la liturgia penitenziale avrà luogo giovedì 23 febbraio nella basilica di San Giovanni in Laterano, a partire dalle ore 10.

Come negli anni passati, sarà dedicato ampio spazio alle confessioni. Quindi interverrà padre Giulio Albanese, missionario comboniano, che offrirà alcuni spunti di riflessione per vivere bene il tempo di preparazione alla Pasqua, meditando in particolare sul Messaggio per la Quaresima 2023 di Papa Francesco e sull’esortazione apostolica Evangelii nuntiandi di san Paolo VI, «che ci accompagnerà nella preghiera quotidiana dell’Ufficio delle letture», come sottolinea il vicario.

Che non manca di invitare alla partecipazione: sarà «l’occasione favorevole – è l’auspicio del cardinale De Donatis – per offrire tutti insieme, sacerdoti e diaconi, un segno forte di comunione, di preghiera, di perdono e di riconciliazione all’inizio del tempo della Quaresima».

Padre Giulio Albanese è sacerdote e giornalista. Ordinato nel 1986, ha diretto il New People Media Centre di Nairobi e fondato nel 1997 la Missionary Service News Agency, successivamente divenuta Missionary International Service News Agency (Misna), nonché collaborato con numerose testate giornalistiche, in particolare per i temi legati all’Africa e al Sud del mondo, come Avvenire, Limes, Nigrizia, Città Nuova, Messaggero di Sant’Antonio, Italia – Caritas, Radio Vaticana, Radio Svizzera, Radio Rai, Osservatore Romano. È stato docente alla Pontificia Università Gregoriana (Pug) ed ha diretto le riviste missionarie delle Pontificie Opere Missionarie PP.OO.MM. – Missio Italia, Popoli e Missione e Il Ponte d’Oro. È anche autore di alcuni saggi legati alla geopolitica, al giornalismo e alla teologia missionaria. Nel luglio del 2003 il presidente Carlo Azeglio Ciampi lo ha insignito del titolo di Grande ufficiale della Repubblica Italiana per meriti giornalistici nel Sud del mondo. Negli anni ha vinto numerosi premi giornalistici e letterari.

Il testo integrale della lettera del cardinale

15 febbraio 2023

Il 22 gennaio incontro sul discernimento per professori e ricercatori

Il Servizio cultura e università della diocesi di Roma organizza un appuntamento, riservato esclusivamente a docenti e ricercatori universitari, per riflettere, in un clima fraterno e libero, sull’Università dinanzi alle provocazioni del Sinodo dedicato ai giovani voluto da Papa Francesco. Avrà per tema una delle parole chiave del Sinodo, nella sua peculiare declinazione accademica: “Il discernimento. L’università come tempo delle scelte”.

L’incontro si terrà martedì 22 gennaio 2019, dalle ore 17.00 alle 19.00, presso l’Aula Multimediale, all’interno del Rettorato della Sapienza, con ingresso da Piazzale Aldo Moro, 5.

Interverranno, oltre a monsignor Andrea Lonardo, direttore del Servizio cultura e università, Cecilia Romana Costa, docente presso l’Università di Roma Tre, che ha partecipato come esperta al Sinodo sui giovani e alla sua preparazione, e Giampaolo Nicolais, docente di Psicologia alla Sapienza.

16 gennaio 2019

Il 22 a Zoomarine la Festa Ores 2023

Zoomarine

Torna uno degli appuntamenti estivi più atteso dai ragazzi romani: la Festa Ores 2023, che anche quest’anno si terrà a Zoomarine. La manifestazione si terràr giovedì 22 giugno, a partire dalle 9. In quella data, il parco sarà riservato a tutti i bambini, gli adolescenti e i giovani che hanno frequentato o stanno frequentando gli oratori estivi nelle diverse parrocchie della diocesi.

Promossa dall’Ufficio diocesano per la pastorale giovanile insieme a Cor, Azione cattolica ragazzi, Agesci Lazio e Anspi Roma – le stesse realtà che hanno curato la preparazione del sussidio per l’oratorio estivo –, la Festa prenderà il via alle 9. Dopo un momento iniziale che aprirà la giornata, gli oratori potranno accedere alle varie attrazioni e spettacoli. Contemporaneamente si svolgerà un gioco a tema, con alcune veloci prove da superare e collezionare per partecipare al grande concorso finale. Tutte le informazioni dettagliate in proposito saranno comunicate in anticipo agli oratori iscritti. La conclusione è prevista per le ore 15.30, ma il parco rimarrà aperto e a disposizione dei ragazzi fino alle 18.

Il costo di ciascun ingresso è di 5 euro per tutti. Non pagano i bambini sotto il metro ed è previsto un ingresso gratuito ogni 10 biglietti acquistati. Per ulteriori informazioni e iscrizioni: https://www.oresroma.org/attivita/festa-ores

15 giugno 2023

Il 21 settembre si apre la causa di beatificazione di Chiara Corbella

Avrebbe festeggiato i dieci anni di matrimonio con il suo Enrico il prossimo 21 settembre, Chiara Corbella. Invece, tra due venerdì, si aprirà ufficialmente la sua causa di beatificazione e canonizzazione. A presiedere la cerimonia, a mezzogiorno, sarà il cardinale vicario Angelo De Donatis; non si terrà, come di consueto, nell’Aula della Conciliazione, ma nella basilica di San Giovanni in Laterano, visto che si attengono centinaia di partecipanti.

