31 Maggio 2025

I Cenacoli teologici a San Vitale al Quirinale

«Un itinerario alla luce della Parola di Dio e del magistero di Papa Francesco per praticare l’indicazione conciliare di leggere tutto “sub luce Evangelii”: Dio, la sua rivelazione, la sua salvezza in Cristo, ma anche la giustizia, la solidarietà, la pace, l’economia, il diritto, l’ecologia, la politica ma soprattutto il grande tema dell’amore». Don Elio Lops, parroco di San Vitale al Quirinale, illustra così i Cenacoli Teologici, che si tengono presso la parrocchia di via Nazionale e sono guidati da monsignor Antonio Staglianò, presidente della Pontificia Accademia di Teologia. Il prossimo appuntamento è per il 7 novembre alle ore 19.

3 novembre 2023

I campi estivi con la Pastorale giovanile

Giornate di attività, camminate, preghiera per ritornare all’essenziale delle relazioni attraverso gli elementi del creato. Saranno così i campi diocesani “Solo cose belle”, promossi dal Servizio di pastorale giovanile per i ragazzi delle medie e delle superiori nel mese di luglio.

In particolare, la proposta per i ragazzi più grandi è in programma dal 4 all’8 luglio all’Oasi Divin Maestro di Camaldoli (Arezzo); avrà un costo di 130 euro a persona. Dall’11 al 13 luglio si terrà invece il campo per ragazzi delle medie a Madonna delle Rocche, a Rocca di Mezzo (L’Aquila), e avrà un costo di 90 euro a persona.

Per informazioni: pastoralegiovanile@diocesidiroma.it

29 marzo 2022

I campi associativi dell’Azione cattolica

Il vescovo Reina

Circa 250 partecipanti, tre giorni di durata e tre parole chiave: appartenenza, cura, relazioni. Questi gli ingredienti della tre giorni associativa dell’Azione cattolica diocesana, che si terrà dal 22 al 24 settembre al Monastero di San Vincenzo di Bassano Romano. Nello stesso luogo si terranno, in pratica, due campi diversi, quello per i giovani e quello per gli adulti, che avranno in comune alcuni momenti di preghiera e le riflessioni conclusive con il vescovo Baldo Reina, vicegerente della diocesi di Roma.

“A sky full of stars” è il tema del campo per giovani, giovanissimi, educatori Acr ed educatori giovani. «“A Sky full of stars” siamo tutti noi, giovanissimi e giovani di Ac – spiegano dall’associazione –. Un cielo pieno di stelle e di sogni. Di passioni, di capacità, di competenze. Di vita vissuta e posti impressi nella mente. Siamo noi. Siamo i tanti desideri che ci portiamo dentro e il grande desiderio che siamo noi stessi. Un cielo pieno di stelle sono anche i bambini, i ragazzi, e i giovani che sono nei gruppi Acr e del Settore Giovani che molti di noi curano e seguono come educatori e responsabili. Ma il cielo non esiste solo per chi, come noi, riesce a vedere le stelle. Il cielo esiste anche per chi fa fatica, e a volte a fare fatica siamo proprio noi. Ma la nostra parrocchia, la Chiesa, l’Ac tutta, il nostro quartiere, la città che viviamo, il Paese intero ha più che mai bisogno di giovani che accendano luci, di giovani che accendano stelle».

Il campo prenderà il via alle 18 di venerdì con l’accoglienza e prevede una prima serata di attività a partire dalle 21, subito dopo la cena insieme. Il sabato, poi, meditazione sul brano dell’anno, “Chi ha toccato le mie vesti?” (Mc 5, 21-43); quindi un momento di deserto personale e ancora laboratori di approfondimento per giovani ed educatori. Domenica 24, alle 12, è in programma la Messa presieduta dal vescovo Reina, il pranzo comunitario e poi il confronto con il vicegerente sul tema: “L’Ac nella Chiesa e nella città di Roma”.

