6 Agosto 2025

Il 31 ottobre la veglia missionaria diocesana

Il “grido” dei cinque continenti risuonerà nella basilica di San Giovanni in Laterano, il prossimo giovedì sera. Si terrà infatti la veglia missionaria diocesana, alle ore 20.30, presieduta dal cardinale vicario Angelo De Donatis, e avrà come filo conduttore “Ho udito il suo grido”. Se in questo anno pastorale, infatti, la diocesi di Roma ha deciso di mettersi in ascolto del “grido della città”, non si può ignorare quello che si leva da Paesi lontani, «perché la missione è nel cuore della Chiesa e non possiamo illuderci che si esaurisca nel nostro ambiente». A sottolinearlo è don Michele Caiafa, addetto del Centro per la cooperazione missionaria tra le Chiese della diocesi di Roma, che presenta il momento di preghiera in programma per il 31 ottobre, a conclusione del mese missionario straordinario voluto da Papa Francesco.

Una celebrazione «essenziale», la definisce, con la recita del Salmo 39, l’ascolto della Parola di Dio, la consegna del mandato missionario, da parte del cardinale De Donatis, a quanti partiranno per la missione ad gentes nel corso dell’anno pastorale. Inoltre cinque rappresentanti dei cinque continenti daranno idealmente voce al proprio popolo, portando all’attenzione dell’assemblea una particolare piaga che affligge quella determinata parte del mondo.

Spiega don Caiafa: «Quest’anno, anziché ascoltare singole storie o testimonianze di vita, abbiamo provato ad accogliere la voce del mondo intero. Molti sono i problemi del pianeta, ma abbiamo fatto una scelta tenendo conto dei pesi maggiori che affliggono le diverse zone. Per l’Africa, ad esempio, abbiamo riflettuto su quanto poco la dignità delle persone sia considerata, quanto i malati siano dimenticati. Penso ai tanti bambini, ai quali basterebbero farmaci facilmente reperibili qui da noi per avere salva la vita». Ancora, per l’Asia ci si è concentrati sulle diseguaglianze e discriminazioni nei confronti delle donne. «Ma ascolteremo anche il grido di pace che si alza dalla Siria, portando nel cuore il dolore di quella gente. Attenzione particolare – aggiunge il sacerdote – sarà dedicata pure all’Amazzonia, per il continente americano, a conclusione del Sinodo dei vescovi che si è appena svolto».

Anche l’animazione musicale della veglia rifletterà, in qualche modo, la globalità degli intenti dell’iniziativa: ci saranno canti eseguiti dalla comunità congolese, dal coro della comunità siriana e dal coro della parrocchia di Sant’Ippolito.

28 ottobre 2019

Il 30 giugno scadenza dell’Imu per i beni ecclesiastici

Come noto il prossimo 30 giugno scade il termine di presentazione della dichiarazione IMU per gli enti non commerciali – tra i quali l’Agenzia delle Entrate ricomprende gli enti ecclesiastici – relativa alle annualità 2021 e 2022.

Come ricordato dalla Cei (https://giuridico.chiesacattolica.it/dichiarazione-annuale-imu/), detta dichiarazione dovrà essere presentata entro il 30 giugno di ogni anno e non più come avveniva negli anni passati, in cui la dichiarazione doveva essere presentata solo per quegli immobili di proprietà per i quali erano intervenute variazioni e/o modificazioni.

I professionisti (dottori commercialisti) che seguono l’Ente che rappresentate sapranno darvi le indicazioni operative. In ogni caso l’Ufficio amministrativo è a disposizione per eventuali chiarimenti, tramite l’indirizzo email scadenzaimu2022@diocesidiroma.it

Per le Parrocchie di proprietà dell’Opera Romana per la Preservazione della Fede, sarà questa a provvedere alla dichiarazione.

