8 Maggio 2025

Gli 80 anni della Madonnina di Monte Mario

Da ottant’anni la grande statua dorata della Madonnina veglia su Roma dall’alto di Monte Mario. Fu qui collocata in seguito al voto dei romani (un milione di firme) per chiedere la liberazione della città nel 1944. Si rinnova anche quest’anno, nella serata del 3 giugno, la tradizionale Festa della Madonnina. Alle 18.30, dal Centro Don Orione di via della Camilluccia, si snoderà una breve processione fino al piazzale della Madonnina dove la Messa sarà presieduta da don Fabio Rosini, direttore dell’Ufficio diocesano per le vocazioni. Il ricordo della guerra e della liberazione pacifica di Roma si concluderà con l’omaggio della corona di rose portata ai piedi della Madonnina. Gastronomia e musica prolungheranno il ritrovo popolare ai piedi della statua, che guarda e benedice la città.

Alta 9 metri, adagiata su un piedistallo di 18 metri, la Madonnina è uno dei simboli della storia recente di Roma. Fu collocata sul colle di Monte Mario come compimento di un voto popolare, con oltre un milione di firme, fatto durante la Seconda Guerra mondiale, promosso dagli Orionini e incoraggiato da Pio XII. La liberazione di Roma avvenne il 4 giugno 1944 quando, tra lo stupore di tutti, l’esercito tedesco lasciò la capitale mentre l’esercito alleato vi entrava, senza alcuna forma di violenza. I documenti storici documentano quanto è avvenuto, ma la modalità con cui avvenne la liberazione, rapida e pacifica, fece pensare al “miracolo”, a una speciale protezione di Maria.

«Alla Madonna fu promessa un’opera di culto e un’opera di carità – ricorda il parroco don Flavio Peloso –. Per questo la Congregazione accettò già durante la guerra di occuparsi di orfani e mutilatini nei due grandi edifici di via della Camilluccia, rimasti abbandonati dopo la caduta del fascismo. Solo successivamente fu possibile erigere la grande statua di Maria “Salus populi romani” che apparve, al mattino di Pasqua del 5 aprile 1953, sul punto più alto di Monte Mario». La statua dorata è opera dello scultore ebreo Arrigo Minerbi, protetto e salvato dalla comunità orionina del quartiere Appio.

25 maggio 2023

Giustizia riparativa: il 10 marzo incontro con Lucia Di Mauro

Lucia Di Mauro rimane vedova nel 2009. Suo marito Gaetano Montanino, guardia giurata, viene ucciso a Napoli dalla camorra. Tra i suoi assassini c’è Antonio, all’epoca diciassettenne. La sua riabilitazione passa soprattutto attraverso di lei, Lucia, assistente sociale abituata a occuparsi di ragazzi in contesti difficili. Insieme iniziano un percorso di giustizia riparativa, grazie anche a Libera di don Luigi Ciotti. Antonio oggi lavora ed è sposato, mentre Lucia racconta la sua storia – sulla quale sono stati realizzati, tra l’altro, anche un libro e un podcast – in incontri in giro per l’Italia. Lunedì 10 marzo sarà al Pontificio Seminario Romano Maggiore (piazza San Giovanni in Laterano 4), dalle ore 18, protagonista di “L’abbraccio che ripara. Perdonare un delitto”, promosso dal Servizio diocesano per la pastorale carceraria.

Si darà il via così alla Settimana di animazione per la pastorale delle persone detenute, organizzata per la prima volta nella diocesi di Roma. «Lucia Di Mauro racconterà la sua esperienza nella quale il male non ha prevalso, è anzi stato occasione per creare del bene», riflette il vescovo Benoni Ambarus, responsabile diocesano dell’Ambito della diaconia della carità. «Negli ultimi anni sta aumentando la sensibilità verso i carcerati – prosegue – e il magistero di Papa Francesco è stato di ulteriore stimolo. In Cei è maturata l’idea di lasciare alle diocesi la libertà di scegliere quale giornata dedicata alla sensibilizzazione su questo tema, ma noi abbiamo scelto di fare un’intera settimana». La Quaresima è il momento migliore, «perché si parla di perdono, riconciliazione, misericordia».