Al dialogo parteciperanno anche gli adulti di Ac, che come detto saranno negli stessi giorni a Bassano Romano per il loro campo. “I care 100%” è il tema scelto per l’iniziativa, dove il verbo inglese che vuol dire “occuparsi, prendersi cura”, viene utilizzato come acronimo di cura, appartenenza, relazioni, ecclesialità. Molti gli ospiti che porteranno la propria testimonianza durante la tre giorni: dall’agronomo Anna Vagnozzi all’imprenditore Bruno Cucinelli, dal teologo don Sergio Massironi (del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale) al direttore della Caritas di Roma Giustino Trincia. Nella mattinata di domenica, per il gruppo degli adulti, è prevista anche un’uscita nella vicina Sutri, con visita e preghiera sulla tomba di David Sassoli e visita al parco archeologico, con il mitreo e l’anfiteatro.

21 settembre 2023

I beati coniugi Beltrame Quattrocchi saranno i patroni: una storia di santità familiare

I beati Luigi e Maria Beltrame Quattrocchi

I beati Luigi e Maria Beltrame saranno i patroni del X Incontro mondiale delle famiglie. Ad annunciarlo, il cardinale vicario Angelo De Donatis con una lettera alle famiglie, diffusa durante la conferenza stampa che si è tenuta questa mattina (martedì 31 maggio 2022) nella Sala Stampa vaticana.

Si tratta della «prima coppia di sposi a essere beatificata dalla Chiesa cattolica, il 21 ottobre del 2011 da san Giovanni Paolo II – ricordano Gigi De Palo e Annachiara Gambini, intervenuti nella mattinata di oggi come rappresentanti della Pastorale familiare della diocesi di Roma –, alla presenza di tre dei loro quattro figli. Il loro impegno non si esaurì semplicemente nell’accogliere e nell’educare i figli. Furono dediti al servizio e al Bene Comune fin dall’inizio del loro matrimonio. Di fatto iniziarono la pastorale familiare a Roma, proponendo incontri e accompagnamento per fidanzati e sposi. Il loro esempio è una chiamata a quella santità normale, alla “classe media della santità”, come direbbe Papa Francesco. Quella delle famiglie».

Una storia senz’altro da riscoprire, quella della famiglia Beltrame Quattrocchi. Luigi e Maria si conobbero a Roma e qui si sposarono, nella basilica di Santa Maria Maggiore. A Roma si stabilirono, nella casa di via Depretis, ed ebbero quattro figli: Filippo divenne monaco benedettino con il nome di don Tarcisio; Stefania, detta Fanny, entrò al Monastero delle Benedettine del Santissimo Sacramento di Milano e prese il nome di suor Cecilia; Cesare, che invece si fece padre trappista ed è conosciuto come padre Paolino; infine Enrichetta, l’ultimogenita, laica consacrata, fu dichiarata Venerabile da Papa Francesco il 30 agosto del 2021.

Il cardinale De Donatis ci ricorda come «la vicenda dell’intera famiglia ci appare oggi come un’autentica, credibile e attuale testimonianza di amore coniugale». I due coniugi furono terziari francescani, molto attivi nello scoutismo con l’Asci (Associazione scoutistica italiana), barellieri con l’Unitalsi, impegnati nell’Azione cattolica. Luigi lavorava come avvocato dello Stato, Maria scriveva libri ma intanto trovavano il tempo di partecipare ogni giorno alla Messa. Una famiglia che incarna appieno il tema che Papa Francesco ha voluto per questo X Incontro mondiale delle famiglie: “L’amore familiare, vocazione e via di santità”.

31 maggio 2022

I battesimi dei catecumeni a San Giovanni in Laterano

Claudia, Ivone, Luigi Francesco, Shkelzen, Robin, Michael. Sono i sei catecumeni che verranno battezzati dal cardinale vicario Angelo De Donatis, lunedì 29 giugno alle ore 10.30 nella basilica di San Giovanni in Laterano. Tutti appartengono a comunità internazionali presenti a Roma.