20 giugno 2023

Il 29 giugno i sacramenti per i catecumeni

«Il nostro cardinale vicario Angelo De Donatis ha stabilito lunedì 29 giugno, Solennità dei Santi Pietro e Paolo, patroni della città di Roma, come data per la celebrazione dei sacramenti dell’iniziazione cristiana». A comunicarlo sono suor Pina Ester De Prisco, responsabile diocesana del catecumenato, e don Andrea Cavallini, direttore dell’Ufficio catechistico diocesano. Ciascun catecumeno riceverà i sacramenti nella propria parrocchia di appartenenza, insieme alla propria comunità. Il cardinale vicario presiederà invece la Messa nella basilica di San Giovanni in Laterano alle ore 10.30 e impartirà i sacramenti ai catecumeni appartanenti alle comunità estere.

«In questo tempo il materiale che vi abbiamo inviato – sottolineano suor Pina e don Andrea – vi ha permesso di pregare e mettervi in ascolto della Parola, ma è necessario che prima del Battesimo facciate dei riti in parrocchia. Tra qualche giorno invieremo ai parroci e ai catechisti lo schema da seguire per la celebrazione degli esorcismi, le consegne del Credo e del Padre nostro e i riti delle unzioni prebattesimali da celebrare prima del 29 giugno». Per questi passaggi le date stabilite sono:

Domenica 7 giugno
– SS. Trinità: Primo esorcismo e Consegna del Simbolo
Domenica 14 giugno – SS. Corpo e Sangue di Cristo: Secondo esorcismo e Consegna del Padre nostro
Domenica 21 giugno – XXII del Tempo Ordinario: Terzo esorcismo, riconsegna del Simbolo e unzioni prebattesimali
Lunedì 29 giugno (oppure domenica sera 28 giugno): Sacramenti dell’Iniziazione Cristiana
Domenica 5 luglio: Deposizione della veste bianca

29 maggio 2020

Il 28 giugno il concistoro, il 29 la Messa e i Vespri

Si terrà il 28 giugno alle ore 16, nella basilica vaticana, il concistoro ordinario pubblico per la creazione dei nuovi cardinali, tra i quali il vicario Angelo De Donatis; dalle 18 alle 20 dello stesso giorno sono poi in programma le visite di cortesia dei neo cardinali stessi.

Il giorno successivo, venerdì 29 giugno, solennità dei santi Pietro e Paolo, alle ore 9.30, è prevista sul sagrato della basilica di San Pietro la Messa con benedizione dei palli per i nuovi arcivescovi metropoliti; alla celebrazione parteciperanno anche i neo cardinali. Sempre il 29, alle ore 18, il vicario De Donatis presiederà i Vespri solenni nella basilica di San Giovanni in Laterano; quindi saluterà i fedeli nel cortile del Palazzo Lateranense.

I fedeli e i sacerdoti che intendano partecipare al concistoro, possono richiedere come di consueto i biglietti alla Prefettura della Casa Pontificia; per i Vespri a San Giovanni in Laterano non è invece richiesto biglietto, e si può accedere liberamente alla basilica.

1 giugno 2018

Il 28 giugno i Vespri con il cardinale Angelo De Donatis

Un lungo lavoro di ascolto che ha coinvolto parrocchie, comunità religiose, scuole, carceri, ospedali, comunità etniche, ambienti giovanili. Compiuto da una “Chiesa in uscita” con le “armi” della disponibilità e dell’apertura agli altri. È l’itinerario sinodale della diocesi di Roma, che avrà il punto di arrivo ufficiale della prima fase martedì 28 giugno alle ore 19, quando, nella basilica di San Giovanni in Laterano, il cardinale vicario Angelo De Donatis presiederà la preghiera dei primi Vespri della solennità dei santi Pietro e Paolo, patroni di Roma, con la partecipazione di una rappresentanza delle parrocchie e delle altre realtà ecclesiali della Chiesa di Roma. La celebrazione sarà trasmessa in diretta su Telepace e in streaming sulla pagina Facebook della diocesi di Roma.

Ad annunciarlo è una lettera del prelato segretario del Vicariato, monsignor Pierangelo Pedretti. «Alla luce del percorso ecclesiale sinora svolto, in quest’occasione – scrive il sacerdote – consegnerà alla comunità diocesana la sintesi del cammino sinodale della diocesi di Roma recentemente presentata alla Conferenza Episcopale Italiana e alcuni suggerimenti per continuare il cammino di ascolto».