Dal 10 al 16 marzo, dunque, tutte le parrocchie romane potranno organizzare una Via Crucis o una veglia o un ritiro durante il quale pregare in modo particolare per chi si trova in carcere, seguendo gli schemi messi a punto dal Servizio diocesano. Mentre domenica prossima, Giornata diocesana per le persone detenute, speciali intenzioni di preghiera verranno lette durante le celebrazioni. Tutti sono invitati anche a compiere un segno concreto di carità verso i carcerati, tramite la donazione di colombe pasquali (entro il 10 aprile) o di offerte per spese mirate (per informazioni pastoralecarceraria@diocesidiroma.it).

6 marzo 2025

Giustizia riparativa, incontro con Lorenzo Scaccia

Proseguono gli appuntamenti del cammino per la Quaresima 2024 «Dov’è tuo fratello?», promosso da Caritas Roma e dall’Ufficio diocesano per la pastorale carceraria. Dopo il dialogo tra Agnese Moro e l’ex brigatista Adriana Faranda, che ha messo in luce il loro faticoso e straordinario percorso di riconciliazione, il secondo evento in programma giovedì 7 marzo, alle ore 17.30, nella Sala Mensa della Cittadella della Carità “Santa Giacinta” (via Casilina Vecchia, 19), vedrà la presenza di Lorenzo Scaccia, protagonista del podcast RaiPlay Sound e dell’omonimo libro “Io ero il Milanese”.

5 marzo 2024

Giubileo: l’appello del Santo Padre all’accoglienza dei pellegrini

Foto Diocesi di Roma / Gennari

Domenica prossima, 15 dicembre 2024, terza di Avvento, nelle parrocchie della diocesi di Roma verrà letta una missiva scritta da Papa Francesco «alle famiglie e alle comunità parrocchiali e religiose di Roma». La lettera è stata recapitata stamane ai parroci dal cardinale vicario Baldassare Reina: «Come saprete, il Giubileo dei giovani sarà un’occasione speciale per la nostra Diocesi, un momento di grazia e di rinnovato impegno nella fede – sottolinea il cardinale –. Il Papa, nel suo messaggio, invita tutte le comunità a partecipare con generosità aprendo le porte a coloro che giungeranno in pellegrinaggio. Per coloro che desiderano mettersi a disposizione per l’accoglienza durante il Giubileo degli adolescenti e dei giovani, possono scrivere alla mail giubileo.giovani@diocesidiroma.it per offrire la propria disponibilità. Ogni gesto di accoglienza è un segno di amore e di speranza e può essere una vera testimonianza di fede per chi arriva nel nostro territorio in cerca di un abbraccio fraterno».

Di seguito il testo integrale della lettera del Santo Padre,

Carissimi,
Il Giubileo del 2025 si sta rapidamente avvicinando e la nostra Diocesi si prepara al grande evento.
L’Anno Santo vedrà la presenza in Roma di tanti pellegrini provenienti da ogni parte della terra.
Tra i grandi eventi del Giubileo, voglio richiamare alla vostra attenzione il Giubileo degli Adolescenti, che si svolgerà il 25-27 aprile 2025, e il Giubileo dei Giovani, che si svolgerà dal 28 luglio al 3 agosto 2025.
Si tratta di un appuntamento atteso e desiderato da tantissimi giovani di tutti i Paesi del mondo. L’incontro che avrò con loro sarà un segno di grande speranza per tutti.
I giovani portano nel cuore la ricchezza di fede delle loro Chiese e comunità, e l’impegno per edificare un mondo di pace e di solidarietà.
Mi rivolgo a voi carissime famiglie, comunità parrocchiali e religiose di Roma per invitarvi ad aprire le vostre case all’accoglienza di questi giovani, offrendo loro un segno di amicizia e di partecipazione alla loro gioia.

Lo svolgimento della Giornata del Giubileo dei Giovani, nel cuore dell’estate, esige certamente da parte vostra un supplemento di generosità, ma ben più grande dell’impegno sarà il dono che riceverete dall’incontro con l’entusiasmo e la testimonianza di questi giovani.
Le famiglie, in particolare, in cui ci sono ragazzi e giovani, potranno sperimentare quanto arricchente è il legame di amicizia che si stabilirà tra i loro figli e i giovani ospiti: “Non dimenticate l’ospitalità, perché alcuni, Praticandola, senza saperlo, hanno ospitato angeli” (Ebrei 13,2).
Come già comunicato, la responsabilità e l’organizzazione del Giubileo è stata affidata al Dicastero per l’Evangelizzazione Sezione per le questioni fondamentali dell’evangelizzazione nel mondo. Nella nostra Diocesi è anche presente una segreteria per il Giubileo e, per l’accoglienza dei due eventi citati, un ufficio per il Giubileo Adolescenti e Giovani.
Certo della vostra generosità e disponibilità, vi ringrazio e di cuore vi benedico, affidandovi alla materna protezione della Salus Populi Romani.
Fraternamente,
Francesco