«È un chiaro segno di quella unità che la Chiesa di Roma, madre di tutte le Chiese, instaura con le chiese di tutto il mondo», riflette suor Pina Ester De Prisco, responsabile diocesana del catecumenato. «La scelta della data per i battesimi – spiega – oltre ad essere una data “obbligata” per il fermo dell’emergenza Covid-19, è stata dettata anche dal significato peculiare della vocazione della nostra città di Roma, fecondata dal sangue dei capi della Chiesa: i santi Pietro e Paolo. Ecco allora che la scelta di battezzare questi sei catecumeni appartenenti alle comunità internazionali in questa data si pone pienamente nel corso di questa solennità e ne rispecchia l’identità. Due uomini, Pietro e Paolo, che come questi sei catecumeni sono arrivati da lontano – conclude – e a Roma hanno ricevuto il battesimo di sangue, mentre questi catecumeni riceveranno il battesimo che li porterà dalla morte alla vita».

I sei catecumeni arrivano dall’America Latina, dall’Albania, dal Ghana, dal Madagascar. Ciascuno risponderà alle domande del cardinale nella propria lingua di origine. Alcuni indosseranno anche abiti tradizionali del loro Paese. Storie di vita diverse, ma la scelta comune di ricevere i sacramenti. Una catecumena avrà come padrino suo fratello che due anni fa è stato battezzato in san Pietro da Papa Francesco.

26 giugno 2020

I bambini, «il nostro futuro e la nostra speranza»

«Questi bimbi sono il nostro futuro e la nostra speranza: abbracciandoli come comunità ecclesiale ci lasciamo abbracciare dalla tenerezza di Dio, nello stupore del germinare della sua opera fra di noi». Il cardinale vicario Angelo De Donatis accoglie con la tenerezza di un nonno i bambini che entrano nella basilica di San Giovanni in Laterano, e li benedice. Toccherà poi alle tante mamme in attesa che gremiscono la cattedrale di Roma, in occasione dell’incontro di inizio anno pastorale dedicato agli operatori di pastorale familiare. L’appuntamento chiude la serie di quattro serate che hanno dato l’avvio al cammino della diocesi di Roma per il 2019-2020, dedicato in particolare all’ascolto e al Libro dell’Esodo.

Nel corso dell’incontro, il vescovo ausiliare Gianrico Ruzza e il presidente del Forum delle associazioni familiari Gigi De Palo hanno illustrato l’Incontro mondiale delle famiglie, in programma a Roma a giugno 2021. «Sarà un’occasione per far incontrare ai pellegrini la ricchezza spirituale di Roma e un’opportunità per la diocesi per ripensare l’azione pastorale in una logica di famiglia», ha osservato il vescovo.

23 settembre 2019

I bambini di Santa Bakhita all’AS Roma Social Camp

L’AS Roma scende in campo a supporto dei bambini in condizioni di vulnerabilità della Capitale. Lo fa con la quinta edizione dell’AS Roma Social Camp, partito in questi giorni e in programma fino al 12 luglio presso il Circolo Sportivo Dabliu Eur, con il supporto del Consiglio Regionale del Lazio, che quest’anno vede la collaborazione della Caritas di Roma, grazie alla quale parteciperanno per la prima volta all’AS Roma Social Camp anche i bambini del centro di accoglienza “Santa Bakhita”.

Anche il Forum Terzo Settore, le parrocchie e la Presidenza del IX Municipio si sono attivati per segnalare i bambini della città che vivono in condizione di vulnerabilità economica e sociale ai quali offrire un’esperienza ludica e formativa di qualità durante le vacanze estive.