Sì, perché se la prima fase dell’itinerario voluto dal Papa e compiuto dalla diocesi in comunione con le altre Chiese locali si è esaurita, le comunità parrocchiali e le altre realtà ecclesiali della diocesi sono invitate a proseguire in questo stile dell’ascolto sinodale affinché possa restare come segno permanente di un impegno al servizio degli altri, non solo dei fedeli ma di tutta la città.

da Roma Sette

13 giugno 2022

Il 27 novembre la Messa a San Giovanni per i defunti

«Come ogni anno nel mese di novembre la Chiesa ci invita ad offrire la nostra preghiera in suffragio per i fratelli defunti. Come Presbiterio diocesano e Popolo santo di Dio che vive in Roma pregheremo anche quest’anno in ricordo dei sacerdoti e dei diaconi della nostra Diocesi che sono entrati nella vita eterna nell’anno 2023. Celebreremo insieme la Santa Messa lunedì 27 novembre alle ore 17.30 nella Basilica di San Giovanni in Laterano». Questo l’invito che il cardinale vicario Angelo De Donatis fa oggi ai sacerdoti, ai diaconi, alle religiose, ai religiosi e a tutti i fedeli della diocesi di Roma.

«Invito in particolare – aggiunge – tutte le comunità parrocchiali che hanno avuto come loro pastore uno dei confratelli defunti a sentire forte l’esigenza di unirsi a noi per pregare il Dio della Risurrezione e della vita. Per la concelebrazione si è pregati di portare con sé camice e stola viola».

Il testo integrale della lettera del cardinale

2 novembre 2023

Il 27 luglio la Giornata dei nonni e degli anziani

Ricorre domenica prossima, 27 luglio, la V Giornata mondiale dei nonni e degli anziani. Per celebrarla a Roma è in programma una Messa dedicata – trasmessa in diretta su Rai1 dalle 10.55 – nella basilica di Santa Maria in Trastevere, curata dall’Ufficio diocesano per la pastorale familiare e presieduta dal vescovo Renato Tarantelli Baccari, vicegerente della diocesi. Guardando a questo appuntamento, il presule mette in luce la «bellissima» concatenazione, «opera della Provvidenza», che lega questa ricorrenza al Giubileo dei giovani, che si aprirà lunedì 28 luglio. Per Tarantelli infatti «è significativo che la Giornata dei nonni e degli anziani venga prima, mentre secondo l’ordine temporale siamo abituati a pensare al contrario alle fasi della vita di giovani e anziani» eppure «più andiamo avanti e più leggiamo all’indietro la storia e le esperienze», sottolinea.

Allora, la Giornata voluta e istituita da Papa Francesco nel gennaio del 2021 diviene l’occasione «per riflettere» su quanto e come «i nonni e gli anziani, valore fondamentale nel contesto della famiglia e di un popolo, possano e sappiano traghettare verso il domani, costituendo proprio un ponte tra passato e futuro», afferma Tarantelli. In particolare, il vescovo individua nella «saggezza dell’anziano» una capacità «di comprensione del cambiamento che ha una funzione fortemente educativa e di riflessione», laddove spesso «in una famiglia i nonni sono coloro che sanno dialogare con i nipoti grazie a una capacità di ascolto che supera il salto generazionale, rendendo la comunicazione e la trasmissione più serena e mansueta, libera da condizionamenti rispetto a quella che i giovani hanno invece con i genitori».

Tarantelli pensa sia al valore «delle storie, dei racconti dei più anziani», sia alla «trasmissione della fede, in particolare della preghiera»; l’esempio e quanto viene tramandato costituiscono per il presule «quelle fondamenta e quelle radici su cui costruiamo la nostra vita e la storia della nostra famiglia, nel bene e nel male», perché ci possono essere anche «esperienze non sempre positive ma che possono comunque diventare istruttive». Per tutte queste motivazioni, «celebrare i nonni e gli anziani è importante – continua il vicegerente -: si tratta di imparare non a guardare indietro ma a guardare avanti con chi sta dietro, proprio riprendendo la famosa metafora, per essere consapevoli di stare sulle spalle dei giganti».