«Laica e madre di famiglia», si legge nell’editto che dà il via al processo, firmato dal cardinale vicario lo scorso 2 luglio. «Il 13 giugno 2012 moriva a Pian della Carlotta (Manziana) la Serva di Dio Chiara Corbella – scrive De Donatis –, laica e madre di famiglia, sposa e madre di grande fede in Dio. Dopo essersi sposata il 21 settembre 2008 si trovò ben presto a vivere situazioni davvero difficili quali la morte di due figli piccoli, poco dopo le nascite. Durante la terza gravidanza, a Chiara fu diagnosticato un tumore. Le eventuali cure avrebbero avuto conseguenze mortali sul bambino che portava in grembo, ma l’attesa ne avrebbe compromesso l’efficacia». Non ebbe dubbi: «Decise di portare a compimento la gravidanza» prosegue il cardinale, ripercorrendo la biografia di questa giovane romana, morta a soli 28 anni. «La sua oblazione – scrive ancora – rimane come faro di luce della speranza, testimonianza della fede in Dio, Autore della vita, esempio dell’amore più grande della paura e della morte».

La storia di Chiara, le sue scelte, toccano i cuori di tanti. Al suo funerale, nella chiesa di Santa Francesca Romana all’Ardeatino, una folla infinita le vuole dare l’ultimo saluto. La sua tomba, al cimitero del Verano, diventa meta di pellegrinaggi. «La fama di santità è suscitata sempre dallo Spirito Santo – spiega padre Romano Gambalunga, carmelitano scalzo, postulatore della causa di beatificazione –. C’è un disegno di Dio che ci indica questa persona, le sue vicende e il suo modo di affrontare la vita come possibile modello di ispirazione per i credenti. Da un punto di vista umano poi possiamo cercare di capire perché susciti questo interesse, questa simpatia e perché impatti la vita di tante persone, anche lontane dai confini del nostro Paese. Questo succede perché Chiara era una ragazza normale, piena di interessi, amava viaggiare, suonava il violino e il pianoforte. Aveva avuto un fidanzamento come quelli di tutti, anche travagliato, fatto di mollarsi e riprendersi. Ma in tutto quello che lei vive, fin da bambina, grazie all’educazione profondamente cristiana, è sostenuta dalla preghiera». La storia personale di Chiara Corbella, prosegue il religioso, colpisce perché «risplende della luce del Vangelo, è Vangelo vissuto, vivente». Anche «le maternità difficili e poi la sua malattia sono stati esperienza della Croce – conclude padre Gambalunga – e la Croce è la porta per la Pasqua, per entrare nella vita nuova ed essere fruttuosa per tutti, per la Chiesa e per il mondo».

A cinque anni dalla morte della giovane madre viene fondata l’Associazione Chiara Corbella Petrillo «per avviare e supportare la sua causa di beatificazione – spiega il presidente Massimiliano Modesti –. Già da prima però, abbiamo cercato di far conoscere la sua storia rispondendo alle richieste di testimonianze che ci arrivavano sia dall’Italia che dall’estero, consapevoli e grati di aver ricevuto in Chiara un grande dono per noi e per la Chiesa intera». Massimiliano ha conosciuto la Corbella quando era ancora in vita; sua moglie Daniela, anche lei membro dell’associazione, era la ginecologa che la seguiva. «Abbiamo accompagnato Chiara e Enrico in tutte le prove della loro vita coniugale – racconta –. Starle accanto ci ha aiutato a vedere l’Amore di un Papà in Cielo che “se toglie è per darti molto di più”». L’avvio della causa di beatificazione, conclude, significa «che la Chiesa riconosce ufficialmente Chiara come una buona compagna di viaggio verso il Cielo. Ora l’annuncio della Buona notizia, può trovare in lei ancora più di prima una strada preferenziale per raggiungere il cuore e la vita delle persone».

di Giulia Rocchi

9 settembre 2018

Il 21 ottobre il convegno “Nessuno a Roma è fuori sede”

“Nessuno a Roma è fuori sede. L’accoglienza dell’intelligenza a Roma”. E’ questo il tema dell’incontro che si svolgerà sabato 21 dalle 9.15 nella Residenza Universitaria De Lollis, in via Cesare De Lollis 20, nell’ambito della Settimana dell’accoglienza, promossa dall’Ufficio per la Pastorale Universitaria diocesana.
L’incontro, promosso dalla Pastorale Universitaria diocesana in collaborazione con Laziodisu, l’Ente al Diritto agli Studi Universitari nel Lazio e dalla Regione Lazio, che sarà aperto dal saluto del vescovo ausiliare Lorenzo Leuzzi, delegato per la Pastorale Universitaria diocesana e dalla relazione di Federico Cinquepalmi Dirigente dell’Ufficio per l’internazionalizzazione della formazione superiore, sul tema “Investire nell’accoglienza”.
La mattinata proseguirà sulla tematica dell’accoglienza degli studenti fuori sede e stranieri. Ne parleranno Massimo Smeriglio, Vice Presidente della Regione Lazio e Assessore alla Formazione, Università, Scuola, Ricerca e Turismo; Carmelo Ursino, presidente ANDISU, Associazione nazionale per gli organismi per il diritto allo studio universitario; Daniele Frongia, Assessore Sport, Politiche Giovanili, Grandi Eventi di Roma; Francesco Bonini, Presidente CRUL, il Comitato Regionale di coordinamento delle Università del Lazio e CRUP. Successivamente si aprirà una tavola rotonda sul tema “I soggetti dell’accoglienza” e sarà concentrata su un confronto tra i giovani e i responsabili delle differenti case di accoglienza e realtà aggregative per universitari della capitale. I lavori saranno conclusi dal vescovo Leuzzi. Per info: www.uniurbe.org<http://www.uniurbe.org>

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