Tutti i partecipanti stanno svolgendo attività sportive coordinate da uno staff di tecnici giallorossi in due sessioni quotidiane, intervallate dal pranzo e da attività di carattere formativo. Tra queste, lezioni per prevenire e contrastare fenomeni di bullismo e cyberbullismo, lezioni di giornalismo per un uso consapevole dei media ed incontri di sensibilizzazione realizzati con il contributo dell’Ente Regionale Roma Natura: un’opportunità divertente e formativa per avvicinarsi a un modo di vivere sostenibile sia dal punto di vista ambientale che etico, conoscendo la biodiversità e la sua importanza per il territorio. Due settimane all’insegna del divertimento, dell’inclusione e della condivisione, per mostrare ai bambini come lo sport possa essere un veicolo di cambiamento sociale e contribuire alla costruzione di una cultura di pace.

10 luglio 2024

I 90 anni di monsignor Brandolini

Martedì 12 dicembre nella basilica di San Giovanni in Laterano si terrà una Messa per festeggiare i 90 anni di Luca Brandolini, ad oggi, il “vescovo romano” più anziano della diocesi di Roma. La celebrazione è in programma alle 17 e sarà presieduta dallo stesso Brandolini come segno di ringraziamento a Dio e alla sua comunità.

È una lunga storia quella del presule. Nato a Montecompatri (Rm), diocesi di Frascati, il 25 dicembre 1933, dopo aver conseguito la laurea in liturgia nell’allora Pontificio Istituto Liturgico di Sant’Anselmo come primo dottorato, il 24 aprile 1960 arriva l’ordinazione presbiteriale. Diventa parroco alla Santissima Trinità a Lunghezza e dal 1974 per 18 anni promuove il rinnovamento liturgico come direttore dell’Ufficio liturgico. Si è dedicato alla formazione delle nuove generazioni presso il Centro diocesano per i ministeri e il diaconato permanente nell’antica diaconia di San Teodoro al Palatino.

Da San Giovanni Paolo II viene prima nominato, nel 1987, vescovo ausiliare di Roma per la pastorale sanitaria e poi nel 1993 vescovo di Sora-Aquino-Pontecorvo. Dal 2009 al 2022 ha ricoperto l’incarico di Vicario dell’Arciprete nel Capitolo Lateranense e ancora oggi nella basilica lateranense continua a dare il suo prezioso contributo con particolare attenzione nel settore della pastorale. Essere uniti nell’Eucaristia è il modo migliore per lodare il Signore e ricevere le sue benedizioni.

I sacerdoti che vogliono concelebrato sono pregati di recarsi in sacrestia almeno 20 minuti prima con il proprio camice.

9 dicembre 2023

I 40 anni del Coro della Diocesi: evento internazionale in Aula Paolo VI

Festeggia il quarantesimo anniversario di fondazione il Coro della Diocesi di Roma e, per l’occasione, promuove un incontro delle corali di tutto il mondo in Vaticano, dal 7 al 9 giugno. L’evento, organizzato da Nova Opera ed è patrocinato dal Dicastero per la Cultura e l’Educazione e dal Pontificio Istituto di Musica Sacra. Come per le precedenti edizioni, si svolgerà in Aula Paolo VI e nella basilica di San Pietro.

Previsti un convegno internazionale e un concerto. Il convegno sarà moderato monsignor Marco Frisina, liturgista e fondatore del Coro della Diocesi di Roma; si aprirà venerdì 7 giugno e vedrà la presenza di grandi esperti di musica sacra e liturgica provenienti da tutto il mondo. Momento culminante sarà l’Udienza speciale che Papa Francesco concederà a tutti i partecipanti, in Aula Paolo VI, la mattina di sabato 8 giugno.

Nel pomeriggio del sabato 8 giugno, sempre in Aula Paolo VI, si terrà il grande Concerto delle Corali: tutti i cantori presenti si disporranno in Aula nelle quattro voci di canto e si uniranno ai 300 elementi del Coro della Diocesi di Roma e agli oltre 80 musicisti della Nova Opera Orchestra, tutti diretti da monsignor Marco Frisina. In programma i brani più rappresentativi della tradizione musicale sacra e liturgica. Per l’occasione, sono stati composti un brano inedito “Christ is my hope” che sarà eseguito per la prima volta al Concerto ed un grande medley che racchiude i brani più significativi dei primi 40 anni del Coro fondato da monsignor Frisina proprio nel giugno del 1984. Sono invitati in particolare a partecipare i cori delle parrocchie romane.