Guardando alla realtà della città di Roma, «in cui sono tanti gli anziani che vivono il dolore della solitudine», il vescovo considera come ci siano «tante soluzioni ad esempio di cohousing o quelle adottate anche in alcune parrocchie dove si mettono in relazione giovani studenti o lavoratori che cercano un alloggio e anziani soli a cui portano compagnia»; modelli a cui guardare, secondo il vescovo, per «sviluppare delle idee da portare avanti». Allargando lo sguardo, Tarantelli osserva che «si tratta di un tema che riguarda tutti, a livello globale, perché gli anziani non sono solo delle persone di oggi ma siamo anche noi se ci guardiamo tra qualche anno». Inoltre il vescovo considera quanto «oggi i nonni e gli anziani in genere siano davvero gli angeli custodi delle famiglie anche a livello economico: infatti spesso sono di sostegno per figli e nipoti che magari non si sono ancora stabilizzati lavorativamente, proprio loro che la società fa apparire un peso piuttosto che una risorsa». Ancora, i più anziani «sono un vero rifugio in una società dove mancano le figure di riferimento forti e riconoscibili».

Infine, Tarantelli richiama l’invito del Papa a fare visita alle persone anziane come occasione «per stare del tempo con loro, un tempo che arricchisce più chi lo dona che chi lo riceve, come accade per tutte le opere buone di carità». Non è tanto e solo «un andare a trovare ma uno scoprire un bagaglio di esperienze di vita».

 

21 luglio 2025

Il 26 novembre la Gmg diocesana

Una mattinata insieme all’insegna della preghiera, del cammino, della condivisione. Avrà una formula nuova, quest’anno, la celebrazione della Giornata mondiale della gioventù diocesana, che verrà celebrata domenica 26 novembre, nella solennità di Cristo Re.

A illustrare il programma è l’Ufficio diocesano per la pastorale giovanile, che sta organizzando l’iniziativa: «Ci incontreremo alle ore 8 davanti alla basilica di Santa Croce in Gerusalemme. Sarà un momento di accoglienza e preghiera per iniziare la giornata in modo significativo. La diocesi – proseguono – offrirà una deliziosa colazione a tutti i partecipanti per energizzarci per la giornata che ci attende».

I giovani partecipanti si incammineranno poi in pellegrinaggio verso la cattedrale di San Giovanni in Laterano, portando la Croce della Gmg. Arrivati in basilica, alle ore 11, si terrà la Messa presieduta dal cardinale vicario Angelo De Donatis e concelebrata dai vescovi ausiliari, che sarà anche trasmessa in diretta su Rai Uno. Dopo la celebrazione eucaristica, coloro che lo desiderano potranno consumare il pranzo al sacco presso il Pontificio Seminario Romano Maggiore. «Siete pregati di portare il vostro pranzo, ma assicuratevi – è l’invito – di includere uno spirito di condivisione e di amicizia, poiché condivideremo questo pasto come una grande famiglia».

Il cardinale De Donatis ha scritto nei giorni scorsi una lettera ai ragazzi della diocesi per annunciare l’appuntamento del 26 novembre. «Questo sarà un evento straordinario – si legge nel testo – che ci darà l’opportunità di celebrare, ancora con il cuore a Lisbona, un momento di comunione e preghiera. Sono certo che questa Gmg diocesana in occasione della Giornata di Cristo Re, sarà un momento di crescita spirituale e di amicizia, e un’opportunità per condividere le nostre esperienze e le nostre speranze con i giovani di tutta la diocesi».

«La Gmg diocesana – riflette don Alfredo Tedesco, direttore dell’Ufficio per la pastorale giovanile – è molto più di un incontro locale di giovani cattolici. È un’occasione per vivere una dimensione globale della fede, condividere esperienze con coetanei provenienti da tutta Roma e sentirsi parte di una comunità internazionale. La Gmg diocesana rappresenta un importante passo nella preparazione per l’evento principale della Giornata mondiale della gioventù, un momento straordinario di incontro e un’opportunità di vivere la fede in un contesto globale».