11 dicembre 2024

Giubileo, servizio civile anche con la Caritas

Sono 6.478 i posti disponibili per i giovani tra i 18 e 28 anni che vogliono diventare operatori volontari di servizio civile in ambito digitale, ambientale, per il Giubileo della Chiesa cattolica o in progetti di servizio civile universale ordinario autofinanziati. Per presentare la propria domanda di partecipazione c’è tempo fino alle ore 14 di giovedì 26 settembre 2024.

All’interno dei vari progetti, che ne sono tre approvati per la Caritas diocesana di Roma, che prevedono un totale complessivo di 14 posizioni:
– 6 volontari nel progetto “La speranza non delude”, in collaborazione con l’Ufficio della Pastorale Giovanile della Diocesi di Roma così suddivisi:
– 1 posizione nell’Area Educazione, Volontariato, Cittadinanza Attiva
– 1 posizione nell’Area Comunità e Territorio
– 2 posizioni presso la parrocchia Santa Margherita Maria Alacoque
– 2 posizioni presso Caritas Italiana

– 4 volontari nel progetto “Caritas Art”

– 4 volontari nel progetto “Porte Aperte alla Salute”, da svolgere presso l’Area Sanitaria

Si potrà presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it/.

Per maggiori informazioni o chiarimenti, è possibile contattare l’Area Educazione, volontariato, cittadinanza attiva, scrivendo a cittadinanza.attiva@caritasroma.it oppure chiamando lo 06.85515155.

29 luglio 2024

Giubileo, i pellegrinaggi notturni dei giovani

Foto Diocesi di Roma / Gennari

San Paolo fuori le Mura, San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore. Le tre basiliche sono le mete dei pellegrinaggi notturni organizzati dall’Ufficio diocesano per la pastorale giovanile in occasione del Giubileo. Saranno infatti dei momenti con cui prepararsi al Giubileo degli adolescenti (dal 25 al 27 aprile) e a quello dei Giovani (dal 28 luglio al 3 agosto), ma soprattutto «occasioni per fare squadra, momenti di unione da vivere tutti insieme, perché sono invitati non solo i più giovani ma chiunque lo desideri». A spiegarlo è Matteo Maio, della Pastorale giovanile diocesana, che si occupa del coordinamento dei volontari in vista dei due eventi giubilari.

Il primo dei tre pellegrinaggi si terrà venerdì 7 febbraio; l’appuntamento è alle ore 21 davanti alla basilica di San Paolo fuori le Mura. «Faremo un cammino circolare, con partenza e arrivo alla basilica – anticipa Matteo Maio –, attraversando le strade della Garbatella, toccando sia luoghi sacri che posti cari ai giovani, come quelli legati alla serie dei Cesaroni». A dare il via al cammino, la catechesi di fra Agnello Stoia, parroco di San Pietro. Quindi, la partenza, a piedi, fino alla chiesa di San Francesco Saverio, dove si terrà una liturgia penitenziale. I partecipanti torneranno poi verso San Paolo fuori le Mura, dove, attorno alle 23.30, potranno attraversare la Porta Santa. La conclusione con la celebrazione eucaristica.

Gli altri due pellegrinaggi seguiranno uno schema simile; sono in programma per il 4 aprile a San Giovanni in Laterano e per il 6 giugno a Santa Maria Maggiore.

31 gennaio 2025

Giubileo XXXIV Prefettura – Basilica di San Giovanni in Laterano

Basilica di San Giovanni in Laterano

Ore 17:30 Celebrazione Giubilare XXXIV Prefettura

Giubileo XXXIII Prefettura – Basilica di San Giovanni in Laterano

Giubileo XXXIII Prefettura

Ore 17:30 Basilica di San Giovanni in Laterano

Giubileo XXXI Prefettura – Basilica di San Giovanni in Laterano

Basilica di San Giovanni in Laterano

Ore 17:30 Celebrazione Giubilare XXXI Prefettura

Giubileo XXX Prefettura – Basilica di San Giovanni in Laterano

Basilica di San Giovanni in Laterano

Ore 10:30 Celebrazione Giubilare XXX Prefettura

Giubileo XXX Prefettura

Basilica di San Giovanni in Laterano

Ore 17:30 Celebrazione Giubilare XXX Prefettura

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