La tre giorni si concluderà quindi domenica con la Messa nella basilica di San Pietro, presieduta dal cardinale Mauro Gambetti ed animata da tutti i cantori. Al termine della celebrazione, tutti i coristi partecipanti raggiungeranno piazza San Pietro per pregare l’Angelus insieme al Santo Padre.

Per coloro che desiderano partecipare al Concerto di sabato 8 giugno alle ore 18 è possibile richiedere i biglietti di invito gratuiti all’indirizzo inviti@corodiocesidiroma.com
entro il 3 giugno e fino ad esaurimento posti disponibili.

27 maggio 2024

I 130 anni di Sant’Eusebio

Compie 130 anni la parrocchia di Sant’Eusebio all’Esquilino, e festeggia l’importante anniversario con una serie di iniziative. Il via con la celebrazione di domenica 27 settembre delle ore 10.30 presieduta dal vescovo ausiliare per il settore Centro monsignor Daniele Libanori. La conclusione, invece, l’8 dicembre, sempre alle ore 10.30, con la Messa celebrata dal cardinale vicario Angelo De Donatis.

«Gli eventi – annuncia il parroco don Gianalessandro Bonicalzi – prevedono incontri con le realtà ecclesiali e con i rappresentanti delle altre culture, pellegrinaggi alla scoperta dei santi del Rione, momenti culturali con mostre e la presentazione di due libri, momenti dedicati alle famiglie e ai giovani. Tali iniziative sono aperte a tutti e non solamente ai residenti dell’Esquilino proprio per sottolineare lo spirito di incontro, fraternità e comunione che hanno caratterizzato la vita della parrocchia di San Eusebio in questi 130 anni».

25 settembre 2020

I 100 anni di Casa Santa Maria: la visita del cardinale De Donatis

Compie cento anni la Casa Santa Maria di Roma – Opera femminile don Guanella –, un centro di riabilitazione con 178 operatori e 158 ospiti con fragilità e patologie multiple. Lunedi 19 dicembre, per festeggiare l’anniversario e nel 180° compleanno di san Luigi Guanella, il cardinale vicario Angelo De Donatis ha visitato la struttura e celebrato la Messa con le ospiti, gli operatori e la comunità religiosa delle suore Guanelliane. Una giornata di fede, di serenità e di prossimità forte, che ha lasciato commozione e gratitudine nei cuori di tutti i partecipanti, in particolare delle religiose.

«Ti abbiamo sentito padre in mezzo a noi – dicono in un messaggio di ringraziamento rivolto al cardinale vicario –, hai ascoltato le nostre storie personali, ti sei soffermato con chiunque di noi volesse una stretta di mano, una parola o un semplice sorriso e abbiamo sentito tutto il tuo cuore partecipe delle nostre vite. Ti abbiamo sentito fratello nella condivisione di un momento forte del centenario di questa Casa. La sensazione è stata quella di grande familiarità, come se tu facessi parte della nostra Comunità da sempre. Il bene che hai contagiato ha pervaso tutta la liturgia, è stato così forte che anche le nostre ragazze lo hanno dimostrato con suoni, parole e grida di gioia. Rendiamo grazie a Dio perché ci sei e perché il tuo cuore di padre e di fratello misericordioso batte all’unisono con chiunque abbia bisogno d’amore e di vicinanza».