La partecipazione è libera e gratuita, ma per poter organizzare le cose al meglio si invita a iscriversi tramite il sito internet dell’Ufficio.

Il testo integrale della lettera del cardinale

9 novembre 2023

Il 26 la consegna dei Premi intitolati a don Santoro con il cardinale De Donatis

Si terrà sabato 26 ottobre, alle ore 10.30, nell’Aula della Conciliazione del Palazzo Apostolico Lateranense, la prima edizione del Premio Don Andrea Santoro: un riconoscimento a chi si è speso per il dialogo interreligioso e la missione, come il prete della diocesi di Roma alla cui memoria è dedicato. I premiati saranno Luigi e Isabella Bencetti, a lungo impegnati in Perú; suor Anna Bacchion e suor Marzia Feurra, missionarie della Consolata a Djibuti; padre Sebastiano D’Ambra, missionario del Pime nelle Filippine; la Comunità Missionaria Intercongregazionale di Haiti. Alla cerimonia di consegna del riconoscimento intitolato al sacerdote fidei donum assassinato a Trabzon in Turchia il 5 febbraio del 2006, mentre pregava con la Bibbia tra le mani, parteciperanno il cardinale vicario Angelo De Donatis e il vescovo ausiliare Gianpiero Palmieri, incaricato per la cooperazione missionaria tra le Chiese nella diocesi di Roma.

24 ottobre 2019

Il 26 gennaio la seconda catechesi sul Padre Nostro

L’Ufficio catechistico della diocesi di Roma informa che il secondo incontro di catechesi e preghiera sul Padre Nostro si terrà sabato 26 gennaio, dalle 16 alle 19, al Pontificio Seminario Romano Maggiore.
Il tema sarà: “Sia santificato il tuo nome”.

Per chi lo desidera, sono a disposizione online sul canale YouTube dell’Ufficio le registrazioni del primo incontro, una introduttiva e una sulla prima frase della preghiera: ascolta l’audio del primo appuntamento.

16 gennaio 2019

Il 25 maggio la presa di possesso di San Giovanni in Laterano. I prossimi impegni del Santo Padre

Foto Vatican Media

La presa di possesso della basilica di San Giovanni in Laterano sarà domenica 25 maggio, alle ore 17. Lo ha annunciato la Prefettura della Casa Pontificia che, in una nota, ha illustrato i principali impegni di Papa Leone XIV per i prossimi giorni. Proprio domenica 25 è fissata la visita a Santa Maria Maggiore, alle ore 19, mentre martedì 20 ci sarà quella della basilica di San Paolo fuori le Mura. La Messa di inizio pontificato è in programma invece per domenica 18 maggio, alle ore 10, in piazza San Pietro.

Questa mattina c’è stata la Messa pro Ecclesia, con tutti i cardinale nella Cappella Sistina. Domani, sabato 10, il Pontefice incontrerà i cardinali, mentre domenica 11 dalla Loggia Centrale della basilica reciterà la preghiera del Regina Caeli. Per il 12 maggio è previsto invece l’incontro con la stampa mondiale, mentre il 16 quello con il Corpo Diplomatico. Ancora, mercoledì 21 maggio il Santo Padre terrà la sua prima udienza; sabato 24 maggio incontrerà la Curia Romana e i dipendenti dello Stato della Città del Vaticano.

9 maggio 2025

Il 25 aprile la Giornata diocesana del gioco e dello sport

Sarà la cornice del Villaggio per la Terra, allestito per la terza edizione a Villa Borghese, a ospitare la Giornata diocesana del gioco e dello sport (iscrizioni on line sul sito www.utsroma.it). Chiamata “Dare il meglio di sé” e rivolta a bambini e giovani fino ai 14 anni d’età, si svolgerà al Galoppatoio di Villa Borghese il prossimo 25 aprile dalle 9, con l’accoglienza e la partecipazione alla marcia d’apertura del Villaggio, fino alle 13.30. Gli accessi sono liberi e gratuiti per tutti gli eventi del Villaggio per la Terra, compresa la Giornata diocesana del gioco e dello sport.