21 dicembre 2022

I 1.700 anni della basilica lateranense: la conclusione delle celebrazioni

Foto Diocesi di Roma / Gennari

Si concludono ufficialmente sabato 9 novembre le celebrazioni per i 1.700 anni della basilica di San Giovanni in Laterano. Alle ore 17.30 il vicario del Papa per la diocesi di Roma nonché arciprete della basilica, l’arcivescovo Baldassare Reina, presiederà il solenne pontificale. Sarà il Coro della Diocesi di Roma diretto da monsignor Marco Frisina ad animare la celebrazione, con dei canti appositamente composti proprio dal direttore e fondatore del Coro. «L’intero libretto è stato accuratamente pensato per celebrare questo anniversario così significativo – spiega il sacerdote –. Ho voluto scrivere una Messa per la festa della dedicazione di San Giovanni, ma ho scritto anche un inno alla Chiesa, perché la cattedrale è un simbolo, un segno della Chiesa fatta di pietre vive».

Il giorno prima, venerdì 8 novembre, alle ore 19.45, inoltre, nella basilica di San Giovanni in Laterano si terrà il primo incontro del percorso “Ascoltando i maestri”, con la partecipazione di monsignor Andrea Lonardo, direttore dell’Ufficio per la catechesi della diocesi di Roma, di don Fabio Rosini, direttore dell’Ufficio per la pastorale universitaria della diocesi di Roma, e di don Gabriele Vecchione, addetto dell’Ufficio per la pastorale universitaria della diocesi di Roma. «L’iniziativa riparte celebrando i 1.700 anni della basilica lateranense – sottolinea Francesco d’Alfonso, che modererà la serata –. Raccontare 1.700 anni di storia in un’ora e mezzo è complesso, quindi parleremo solo di alcuni eventi e personaggi che hanno avuto a che fare con la basilica. Partiremo naturalmente da Costantino, per passare poi a san Francesco, che arrivò al Laterano per chiedere l’approvazione della regola. Ancora, parleremo di Borromini che ne ha curato il grande restauro e l’ha concepita così come la vediamo oggi. Per quanto riguarda il Novecento, ci soffermeremo su un evento molto significativo celebrato nella cattedrale di Roma, cioè il funerale di Aldo Moro». Il dialogo tra i tre sacerdoti sarà intervallato da alcuni momenti artistici che vedranno protagonisti l’organista Leonardo Coen, il Coro Musicanova diretto da Fabrizio Barchi e l’attore Davide Fasano.

Ancora, con la celebrazione dell’anniversario si concluderà anche il concorso indetto un anno fa dall’Ufficio per la pastorale scolastica e l’insegnamento della religione cattolica della diocesi di Roma, dal titolo “La basilica lateranense tra fede e storia”, per le scuole di ogni ordine e grado del territorio diocesano. «In questi diciassette secoli – osserva il direttore dell’Ufficio Rosario Chiarazzo – la basilica lateranense è stata ed è al centro di numerosi eventi che hanno segnato e segnano il tessuto civile e religioso della città di Roma e dell’intera cristianità. Agli studenti è stato affidato il compito di esprimere con la propria sensibilità attraverso le nuove tecnologie, alcuni aspetti caratteristici di questa lunga storia».

L’Arcibasilica del Santissimo Salvatore e di San Giovanni Battista ed Evangelista, comunemente detta San Giovanni in Laterano, è la più antica tra le quattro principali basiliche della città. Costruita nel IV secolo sul Monte Celio, nei terreni che appartenevano alla famiglia patrizia dei Laterano. Originariamente consacrata da Papa Silvestro I nel 324, fu dedicata, per volontà dell’imperatore Costantino, al Santissimo Cristo il Salvatore. Nel secolo IX Papa Sergio III la dedicò anche a San Giovanni Battista; nel XII secolo Papa Lucio II aggiunse anche San Giovanni Evangelista. Numerosi gli artisti che hanno lavorato a diverse ristrutturazioni. Il pavimento in stile cosmatesco e il soffitto ligneo dorato furono realizzati da Giacomo della Porta su disegno del suo patrocinatore, Michelangelo. Francesco Borromini intervenne sugli interni per volere di Papa Innocenzo X.

4 novembre 2024

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