A promuovere l’evento è l’Ufficio per la pastorale del tempo libero, del turismo e dello sport della diocesi di Roma. «È stato organizzato e sarà animato da tutte le associazioni che nella diocesi si occupano della crescita e dell’accompagnamento dei nostri giovani attraverso la pastorale del gioco e dello sport», sottolinea il direttore dell’Ufficio diocesano don Francesco Indelicato. Nell’area del Villaggio dedicata alla diocesi di Roma, quindi, ci saranno tante postazioni di gioco quante sono le realtà organizzatrici: dal Centro oratori romani (Cor) all’Azione Cattolica di Roma (Ac Roma), dal Centro sportivo italiano (Csi) all’Us Acli (Unione sportiva Acli) e poi le Polisportive Giovanili Salesiane (Pgs), l’Anspi (Associazione Nazionale San Paolo Italia), l’Associazione guide e scout cattolici italiani (Agesci) e gli Scout d’Europa (Fse).

Durante la mattinata i bambini e i giovani partecipanti saranno chiamati a concludere il circuito dei giochi allestito tra le varie aree associative. Si cimenteranno nel bigliardino, nel tiro al bersaglio, nella pesca bendata, nel dodgeball, nel badmington, nel golf, nella corsa, nei vari percorsi a ostacoli, nel tiro a canestro, nel lancio del vortex, del fresbee, dei tappi e negli immancabili tiri in porta. In palio: tanto divertimento e lo stare insieme ai propri coetanei e alle proprie famiglie in un contesto pieno di sorprese quale sarà il Villaggio per la Terra. Quest’ultimo si aprirà il 22 aprile, Earth Day, con l’anteprima al Pincio del Concerto per la Terra e proseguirà dal 25 al 29 aprile, tra Pincio e Galoppatoio di Villa Borghese (www.villaggioperlaterra.it), con spettacoli, talk e tante esperienze di sport, scoperta ed educazione alla sostenibilità.

In programma, alle 12.30, la Messa celebrata dal vescovo Gianrico Ruzza, ausiliare per il settore Centro e segretario generale del Vicariato, e animata da tutte le associazioni partecipanti. Al termine, il pranzo al sacco e l’invito a tutti i partecipanti a rimanere a giocare e a divertirsi nel Villaggio nonché a partecipare all’incontro di riflessione su “Conflitto e rispetto” che si svolgerà dalle 15 alle 16.30 all’interno della tensostruttura allestita nel Galoppatoio. Questo appuntamento è stato organizzato in collaborazione con il Pontificio Consiglio della Cultura, il “Cortile dei Gentili” e “Sportmeet”; il dibattito «verterà sul tema del conflitto e rispetto quali fattori determinanti nella disciplina sportiva», spiegano gli organizzatori. Inoltre, «tratterà le tematiche della competizione, fattore determinante in ambito sportivo, dell’integrazione, intesa come inclusione sociale e culturale, dello sport con la salute, quali strumenti necessari per il mantenimento del benessere personale dal punto di vista fisico e mentale». Molti i testimonial che vi prenderanno parte. Tra essi le campionesse olimpioniche Valentina Vezzali e Fiona May, la campionessa paralimpica Giusy Versace, il presidente della Federazione Canottaggio Giuseppe Abbagnale; prevista anche la testimonianza del presidente dell’Associazione vittime dell’Heisel, Andrea Lorentini, e rappresentanti delle due squadre calcistiche capitoline di Serie A, tra cui Damiano Tommasi per l’AS Roma.

In concomitanza con la Giornata diocesana verrà distribuito il primo sussidio per la pastorale dello sport della diocesi di Roma, dal titolo “Un solo corpo e un solo spirito”, che tratta del tema dell’uguaglianza e del rispetto nelle attività ludiche e sportive prendendo spunto dal documento pontificio sulla visione cristiana dello sport e della persona, pubblicato lo scorso anno e chiamato “Dare il meglio di sé”.

17 aprile 2019

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